Caro Barnabino
Per te, appunto, non per il testo. Che lo "spirito" sia una componente cosciente che sopravvive alla morte, che parla e agisce non lo trovo scritto da nessuna parte...
Allora ti rinfresco le Scritture
:
"Poiché chi fra gli uomini
conosce le cose dell’uomo eccetto lo
spirito+ dell’uomo che è in lui?" 1 Cor. 2:11
Siamo quindi sicuri che lo spirito dell'uomo non è una componente cosciente? Se è in grado di conoscere mi sembra il minimo che sia una componete cosciente dell'uomo. Ora quando si stacca dall'uomo al momento della morte perché dovrebbe perdere questa sua prerogativa. Dove lo deduci dal contesto nel NT?
[Modificato da Aldo_evangelico 10/04/2017 12:06]