Caro Aldo,
E perché Gesù non ha mai ripreso i Farisei sulle credenze pagane che avevano sui morti, come faceva ogni volta che li trovava in fallo?
Non possiamo basarci su quello che Gesù
non ha mai detto, ma su quello che
ha insegnato e su quello che insegnava ciò che lui riteneva l'autorità assoluta, le Scritture Ebraiche. E comunque non è vero che Gesù polemizzava su ogni insegnamento dei farisei, dei sadducei o degli esseni, che neppure cita nel su ministero. Erano tutti partiti con idee differenti molto spesso anche al loro interno, le loro idee erano marginali. E' possibile che i farisei credessero ad una qualche sopravvivenza dopo la morte, ma erano un élite minoritaria, la maggior parte di persone a cui Gesù si rivolgeva non erano farisei ma la gente del popolo che credeva nella risurrezione nell'ultimo giorno.
Tralasciamo per ora la contestualizzazione di cui ancora non si è capito la finalità pratica e la coerenza interna che a mio modo di vedere non esiste
Se non contestualizzi non puoi capire la coerenza interne a la finalità dell'insegnamento di Gesù, di fatto Gesù stava dando un ammonimento a chi era orgoglioso e non accettava la sua figura messianica solo perché i suoi discepoli erano persone umili e semplici. Se poi vuoi leggere in modo letterale allora devi cancellare ogni insegnamento formale sulla risurrezione che troviamo nelle Scritture... te la senti sulla base di un racconto fantastico di buttare nelle ortiche l'insegnamento formale del Nuovo e dell'Antico Testamento? Perché se l'accettiamo dobbiamo farlo sino in fondo e non solo dove ci piace... dunque per "Gesù fariseo" esisteva un mondo sotterraneo dove andavano i morti in carne e ossa?
Shalom
[Modificato da barnabino 07/04/2017 13:29]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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