'Kane'
00lunedì 8 gennaio 2007 12:32
torniamo in attività: sto scrivendo la parte relativa alla creazione e gestione delle astronavi. l'idea generale è di scaricare tutte le possibili complicazioni sulla parte di creazione, per poi lasciare nel gioco solo 3-4 numeri veramente importanti per il giocatore (tipicamente, resistenza strutturale, manovrabilità, accelerazione e le prestazioni del blocco sensore/ecm... ok, sono 5 numeri:P)
partiamo dalla resistenza strutturale: l'idea di base è
RS=BASE DELL'ASTRONAVE*MODIFICATORE MATERIALE*MODIFICATORE CORAZZA
la resistenza strutturale dipende dal tipo di astronave che si sta progettando: lo stesso missile può fare a pezzi un piccolo caccia, ma una nave cargo probabilmente ne uscirà con un buco da qualche parte e sarà pronta a contraccambiare.
poi viene il tipo di materiale di cui è composto lo scafo: l'idea è che cambiare materiale è spaventosamente costoso, ma offre vantaggi anche notevoli, incluse alcune leghe esotiche capaci di infastidire le capacità dei sensori della nave attaccante. siccome ci si aspetta che la scienza dei materiali abbia messo a disposizione degli ingegneri leghe molto resistenti e leggere, non ci sono particolari problemi legati alla scelta del materiale che compone la struttura.
diverso è il discorso sullo spessore della corazza. portarsi dietro così tanto metallo implica un'inerzia spaventosa, quindi aumentare lo spessore della blindatura comporterà degli svantaggi prestazionali (minore accelerazione, minore manovrabilità). in compenso è un metodo un po' più economico per ottenere più difesa dallo spazio esterno.
ecco, per ora le cose stanno così. chi crea l'astronave decide il design,e ha la base: poi guarda il portafogli e decide che materiale usare, e quanto usarne. unico dilemma: quale dovrebbe essere il limite complessivo dell'incremento della resistenza strutturale?