Cattolico Curioso, 14/01/2017 10.05:
Barnabino, ma veramente non ti rendi conto che le tutte le obiezioni che tu sollevi nei confronti della mia interpretazione, sono valide anche nei confronti della tua interpretazione dei medesimi passi del vangelo?
Saluto.
Caro Cattolico c., ma davvero tu pensi di poter tener in piedi il concetto estraneo alla Bibbia sull'immortalità dell'anima, aggrappandoti a questa parabola, pronunciata e quindi scritta per altri ben più nobili scopi di carattere etico/morale/spirituale?
Le tue interpretazioni, certo ben articolate, si schiantano però crudamente sul muro delle molteplici scritture che non sto qui a riprendere per non andare OT, che confermano la cessazione della vita dopo la morte e sull'impossibilità per i deceduti di comunicare con chiunque!
E sui risvolti e sul valore intrinseco della parabola che si dovrebbero concentrare le tue riflessioni, accettando il
fatto che è quanto Gesù voleva comunicare ai suoi uditori, in stragrande maggioranza privi o quasi di istruzione ma ricchi di sentimenti e con cuori ricettivi, capaci di cogliere lezioni che solo gli umili e i modesti, allora come oggi, possono fare.