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Ultimo Aggiornamento: 25/02/2021 14:06
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09/11/2020 11:39
 
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La banda del derby

Furti a casa di Fonseca e Correa: un'unica banda dietro i colpi

Secondo quanto stanno ipotizzano gli investigatori, ci sarebbe un'unica regia dietro i furti a casa dell'allenatore della Roma, Paulo Fonseca, e del calciatore della Lazio, Correa. Entrambi sono stati sorpresi dai ladri mentre non erano al campo ma si trovavano impegnati con le rispettive squadre.

I ladri si sono introdotti a casa di Fonseca lo scorso 1 novembre, sottraendo al tecnico degli orologi per un valore di circa 100mila euro.



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18/02/2021 21:52
 
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sto seguendo la diretta dell'ammaraggio di Perseverance.
è già successo da 4 minuti, ci sono 11 minuti di ritardo nelle comunicazioni.

www.facebook.com/NextSolarStorm/videos/1298254467226623


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18/02/2021 22:27
 
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Ficata, visto pure io
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Sto seguendo su Focus tv, il prossimo rover che sarà dell'ESA a questo gli dà una pista.
Comunque c'era un professore dell'Università di Atacama che sostiene che l'acqua su Marte non c'è mai stata, lo sostiene su basi scientifiche quindi in sostanza belle ste missioni però mi sa che no trovano una cazzo per eventuali presenze di vita passata o presente
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18/02/2021 22:39
 
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Boh, a me già stupisce soprattutto che fino a 150 anni ancora andavamo a dorso de mulo (il 90% della popolazione) e oggi mandiamo jeep su Marte. Da qualche parte dobbiamo cominiciare.

Ecco a me personalmente rimane sempre quel retrogusto che tutti questi sforzi siano fatti in buona fede ma che sotto sotto quello che ce serve è un altro pianeta da sfinire a nostro piacimento.
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18/02/2021 23:18
 
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Re:
lucolas999, 18/02/2021 22:27:

Sto seguendo su Focus tv, il prossimo rover che sarà dell'ESA a questo gli dà una pista.
Comunque c'era un professore dell'Università di Atacama che sostiene che l'acqua su Marte non c'è mai stata, lo sostiene su basi scientifiche quindi in sostanza belle ste missioni però mi sa che no trovano una cazzo per eventuali presenze di vita passata o presente




mmmm... ci sono proprio dei solchi... a zig zag.. non tettonici...
Comunque ora sta proprio sulla foce di un, presumibilmente, lago. quindi...

jandileida23, 18/02/2021 22:39:

Boh, a me già stupisce soprattutto che fino a 150 anni ancora andavamo a dorso de mulo (il 90% della popolazione) e oggi mandiamo jeep su Marte. Da qualche parte dobbiamo cominiciare.

Ecco a me personalmente rimane sempre quel retrogusto che tutti questi sforzi siano fatti in buona fede ma che sotto sotto quello che ce serve è un altro pianeta da sfinire a nostro piacimento.



discorso lunghissimo. Non c'è un diritto preciso, solo una estensione del diritto marittimo, ma vago. e quando sarà, saranno in giro non solo gli stati, ma le multinazionali, che per quell'epoca si potranno permettere questo e altro.
Se arrivi su un pianeta e l'umanità non capisce che deve regolare prima.... sarà un tutti contro tutti, frenato solo.... dal senso di responsabilità... quello che abbiamo visto quanto funzioni.

M;a del resto Gundam, le lotte fra stazioni spaziali, colonie, governo centrale... in fondo è sempre stato un Tea party.


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19/02/2021 09:55
 
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Re: Re:
giove(R), 18/02/2021 23:18:




mmmm... ci sono proprio dei solchi... a zig zag.. non tettonici...
Comunque ora sta proprio sulla foce di un, presumibilmente, lago. quindi...




in pratica diceva che ci sono delle sostanze (olivine,olivette,senti come so ste olive, boh na cosa del genere ) che sono sparse in tutto il pianeta che con l'acqua si degradano o modificano ed invece sono presenti in forma originaria,ce n'è anche un'altra che si modifica anche solo con umidità elevata e pure questa è rimasta intatta.
Per quanto riguarda il letto del fiume potrebbe essere il letto di un fiume di lava.
Diceva il bravo presentatore che queste teorie su queste basi non campate per aria hanno messo in crisi la Nasa.
Vabbè ci leviamo la sete col prosciutto con questa e con le altre missioni in programma
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19/02/2021 12:24
 
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Penso che prendano anche in considerazione la possibilità che l'acqua ci sia ma sotto terra non in superficie. Ma stiamo sempre parlando di un posto con un atmosfera molto diversa dalla nostra, con meteoriti che cadono più spesso che da noi (il vulcano più alto è 25 km [SM=x2478856] ). Il che rende l'ipotesi di vita umana permanente ancora molto distante, ci dovrebbero essere almeno una paio di zompi tecnologici. Certo metti che trovano qualche minerale prezioso, o depositi di gas ecco allora là si accelera il processo che diceva Giove più su.

Ma infatti adesso siamo ancora alla fase di conoscenza approfondita della superficie.


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19/02/2021 13:09
 
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Re: Re: Re:
lucolas999, 19/02/2021 09:55:




in pratica diceva che ci sono delle sostanze (olivine,olivette,senti come so ste olive, boh na cosa del genere ) che sono sparse in tutto il pianeta che con l'acqua si degradano o modificano ed invece sono presenti in forma originaria,ce n'è anche un'altra che si modifica anche solo con umidità elevata e pure questa è rimasta intatta.
Per quanto riguarda il letto del fiume potrebbe essere il letto di un fiume di lava.
Diceva il bravo presentatore che queste teorie su queste basi non campate per aria hanno messo in crisi la Nasa.
Vabbè ci leviamo la sete col prosciutto con questa e con le altre missioni in programma




in realtà ci sono molte formazioni rocciose dai tipici segni di alterazione idrica.

Per quanto riguarda i canyon che potrebbero esser anche di lava, può darsi... ma sono così pochi... se guardi, allo Jezero arrivano solo due 'tributari'... e un solo estuario.... credo si aut pò strano, se fossero di lava, ce ne dovrebbero essere di più, suppongo.

In quella zona, un pò più a sud ovest, c'è il Syrtis Mayor che è un vulcano e i due crateri che si vedono al centro, intorno c'è poca roba, non altri crateri grandi, segno che quelli che c'erano sono Tati ricoperti, e infatti ancora più a sud, più lontano, ce ne è uno grande, mezzo coperto.
Segno che più che canyon la lava scendeva a colate.

Allo Jesero ci arrivano due tributari molto marcati. E arrivano non da sud, sudovest, ma da ovest e da nordovest.

Poi altro non posso dire, lui è uno scienziato, come altri che sostengono siano fiumi.

ma in ogni caso non è quella l'acqua che cerchiamo e che può servirci.
A noi servono le distese di ghiaccio, preferibilmente sotterraneee, all'interno di tunnel lavici. Perchè noi ci installeremo sotto la superficie per ripararci dalle radiazioni.
Come dire che più che l'acqua ci serve il ghiaccio.

poi il resto, se ci riusciamo, la terraformazione, beh, si vedrà, ma anche solo a fare di Marte una base spaziale, chiusa, con le cupole, ecc. ci basta il ghiaccio e l'ossigeno e l'idrogeno all'interno.

Se è per quello,, un punto su Marte dove ci potrebbe essere acqua proprio allo stato liquido, è l'Hellas Planitia, la parte più profonda di Marte. Dove la pressione atmosferica dovrebbe essere alta abbastanza da permettere l'acqua liquida (o meglio, SE ci dovesse essere acqua liquida, l'Hellas Planitia è il punto a maggiore probabilità).

Solo che proprio per questo motivo di... diciamo "condizioni di alta trasferibilità" quella zona, pur interessantissima, l'abbiamo sempre scartata tra le possibili mete di esplorazione perchè, per quanto battericamente isolati, il più che possiamo, qualcosa passa sempre, e lì si rischia di contaminare l'ambiente.

Ma del resto... è un pò come il Reddito di Cittadinanza, pure se qualcosa non funziona per il momento, è QUELLA la strada. Va migliorato, va fatto meglio, con maggiori conoscenze, dati, con vicoli ciechi e poi aperture.
Se non è Marte sarà Europa, Ganimede, o un. altro.
Ma sempre i migranti dobbiamo fare, per forza.
Dobbiamo andare, e finché non abbiamo le astronavi, possiamo fare solo come le popolazioni polinesiane.


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Re: Re: Re: Re:
giove(R), 19/02/2021 13:09:




in realtà ci sono molte formazioni rocciose dai tipici segni di alterazione idrica.

Per quanto riguarda i canyon che potrebbero esser anche di lava, può darsi... ma sono così pochi... se guardi, allo Jezero arrivano solo due 'tributari'... e un solo estuario.... credo si aut pò strano, se fossero di lava, ce ne dovrebbero essere di più, suppongo.

In quella zona, un pò più a sud ovest, c'è il Syrtis Mayor che è un vulcano e i due crateri che si vedono al centro, intorno c'è poca roba, non altri crateri grandi, segno che quelli che c'erano sono Tati ricoperti, e infatti ancora più a sud, più lontano, ce ne è uno grande, mezzo coperto.
Segno che più che canyon la lava scendeva a colate.

Allo Jesero ci arrivano due tributari molto marcati. E arrivano non da sud, sudovest, ma da ovest e da nordovest.

Poi altro non posso dire, lui è uno scienziato, come altri che sostengono siano fiumi.

ma in ogni caso non è quella l'acqua che cerchiamo e che può servirci.
A noi servono le distese di ghiaccio, preferibilmente sotterraneee, all'interno di tunnel lavici. Perchè noi ci installeremo sotto la superficie per ripararci dalle radiazioni.
Come dire che più che l'acqua ci serve il ghiaccio.

poi il resto, se ci riusciamo, la terraformazione, beh, si vedrà, ma anche solo a fare di Marte una base spaziale, chiusa, con le cupole, ecc. ci basta il ghiaccio e l'ossigeno e l'idrogeno all'interno.

Se è per quello,, un punto su Marte dove ci potrebbe essere acqua proprio allo stato liquido, è l'Hellas Planitia, la parte più profonda di Marte. Dove la pressione atmosferica dovrebbe essere alta abbastanza da permettere l'acqua liquida (o meglio, SE ci dovesse essere acqua liquida, l'Hellas Planitia è il punto a maggiore probabilità).

Solo che proprio per questo motivo di... diciamo "condizioni di alta trasferibilità" quella zona, pur interessantissima, l'abbiamo sempre scartata tra le possibili mete di esplorazione perchè, per quanto battericamente isolati, il più che possiamo, qualcosa passa sempre, e lì si rischia di contaminare l'ambiente.

Ma del resto... è un pò come il Reddito di Cittadinanza, pure se qualcosa non funziona per il momento, è QUELLA la strada. Va migliorato, va fatto meglio, con maggiori conoscenze, dati, con vicoli ciechi e poi aperture.
Se non è Marte sarà Europa, Ganimede, o un. altro.
Ma sempre i migranti dobbiamo fare, per forza.
Dobbiamo andare, e finché non abbiamo le astronavi, possiamo fare solo come le popolazioni polinesiane.






Kuato lives [SM=x2478856]
[Modificato da chiefjoseph 19/02/2021 14:08]
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19/02/2021 20:30
 
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www.facebook.com/NextSolarStorm/videos/743411339897604

in questo momento stanno parlando proprio di pressione atmosferica e del perché con i trattati attuali non andremo mai nell'Hellas Planitia, nella Vallis Marineris e in un altro posto che non ricordo, comunque tra i più bassi e quindi a più bassa pressione, che renderebbe molto favorevole la trasmissibilità di batteri terrestri, ove ci andassimo.

quanto a prima... dicevo a proposito del Syrtis (sta a sud ovest dello Jezero) i due crateri centrali, con intorno nessun cratere grande, ma solo piccoli, fa pensare che questi due centrali siano bocche laviche cioè crateri vulcanici, e non, come quasi tutti gli altri, crateri da impatto di corpi celesti.
Il fatto che intorno intorno ai due crateri sul Syrtis ci siano solo crateri piccoli (da impatto) e che sotto, più a sud ci siano dei crateri grandi, come su resto della superficie, ma "mezzi coperti", come se fosse passata una valanga, fa proprio pensare che intorno i vari crateri grandi e vicini siano stati ricoperti dalla colata a slavina, del Syrtis. Ecco perché intorno si vedono solo crateri piccoli, perché molto successivi alla colata che avvenne dal Syrtis, e che sembra sia colato verso sud (non so se mi sono spiegato).

Questo fatto, che ha colato quasi solo a sud, e il fatto che all' Jezero arrivino questi sue affluenti, molto tortuosi e molto a nord rispetto al Syrtis, unitamente l fatto che il Syrtis sembra essere venuto giù a valanga e non a colate singole (ripeto, verso sud), può far propendere un pò di più per la versione fiume di acqua che di fiume lavico.

Certo... se è un fiume, e allo Jezero c'è proprio la foce tipo Nilo, e non troviamo niente quanto a VITA, allora la vedo dura. Allora tocca andare proprio nelle zone proibite che dicevo prima.

Detto ciò, ripeto non c'è bisogno di trovare acqua liquida, e nell'ottica espansionistica-migratoria non importa neanche eh se la vita aliena ci sia vicina o lontana.
Tanto che c'è c'è, magari giusto il sabato sera (cit.), ma c'è.


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19/02/2021 20:42
 
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Perseverance ce l'ha fatta! Il nuovissimo rover è riuscito ad atterrare con successo su Marte e con questo si apre un nuovo capitolo dell'esplorazione aerospaziale e della ricerca scientifica. Sì, perché ora abbiamo a disposizione un mezzo pensato e realizzato per ricercare antichi segni di vita sul pianeta rosso, aprire la strada all'arrivo di un futuro equipaggio umano e fornirci una visione del tutto inedita di un mondo così lontano eppure anche così vicino in termini cosmici.

Riassumere quanto avvenuto ieri sera è un compito arduo, non tanto per la realtà dei fatti che hanno portato la NASA ad un successo per nulla scontato, ma perché le parole rischiano di denaturare dal suo valore l'incredibile sequenza EDL a cui abbiamo assistito. Allora forse è meglio lascare spazio alle emozioni, perciò prendetevi 1 solo minuto per guardare questo breve video che riassume gli ultimi secondi prima del touchdown.
Abbiamo seguito l'intero evento in diretta durante una lunga serata e, nonostante l'emozione abbia giocato brutti scherzi in alcuni momenti, siamo stati felici di condividere con voi questa esperienza. Siete stati tantissimi e per questo ve ne siamo grati, ma ora concentriamoci sul presente, perché se da un lato è vero che la parte più impegnativa del viaggio è stata superata, dall'altro è bene ricordare che solo ora comincerà la vera missione per cui Perseverance è stato concepito.
I famosi "7 minuti di Terrore" che hanno caratterizzato la sequenza di ammartaggio sono passati indenni anche stavolta, ciò dimostra che l'approccio al pianeta rosso e le procedure adottate dalla NASA per l'ammartaggio sono solide. Lo aveva già dimostrato con Curiosity nel 2012 e ora quella sequenza è stata migliorata, resa ancora più precisa grazie all'inedita sequenza TRN, pertanto non potrà che essere presa a modello di riferimento dalle altre agenzie spaziali che vorranno tentare imprese simili.
E ore che succederà? Stasera alle 21 secondo il nostro fuso orario la NASA terrà una conferenza in diretta, con la presenza di ingegneri esperti che fanno parte del team Mars 2020, per spiegare come intende muoversi ora che il loro più potente mezzo è pronto a operare sulla superficie di Marte. Eppure chi ha seguito l'evento di ieri sera sa bene che non siamo stati lasciati a bocca asciutta, infatti, dopo la conferma dell'avvenuto ammartaggio di Perseverance sono arrivate le prime immagini dal suolo marziano.
Due scatti in bianco e nero di bassa qualità che hanno facilitato il loro arrivo in tempi rapidi sulla Terra, ma che sono già storia! Tanto quanto lo è la foto (in testata) dell'ingegnere NASA che osserva la foto con il volto nascosto da una mascherina, un segno dei tempi che stiamo vivendo, uno scatto che probabilmente sarà ricordato nei secoli. Ecco le prime immagini di Marte scattate da Perseverance in tutto il loro splendore e in tutta la loro semplicità.

Ma ora si fa sul serio, le tecnologie di Perseverance da testare sono molteplici e nei prossimi mesi ne vedremo delle belle. Qualche anticipazione? Potremo vedere Marte come mai lo abbiamo visto prima d'ora, grazie ad immagini ad altissima risoluzione, ma saremo anche in grado di sentirlo grazie al microfono montato sulle SuperCam.
Per la prima volta proveremo a volare su Marte grazie al piccolo elicottero Ingenuity, ben protetto sotto la pancia del rover, dunque prepariamoci a sequenze fotografiche e video che non hanno precedenti. E poi ci saranno tutti gli obiettivi scientifici, i più importanti a ben pensarci! Qualche anticipazione?
Saremo in grado di scoprire se all'interno del cratere Jezero, luogo in cui è arrivato il nuovo rover, in un tempo remoto ci siano state le condizioni per il proliferare della vita, anche solamente nelle forme microbiche più semplici. Ma si raccoglieranno anche i primi campioni di suolo marziano, il cui ritorno sulla Terra potrebbe avvenire molto presto grazie ad una missione congiunta NASA-ESA, probabilmente entro il 2026. Si guarda anche al futuro arrivo di un equipaggio umano: infatti si testerà la produzione di ossigeno su piccola scala grazie al generatore MOXIE, ma anche la resistenza alle intemperie marziane delle tute spaziali che indosseranno gli astronauti. Un piccolo brandello di tessuto è presente a bordo del rover e sarà posto sotto stretta osservazione dalla strumentazione di Perseverance, al fine di valutare deterioramento e resistenza.
La missione durerà almeno 1 anno marziano (1,8 anni terrestri) ma vista la resistenza di Curiosity non possiamo escludere che tali tempistiche si potranno dilatare, prepariamoci dunque a mesi e mesi di foto, video, tracce audio e nuove scoperte. Allacciatevi le cinture perché il viaggio è appena cominciato e se avrete piacere potrete seguirlo assieme a noi.
[Modificato da giove(R) 19/02/2021 20:43]


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25/02/2021 10:19
 
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tornando sulla questione acqua su Marte, mi sono rivisto in questi giorni una serie di cose.
Ovviamente ...de relata refero, non sono io in prima persona uno scienziato, ma come registriamo lo scienziato che è sicuro che non ci sia, così vanno sottolineati alcuni altri elementi.

Inutile dilungarsi. In pratica gli elementi sono un paio, principalmente.
1) il fato stesso che Marte sia rosso è dovuto a un fenomeno di ossidazione, ergo ill materiale ferroso su Marte ha interagito con l'ossigeno.
Questo, a detta degli scienziati, è il fenomeno che porta a quella colorazione, "secondo quello che conosciamo e abbiamo osservato sulla terra".
Poi se ci siano altri motivi (raggi gamma? vento solare? altro?) che porta un materiale ferroso ad assumere una colorazione rossa non lo sappiamo ancora. Per ora questo + ciò che possiamo presumere,

2) ci sono, rilevate specialmente nelle stagioni marziane di primavera ed estate, delle tracce di emissioni di ossigeno. Poco, lma questa produzione, ciclicamente ogni anno scende e sale.
E anche qui, sulla base della nostra conoscenza, una produzione di ossigeno si dovrebbe associare a una qualche forma di vita, che sintetizza altri elementi e li trasforma in ossigeno (tipo la fotosintesi).

Per il resto è tutta da vedere. Ah.. senza contare che comunque il ghiaccio c'è, abbastanza ovunque. E se è ghiaccio tipo il nostro allora è acqua.

Poi tutti i discorsi sul residuo, limitatissimo, campo magnetico di Marte, sulle ipotesi di passato campo magnetico superiore, quindi di condizioni migliori per la vita, della sua perdita dello schermo, delle sue cause... abbiamo tante ipotesi, ma appunto finché non vai decine di volte, non capisci.

Molti scienziati per esempio, abbastanza naturalmente, ritengono che non è dove la stiamo (e dove con i nostri mezzi, attualmente, POSSIAMO) cercando, la vita.
Se c'è non può stare in superficie, dove è bombardata da milioni di anni di raggi gamma, ma semmai in profondità, o sotto nelle caverne e nei tunnel, dove eventuali organismi sarebbero schermati dalle rocce.

Insomma, il fatto è che abbiamo tipo una 30ina di satelliti intorno a Marte, funzionanti e non. Abbiamo una dozzina di rover a terra, terminati, funzionanti, o mai attivati.

Pare tanto, ma è pochissimo.


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25/02/2021 10:59
 
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però è l'acqua LIQUIDA che è il catalizzatore per il formarsi di forme più o meno elementari di vita, l'ossigeno può andare bene per noi ma non è essenziale.
Infatti fanno ricerche su batteri che vivono in condizioni del cazzo in caverne solforose dove di ossigeno non c'è traccia.
Comunque i suoni di Marte per ora so il ronzio del rover , peccato . Vabbè che a parte se si alza una tempesta di sabbia non è che si sentirebbero gli uccellini [SM=x2478856]
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Re:
lucolas999, 25/02/2021 10:59:

però è l'acqua LIQUIDA che è il catalizzatore per il formarsi di forme più o meno elementari di vita, l'ossigeno può andare bene per noi ma non è essenziale.
Infatti fanno ricerche su batteri che vivono in condizioni del cazzo in caverne solforose dove di ossigeno non c'è traccia.
Comunque i suoni di Marte per ora so il ronzio del rover , peccato . Vabbè che a parte se si alza una tempesta di sabbia non è che si sentirebbero gli uccellini [SM=x2478856]




infatti l'ossigeno è il "prodotto di risulta". Di organismi che non vivono di ossigeno m di altri elementi, da cui come "scarto", "avanza" ossigeno.
E' molto interesante la cosa che dicevo prima, delle rilevazioni che parlano di un'attività di questo genere "non " costante, ma "ciclica". Il che può far lecitamente pensare (sempre sula base delle nostre attuali conoscenze che ci dicono che l'ossigeno si produce così) che se c'è produzione, si presume una qualche forma di vita (addirittura).

PS. sulle ricerche che dici ti riferisci a quelle terrestri giusto? tipo nei fondali oceanici, in prossimità di faglie, e quindi di getti di solo zolfo e altri elementi irrespirabili.
Si si ma quello è un dato di fatto: ci può essere vita con condizioni completamente diverse, ci sono anche microorganismi che si nutrono di solo metano... insomma sappiamo per certo che su un altro pianeta con atmosfera di metano, di solfo, può svilupparsi una forma di vita.
naturalmente con altre basi, dna, biologia, organi, conseguenza di un assetto di condizioni completamente diverse dalle nostre.

Sono due discorsi distinti. Uno è che stiamo cercando su Marte vita "simile" alla nostra. perché presupponiamo che in passato, lo schermo magnetico, l'atmosfera, la pressione atmosferica, ecc. su Marte ci fossero, e che poi per dimensioni, cataclismi ecc. il nucleo marziano si sia spento. Insomma a presumiamo che Marte fosse un abbozzo, una specie di terra primordiale.
Addirittura (è certificato che sulla Terra vi siano frammenti di Marte) c'è chi ipotizza che la vita qui sia arrivata da l', che si era sviluppato prima.

Sono supposizioni ovviamente.

L'atro discorso è che si ci può essere un altro tipo di forma di vita, e chi dice che non esista anche su Marte (dato che appunto, sui fondali oceanici ci sono organismi che vivono in condizioni del genere estreme).

Anche su Marte ci potrebbero essere Estremofili, come da noi, che vivono senza acqua liquida, e in varie altre condizioni appunto estreme.
Ma appunto.. ci vuole un sacco di tempo per capirlo.

Noi stessi, sul nostro pianeta, ci abbiamo messo millenni a scoprire che nei fondali oceanici vicino le faglie ci sono organismi che respirano zolfo e metano. E che quindi potrebbero vivere in un pianeta in condizioni (alcune) molto dissimili dalla nostra.


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Comunque, per chiarire, io non sono uno sicuro che su Marte ci sia vita.
Sono più dell'idea "e se non è lì è altrove", e senza che spieghi i più ovvi presupposti da cui drago questa idea.

Poi... figuriamoci se si dovesse scoprire che addirittura a uno sputo, anzi mezzo da noi, GIA' fosse possibile. Ma ripeto, se non è lì sta da qualche altrea parte nell'immensità dell'universo, stelle e pianeti.
Magari su Io, Encelado o Tritone, tutti a loro modo ancora "attivi" e con presenza di acqua, metano, zolfo.
Ma insomma, anche lì staremmo ancora solo dietro l'angolo anzi nemmeno.


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sì sì parlavo di ricerche sulla terra , mica solo in fondo agli oceani. Cisono grotte ,non mi ricordo dove, sono profondissime e l'aria è completamente satura di esalazioni solforose , ci sono i fiumiciattoli di acidi e le pareti di zolfo, in pratica gli inferi.
E ci vivono dei microrganismi proprio a palle all'aria .
Ma io mica so negazionista della vita su Marte, però quando ho sentito quella campana (poi magari è un matto), mi so posto un pò di domande.
Poi sul fatto che sia da altre parti sfondi un portone aperto.

Solo negli ultimi anni si sono messi a caccia seria di esopianeti e sono numeri alti solo per le stelle più vicine, moltiplica per il numero di stelle solo della Via Lattea e sono numeri con tanti zeri.
Quindi mi sembra strano
Che solamente noi siamo stati generati dal caso
Questo è un po' egoista, e poco fantasioso" (cit.)
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"praticamente ovvio" (cit.)


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