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Ultimo Aggiornamento: 02/11/2017 16:09
15/02/2010 10:36
 
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Re:
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Ventesimo risultato utile consecutivo
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15/02/2010 15:07
 
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io continuo a non crede' in un crollo dell'inter.. perchè de questo se tratterebbe se se facesse recupera' 7 punti da noi dopo avenne già persi altrettanti...
[Modificato da gianpaolo77 15/02/2010 15:07]
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15/02/2010 19:36
 
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Alcuni romanisti vogliono perdere col catania per danneggiare la lazio.
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15/02/2010 19:39
 
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Re:
lucaDM82, 15/02/2010 19.36:

Alcuni romanisti vogliono perdere col catania per danneggiare la lazio.




andassero a cagare, tanto la lazio si salva uguale.

così come andassero a cagare, e per radio ho sentito david rossi oggi a proposito, quelli che vogliono snobbare la uefa perchè "ormai siamo in corsa per lo scudetto"

megamavacagher!
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15/02/2010 20:32
 
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Re: Re:
chiefjoseph, 15/02/2010 19.39:




andassero a cagare, tanto la lazio si salva uguale.

così come andassero a cagare, e per radio ho sentito david rossi oggi a proposito, quelli che vogliono snobbare la uefa perchè "ormai siamo in corsa per lo scudetto"

megamavacagher!



sì sì! l'ho sentito pur'io! rossi ha detto testuali parole:
"a me dell'europa league non me ne po' frega' de meno,
ne comincio a parla' dalla semifinale in poi (al che bersani giustamente j'ha fatto: "ma come fai a parlanne dalla semifinale in poi se dei sedicesimi non te ne po' frega' de meno?"); per me è solo 'na gran rottura de palle e penso che l'80% dei tifosi romanisti la pensi come me!" ('sto cazzo! ho esclamato io mentre guidavo..)
pessimo rossi, veramente pessimo, ogni giorno che passa aumenta sempre di più il mio disprezzo nei suoi confronti...

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Re:
lucaDM82, 15/02/2010 19.36:

Alcuni romanisti vogliono perdere col catania per danneggiare la lazio.




romanisti cojoni e coattoni.
[Modificato da gianpaolo77 15/02/2010 20:33]
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15/02/2010 21:24
 
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Proprio quello che temevo.
Speriamo che Ranieri continui a non filasseli di pezza
......
"In my 23 years working in England there is not a person I would put an inch above Bobby Robson."
Sir Alex Ferguson.
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15/02/2010 22:24
 
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Io ho smesso di sentire RS per via di Rossi.E' il peggio del peggio.A parte le boiate che dice,è davvero odioso e insopportabile.
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16/02/2010 09:30
 
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Re: Re: Re:
gianpaolo77, 15/02/2010 20.32:



sì sì! l'ho sentito pur'io! rossi ha detto testuali parole:
"a me dell'europa league non me ne po' frega' de meno,
ne comincio a parla' dalla semifinale in poi (al che bersani giustamente j'ha fatto: "ma come fai a parlanne dalla semifinale in poi se dei sedicesimi non te ne po' frega' de meno?"); per me è solo 'na gran rottura de palle e penso che l'80% dei tifosi romanisti la pensi come me!" ('sto cazzo! ho esclamato io mentre guidavo..)
pessimo rossi, veramente pessimo, ogni giorno che passa aumenta sempre di più il mio disprezzo nei suoi confronti...

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sì il bello è che le sue idee del cazzo si permette di estenderle agli altri , secondo me l'80% dei romanisti lo prenderebbero a calci in culo
16/02/2010 09:38
 
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Re:
Sarò pretenzioso e super ottimista....e lo sono anche come tifoso, pertanto io voglio giocarmela in tutte le competizioni senza guardare gli altri.
Voglio continuare a combattere in campionato, in Europa League e in Coppa Italia.
Perchè voglio arrivare tra le prime tre in campionato e cercare di contendere lo scudetto all'Inter, vincere la Coppa Italia per la stella d'argento e quindi fare la SuperCoppa....e tentare di vincere una Coppa Europea....sarebbe ora.
A me della Lazio nun me ne frega nulla.
Non sono mai riuscito a capire David Rossi , ne tanti altri tifosi travestiti da giornalisti.



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16/02/2010 12:14
 
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secondo me l'80 per cento di David Rossi è da buttare nella spazzatura.
il restante 20 si può riutilizzare in agricoltura.



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Re: Re:
faberhood, 16/02/2010 9.38:


Voglio continuare a combattere in campionato, in Europa League e in Coppa Italia.





su questo stai tranquillo, in panchina abbiamo una eprsona seria, preparata e di esperienzqa, mica questo accrocco di teste di merda che parlano per radio e scrivono sui giornaletti.

fortunatamente nell'unico ruolo serio di tutto questo bailamme, c'è una persona seria.
gli stronzi coatti palloni gonfiati invece parlano per radio.

a proposito... ricorda sempre di non illuderti troppo...


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17/02/2010 22:15
 
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FULVIO STINCHELLI

Questo scritto dedico, francamente e appassionatamente, ai sapientoni del calcio, ai sommi sacerdoti dell’ovvio, agli osservatori professionalissimi di Eupalla (come diceva il grande Gianni Brera) e infine, per dirla tutta e semplicemente, ai cacadubbi che sputano sentenze e coglionerie a ogni piè sospinto. Glielo dedico in ricordo delle obese ironie e degli sberleffi preteschi suscitati, or sono due mesi, da un mio articolo su questo stesso quotidiano in cui annunciavo di aver puntato, quota 50 contro 1, una discreta sommetta sulla Roma campione d’Italia 2010. Si dà il caso che, l’altra mattina, preso su il cellulare e chiamato il mio ‘clandestino’ romano di trentennale fiducia, ho appreso dalla sua viva voce che la Lupa vincente nel presente campionato non vale più di 12 volte la posta.
Amici miei e cacadubbi carissimi, che succede? Anzi, ch’è successo? Non sono più pazzo io o la mia follia si è sparsa nell’orbe azzardistico, con andamento manifestamente epidemico? Un tonfo della quotazione di tale entità sta in effetti a dimostrare che ormai a crederci, in questa Roma che riacciuffa il Biscione e lo batte sul filo, sono legioni di scommettitori. Tutti pazzi? Non credo.

A questo punto, vorrei spiegare le ragioni della mia ‘follia’ di due mesi fa. Una follia che voleva essere al tempo stesso una sfida e una provocazione: sostenute, però, non dalle solite chiacchiere, che non costano nulla e perciò stesso sono l’arma preferita dei sapientoni cacadubbi, ma mettendo mano alla tasca. Operazione alla quale i medesimi appaiono sempre poco inclini.
E qui, terrei a precisare, che l’aultima quotazione, il 12 contro uno, non mi ha scoraggiato: ho rincarato la dose, mettendoci su altri euri (tanto sono ricco!). Gli è, miei pazienti e rari lettori, che il sottoscritto è uomo pieno di difetti, peggio, di vizi e di peccati capitali (eccezion fatta per l’invidia), ma ricco di caparbietà e di sciagurato coraggio. Non sono, tanto per capirci, quel che il gergo azzardistico romanesco affossa con l’espressione ‘core de latta’.
No, io non ho mai appartenuto alla schiera degli scommettitori ‘punta e fuggi’. No, io, devoto del trente-et-quarante, non ho mai ritirato la puntata vincente, ma sempre l’ho lasciata, rischiando tutto, sulla ripetizione. Insomma – chi se ne intende può capirmi, gli altri vadano sul web -, io, cultore della ‘serie’, non potevo, a quel giuoco in cui la punta ha il minimo svantaggio sul banco, che esaltarmi nel ‘paroli’.
Ed è esattamente quanto ho fatto, la scorsa mattina, sulla Roma, presso il ‘clanda’ romano: per l’appunto un ‘paroli’, diciamo pure, d’anticipo.
I cacadubbi attualmente si abbarbicano al crollo della ‘serie Ranieri’. Spiego cos’è la serie. Chi di voi, almeno una volta nella vita, magari in compagnia della mogliera tremebonda, non ha varcato la soglia di un casinò? Chi di voi, tanto per mettere uno schizzo d’adrenalina nel grigiore insipido dell’esistenza, non è andato ‘a provarci’, sì, al tavolo verde?
E allora, là, davanti allo scorrere dei colpi, scegliendo le chances semplici, bisogna pur decidersi: o rouge o noir, o pair o impair, o couleur o inverse.Ed è sempre, per i novizi, un bel problema. Esitano, titubano, si consultano con la compagna. Insomma, perdono tempo: la cosa più odiata dai poteri forti dell’azzardo, che pretendono solo rapidità e ritmo. Un antico adagio del ramo sostiene:’Lo stasso (giocatore) non deve prendere aria né tempo’. Eh, già, non deve poter riflettere…
E nemmeno noi, romanisti-onanisti, ci dobbiamo consentire pause di riflessione. Chi riflette è perduto.
Ma voi credete sul serio che Mastro Claudio, in serie da venti colpi, si stia lambiccando il cervello sulle possibilità di cadere in alternanza, cioè, che dopo questi venti rossi, possa sbucare il nero? Ma per l’amor di Dio, toglietevelo dalla testa.
Un ricordo personale. Casino di Deauville, diciamo trent’anni fa: provavo a ‘rientrare’ da una forte perdita su prestito, udite udite, di Monsieur Barrière, grand patron della casa. Ero da sette colpi al nero, in serie vincente. Con l’ottavo, se non franavo nel rosso, avrei totalmente colmato il buco. Potevo tradire il mio nero? Mai. Ci restai ancorato, con la morte tra i denti. Alla prima fila, che è quella del nero, il croupier mise giù 39. Mi sarei voluto sparare: avevo otto punteggi contro, uno pari e uno, il 40, a favore. Chiusi gli occhi. Poi udii la cara voce:”Quarante!”. L’employé, che conosceva le mie ambasce , mi sorrise, dicendo:”Oh, le jeu, monsieur, vous savez…”. Sicuro, sapevo bene. Tanto bene che, tagliato il mio traguardo, feci su la vincita e andai a cambiare. Nell’allontanarmi, udii la voce del croupier che annunciava l’esito del colpo successivo:”Le rouge gagne et la couleur perd…”. Avevo fatto appena in tempo…
Questo per dire che io, come Ranieri, non tradirò mai la ‘serie’ per l’alternanza. Siamo in serie? Ebbene, restiamoci.
Tanta fede – qualcuno dirà – presso un tale che arrivò ad augurarsi una Roma in B, pur di sottrarla a un serto di brave signore angustiate dai debiti, avvinghiate alla Roma e, condannate a vita, a sperare nella grazia dei potenti? Certo: ribadisco e confermo. Al momento, però, a quel momento, non conoscevo ancora la grazia e la fortuna di Claudio.
Sapete cosa disse Giulio Cesare, dalla riva di Taranto puntando verso la Grecia, al barcaiolo che esitava, spaventato dalla furia delle onde? Disse:”Perge audacter. Caesarem vehis Caesarisque fortunam”, che, tradotto, suona così:”Procedi con coraggio. Tu porti Cesare e la fortuna di Cesare”.
E’ lo stesso tratto di mare – guarda un po’- che la ciurma di Claudio sta ora trasvolando verso l’impegno di Atene.
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18/02/2010 09:59
 
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mò faccio il Rossi o il Nisii, non per fare il saputello con gli anlfabeti, cosa odiosa, ma proprio per l'enorme considerazione, come scrittore (giornalista è riduttivo per chi scrive così) di Stinchelli, con il quale si può non essere d'accordo, ma che quanto a italiano, lingue, vive e morte, insomma...

ma ... "ho appartenuto"... [SM=g27991]


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Re:
giove(R), 18/02/2010 9.59:



ma ... "ho appartenuto"... [SM=g27991]




si può dire in tutti e due i modi.
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18/02/2010 10:43
 
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Re: Re:
lucaDM82, 18/02/2010 10.41:




si può dire in tutti e due i modi.




è il passato prossimo.. no?
L. S. D.
"Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore." Bertolt Brecht
"Ubriacatevi. Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro, ma ubriacatevi." Charles Baudelaire
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18/02/2010 11:00
 
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beh insomma, non so' mica tanto d'accordo che se po' di' in tutt'e due i modi,
"ho appartenuto..." non se po' proprio senti'..
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18/02/2010 11:09
 
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Re:
gianpaolo77, 18/02/2010 11.00:

beh insomma, non so' mica tanto d'accordo che se po' di' in tutt'e due i modi,
"ho appartenuto..." non se po' proprio senti'..




ma non è che si può dire in entrambi i modi.. ma semplicemente sono due tempi diversi.. la coniugazione al passato prossimo del verbo appartenere.. è: io ho appartenuto.. appartenevo imperfeto.. e appartenni passato remoto..

se ti metti a coniugare anche il futuro anteriore.. o il condizionale al passato ti fai due risate.. per non parlare del trapassato del congiuntivo...

me lo diceva sempre mio nonno.. l'italiano è una lingua bella quanto difficile.. e mio nonno era uno che se non chiamavi la colazione, prima colazione.. e il pranzo, colazione.. si incazzava da morire..

mio padre mi raccontò sempre quando il fidanzato di mia zia (uno dei tanti) fu invitato da mio nonno per la colazione.. il tizio si presento alle 10.. mio nonno credo gli riparlò solo il giorno del matrimonio..

scusate il divagare...




L. S. D.
"Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore." Bertolt Brecht
"Ubriacatevi. Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro, ma ubriacatevi." Charles Baudelaire
18/02/2010 11:37
 
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Re: Re:
E_Dantes, 18/02/2010 11.09:




ma non è che si può dire in entrambi i modi.. ma semplicemente sono due tempi diversi.. la coniugazione al passato prossimo del verbo appartenere.. è: io ho appartenuto.. appartenevo imperfeto.. e appartenni passato remoto..

se ti metti a coniugare anche il futuro anteriore.. o il condizionale al passato ti fai due risate.. per non parlare del trapassato del congiuntivo...

me lo diceva sempre mio nonno.. l'italiano è una lingua bella quanto difficile.. e mio nonno era uno che se non chiamavi la colazione, prima colazione.. e il pranzo, colazione.. si incazzava da morire..

mio padre mi raccontò sempre quando il fidanzato di mia zia (uno dei tanti) fu invitato da mio nonno per la colazione.. il tizio si presento alle 10.. mio nonno credo gli riparlò solo il giorno del matrimonio..

scusate il divagare...







Che grande uomo tuo Nonno!
Effettivamente , anche io, nel mio piccolo, mi accorgo di avere alcune particolari fissazioni linguistiche, il chè mi fà credere che ci sia stato un errore ( dall'alto) nella valutazione dell'anno, del secolo in cui la mia vita si sarebbe dovuta svolgere.


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Sesso: Maschile
18/02/2010 12:28
 
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si',è passato prossimo.Ho appartenuto.Stinchelli non sbaglia.[SM=g27985]

Cmq ho cercato e ho letto che usa sia avere che essere.Non solo appartenere,anche altri verbi...piovere,assomigliare...ecc
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