Choeradodis con problemi di muta

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Ocram98
00lunedì 8 ottobre 2012 20:54
ha gia perso due tarsi.....!!!!! :(
ho una coppia l4-l5 di choeradodis stalii. Ieri un esemplare ha mutato ma ha perso due tarsi (uno anteriore e uno mediano), dite che potrebbe sopravvivere alla prossima muta?
e poi invece che usare le zampe normalmente, quelle senza tarso sono quasi inutilizzate!
mi sto preoccupando molto! vi prego rispondeteeeee! [SM=g28000]
valego
00lunedì 8 ottobre 2012 21:25
In linea di massima potrebbe anche superare la muta, in passato un esemplare di Phyllocrania paradoxa nella muta aveva perso entrambe le zampe dallo stesso lato, eppure riusci a fare la muta successiva e diventò adulto senza problemi. Con questo non è detto che la tua possa farcela a superare la prossima muta, ma se riesce a cacciare le prede allora ci sono buone probabilità che riesca a farcela, magari dagli prede un po' sottodimensionate in modo che non faccia troppa fatica nel prenderle.

Mantide stupenda, penso che non sia nemmeno troppo facile da allevare, visto che non è molto diffusa tra gli allevatori.

Valerio
Ocram98
00lunedì 8 ottobre 2012 21:37
quest'anno mi sono fissato con le mantidi difficili, infatti ho preso anche le idolomantis.
Per ora la piccolina (credo sia femmina) si aggrappa ancora bene e preda sempre il suo moscone quotidiano [SM=g27987]
come ho visto nelle hierodula i tarsi e le antenne ricrescono anche solo dopo una sola muta... speriamo.
adesso aumento l'umidità perchè l'altra si sta preparando a mutare....
lukanap
00mercoledì 10 ottobre 2012 18:43
posteresti una foto delle tue Choeradodis?

grazie [SM=g27987]
Ocram98
00mercoledì 10 ottobre 2012 21:29
oggi è morta, ma nn per la muta, era strana.. bhoooo...
sarà difficile trovare un altro esemplare
adesso nn ho la macchina fotografica e la compattina ha la memoria piena.
Forse nel week end le faccio
Ocram98
00giovedì 11 ottobre 2012 20:48
morta anche la seconda :( [SM=g27996] [SM=g28000]
mentre faceva la muta si è incastrata ed è caduta, ho provato a salvarla ma si era gia storta il protorace e le zampe.
un vero peccato.
Adesso provo a conservare il corpo di quella morta prima (quella che è morta oggi l'ho spappolata per darle una morte poco dolorosa) e le faccio delle foto
valego
00giovedì 11 ottobre 2012 21:32
Mi spiace che siano morte entrambe le mantidi, ma mi sorge un dubbio, sei riuscito a fornire alle tue mantidi l'umidità necessaria? Te lo chiedo perchè la prima in muta ha perso due tarsi durante la muta, l'Idolomantis diabolica nell'altro thread ne ha perso uno, mentre quest'ultima è rimasta incastrata e poi purtroppo è caduta e morta. Forse qualcosa non andava nei parametri di umidità, perchè se non sbaglio questa mantide richiede parametri molto alti.

Valerio
Ocram98
00venerdì 12 ottobre 2012 13:48
Per le Idolomantis 3 volte alla settimana, le choeradodis tutti i giorni una spruzzatina piccola.. dovrebbero andare bene... cmq ho allevato Gongylus(molto simile alla Idolomantis) e Rhombodera(molto simile alla choeradodis) e non ho mai avuto problemi! [SM=g27994]
lukanap
00venerdì 12 ottobre 2012 15:51
Il fatto che le Choeradodis morfologicamente siano simili alle Rhombodera non vuol dire che anche il loro allevamento debba essere necessariamente simile, infatti le Rhombodera sono della mantidi facilissime da allevare, la stabulazzione dei loro paramentri è identica a quelle del genere Hierodula, Spodromantis e tante altre specie di comune allevamento, non è così invece per le Choerodosis, che è uno dei generi più difficili da allevare in cattività e ciò è testimoniato anche dal fatto che è molto difficile reperirle sia nelle fiere che da allevatori sui forum, infatti sei stato davvero fortunato a trovarle,allevo mantidi da ormai 6 anni e non ne ho mai vista una manco da lontano e ne son mai riuscito a trovarle sui vari forum di mantidi, quindi una cosa è certa, non è per niente adatta ai neofiti!

ciauz
lukanap
00venerdì 12 ottobre 2012 18:05
La difficoltà di una specie non sta solo nel dover sapere quali siano i relativi parametri di umidità,temperatura, ventilazione etc..fattore importante e quindi da non sottovalutare, è la sensibilità della specie e la sua capacità di adattarsi alla cattività, uno degli esempi è l' Hymenopus coronatus,essa necessità di parametri quali :

1)temperatura 25-30°C
2)Umidita 70-80%
3)terrario ben arieggiato

Parametri non molto diversi da quelli adatti a tantissime altre specie come per esempio il genere Deroplatys, genere che vive nelle foreste malesi prorpio come le Hymenopus coronatus,richiedendo quindi i medesimi parametri di allevamento!! eppure in cattività risulta più complicato allevare le Hymenopus rispetto alle Deroplatys, poichè queste ultime si adattano meglio alle imperfette condizioni che la cattività può offrire, poichè più resistenti.

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