DE LAURENTIIS FA GLI AUGURI AI TIFOSI

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peppino de filippo
00mercoledì 24 dicembre 2014 14:23
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Goal, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss, emittente ufficiale del club azzurro. "Dal punto di vista calcistico, è stato un Natale davvero stupefacente. E' in bellissimo che in questi ultimi otto mesi abbiamo portato a casa sia la Coppa Italia sia la Supercoppa. Purtroppo non possiamo dimenticare la notte di Roma e quindi dedico la vittoria di Doha a Ciro, che si è sacrificio in nome del Napoli".

PROMESSE MANTENUTE - "A suo tempo promisi che avremmo impiegato un quinquennio per conquistare Serie A e rafforzarci in campionato e un secondo per iniziare a divertirci. Direi che ci siamo riusciti. Allora spulciavo le classifiche mondiali e non trovavo il Napoli in nessuna graduatoria; dopo due anni, abbiamo raggiunto il 514° posto, una posizione che mi è subito sembrata troppo lontana; oggi, siamo tra i primi 30 club al mondo".

SI LAVORA PER LO SCUDETTO - "Al di là del fantomatico Scudetto, che prima o poi vinceremo - vedrete che ce la faremo - , cercheremo di attrezzarci insieme ai tifosi per poter conseguire ogni obiettivo. Quando saremo riusciti a mettere a punto un sistema di competitività, allora non ce ne sarà per nessuno. I napoletani, il Napoli, i tifosi sono unici, con la loro forza, la passione e la capacità di vedere in questa bandiera un riscatto che dalla città, purtroppo, continua a non venire, perchè ci fanno promesse da marinaio che coinvolgono anche tutta l'Italia".

STOCCATA A PLATINI - "E' chiaro che in questi dieci anni abbiamo fatto molto, ma è difficile competere avendo un sesto del budget degli altri a livello europeo Al di là di facili entusiasmi e depressioni, c'è una via di mezzo da non dimenticare: abbiamo lavorato molto seriamente, dimostrando impegno anche alla modernità di un calcio molto superato e, soprattutto, siamo stati rispettosi della legalità, di quelle norme imposte dall'alto, dall'UEFA, che da parte nostra sono stato rispettate completamente, abbracciate. Ora voglio vedere a cosa andrà incontro chi invece non ha rispettato il fair play finanziario. Ho chiesto spiegazioni a Platini, ma lui mi ha risposto che non ci è dato sapere. Io credo che le regole debbano essere trasparenti e note a tutti: dobbiamo conoscerle prima del campionato, non alla fine. Mi auguro che i giudici non usino bilance e pesi diversi per determinati club. Non voglio fare polemiche ma lo prego, in quanto uomo di calcio e quindi dotato di senso dello sport, ad avere anche il senso della legalità e a chiarire il concetto di fair play finanziario, in modo che tutti lo possano recepire, anche i tifosi, che sono i primi frequentatori del calcio e, in quanto tali, vanno rispettati".



NAPOLI DIFFICILE - "Insieme abbiamo vissuto dieci anni encomiabili, io non ho ereditato una squadra, siamo ripartiti da zero, avremmo potuto chiamarla in un altro modo, invece abbiamo continuato la storia del Napoli. Saremmo sempre qui, anche se ci chiamassimo diversamente, perchè ci troviamo dove siamo arrivati, questo vuol dire che si è lavorato con grande serietà in un contesto non semplice, perchè la città di Napoli non è facile".

APPELLO AI TIFOSI - "Aspettiamoci un anno nuovo in cui farò una richiesta ai tifosi. Non potrò riceverli tutti, dovranno scegliere dei rappresentanti: voglio sedermi ad una tavola rotonda con massimo 30 persone, altrimenti non vedremo ma giorno, e capire come insieme cosa possiamo diventare. Voglio trovare una modalità per inventarci qualcosa che possa creare quell'equilibrio per essere competitivi con Juve, Inter e Milan, squadre che hanno fatturati molto più alti del Napoli , a prescindere da se saremo o meno in Champions".

FIDUCIA A BENITEZ - "Non si può pensare che senza Champions non si va nessuna parte e non si fanno investimenti. Siamo una società per azioni con finalità di bilancio positivo, se falliamo non ce n'è per nessuno, dovremo trovare una strada comune. Una strada che non metta in discussione nè i calciatori nè il tecnico: sono persone scelte e che hanno la mia totale fiducia. Rafa lo sa: gode di piena fiducia e rispetto da parte mia".

GABBIADINI - "Io ho una bruttissima abitudine, sono sempre l'ultimo ad annunciare i giocatori che compriamo perche finchè non vedo la firma della controparte, io non firmo. Solo in quel momento chiamo la radio e giornalisti, che puntualmente mi rispondono: 'Ma ormai si sapeva che l'avreste comprato...'. Fino a quel momento non posso vendere la pelle dell'orso che non ho cacciato. Manolo entusiasta di vestire l'azzurro? E' un bergamasco, io i bergamaschi li conosco molto bene: Bergamo è una città che adoro, vi ho girato sei film, gli abitanti sono 'tagliati con l'accetta', persone molto forti e che hanno un senso dell'eticità incredibile; sono imperforabili sul piano della corruzione, il che è quello che ci vuole quando si è giovani e si è promettenti, perchè devono diventare guida ed esempi imitativi per gli altri".

REGALI DAL MERCATO - - "Tra Natale, Santo Stefano e l'Epifania, o prima di Carnevale, potremmo concludere qualche altra operazione per rinforzare ulteriormente la rosa del Napoli".

LA SUPERCOPPA AI TIFOSI - "Mi piacerebbe portare il trofeo sotto le Curve, i Distinti, la Tribuna Nisida e la Posillipo, per onorare la fedeltà dei tifosi e condividere con loro il successo".

BUGIE SU DOHA - "Ho letto cose inesatte: io non ho spinto per giocare a Doha. Sappiate che non amo andare a Pechino nè fuori dall'Italia. I qatarini si sono dimostrati persone straordinarie, la loro è una città eccezionale egli emiri non scherzano, sono molto bravi quando ci si mettono; ma avevo chiesto ad Agnelli di fare le cose diversamente. Inizialmente avremmo dovuto giocare in estate, ma con il Mondiale, l'Europeo, e i preliminari di mezzo, la cosa non mi quadrava. Allora ci siamo detti: 'Quando la giochiamo?' Sotto Natale mi sembrava proibitivo: le vacanze, la necessità di rientrare presto per poi ripartite col campionato e gennaio... Insomma, un bel casino. Così ho proposto: 'Forse sarebbe il caso di disputarla una volta a Torino e, uno o due giorni dopo, a Napoli. Tiriamo la moneta e facciamo andata e ritorno, riempiamo due stadi'. Così avevo proposto, poi però il loro scetticismo ha avuto la meglio. Purtroppo nella Lega è rimasta questa abitudine di non considerare che la Lega siamo noi, c'è come una specie di 'apparato' che si fa gli affari suoi. Dispiace doverlo dire perchè si tratta di persone altamente professionali e sopra ogni sospetto, però c'è sempre qualche intoppo, non si sa per quale motivo. Anche Brunelli si è stancato, ha detto che le prossime Supercoppe le organizzeremo per conto nostro. Non vogliamo metterci contro i nostri dirigenti, ma vogliamo 'quagliare' tra di noi a seconda dei problemi di ogni club".

AUGURI A CHI STA PEGGIO - "Vorrei che ci unissimo a coloro che non sono fortunati, che non hanno la salute, che non arrivano a fine mese o non hanno un tetto. Credo di aver aiutato queste situazioni, però penso che rivolgere un pensiero e un augurio particolare a chi soffre sia doveroso da parte di tutti i napoletani".
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