Aldo_evangelico, 18/04/2017 18.09:
Il paradiso è una realtà spirituale che Gesù chiama spesso casa del Padre. Paolo pensa che si trovi nel terzo Cielo (2 Corn. 5) e qui ci vanno tutti gli spiriti dei giusti morti che potranno godere della visione di Cristo e di Dio.
L'inferno è una condizione sempre un una dimensione spirituale dell'aldilà e consiste nella lontananza spirituale (non fisica) rispetto al paradiso. In questa condizione si trovano tutti gli spiriti delle persone empie morte come dice Gesù in Lc 16.
ascolta Aldo, brevemente.
Sul terzo cielo di 2 Cor. 12 ti ho già parlato e non vado a ripetere, rileggi i miei post pregressi.
Che il Paradiso sia già in senso spirituale non ci piove, ma Gesù dice che "concederà" al vincitore di mangiare dell' albero della vita nel paradiso di Dio (Apoc. 2:7), quindi converrà vedere anche l' aspetto escatologico.
Riguardo alla parabola del ricco e Lazzaro,
se presa alla lettera - e finalmente torniamo in tema! - non si parla di spiriti e non si parla di lontananza spirituale, ma di persona in carne ed ossa che brucia nell' Ades (Luca 16:24).
Quindi o la prendiamo alla lettera o la vediamo come una storia parabola o un apologo che ha un preciso significato.
E mi pare che qui le nostre rispettive posizioni si siano ormai ben delineate....e sono drammaticamente diverse..
Rischiamo di ripeterci....
[Modificato da Aquila-58 18/04/2017 19:18]