[Recensione] Giulio Cesare, il dittatore democratico

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Antioco il Grande
00mercoledì 23 settembre 2009 20:30
TITOLO: Giulio Cesare, il dittatore democratico

AUTORE: Luciano Canfora

EDITORE: Laterza

LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: Bari 2006

COLLANA: Economica Laterza

GENERE: Saggio storico

PREZZO: € 11,00

VOTO: 9/10

RECENSIONE: Il libro è stupendo. Il più bello di Canfora che abbia letto. Come se fosse un romanzo giallo, lo studioso esamina la vita del più famoso romano di sempre in modo arguto e molto approfondito. Prendendo in esame tutte le fonti antiche (Cicerone, Cesare stesso, Sallustio, Asinio Pollione, Livio, Svetonio, Appiano, Plutarco, Cassio Dione) e le opere degli studiosi successivi (dai magistrali saggi di Napoleone Bonaparte e Napoleone III fino a Mommsen e Carcopino, per citare quelli più famosi), Canfora ricostruisce la figura del divo Giulio dai suoi primi passi nella vita pubblica fino alle Idi di Marzo. Quale fu il ruolo di Cesare nella congiura di Catilina? Quali i suoi rapporti con Crasso e Pompeo? Chi era in effetti Sesto Cesare? Chi erano i beneficiari del suo primo testamento? Che ruolo ebbe Antonio nella congiura di Bruto? Irzio scrisse veramente l’ottavo libro del De Bello Gallico? Quali i programmi di Cesare sulla forma di governo migliore per Roma ed il suo Impero? Come entrò in scena Ottaviano? Questi sono alcuni dei quesiti che Canfora solleva ed a cui cerca di dare una risposta nel corso di quest’opera monumentale, sia per pagine, ben 500, sia per spessore ed accuratezza della ricerca. In appendice al testo Canfora esamina la genesi e la struttura dei Commentari di Cesare e dei testi del Corpus (Bellum Alexandrinum, Africum, Hispaniensis) analizzando ciò che i moderni sanno, o credono di sapere su di essi e perché ci sono giunti in questa forma. Si analizza poi il ruolo di Asinio Pollione e la sua visione delle guerre civili, diversa in molti punti da ciò che Cesare ha lasciato scritto in merito.

Opera consigliatissima e molto approfondita. Credevo di sapere molto di Cesare e della sua opera, ma dopo aver letto questo libro, mi sono dovuto ricredere; sapevo molto poco ed alcune cose che davo per certe e sicure, forse potrebbero non essere come la tradizione ci ha tramandato.

P.S. do 9/10 solo perché non sono abituato a mettere 10.
memphe
00giovedì 24 settembre 2009 15:18
Dopo una recensione del genere questo sarà uno dei miei prossimi acquisti! [SM=x1771224]
Bravo Antioco! [SM=g8920]
IMPERATORE MARCOAURELIO
00venerdì 25 settembre 2009 22:37
Corro a comprarlo! [SM=g8173]
Il costo inoltre è contenuto! [SM=x1771228]
Antioco il Grande
00sabato 26 settembre 2009 15:01
Il costo è basso perché è l'edizione economica. Il libro era uscito nel 2005 a € 16,00. Poi, come sempre, l'anno dopo la Laterza ha stampato la versione più economica, infatti non ha copertina rigida e sovracoperta plastificata.
Pilbur
00domenica 27 settembre 2009 21:29
Sei veramente un bravo recensore se mi invogli ad acquistare un libro di un nostalgico del baffone come Stalin

Più seriamente, non metto in dubbio la sua competenza... magari lo compro questo libro....
IMP CAES
00mercoledì 7 ottobre 2009 14:13
Re:
Pilbur, 27/09/2009 21.29:

Sei veramente un bravo recensore se mi invogli ad acquistare un libro di un nostalgico del baffone come Stalin

Più seriamente, non metto in dubbio la sua competenza... magari lo compro questo libro....




Canfora non è un ammiratore di Stalin, tratta ogni personaggio storico allo stesso modo senza moralismi. Fa la stessa cosa con Henry Kissinger(intervista a otto e mezzo) e questo "metodo" viene applicato anche a Cesare nel libro in questione. Io ti consiglio di comprarlo il libro così scopri che tipo era il signor Giulio Cesare.

Il capitolo relativo allo sterminio dei Galli, mi ha lasciato un pò perplesso: Canfora si affida con troppa disinvoltura alle cifre dei morti riportati da Plinio, quando tali cifre(come quelle dei morti in battaglia) nell'antichità sono molto insicure; bisogna considerare anche che Plinio scrive molto tempo dopo i fatti. Antioco tu che ne pensi?
Antioco il Grande
00mercoledì 7 ottobre 2009 20:15
Insomma le cifre nell'antichità erano molto teoriche, tra errori di valutazione, propaganda, errori di copiatura etc., non è sempre facile sapere se le date siano corrette o meno. Per il caso in questione, se non sbaglio altri studiosi hanno confermato nel complesso le cifre riportate. Di sicuro i morti furono moltissimi, lo dimostra lo stesso testo di Cesare che riporta massacri in varie occasioni.
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