Se è vero che il vangelo di Matteo fu scritto in ebraico allora questo dovrebbe valere anche per il nome di Dio nel Nuovo Testamento.
Non ho capito dove stia il Sillogismo. Se il Vangelo di Matteo era scritto in ebraico, vuol dire che forse nel Vangelo di Matteo era presente il tetragramma. Ma questo come implica che dovessero essere scritti in ebraico anche tutti gli altri scritti apostolici (e quelli di Luca ad esempio ne dubito fortemente!) e che dovessero contenere per forza il nome divino ebraico? Ormai nel primo secolo si era perso l'uso negli scritti greci di scrivere il tetragramma e si preferiva indicarlo secondo come veniva pronunciato ovvero "Signore" (e dunque Kyrios). D'altra parte molti giochi di parole del Nuovo Testamento volutamente ambigui si perdono o vengono addirittura distorti, se si vuole a tutti i costi tradurre un "Kyrios" in Geova, anche quando magari invece era riferito proprio a Gesù.
Saluti
[Modificato da Lucifero_89 27/01/2011 01:46]
«Un giorno sarà legato al mio nome il ricordo di qualcosa di enorme una crisi quale mai si era vista sulla terra, la più profonda collisione di coscienze, una decisione evocata contro tutto ciò che finora è stato creduto, preteso, consacrato. Conosco la mia sorte. Il mio tempo non è ancora venuto. Alcuni eroi nascono postumi.»
- (Friedrich Nietzsche, Ecce Homo)