Livorno, ceppo di 50 anni fa, si spera!

Il disegno del Ghigi è un disegno-standard e non un semplice disegno (questi disegni sono presenti anche negli standard attuali delle varie razze) e ad esso era affiancata una descrizione dettagliata del pollo (standard)...Questa presentava la seguente dicitura:

"Gallo: coda portata ad angolo di 40-45° colla linea del dorso con falciformi elegantemente arcuate e lunghe.
Gallina: coda portata più bassa che nel gallo."

Se di questi disegni-standard se ne deve tenere conto per altri vari motivi allora dovrebbero esseri considerati anche per la coda!?!All'epoca si allevavano le Livorno mirando maggiormente alla loro produttività (cosa che si fa ancora oggi con la linea commerciale) ma ciò non significa che non ci fosse già a quei tempi uno standard....Addirittura lo standard riportava un angolo ancora minore rispetto allo standard attuale....Secondo le scritture dell'epoca (e non le attuali) i polli dell'anziana signora sarebbero con coda eccessivamente rilevata!!!
Io ribadisco il concetto che su questa razza vi sono molte considerazioni da fare....

Evidentemente col passare del tempo si è stabilite un'indicazione per tale angolo, chissà per quale motivo...Il Trevisani non fa menzione del portamento della coda nel suo "POLLICOLTURA", almeno fino all'ottava ediz. 1912 che ho io, nella sua descrizione della Livorno-Leghorn, e riporta questo disegno.
Peppe.

Ogni disegno standard va attentamente valutato e capito nelle sue intenzioni.
Per rispondere a Peppe. La modificazione dell'inclinazione della coda è stata stabilita per rispondere ad esigenze estetiche e non funzionali .
Una armoniosità intesa nel rapporto proporzionale fra le regioni del corpo.

Prendere un disegno come realtà ha però i suoi rischi.
Vediamo il disegno del Ghigi .
Nel gallo noterete un impianto dello sperone sul tarso non compatibile con la realtà, è messo al contrario.
Una cresta che non segue la nuca, come ora è prescritto.

E la Gallina!!!! Li vi voglio!!!! La vedete bene la cresta è ad s !!

La cosa non è certo scappata ad un intenditore della razza come Ghigi.
Il fatto è che animali con forte componente ormonale = ottime ovaiole, hanno cresta e bargigli abbondanti che spesso per l'esubero di tessuti creano lo sgradito difetto ( nel campo espositivo).


Se metto però sul piatto della bilancia le varie componenti vedete che anche il Ghigi rispettoso della realtà non ha omesso il particolare.

Ciao ragazzi....devo dire che questa discussione mi inizia a piacere molto in quanto da essa io sto apprendendo cose nuove e con essa ho modo di avere scambi di idee con altri appassionati di questa razza (cosa che cerco di fare già da molto ormai come voi tutti sapete)...ringrazio tutti voi per la pazienza e la dedizione....

Mi ritrovo molto con ciò che scrive Crestillo....il Ghigi era un grande intenditore di questa razza...e ogni volta osservo i suoi disegni con grande ammirazione...si avevo notato determinati difetti anche io, ma si possono valutare come delle rappresentazioni di ciò che era all'epoca questa razza....ecco il perchè del mio accanimento verso l'angolazione della coda.....infatti essa è rappresentata e DESCRITTA nello stesso modo, mentre la cresta di questa gallina bianca è rappresentata si ad "s" ma non è descritta così e in altri disegni sempre dell'autore non appare ad "s" (ecco la rappresentazione della realtà con i suoi difetti e pregi)....per lo sperone...boh....in altri disegni è raffigurato nel modo giusto...sarà stato un errore???

Vedi Egidio guardando i disegni si impara sempre sempre sempre.
Guarda il Ghigi per me è più che un uomo un mito.
Riguarda i disegni di livorno che hai postato tu, guarda con attenzione . Un altro segno che dava idea della realtà.
La gallina collo oro ha lo sperone!!!!!

Si trattava di piccoli segni per far capire che la perfezione non esiste........
Ghigi un uomo un mito!!!

L'avevi notato????? Io non penso che certi particolari sono li a caso.........

Si si Alessio, io in realtà ho ricevuto da poco qualche disegno per e-mail tipo questi dei collo oro, sto cercando anche il libro per leggerlo interamente (per ora ho letto solo parti qua e la)...parlando con Giovanni mi diceva che capitano spesso femmine con lo sperone da scartare in prima selezione....con Giovanni parlavo anche dei lobi staccati dalla nuca...beh occorre un'attenta valutazione di tutto, senza giungere a conclusioni affrettate...voglio spezzare una lancia anche a favore di chi a contribuito a stendere lo standard attuale, mi sembra molto preciso e dettagliato (con delle differenze minime con i disegni del Ghigi -tipo i lobi posteriori)...

Si è vero lo standard italiano è piuttosto fedele alla Livorno di tipologia originale.

Questo scusami Egidio apre però una ferita appena aperta che mi disturba .

Non posso sottacere il mio disappunto e la mia totale disaprovazione all'uniformazione della Livorno con il Leghorn olandese.

Questo è accaduto e questo di fatto non potrà mai avere la mia approvazione ( per quel poco che conta).


Per me gli olandesi potevano chiamare il pollo da loro selezionato amorevolmente ( forse più che da noi) Leghorn tipologia Olandese (come del resto da sempre fanno)con buona pace di tutti , bastava aggiungerla allo standard Italiano , come del resto per il Leghorn inglese.

Ma siccome ci si preoccupa della CONFUSIONE.....

Io personalmente continuerò a chiamare le cose con il loro nome . Si è deciso diversamente pur di sentirla chiamare Livorno ebbene io disapprovo in toto questa linea di pensiero.
Prima di occuparsi dei polli altrui bisognerebbe avere l'autorevolezza di parlare dei polli in casa propria e poi se mai se viene chiesto da altri paesi, si può discuterne sulle uniformazioni dei ceppi.
Mi sembra invece che si parli troppo di Livorno sulla carta e all'estero e poco anzi pochissimo in Italia ( il paradosso è che la regione Toscana non considera la Livorno una razza Italiana autoctona ) . Qui ci si trova con decisioni di ufficio mai discusse ne accordate se non da pochi che dovrebbero poi rappresentare i molti.
Mi fermo qui altrimenti......

Non credo di aver violato regolamenti, a meno che disappunto e disapprovazione non si può più dire!!!!

Già che ci sono per me Livorno bianco columbia non esiste . Esiste Leghorn olandese bianco columbia nero, Italiener bianco columbia nero

Per la precisione che in avicoltura è fondamentale.

Io mi riferivo solo allo standard non era mia intenzione riaprire ferite, nè entrare in discorsi che non conosco.....si parlava di standard e ho menzionato il nostro attuale....

Meglio conoscerli se ci tenete alla Livorno....

Crestillo, 22/02/2010 16.01:

---

.....
Mi sembra invece che si parli troppo di Livorno sulla carta e all'estero e poco anzi pochissimo in Italia ( il paradosso è che la regione Toscana non considera la Livorno una razza Italiana autoctona ) . ....

---

purtroppo il progetto si è fermato ma prima di chiudere aveva messo in circolazione ottimi soggetti selezionati da cui derivano molti ceooi ancora allevati in toscana

www.agraria.org/gallonero/progetto/progetto.htm

Ma alla fine come dobbiamo chiamarle? la livorno leghorn e l'italiana italianer?

...credo di essere anch'io d'accordo col punto 5 di Mazza. Ma vorrei dire che vedo diversamente il concettio dell'inquinamento tra le due tipologie.
Voglio dire... metti anche che si arrivi ad avere una tipologia "da mostra" ed una tipologia "da prodotto", in cui non sia la qualità delle caratteristiche somatiche in discussione ma la loro estetica (es. animali di entrambi i ceppi con orecchioni bianchi, cresta semplice di buona fattura, uova a guscio candido, ecc... MA con forma un po' diversa, coda portata in maniera differente, ecc...). In questo caso i due ceppi POTREBBERO rappresentare l'uno per l'altro una speranza non da poco. Se infatti la fecondità dell'uno venisse a diminuire, o le sue caratteristiche a peggiorare, si potrebbe rinsanguarlo con l'altro senza stravolgerne eccessivamente il patrimonio genetico. Voglio dire, sempre meglio tagliare un ceppo di livorno da esposizione con uno dei polli della signora che con una wyandotte bianca (esempio portato all'estremo)!
I polli della signora vanno conservati così come sono. Sono BELLISSIMI così.
se poi l'interesse per i vecchi ceppi e per le loro caratteristiche aumenterà, perchè non tentare la strada del cambiamento dello standard? Voglio dire, se si può tentare di far accettare nello standard di una razza una colorazione che quella razza all'inizio non aveva, si può certo pensare di proporre anche delle modifiche di altre caratteristiche, se queste vengono supportatte da materiale storico interessante e se hanno dietro un nutrito numero di propugnatori. Se poi non vi fosse interesse nel prendere in considerazione le dette modifiche, pace! Continuiamo ad allevare i ceppi che ci piacciono nel modo che preferiamo. Sono soprattutto vanità e vanterie umane: ai nostri polli direi che interessa assai poco.
Andrea: ti da 21 uova? FANTASTICO! Ci puoi andare avanti per altri 50 anni. Recentemente ho trovato un ceppo di polli vitale e bellissimo vecchio di una settantina d'anni; ebbene, è partito da 3 galline un gallo e per 50 anni non ha quasi avuto apporti esterni!! da questi e dalla loro prole tieniti due - tre galli ed una ventina-trentina di galline, e goditela. Buon allevamento. ciao!

ventoi trenta galline che fanno 200 uova e chi me le compra? A dire la verità mi piacerebbe molto tenere così tante galline ma devo organizzarmi e magari tenere solo livorno bianche, ma quasi sicuramente ne vale la pena! grazie per l'incitamento! (si dice così???)

sono bellissime una rarita' davvero!

Scusate per i mancati aggiornamenti, comunque la signora venerdì scorso m'ha dato 25 uova, ieri ho fatto la prima speratura e 16 sono sicuramente feconde, forse 18, ma voglio aspettare ancora un paio di giorni.
La brutta notizia è che probabilmente la signora non mi darà più uova, le vende ai suoi clienti che non vuole perdere, a loro le vende a 20 cent l'una, io le ho offerto 2 euro, ma niente da fare, spero solo che me ne dia un'altra ventina, per fare un bel gruppo di riproduttori, eventualmente quest'autunno potrò cedere i galli in eccesso, se dovesse cambiare qualcosa vi avverto.

cavolo per lei quella cifra sarebbe un affare :-)

Andrea manda qualche tuo conoscente dalla signora.. deve dirle: salve avrei bisogno di due dozzine di uova per la frittata... cosi le paghi pure 20 cent. l'una!!

Il problema è che le da solo ai suoi clienti abituali!

quoto in pieno Brama82 a sto punto!!!

Andrea85@, 02/03/2010 23.10:

---

Il problema è che le da solo ai suoi clienti abituali!

---

Parla con un cliente abituale digli che gliele paghi il doppio, o triplo o il quadruplo ecc, di quanto le paga alla signora.

tenace la nonnetta!

...ragazzi, sono 20 uova. non esageriamo... ne arrivassero mature anche solo 10, l'anno prossimo Andrea di uova ne avrebbe da vendere... per cui intanto ringraziamo la gentil donzella d'un tempo, curiamo i pulcini e cerchiamo di non esser troppo esosi ;-)!!

ok, ma se sono dieci pulcini cinque femmine e cinque maschi per non avere il problema della consanguineità come faccio? tengo due galli? non sono troppi per cinque galline? se le saranno? (sono un po' paranoico)

...no, ne tieni uno e gli altri li distribuisci a conoscenti che stiano dalle tue parti.
Non farti ossessionare dalla consanguineità!! sto allevando un ceppo dalle ottime rese produttive e di fertilità che mi è stato dato da un signore partito con 1 gallo e tre galline... oltre 50 anni fa! la consanguineità la puoi gabbare in tanti modi. ad esempio ottieni i famosi 5 femmine ed 1 maschio, fai una prima generazione, e l'anno prossimo inizi a tenere oltre al padre il maschio migliore che ti nasce, facendo sì che in seguito si accoppi solo con galline CHE NON SIANO LA MADRE O LE SORELLE PIENE. e magari tra 3 o 4 anni rinsangui con uno dei galli ceduti il primo anno. non ti alambiccare troppo, alleva e goditela!

...dimenticavo, cosa importante: stiamo parlando di un ceppo in cui evidentemente, visti gli ottimi livelli di produttività e fertilità, la consanguineità è relativamete ancora bassa; per questo ti consiglio di non prendertela troppo. se il ceppo fosse palesemente troppo inincrociato le cose sarebbero ben diverse.

...dimenticavo, cosa importante: stiamo parlando di un ceppo in cui evidentemente, visti gli ottimi livelli di produttività e fertilità, la consanguineità è relativamete ancora bassa; per questo ti consiglio di non prendertela troppo. se il ceppo fosse palesemente troppo inicrociato le cose sarebbero ben diverse.
Andrea

Ti riferisci al fatto che su 25 uova 16 o 18 sono feconde? In che senso le sorelle piene? scusa, ma sono abbastanza ignorante!

I probelmi di consanguineità potrebbero manifestarsi in vari modi:
Riduzione dimensionale degli animali, gli animali tendono a perdere di rusticità e si ammalano più facilmente, uova piccole, in cova naturale (chiocce) si hanno pulcini nati malformi (becco/dita storte), basse % di schiuse, sterilità nei galli, ecc.........

Per sorelle piene credo che Andrea volesse intendere figlie dello stesso gallo e della stessa gallina....

per quanto riguarda le percentuali di schiusa quale dovrebbe essere per essere buona?

tt davvero molto belle!!!!!!