Caro Aldo,
Questo è il senso di tutte le Bibbie ad eccezione della vostra:
33 Scesero vivi nel soggiorno dei morti; la terra si richiuse su di loro, ed essi scomparvero dal mezzo dell'assemblea
Io mi attengo alla parola ebraica
'abad che letteralmente significa perire, essere distrutti. In quel senso scomparvero: furono inghipottiti dalla terra e morirono.
Vedi tu se questa traduzione è da psichiatria. Il testo non dice da nessuna parte che morirono se vogliamo dare un senso che non sia da psichiatria
No, lo psichiatra serve a spiegare come è possibile far dire ad un passo tanto ovvio che i ribelli furono inghiottiti da una voragine ma, senti senti, invece di morire come indica la parola ebraica e vieppiù il buon senso, rimasero vivi e vegeti per farsi un viaggetto stile viaggio al centro della terra. Hai ragione, non è una lettetura psichiatrica ma più da Zelig!
Ancora? Adesso fai le barricate e neghi pure Numeri 16?
Come detto il testo dice che una volta inghiottiti dalla voragine
perirono, o dobbiamo pensare fossero sopravvissuti?
Se Giobbe vuole scendere nello Sheol alla ricerca del figlio Giuseppe sbranato dalle fiere mi sembra ovvio che ci possa essere questa interazione
Aldo, possibile che tu non riesca a comprendere che l'espressione "scendere nello Sheol" non significa altro che morire? Giacobbe non dice di volerlo andare a cercare, ma dice: "Poiché scenderò facendo lutto da mio figlio nello Sceol!" ovvero "morirò come mio figlio facendo lutto per lui". Giacobbe sa bene che non è possibile salire e scendere dallo Sheol. Che sia
un'espressione idiomatica è evidente anche dal capitolo 42:38 dove Giacobbe dice:
"Se gli capitasse un incidente mortale lungo la via per la quale andreste, certamente fareste scendere con mestizia i miei capelli grigi nello Sceol"
Cioè se gli capitasse un incidente mortale mi fareste morire nella tristezza.
Piuttosto tu fammi vedere un passo dove essere nello Sheol significa essere distrutti totalemnte
TI ABBIAMO RIPETUTO MILLE VOLTE CHE LO SHEOL NON INDICA LA DISTRUZIONE TOTALE. Come dobbiamo dirtelo?
Per gli ebrei non era così, era un luogo fisico ben preciso sotto terra. Solo con il NT diventa una condizione che accade nell'adilà come Gesù spiega bene in Lc. 16
Facci vedere dove nelle Scritture lo Sheol sarebbe un letterale luogo sotterraneo né come il Luca 16 diventerebbe una "condizione" giacché se prendiamo la descrizione letteralmente non è certo una condizione, né mai nel NT lo Sheol è una condizione... dove?
Appunto, quindi è un luogo di prigionia e non di distruzione
E CHI HA MAI DETTO che l'Abisso indica la distruzione? Per noi l'Abisso è una condizione di inattività!
Beh quindi il diavolo non è nell'aldilà? Dio non è nell'aldilà?
Satana è sempre stato nel mondo spirituale... se per aldilà intendi quello e non è mai morto.
In che senso? I vivi possono essere scagliati nell'abisso per indicare una condizione? Mi fai un esempio?
Satana e i demoni.
E quindi concordi con me che il concetto di distruzione da applicare ai morti non centra nulla
Ma allora sei duro... c
hi applica il concetto di distruzione ai morti che sono nell'Ades? Lo abbiamo detto mille volte che
l'Ades non indica la distruzione dei morti, ma il luogo dove sono simbolicamente in attesa di essere risorti.
Shalom
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