L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 

Avignon 2011; Exposition nationale avicole du bantam club de France

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2011 18:38
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05/10/2011 09:32
 
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Re:
StarFish_Ge, 05/10/2011 08.54:

L'ardennese infatti esiste sia con pelle violacea sia con pelle rossa, anche io preferisco quella con pelle violacea, è più caratteristica! Peccato che in esposizione non ci fossero soggetti esposti.




ah ok... grazie per la spiegazione, anchio la preferisco con la pelle violacea perchè come dici tu è più "particolare"... [SM=g7348]



"...Memento audere semper..."
05/10/2011 09:46
 
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Re:
StarFish_Ge, 04/10/2011 13.27:

Gauloise nera





Grazie Marco.

G.
05/10/2011 09:47
 
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Re: Re:
matmol, 04/10/2011 13.22:




trentunesima foto... credo...




Non mi sembra la 31°.

G.
05/10/2011 09:51
 
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ciao Saveria, ben tornata [SM=g7350] [SM=g7350] !!! grazie per il reportage fotografico. bei soggetti, mitici i brahama bluc. [SM=g7372] [SM=g7372] bellissimi!
[Modificato da damiano2011 05/10/2011 09:52]
05/10/2011 10:34
 
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Re: Re: Re:
wildfowl, 05/10/2011 09.47:




Non mi sembra la 31°.

G.




cè scritto: "Bresse Gauloise grande race grise" poi che sia quella o meno non lo so...



"...Memento audere semper..."
05/10/2011 10:43
 
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La Bresse è contemplata in 4 colori nero ,bianco, blu e grigio.

Il discorso del nome del club "Bresse Gauloise" è stato chiarito prima.

Il "grigio" è un" argento a fiocchi neri" come quello della Frisia, Gabbiano di Frisia, Gabbiano di Groninga, Romagnola ed altre minori.
Razze che differiscono tra loro per piccoli particolari importantissimi.

05/10/2011 10:47
 
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Re:
Crestillo, 05/10/2011 10.43:

La Bresse è contemplata in 4 colori nero ,bianco, blu e grigio.

Il discorso del nome del club "Bresse Gauloise" è stato chiarito prima.

Il "grigio" è un" argento a fiocchi neri" come quello della Frisia, Gabbiano di Frisia, Gabbiano di Groninga, Romagnola ed altre minori.
Razze che differiscono tra loro per piccoli particolari importantissimi.





quindi per farla corta quella della foto che ho segnalato non è quella che intendeva wildfowl??



"...Memento audere semper..."
05/10/2011 11:55
 
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Re: Re:
matmol, 05/10/2011 06.34:




per i miei gusti sti francesi non hanno proprio niente di invidiabile anzi... l'unica interessante ripeto per quel che mi riguarda è l'ardennese che però ero convinto avesse la faccia color mora... mah... chissà che non sia un'altra razza...



Un francese venendo da noi penserebbe esattamente la stessa cosa..con una sottile differenza: i francesi hanno una nutrita serie di razze autoctone che preservano ed allevano gelosamente; di molte razze grandi esistenti ed autoctone, hanno provveduto a selezionare la variante nana, così da consentire anche a chi non ha tanto spazio e denaro (che i polli grandi costano molto di più sia a livello di mantenimento che a livello di impegno gestionale) di allevare.
Noi cosa abbiamo di grazia Matteo? Alle poche mostre italiane alle quali mi sono recata nell'ultimo anno non é che abbia visto tutto questo pullulare di autoctoni, ed anzi, il 90% dei soggetti esposti é di importazione tedesca e/o olandese.. ma mera importazione eh?..Cioé chi li ha esposti non ha fatto ne tanto né quanto di mettere due uova in incubatrice e farle schiudere.
Io credo Matteo che sia d'obbligo un po' di rispetto per il lavoro altrui e considera che ho circa 200 altre foto da mettere e mi ci vuole tempo giacché, se hai notato, per ogni razza ho postato anche denominazione e colore al contrario di quel che abitualmente si fa con il risultato che solo i soliti capiscono qualcosa mentre gli altri guardano distrattamente una carrellata di indefinibili ed anonimi polli. Me questa critica disfattista mi fa altamente incazzare, scusami.

[Modificato da pushok-mc 05/10/2011 11:58]
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05/10/2011 12:33
 
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Re: Re: Re:
pushok-mc, 05/10/2011 11.55:



Un francese venendo da noi penserebbe esattamente la stessa cosa..con una sottile differenza: i francesi hanno una nutrita serie di razze autoctone che preservano ed allevano gelosamente; di molte razze grandi esistenti ed autoctone, hanno provveduto a selezionare la variante nana, così da consentire anche a chi non ha tanto spazio e denaro (che i polli grandi costano molto di più sia a livello di mantenimento che a livello di impegno gestionale) di allevare.
Noi cosa abbiamo di grazia Matteo? Alle poche mostre italiane alle quali mi sono recata nell'ultimo anno non é che abbia visto tutto questo pullulare di autoctoni, ed anzi, il 90% dei soggetti esposti é di importazione tedesca e/o olandese.. ma mera importazione eh?..Cioé chi li ha esposti non ha fatto ne tanto né quanto di mettere due uova in incubatrice e farle schiudere.
Io credo Matteo che sia d'obbligo un po' di rispetto per il lavoro altrui e considera che ho circa 200 altre foto da mettere e mi ci vuole tempo giacché, se hai notato, per ogni razza ho postato anche denominazione e colore al contrario di quel che abitualmente si fa con il risultato che solo i soliti capiscono qualcosa mentre gli altri guardano distrattamente una carrellata di indefinibili ed anonimi polli. Me questa critica disfattista mi fa altamente incazzare, scusami.




tranquilla saveria un bel respiro... [SM=g7349] [SM=x1650010] Io non ho mai detto che noi abbiamo chissà quali razze infatti anche quelle nazionali italiane a me non entusiasmano! ecco il perchè della mai frase... Considerare inrispettosa nei loro o nei tuoi confronti la mia considerazione scusami Saveria ma non mi pare proprio corretto! [SM=g7362]
Primo perchè sai benissimo che se avessi voluto criticare le tue foto te lo avrei detto tranquillamente senza tirare in ballo i miei gusti personali e secondo proprio perchè è una CONSIDERAZIONE PERSONALE!!!! non ho detto i polli francesi fanno cagare e a morte chi non lo pensa... [SM=g7361]
Il tuo lavoro è da lodare come lo è quello di tutti gli altri che si prodigano per pubblicare foto e didascalie corrette a favore di chi come me non ha la fortuna o la voglia di partire per visitare mostre estere o pubblicare adeguatamente 300 foto... [SM=g7367]
Il mio ragionamento nasce semplicemente dal mio gusto personale che tende a preferire di molto razze belghe, olandesi, giapponesi ed asiatiche in genere... [SM=g7342] non sentirti ferita quindi se giudico una bresse o una faverolles (o come cavolo si scrive) puri polli da brodo... è un mio gusto... puramente personale!!! [SM=g7348] Ad ogni modo data la mia notevole considerazione nei tuoi confronti mi scuso se la mia frase ti ha inavverttamente urtato... ma come diresti te Saveria.... SUVVIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! [SM=x1650010]
[Modificato da matmol 05/10/2011 12:37]



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05/10/2011 13:26
 
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come si fa ad arrabbiarsi dopo un post così? [SM=g7348]


____________________________________________________________________
Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera
(S.Quasimodo)
05/10/2011 15:43
 
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Riguardo alla Bresse posso essere d'accordo ma la faverolles io prima di parlare la guarderei da vicino..e non soggetti tedeschi, proprio quelle originarie francesi, vieppiù rare.
La Lyonnaise ti sembra brutta..? io direi quantomeno curiosa e particolare..
Hai mai visto un VERO gallo HOUDAN dal vivo? E la miniatura della Houdan? Troppo bella.
Mi spiace se me la sono presa con te però io penso che prima di fare valutazioni di questo tipo, occorrerebbe sforzarsi di alzare il sedere dalla sedia, uscire dal paesello e farsi un giro altrove.
La Francia certo non é un paese per andare alle cui fiere avicole valga la pena di organizzare un pulman, questo almeno mediamente..tuttavia non si creda che siano gli ultimi sprovveduti del caso: sono molto più avanti della nostra media nazionale.
Lo stesso bantam club, ancora in vita e più che mai attivo sia in termini di mostre che di pubblicazioni e supporto ai propri iscritti, é nato nel lontano 1899..Alessio.. cosa si faceva in Italia nel 1899? Di sicuro non ci si occupava di razze meramente ornamentali..questo la dice lunga credo.
P.S. mi rendo conto che le foto non sono belle e non rendono neppure i colori reali in molti casi ma le condizioni di luce sotto il tendone erano poco propizie e comuque ho usato un telefonino. C'erano parecchie persone e gli animali, assai accaldati, erano nervosi e poco disponibili a "posare".
[Modificato da pushok-mc 05/10/2011 15:49]
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05/10/2011 15:58
 
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Re:
pushok-mc, 05/10/2011 15.43:

Riguardo alla Bresse posso essere d'accordo ma la faverolles io prima di parlare la guarderei da vicino..e non soggetti tedeschi, proprio quelle originarie francesi, vieppiù rare.
La Lyonnaise ti sembra brutta..? io direi quantomeno curiosa e particolare..
Hai mai visto un VERO gallo HOUDAN dal vivo? E la miniatura della Houdan? Troppo bella.
Mi spiace se me la sono presa con te però io penso che prima di fare valutazioni di questo tipo, occorrerebbe sforzarsi di alzare il sedere dalla sedia, uscire dal paesello e farsi un giro altrove.
La Francia certo non é un paese per andare alle cui fiere avicole valga la pena di organizzare un pulman, questo almeno mediamente..tuttavia non si creda che siano gli ultimi sprovveduti del caso: sono molto più avanti della nostra media nazionale.
Lo stesso bantam club, ancora in vita e più che mai attivo sia in termini di mostre che di pubblicazioni e supporto ai propri iscritti, é nato nel lontano 1899..Alessio.. cosa si faceva in Italia nel 1899? Di sicuro non ci si occupava di razze meramente ornamentali..questo la dice lunga credo.




sono gusti Saveria... puri e semplici... potresti anche dirmi che i francesi hanno inventato i polli nel 1946 A.C. ma questo non cambierebbe il mio "gusto" personale! poi ti ripeto che io non elogio l'Italia, ne per i polli, ne per qualunque altra cosa... [SM=g7349] non è un modo di vedere le cose molto aperto il tuo se non riesci ad accettare che ci sia anche qualcuno che non apprezza più di tanto l'avicoltura francese...
Pensa quando hai "criticato" gli amanti della livorno tempo fa... la tua era certamente una provocazione scherzosa ma il succo e cioè che questa razza non ti piaccia un granchè ora è chiaro a tutti...
E se tutti i livornesi se la fossero presa a mele come te in questo momento??????? hai idea del casotto?!?
Dai Saveria su prendi una frase per quello che e niente di più... [SM=x1650010]



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05/10/2011 15:59
 
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Re:
(Nur), 05/10/2011 13.26:

come si fa ad arrabbiarsi dopo un post così? [SM=g7348]




Ciao Susanna... sono bravo a fare il lecca...... piedi vero!?!?? [SM=g7349] [SM=g7350]

ERA UNA BATTUTA OVVIAMENTE!!!!!



"...Memento audere semper..."
05/10/2011 16:19
 
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Vabé, non ho un modo di vedere aperto, anzi, vivo con la testa in una scatola...il tutto perché non mi piace la livorno?
Ma chi l'ha mai detto..qui spesso si parla SOLO di livorno ed é questo che mi contraria; riguardo al pollo in sé non mi pronuncio: sto tentando di farmi dare lezioni private da chi se ne intende perché a me piace capire soprattutto quando vedo tanto entusiasmo intorno ad una cosa che a me, di primo acchito, non ne suscita alcuno.
Comunque torniamo alle foto.

Gallo moroseta bianco senza barba grande

particolare testa

Relativo cartellino di giudizio tanto perché chi se ne intende possa farsi un parametro.

http://ilsognodellabarbuta.it/
05/10/2011 16:30
 
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Moroseta grande bianca con barba

Qui un errore di ingabbio, ma il pollo é stato giudicato ugualmente facendo le opportune correzioni:
Moroseta grande con barba "perdrix doré"...Danny?? [SM=g7375]


Relativo cartellino


Moroseta nana bianca



Moroseta bianca grande con barba

particolare testa

Moroseta grande con barba grigio argento..Danny?

Moroseta grande con barba blu

Moroseta grande con barba nera

Moroseta grande con barba bianca



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05/10/2011 16:41
 
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Merci Saveria de aussi avoir penser a moi ;-)
Ces Moroseta (poule soie) me semble d'être d'une autre race, complètement differentes aux ceux d'Hollande et d'Allemagne et sûrement de celles de Rachele et de toi !
Les miens sont encore different ! Tous celon le goût de l'éléveur particulier et selon les Standards des pays differents !
Mama mia quelle bordelle ppfffttt ...
05/10/2011 16:44
 
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Ce jeune coq blanc avec le "particolare testa" , ta vue ces yeux ? Il est amoureux ;-)
Grazie per le foto .
05/10/2011 16:50
 
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Je pense de reconnaitre le "Gallo moroseta bianco senza barba grande". (d'origine Hollande). Tu sait qui est le propriétaire?
05/10/2011 16:53
 
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Saveria mi hai dato lo spunto per riportarti un breve testo dove ricostruisco gli esordi di un certo tipo di avicoltura in Italia.

la Francia era comunque ed è ora assai più evoluta di noi .
ecco il testo.


ALLEVAMENTO TRADIZIONALE DEL POLLAME


Rispetto agli scritti dei Romani trascorsero molti secoli senza che nulla si aggiungesse in relazione all'allevamento degli uccelli domestici. Ne parla successivamente, in alcuni suoi scritti, Ulisse Aldovrandi, delle cui opere Darwin ebbe a scrivere: "l'ornitologia di lui è il più completo documento di cui possiamo disporre per determinare l'età delle nostre razze domestiche di polli e di piccioni".
Non si deve credere che Aldovrandi non avesse commesso anche clamorosi errori come quello di attribuire origine indiana e provenienza turca al tacchino, seguendo forse quella tradizione geografica in omaggio alla quale Cristoforo Colombo, giungendo alle Antille, aveva creduto di essere in India.
L'avicoltura andò intensificandosi nei secoli successivi al XVI come piccola attività rurale limitata in molte province all'opera del colono. Questa condizione declassò l'avicoltura che fu considerata appannaggio delle massaie e tenuta in dispregio dagli stessi contadini di sesso maschile. In regime di mezzadria, l'allevamento del pollame era competenza del colono, al quale il proprietario poneva una limitazione nel numero dei capi e delle specie da allevare. La limitazione del numero dei capi, imposta dai capitolati agrari, veniva di solito elusa con l'allevamento dei giovani e sorgevano dispute per tali trasgressioni. In generale i patti colonici contemplavano la corresponsione al proprietario di un certo numero di capi per ogni categoria di pollame e più precisamente galletti d'agosto, capponi a Natale, galline a carnevale e uova a Pasqua.
In Italia giunsero successivamente da Parigi le prime notizie di un'esposizione internazionale di avicoltura, cosicché l'interesse per questa cominciò ad accrescersi, in particolar modo verso le razze di polli considerate da prodotto. Nacque così una "consociazione modenese" per il miglioramento degli animali da cortile, la quale importò gruppi scelti dalla Francia, affidando l'allevamento ad agricoltori appassionati. Nel 1899 il Corriere della Sera, ritenendo negletto in Italia l'allevamento degli animali da cortile, bandì un'esposizione nazionale di avicoltura alla quale fece seguito, l'anno successivo, una internazionale sotto gli auspici dell'Associazione della Stampa Lombarda. Da allora si destò un movimento abbastanza intenso a favore dell'industria zootecnica su basi avicole e le esposizioni si seguirono numerose a Firenze, a Roma, in Piemonte, culminando con quella internazionale che ebbe luogo a Milano nel 1906 in occasione dell'inaugurazione del valico del Sempione.
Nel frattempo era stata costituita una società italiana di avicoltura con sede a Genova, la cui presidenza fu affidata al marchese Gerolamo Trevisani autore di diversi trattati sull'argomento. Nel 1909 il Governo, su decisione espressa dal congresso degli agricoltori, decise l'istituzione di stazioni sperimentali di avicoltura atte a far progredire le conoscenze su questo ramo importantissimo della zootecnia. In seguito lo scoppio della prima guerra mondiale l'Italia subì non soltanto un arresto, ma addirittura un regresso delle sue produzioni agrarie e solo il 28 giugno del 1917, il Ministro dell'Agricoltura con decreto istituì la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo (Ghigi A., 1930, 1968; Bonadonna T., 1950; Périquet J. C., 1995).

AVICOLTURA INDUSTRIALE


Già nel lontano 1892, assai prima che Shull proponesse il concetto di eterosi, Cushman aveva notato e sottolineato che gli ibridi di prima generazione fra due razze erano più robusti e facili da allevare. Dopo un lungo intervallo di tempo Warren riprese l'argomento, dimostrando che gli incroci tra Livorno bianca per Jersey nera erano superiori alle razze pure parentali nella maggioranza dei caratteri di valore economico. Nonostante ciò fino agli inizi del 1950 le ricerche si susseguirono avendo come protagoniste le razze pure, con risultati favorevoli al miglioramento dello sviluppo corporeo, ma contraddittori per altri caratteri, specie l'attitudine ovaiola. Si può quindi affermare che furono i genetisti avicoli i primi, nel settore animale, a violare il dogma infrangibile della razza pura. Con l'avvento dell'avicoltura intensiva le idee e le esperienze uscirono dai laboratori e cominciarono a moltiplicarsi le esperienze pratiche. Per le ovaiole si profilava di fatto una crescente difficoltà nel migliorare le prestazioni con i metodi tradizionali (selezione massale con progeny test e selezione famigliare); per i polli da carne si imponeva la ricerca di metodi adeguati con cui porsi in modo competitivo di fronte al mercato in espansione. In simile contesto prese terreno la pratica dell'incrocio quale unico sistema riproduttivo capace di sfruttare un'intera classe di azioni geniche prima trascurate come gli effetti di dominanza, di superdominanza ed epistatici. Una statistica del U. S. Agricoltural Research Service riporta che già nell'annata 1955-56 il 43% dei pulcini allevati negli Stati Uniti proveniva da incrocio. Oggi, tutti i polli commerciali in tutto il mondo sono meticci. Le razze pure sono uscite di scena come fornitrici di animali da sfruttamento. Nel settore delle ovaiole tutti gli incroci commerciali sono stati ottenuti con due metodi: ibridazione di linee consanguinee ed incrocio fra ceppi, spesso nella sua versione più sofisticata vale a dire la selezione ricorrente reciproca. Intorno al 1975 l'ibridazione di linee consanguinee e la selezione ricorrente reciproca furono messe da parte a vantaggio dell'incrocio fra ceppi, nella versione originale meno complessa e costosa e sicuramente più flessibile rispetto alle fluttuazioni del mercato.
Un fatto curioso, che si ripete sia per le linee ovaiole che per i polli da carne è che molti dei moderni ceppi a produzione elevata provengono da un numero modesto di selezionatori, non più di 6-7, e taluni ceppi potrebbero avere un'origine comune. Quindi, una base genetica sorprendentemente ristretta per una distribuzione mondiale. Tutto ciò fa riflettere sui pericoli implicati e sulla necessità, in una proiezione futura, di conservare e difendere il prezioso patrimonio genetico rappresentato dalle molte razze e varietà ancora esistenti in purezza. Parecchi rappresentanti della scienza ufficiale ritengono che, con produzioni annue oscillanti fra le 230 e le 260 uova si sia raggiunto o quasi un plateau difficile da superare con i metodi in possesso della genetica moderna; non tanto perché la varianza genetica additiva sia esaurita, quanto per l'instaurarsi di correlazioni geniche negative tra i caratteri economici più importanti e perseguiti (taglia piccola del corpo e dimensioni grandi delle uova da un lato e produzione di uova dall'altro). I classici broiler degli inizi degli anni '50 raggiungevano il peso di 1,2-1,3 kg a 12 settimane, con un'efficienza medie di trasformazione pari a 3-3,4. I broiler medi degli anni '70 arrivavano già a 1,8-2 kg in 8 settimane, con indici di conversione spesso inferiori a 2,2-2,4. L'incremento e il miglioramento, seppur rallentati, continuano e non ci sono prove che si sia raggiunto un plateau. Unico pericolo dell'esasperata corsa a favore dei tratti ponderali è quello che determini degli scompensi metabolici con effetti negativi diversi; è questa probabilmente la causa principale dei grossi inconvenienti di recente lamentati in ceppi di broiler superpesanti (Giordani G., 1975).


05/10/2011 17:27
 
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Re:
Danny_57, 05/10/2011 16.50:

Je pense de reconnaitre le "Gallo moroseta bianco senza barba grande". (d'origine Hollande). Tu sait qui est le propriétaire?




Claude Lochin
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05/10/2011 17:58
 
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Re: Re:
pushok-mc, 5-10-2011 17:27:




Claude Lochin




Ah non, alors je me suis tromper , sorry.

05/10/2011 18:11
 
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Danny, de toute façon l'éleveur habite a coté de Besançon, departement du Franche Compté; peut etre qu'il a acheté ses sujets ailleur
http://ilsognodellabarbuta.it/
05/10/2011 18:27
 
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Ora una "PERLA"



Cartellino di giudizio


questo soggetto é stato presentato come barbuta di anversa colorazione QUAGLIA.
sotto i punti positivi il giudice ha rilevato "buona pigmentazione e lunghezza del dorso (??)"
tra i punti negativi "colorazione molto brutta e nero invadente (ma é tutto nero questo pollo!!!) cresta grossolana e solcata"
un voto assai basso, solo 90..
Ma questo soggetto andava squalificato perché non é né un nero né un quaglia ma solamente una colorazione intermedia frutto di un cornino.
Con il mio amico francese allevatore di Barbute d'Anversa ci siamo fatti un bel po' di risate chiedendoci se per caso il giudice in questione non avesse ecceduto nel gustare il buon vino rosé locale [SM=g7350] .
Questa é una dimostrazione di come sarebbe auspicabile una certa specializzazione anche tra i giudici e di come la loro attuale formazione "tuttologa" (loro malgrado) possa essere talvolta foriera di risultati quantomeno umoristici.
[Modificato da pushok-mc 05/10/2011 18:29]
http://ilsognodellabarbuta.it/
05/10/2011 18:29
 
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Re:
pushok-mc, 5-10-2011 18:11:

Danny, de toute façon l'éleveur habite a coté de Besançon, departement du Franche Compté; peut etre qu'il a acheté ses sujets ailleur




Oui, je reconnais la type Hollandaise du Martin Zwanenburg, le meilleur dans les Blanc sans barbe. En 2008 à Bruges un messieur du sud de France ma demandé de lui aider pour traduire pour lui, pour acheter des sugets du champion Europèen. Ainsi.

05/10/2011 18:33
 
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Re:
pushok-mc, 5-10-2011 18:27:

Ora una "PERLA"



Cartellino di giudizio


questo soggetto é stato presentato come barbuta di anversa colorazione QUAGLIA.
sotto i punti positivi il giudice ha rilevato "buona pigmentazione e lunghezza del dorso (??)"
tra i punti negativi "colorazione molto brutta e nero invadente (ma é tutto nero questo pollo!!!) cresta grossolana e solcata"
un voto assai basso, solo 90..
Ma questo soggetto andava squalificato perché non é né un nero né un quaglia ma solamente una colorazione intermedia frutto di un cornino.
Con il mio amico francese allevatore di Barbute d'Anversa ci siamo fatti un bel po' di risate chiedendoci se per caso il giudice in questione non avesse ecceduto nel gustare il buon vino rosé locale [SM=g7350] .
Questa é una dimostrazione di come sarebbe auspicabile una certa specializzazione anche tra i giudici e di come la loro attuale formazione "tuttologa" (loro malgrado) possa essere talvolta foriera di risultati quantomeno umoristici.




What shall we say ! [SM=x1650010]

05/10/2011 18:50
 
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Saveria, pas seulement les judges en France sont des "rares" aussi certains éléveurs !!
Un certain m'a demander des explication concernant les génes colorantes, il n'était pas d'accord avec les règles génétique et il ma repondu cela :
"juste une chose il y a les règles fait par l'homme et la nature, ce n'est pas mon opignon, c'est ce qui est née c'est tous".

[SM=g7349]

[Modificato da Danny_57 05/10/2011 18:51]
05/10/2011 19:59
 
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[SM=x1650009] [SM=x1650009] Danny
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05/10/2011 20:17
 
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Re:
pushok-mc, 5-10-2011 19:59:

[SM=x1650009] [SM=x1650009] Danny



Je pense qu'il y a encore beaucoup de travail (du développement) à faire dans certain coins dans la France !!
[SM=g7349]
[Modificato da Danny_57 05/10/2011 20:18]
06/10/2011 11:31
 
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Qualche sebright





Vorwerk nana


Wyandotte nana..colore?? Doré liseré bleu


Wyandotte nana "orange a maille multiple" tradotto in italiano??


New hampshire nana


Bielefelder nana autosessabile


Olandese nana collo argento


Olandese nana Pyle


Sabelpoot millefiori


Sussex nana bianco columbia

[Modificato da pushok-mc 06/10/2011 11:37]
http://ilsognodellabarbuta.it/
06/10/2011 11:44
 
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Ciao Saveria, about the "Olandese nana Pyle " you not think they are "Splash" ??

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