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Ratzinger e la parabola del ricco epulone

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2017 10:41
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18/04/2017 16:52
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Caro Aquila,

dire che "la terra spalancò la bocca e li inghiottì" e "scesero vivi nello sceol" (CEI), per l' ebreo, significava null' altro che i ribelli erano stati inghiottiti vivi a motivo della loro ribellione e che in tal modo ignominioso trovarono la morte, come ci conferma Numeri 26:10, scritta sempre da ebrei.
Dire, nel caso del Salmo 55, che si scende vivi nello sceol a motivo di una morte improvvisa indica "il castigo dell' empio", come ci informa nella nota in calce la cattolicissima Bibbia di Gerusalemme al Salmo 55:16.
Una cosa è certa: in nessuno dei due casi gli ebrei pensavano che si andasse nello sceol per vivere comunque un' esistenza umbratile...



Certo che sei forte. Adesso metti pure in discussione che i morti dormissero nello Sceol come dice chiaramente la Bibbia? [SM=g27993]


La persona di chi muore va nello Sceol qualunque sia la morte. Il corpo invece va nella tomba se avviene la tumulazione o nella pancia della fiera nel caso di Giacobbe. "

Una dicotomia tra "persona" e "corpo" nell' antropologia giudaica?

Ci sarebbe da fare una capriola anche qui, ma evito...

Ascolta, il pastore evangelico Armando Vianello, nel suo interlineare, rende così, come ti ripeto:

""poichè scenderò da mio figlio addolorato nello sceol " (Genesi 37:35). "

Nel dolore immenso per avere perso il diletto figlio Giuseppe, inconsolabile e nel totale dolore, esprime il desiderio di andare da suo figlio.
Ma ogni ebreo sa che lo sceol è il luogo del silenzio, dove certo non si può andare a raggiungere qualcuno a far lutto neppure come "ombra":

"Non i morti lodano il Signore
né quelli che scendono nel silenzio, " (Salmo 115:17 CEI).

Quindi, abbandona il tuo dogma e vedrai che tutto ti risulterà più chiaro... [SM=g27987]


Ma è chiarissima questa dicotomia in base alle parole della Bibbia.
Il pastore dice ne più ne meno quello che affermo io da tempo: qualcosa dell'uomo va nello Sceol e questo qualcosa è depotenziato nelle sue capacità cognitive dato che dorme in questo luogo sotterraneo. Se fosse come dici Giobbe doveva solo cercare la fiera e non doveva scendere proprio da nessuna parte.

ma che c' entra!

Io inoltre al contrario tuo, non ho dogmi, tu li hai, non io e peggio per te...
Ti ho detto che sarebbe servito a nulla andare a predicare la buona notizia, se fosse bastato da parte di Paolo scrivere che Dio sovraesalta il Cristo e gli da un nome sopra ogni altro nome e per questo tutti piegano le ginocchia al Cristo.
La salvezza è offerta a tutti, ma per piegare le ginocchia al Cristo devi andare a predicare (Romani 10:14-15)



Che cosa? [SM=g27993]. E' Gesù che deve piegare le ginocchia?
Guarda che sono quelli sottoterra che devono farlo e chi piega le ginocchia lo fa come atto di sottomissione e questo gesto lo fanno anche in terra e in Cielo.


per Paolo i morti non sono affatto coscienti, questo passo non lo attesta in nessuna maniera. Paolo sta dicendo solo che il Cristo è stato sovraesaltato e gli è stato dato un nome al di sopra di ogni altro nome, affinchè ogni ginocchio si pieghi al Cristo, ergo la salvezza è offerta a tutti.
Che c' entra quindi dire "in cielo non si risorge"?
Nulla, è una frase buttata lì senza senso.
Cristo ha ricevuto dal solo Dio autorità su ogni essere vivente (Giovanni 17:2), per cui "queste frasi (nei cieli, sulla terra e sotto terra) sono stata probabilmente aggiunte da Paolo per insistere sull' estensione illimitata dell' autorità del Cristo".
come afferma la nota in calce della cattolicissima Bibbia di Gerusalemme a Filipp. 2:10...ma questo non indica che i morti di cui qui si accenna siano coscienti e che piegano le ginocchia sotto terra, ma che come a tutti, anche a loro è offerta l' opportunità, giacchè Cristo come detto ha autorità su ogni essere vivente e potendo risuscitare i morti (Giovanni 5:28-29), potrà operare anche questo...


Sarei curioso di vedere in quali passi Paolo afferma che i morti non sono consci di nulla. Io non ne conosco neanche uno.
Sei stato tu a parlare di futura risurrezione per essere messo alla prova da Gesù.
Ma che autorità deve mai avere Gesù per te sotto terra se ci sono solo ossa? Le ossa adesso piegano le ginocchia?


perchè, tu conosci i verbi ebraici qui presenti?
Il pastore evangelico Armando Vianello rende nel suo interlineare:

"Se un uomo muore rivivrà egli? Tutti i giorni della mia milizia aspetterò finchè venga il rinnovo mio. Tu chiami e io rispondo a te, l' opera delle tue mani brami "

Che poi nell' A.T. non risusciti nessuno vallo a dire a Daniele:

"13 Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni». " (Daniele 12:13 CEI)


Mi riferivo ai modi con cui rende la tua Bibbia. Giobbe afferma l'ineluttabilità della morte. Non si torna mai più a casa.
Dici bene, solo con Daniele gli uomini del VT conoscono la risurrezione. Ma siamo nel secondo secolo a.C, diversi secoli dopo rispetto a quando è stato scritto Giobbe. Se pertanto fino al secondo secolo a.C gli ebrei non conoscevano la resurrezione, perché dovevano avere la perfetta conoscenza dello stato dei morti?


la persona nella sua interezza, prova ne sia che Atti 2:27 parla di psychè, mentre Atti 2:31 parla dell' intera persona del Cristo.
Ma possibile che ti sfugga una roba del genere che il bambino più piccolo della mia Congregazione sa benissimo?


Guarda che in entrambi i passi la parola greca è sempre uguale: psiche che significa persona o anima, ma poco importa, in entrambi i casi indica l'io personale. L'anima per gli ebrei indica sempre l'io personale fatto dai sentimenti e dalle capacità cognitive.
il problema per te è che se alla morte si distrugge questo io personale, in quanto distrutto che non esiste più non può andare da nessuna parte. In base alla tua escatologia dell'uomo l'unica cosa che dovrebbe dire Atti è che la carne non vide la corruzione nella tomba, invece per tua sfortuna dice che la persona di Cristo andò nell'Ades e questo per te è un grossissimo problema che non riuscirai mai a risolvere fin quando non abbandoni il tuo dogma.
Vedi noi evangelici critichiamo ai cattolici e a voi TdG questo affermare le verità per dogmi imposti. Un concetto del VT non è detto che valga in assoluto, per noi fa fede solo la Bibbia che deve essere letta tenendo conto del contesto storico in cui è stata scritta.



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