Cerimonia funebre per le vittime di Villaggio Bonaccia

Canti solenni accompagnano le bare lungo la navata centrale della cattedrale. Al fianco di una di esse Leonard, vestito in abiti cerimoniali, segue i canti funebri, in una mano un simbolo sacro che raffigura il sole, nell'altra un libro.

Requiem aeternam dona ei, ordannam
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Lux vobis est.

Le bare vengono posizionate al cospetto delle statue dei Divini, Il sacerdote accende un incenso per ogni bara, poi raggiunge l'altare e si rivolge ai fedeli

La speranza è ciò che muove i cuori di ognuno di noi, che sia la speranza di un futuro migliore, la speranza di trovare l'amore, o la ricchezza spirituale, o la pace interiore. Persino il più misero dei mortali è spinto da speranza, nonostante essa possa essere più frivola. Essa è un faro che brilla distante nella notte, ma per quanto possa essere distante, la sua fiamma è la sola cosa che possa guidare il vostro cammino. Mai lasciate che essa si estingua, mai lasciate che il vostro dolore vi accechi e vi nasconda la luce, anche se esso nasce per molti di noi oggi per la morte dei nostri cari in battaglia. Fate anzi modo che il loro ricordo sia brace per la vostra speranza, fate in modo che la fiamma che esso farà ardere vi conduca infine a potervi ricongiungere con loro nella serenità celeste che ci è promessa, se il cammino lucente è percorso.

Quest'oggi commemoriamo il ricordo ardente dei nostri compagni, che nella battaglia contro le forze oscure hanno combattuto fino allo stremo, hanno sacrificato tutto ciò che avevano, fino a donare persino la vita.

Dante van Aalten, la tua lama sempre si è levata in difesa del più debole, il tuo coraggio sempre ha sopraffatto il nemico, e la tua ferrea volontà sempre ha perseguito il cammino del bene. Oggi noi reclamiamo onore e gloria al tuo nome, che sempre sia ricordato. Onore e Gloria a Dante Van Aalten

Tywinn Riley, le tue azioni sono sempre state rivolte verso il bene, un custode sempre pronto a mettersi a rischio, il tuo operato ha fatto sì che molti dei passi che insieme abbiamo compiuto fossero possibili, e grazie ad esso molte manifestazioni del male sono state scongiurate. Il tuo ricordo sempre arderà in noi ed il tuo nome sarà investito di onore e gloria. Onore e gloria a Tywinn Lannister

Sicano, ti sei presentato come il timido, e poco conosco della tua storia e delle tue ambizioni, che la luce possa avvolgere la tua anima e preservarla, se meritevole, fino alla fine dei tempi.

Belisario Tempesta, giovane guerriero dall'animo forte e temprato. La tua umiltà e dedizione al dovere ti hanno portato a marciare nella Legione e ad essa hai donato ogni tuo respiro, al nostro fianco hai combattuto e molte vite grazie alla tua lama sono state salvate, ognuna di esse aggiunge al tuo nome Onore e Gloria. Onore e Gloria a Belisario Tempesta

Christopher Nash

Il sacerdote fa una pausa, per un attimo il suo sguardo si perde nel vuoto, accenna un mezzo sorriso, poi riprende a parlare

Maestro dell'ordine dei Custodi, la tua conoscenza, insieme alla tua dedizione e, perchè no, spesso anche il tuo impulso hanno fatto sì che grandi opere di bene potessero e possano tutt'ora essere possibili. Il tuo cammino su questa terra è stato segnato dalla luce che veneravi, ed al cospetto di Elerya potrai oggi incontrare i tuoi rimpianti passati e nella pace che lei ti donerà potrai riposare in pace in eterno. Onore e Gloria a Christopher Nash

Un'altra pausa interrompe il discorso, Leonard si china e sussurra

Grazie a te ho riso, grazie a te ho potuto ritrovare emozioni che credevo di aver perso e mettere da parte quelle che corrompono l'animo umano. Se oggi sono quel che sono è anche per te, ed al cospetto di Elerya un giorno spero di poterti reincontrare, e questa volta sarò io a farti ridere di gusto, a presto amico mio

Dopo essersi ricomposto il sacerdote guarda le tre bare rimanenti con uno sguardo diverso, fa una pausa, poi ricomincia

jezaeel, al cospetto di Ordannam oggi la tua morte sarà commemorata. Non conosco le motivazioni che ti hanno portato a compiere il gesto che ti ha portato alla morte, la tua anima sarà dagli Dei accolta e giudicata secondo le categorie divine. Requiescat in Pacem.

Tordak Barbafiamma, le tue scelte mortali ti hanno condotto sul cammino sbagliato, e dal Divino Argo sarai nuovamente giudicato e giustizia sarà fatta, così nei cieli, così in terra. Requiescat in Pacem.

Sante, che la luce che in vita hai rifiutato possa tu accoglierla nell'aldilà. La tua anima dal Sommo Argo verrà nuovamente giudicata e giustizia sarà fatta, così nei cieli, così in terra. Requiescat in Pacem.

Solennemente traccia con le mani un sole nell'aria mormorando una benedizione, poi si rivolge alla folla

Che la luce degli Dei sia sempre con voi, con la benedizione celeste, la messa è conclusa.

Ai miei compagni mercanti un buon riposo alla luce viola di Baludun: vi aspetti altrove la ricchezza perseguita in vita, e vi carezzi lì la giustizia che qui ha preferito schiacciarvi.

Ai valorosi dei grandi ordini il vento fresco del battito d'ali della divina farfalla sia veicolo per i regni dell'altrove.

La maledizione della follia su chi se la merita.

*Il soldato ascolta in silenzio la funzione, aspetta un momento per poter parlare e si avvicina alla bara di Belisario. Chinandosi sulla bara ssussurra.*

E pure te te ne sei andato prima che potessimo combattere fianco a fianco. Adesso sarai con lei. Ridete e bevete anche per me, combattete e banchettate aspettando di riessere tutti assieme per combattere l'ultima battaglia. Onore e gloria a te, recluta Belisario Tempesta.

*La giovane si rialza e rivolge al feretro un saluto marziale prima di tornare tra le fila dei Legionari presenti.*

*Entra in cattedrale, si ferma in ginocchio davanti alla statua di Luthien, iil volto è seccato e inizia a pregare senza proferire parola, di tanto in tanto indica l'altare sempre guardando la statua, come se stesse parlando con qualcuno, poi saluta rispettoso inginocchiamento alla statua stessa, si alza, la saluta e va via vistosamente amareggiato*

*La donna giunge insieme ad i consacrati ed assiste alla funzione in silenzio fino a quando non vi è spazio per parlare*

Dante, ricordo come fosse ieri il tuo ingresso nell’ Ordine, ricordo che già allora portavi addosso il tuo carattere fiero e deciso, da subito intento e determinato nel seguire i passi e la luce che il divino Argo ti donava.
Ti ho visto, sbagliare, ti ho visto lottare, ti ho visto crescere ma mai indietreggiare.
Ti ho visto far di ogni esperienza la tua forza e ti ho visto pian piano diventare un uomo giusto.
Avrei voluto che il tuo cammino non si concludesse così presto, il tuo operato da Comandante era appena iniziato e da subito mostrava i suoi frutti.
Non dimenticherò l’Onore che portavi in battaglia, non dimenticherò la tua fermezza di fronte l’oscurità.
Con te il nostro Ordine ha subito un’altra gravissima perdita che non sarà facile da colmare, ma ti prometto che porteremo ancora il tuo ricordo durante le battaglie, il tuo esempio non sarà dimenticato ed il tuo sacrificio non sarà vano.

*si avvicina alla salma*

Addio mio Consacrato, quando gli Dei lo vorranno, ci rincontreremo.
Che il divino Argo, che in vita ha tenuto accesa la fiamma del tuo coraggio, possa donarti un posto al suo fianco per l’eternità.

*con una mano gli carezza lievemente il viso per soffermarsi qualche secondo,poi va lentamente verso la Salma di Christopher



Christopher… la tua morte continua a lasciarmi basita.
Nonostante i nostri ordini differenti ed altrettanto lo erano i nostri ranghi non potevo che provare un enorme affetto nei tuoi confronti.
Da sempre disponibile cordiale e a modo, i tuoi atteggiamenti si sono distinti rispetto a quelli di molti altri.
Ho visto anche in te una profonda crescita che ti è stata riconosciuta dal tuo Ordine rendendoti Maesto.
Nonostante il tuo ruolo di mago ti ho visto sempre affrontare ogni battaglia in prima linea, combattendo e difendendo con ogni mezzo in tuo possesso chi avesse bisogno.
Sono ancora incredula per quanto è avvenuto, gli Dei Lucenti onnipresenti, porteranno giustizia e condanneranno la mano infima del tuo assalitore.
Non meritavi questo… nessuno merita questo, porterò in ricordo la tua dolcezza ed allegria che mantenevi nei momenti più impensabili ed allo stesso modo ricorderò la tua decisione ed astuzia e porterò nel cuore le nostre brevi parlate.

*accenna ad un dolce sorriso*

Che la divina Arcadia, che in vita ti donò saggezza, possa riservarti un posto al suo fianco per l’eternità.

*lentamente inizia a spostarsi verso le altre salme*

Tywin, Belisario, Sicano.
Ho già parlato in vostro nome, purtroppo vi ho conosciuto brevemente, ma non dimenticherò le vostre gesta.
Non dimenticherò le vostre battaglie, né i vostri visi.
Che i vostri nomi possano portare sempre Onore e Gloria ai vostri ordini.
Gli Dei lucenti, saranno testimoni di ciò che in vita avete compiuto e per sempre proteggeranno i vostri animi.

Il Cancelliere Sante.
Tordak Barbafiamma.

MAI, la perdita di una vita è una vittoria.
Non sempre è facile mantenere la retta via, non sempre è facile non lasciarsi andare agli errori.
Ma gli dei sono Misericordiosi ed i vostri animi che in vita purtroppo sono stati ciechi, potranno trovare luce nella redenzione divina.

Al Dignitario Jaseel.
Mi spiace che la tua vita sia giunta al termine in questo modo, gli sbagli di altri hanno gravato e pesato sul tuo animo come un enorme macigno.
Che tu possa riposare in pace adesso.

*La donna torna al suo posto*

*la donna è presente e assiste alla funzione. È vestita di nero, il capo coperto da un velo nero. Si avvicina alle bare con due papaveri rossi tra le mani*

Certe parole possono solo e, anzi, devono rimanere nel cuore di chi ha amato. Non sono mai stata una persona che si abbandona alle emozioni, ma non posso nascondere che per voi ho pianto, e molto. Siete state le prime persone che ho incontrato a Colle dei Venti e mi avete subito accolta tra di voi con gentilezza. In questi mesi...in questi pochissimi mesi, mi sono legata a voi e con voi speravo di stringere un lungo legame e una bellissima collaborazione. Sono ONORATA di aver svolto il mio primo rituale con voi. E sono ONORATA di avervi conosciuto e di essere diventata parte della famiglia che noi Custodi siamo e che voi avete amato. Avete portato solo gloria e onore al nostro Ordine e come veri CUSTODI io vi ricorderò per sempre. Che i flussi arcani possano saziare le vostre anime.

*Posa i papaveri sopra le due bare, soffermandosi su ognuna Delle due per diversi minuti. In quella di Tywin, prende una lettera dalla borsa e la stringe al petto e sussurra*

Ti ringrazio...

*Poi ritorna al posto insieme agli altri custodi*

*entra in abiti neri, ascolta la funzione e si avvicina lentamente alla bara di Jezaeel, posando la mano destra sul bordo*
Donna molto intelligente, forte ma soprattutto paziente.
Avrei voluto conoscerti meglio, ma purtroppo le cose sono andate così.

*si volta poi verso la bara di Tordak, sorridendo*
La giustizia non hai mai saputo che pesci prendere con te.
Spero che almeno dove sei ora, sempre se esiste un aldilà, ci capiscano qualcosa. Buon viaggio, compagno.

*dopodiché si volta ed esce dalla cattedrale*

*entra vestito di nero e si avvicina alla bara di jeazeel* eri una grande donna non meriti la fine che hai fatto.

*Si avvicina alle altre due bare dei suoi ex compagni e fa un inchino*

***l'uomo assiste alla funzione dando spazio a tutti di parlare, appena arriva il suo turno esclama***

Bellissario, Dante , Tywin , Christopher , Jazeel e Sicano riposate in pace Perché con le Vostre azioni in vita avete reso un grande Servigio ad Elavia ed al Popolo tutto e tutti ve ne siamo debitori.

Onore e Gloria

Che Septim guidi le Vostre anime

***non degna di uno sguardo le alte due salme***

*Il tenente della Legione, entra in uniforme ufficiale in armatura, arrivato davanti alle salme toglie l'elmo ed effettua un leggero inchino*

Un'altro valoroso uomo ho visto morire.
Avevate il senso dell'onore e del coraggio, che contraddistingue un vero nobile, dal semplice uomo lasciato a se stesso.
Voi lo eravete nell'animo e nelle azioni, è stato un onore combattere al vostro fianco, comandante inquisitore Dante Van Aalten.

Belisario, ragazzo mio.
La sera stessa, in cui hai perso la vita coraggiosamente, ho cercato di tirar fuori il meglio di te, spronandoti perchè, come ti dissi, ho sempre creduto nelle tue capacità.
La tua morte ne è segno, non hai ceduto di un passo, sono orgoglioso di te.

Maestro Nash, Custode Tywin, siete degni del vostro titolo e del vostro ordine, fedeli alla causa e in ciò che credevate, onorato di avervi conosciuto in vita.

*Sfodera la spada e la alza al cielo, per poi riabbassarla e infoderarla, dopodichè si posiziona al fianco dei Legionari presenti*

*entra in cattedrale al seguito dei suoi superiori. Indossa il tabarro della legione, ha lo scudo e la spada infoderata. Appena può si posiziona davanti alle bare rivolgendo un saluto militare, rivolto in particolare alla salma della recluta Tempesta*.

Onore e Gloria ai caduti!

*Torna tra i banchi vicino i legionari ascoltando il resto della funzione in silenzio*

***Il Ministro vestita completamente di nero si muove davanti ai propri custodi al fianco di Fleur, il viso è coperto da un velo nero tenuto da un cappellino nero con dei ricami rossi. Tra le mani dei papaveri rossi. Resta in religioso silenzio, fino a quando non si muove giungendo davanti ai corpi dei suoi caduti***

Miei custodi, miei amati custodi ***la voce è triste e a volte rotta dal pianto*** miei amati allievi..come è accaduto ciò? Io ancora non posso crederci che non riuscirò più a sentire la vostra voce, le vostre risate e i vostri battibecchi..

***si avvicina alla bara di Christopher e gli lascia un papavero rosso dopo avergli dato un bacio***

Christopher, mio caro, avevi cosi tante cose da fare, cosi tante idee che mi facevano capire come eri sempre pronto a tutto. Sono stata dura con te, ma ciò ti ha fatto crescere e diventare un maestro che amava i suoi allievi e che per l'Ordine avrebbe fatto di tutto. Un allievo di cui essere fiera.

***si ferma***

Quanto mi mancherà vederti spuntare con il tuo bellissimo pelo nero nella mia stanza, sentirti fantasticare su ciò che volevi fare del tuo futuro.. Chi mi farà ridere e gridare adesso?
Chiunque sia stato, la pagherà cara.

***si avvicina verso la bara di Tywinn, con la mano destra un pò tremante lascia anche a lui un papavero rosso***

Mio dolce Tywinn, cosi attento e cosi pronto ad aiutare il prossimo, la tua perdita mi lascia un peso nel cuore. Vedevo te e Chris muoversi insieme e per me non c'era nulla di più bello.
Sei stato un cavaliere eccezionale, sei sempre stato pronto a rischiare la tua vita per Colle dei Venti. Sono Orgogliosa di te.

***si avvicina alla bara di sicano***

Sicano, avrei voluto insegnarti di più, avrei voluto prepararti ad essere un custode, ma la tua assenza nelle sale non ha permesso a nessuno di noi di farti divenire ciò che dovevi essere. La perdita di un custode fa sempre male.

*** la donna si posiziona davanti alle bare, anche se coperto dal velo nero, si nota come le lacrime le bagnano il viso***

Miei custodi ... ***si blocca*** la pagheranno cara, pagheranno cara per avervi portati via da me e dal nostro Ordine.

***si allontana e si siede su una panca vicino ai custodi, con un fazzoletto rosso si asciuga le lacrime***

***Il Sacro Condottiero in armatura di pelle nera avanza con passo autoritario e solenne dinanzi i consacrati. Quando la funzione inizia si mette al suo solito posto, ascolta in silenzio mentre il suo sguardo si posa tra il corpo di Dante e la statua del Dio Argo. Lo sguardo è impassibile. Quando sembra esserci un pò di silenzio, Minerva avanza fino ad arrivare davanti alla bara di Dante che si trova davanti alla statua del Dio Argo. Inizia a proferir parola con voce calma e austera***

Sommo Argo, giunge a voi uno dei miei più valorosi uomini, un guerriero pronto a tutto per far rispettare i tuoi ideali e per proteggere i più deboli.
A Voi, Giusto Argo, va la mia preghiera, affinché dall'Alto dei Cieli, Voi possiate prendervi cura di Dante e continuarlo a farlo combattere. Per quelli come noi il riposo eterno non va bene, fatelo allenare.

***Lo sguardo dalla statua passa alla bara***

Con gli anni il mio pensiero resta sempre lo stesso, è il maestro che dovrebbe perire prima dei suoi allievi.
Sono orgogliosa di ciò che sei diventato. Ci vediamo alla corte del nostro Dio.

***torna al suo posto iniziale***

*vestita di nero, con un cappuccio che copre la testa, osserva a distanza le bare dei caduti, soffermandosi con lo sguardo su quella della mercante, sua cara amica. Resta lì per un po', ascoltando la funzione, dopodiché si volta e lascia la cattedrale a passo svelto.*