[Tennis] Australian Open 2014

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Rafa Nadal torna a scagliarsi contro la scelta di velocizzare sempre di più le superfici: “In questo modo il gioco diventa troppo semplice, non è possibile pensare ad una strategia”. Dal canto suo Federer è pronto a dare battaglia: “Rafa e Nole gli uomini da battere, sarà un grande Australian Open”.

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Alla vigilia dell’Australian Open, Rafael Nadal torna a scagliarsi contro la rapidità delle superfici, difendendo a spada tratta l’idea che i campi debbano essere mantenuti a velocità moderata. L’opinione del maiorchino è infatti che il tennis consista nel manovrare gli scambi sulla base di una strategia e non semplicemente nell’idea di ribattere la palla quanto più possibile lontano dalla portata dell’avversario.

Durante l’esibizione di Abu Dhabi, lo spagnolo ha avuto di fatto la possibilità di giocare i primi match della stagione 2014, e lo ha fatto su una superficie decisamente veloce: proprio questo ha portato Rafa a riflettere sulla necessità di rallentare le superfici di gioco, in modo tale da poter garantire maggiore spettacolo: “Se analizziamo le partite più memorabili degli ultimi 20 anni, vediamo che i protagonisti sono sempre stati tennisti che giocavano prevalentemente dalla linea di fondo, e non coloro che basano il gioco su uno o due scambi. Sono le partite con scambi lunghi quelle che generano pathos, perché tutto diventa emozionante, visto che la competizione diventa più fisica e più tattica, e tutto ciò fa in modo che gli spettatori partecipino di più alla partita”.

Il maiorchino porta anche degli esempi a supporto della sua tesi: “Ricordo la finale dello US Open del 2011 che ho perso contro Djokovic. In alcuni momenti del secondo e del terzo set non riuscivo a sentire la palla, tanto era grande il coinvolgimento del pubblico. Giocavamo degli scambi lunghi praticamente ad ogni punto ed è questo che rende gli incontri speciali. Invece ad Abu Dhabi la palla viaggiava molto rapidamente e questo rendeva impossibile giocare con una tattica o sviluppare una strategia, e quindi tutto si risolveva in un paio di scambi, non permettendo di pensare cose del tipo: “Cerco di lanciare la palla qui e poi di tirarla là”. La mia opinione è che superfici così veloci rendano il gioco troppo semplice. Per me lo sport è pensiero, strategia e tempo per poter preparare il punto”.

Indipendentemente dalla superficie che verrà scelta a Melbourne Park, chi non vede l’ora che si alzi il sipario sul primo Slam dell’anno è Roger Federer: lo svizzero, recentemente atterrato a Brisbane (dove darà il calcio d’inizio alla sua stagione 2014) è infatti convinto che l’Australian Open riserverà comunque un grande spettacolo. “Penso che Murray tornerà alla grande” ha infatti dichiarato Federer. “Ha già giocato qualche partita e questo per lui è fondamentale sul piano mentale. Poi ovviamente Rafa e Nole saranno i due uomini da battere quest’anno, bisognerà solo vedere se gli infortuni li lasceranno tranquilli. Quindi sono sicuro che assisteremo ad un grande Australian Open”.

Iolanda Gambuzza

FONTI: Puntodebreak.com, tennisleader.fr

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