...tra certezze, incertezze e i soliti casini
La Gazzetta di Reggio
Autore: RICCARDO BELLELLI
Data: 06/06/2010
Il campionato di LegaDue sta volgendo al termine ma molte società che non sono più impegnate sul campo (vi restano solo Sassari e Veroli, le due finaliste) stanno conducendo battaglie fondamentali per il loro futuro. La crisi si fa sentire parecchio e sono diversi i club che che stanno cercando puntelli economici per poter riuscire a disputare anche il prossimo torneo.
Andiamo a dare un’occhiata ai casi più scottanti.
- Pavia. Il presidente Gian Marco Bianchi sta cercando nuovi soci. Il Comune di Pavia ha offerto l’utilizzo gratuito del palazzo dello sport ma questo non basta per garantire un futuro alla società potrebbe incrociarsi con quello dell’Assigeco, le dove le partenze di Lottici e Bernardi sembrano annunciare una rivoluzione societaria. Sul tavolo la possibile unione delle forze tra i presidenti di Pavia e Calsalpusterlengo, Gian Marco Bianchi e Franco Curioni. La trattativa è ben avviata e si attendono novità a breve.
- Rimini. Futuro incerto anche sull’Adriatico. Dopo il tira e molla societario dello scorso inverno con la Riviera Solare, il club è a rischio e non a caso sta cercando di coinvolgere da mesi Giorgio Corbelli. Il proprietario di Telemarket sta valutando con i suoi consulenti i bilanci della società ed il fatto che non sia ancora arrivato ad una decisione, non lascia ben sperare. Capicchioni aveva detto qualche tempo fa che se le cose non si fossero definite alla svelta non ci sarebbe stato lo spazio per altre iniziative di salvataggio.
- Fortitudo Bologna. Il grande club che dovrebbe salire dai dilettanti alla LegaDue è oberato da grossi debiti con il Comune, dunque il futuro delle Aquile è nebuloso. Il presidente aveva chiesto di spalmare i debiti per il PalaDozza su 25 anni ma la commissaria Cancellieri ha risposto picche ed ora la questione è in mano ai legali.
- Sassari. Stasera inizia le finali dei play off: lo scorso giugno doveva sparire, poi ha trovato un tesoro nelle casse pubbliche ed ha potuto allestire una squadra competitiva. Che il «gradito omaggio» da parte della pubblica amministrazione possa ripetersi è tutt’altro che certo: se venisse a mancare, la caduta dalle stelle alle stalle sarebbe dietro l’angolo.
- Pistoia. La partecipazione al torneo non è in dubbio ma il main sponsor Cermatic ha dato l’addio quindi, se non ci saranno novità, la formazione toscana vedrà ridursi notevolmente il budget anno.
- Vigevano. E’ nella identica condizione del Pistoia, nonostante la bellissima stagione disputata da matricola.
- Scafati. Boccata di ossigeno per i salernitani dopo la lettera aperta di qualche mese fa con cui si chiedeva l’aiuto delle istituzioni per non far sparire il basket. La stagione è stata assai dispendiosa: la società ha praticamente ricostruito la squadra in corso d’opera, sforando ampiamente il budget iniziale. La riunione tra presidente, Comune e nuovi imprenditori che si sono dichiarati interessati al progetto ha dato riscontri positivi: mercoledì vi sarà un nuovo incontro in cui si dovrebbe mettere nero su bianco. Il nome nuovo e più importante è quello di Agostino Rispoli, proprietario della Eurorida che già in passato aveva guidato la società. Sarebbe un ritorno apprezzato, visti i felici trascorsi sotto la sua gestione. Sfuma così l’ipotesi di un trasferimento a Napoli.
Saliscendi. Il capoluogo campano perderà definitivamente il basket di alto livello visto che la sua squadra, dopo l’orrenda figura in serie A e la conseguente esclusione, non verrà più riammessa in LegaDue. Rientra così la retrocessa
Jesi. Dalla A è scesa
Ferrara, altro club cui da tempo si addensano nubi plumbee. Il presidente Mascellani ha dato l’addio ma pare vi siano segnali positivi e che la squadra venga iscritta. Resta però aperta la caccia a nuovi soggetti pronti a investire.
E restano in attesa diversi club pronti ad entrare il LegaDue comprando il titolo sportivo.