La rovina dei personaggi femminili?
GRLPWR: soluzione o problema?
Il mondo dell’intrattenimento è un’industria, e come tale deve rispettare le tendenze della sua epoca.
Come tendenze di quest’epoca abbiamo anche il GRLPWR e l’estremizzazione della forza dei personaggi femminili.
Il problema che sta alla base, non è un discorso di genere, ma un discorso concettuale di crescita del personaggio: se la mia protagonista parte che già sa fare tutto, già ha mille capacità e vince ogni scontro che si ritrova, io non creo un personaggio umano, ma quasi una semidea!
Come si può empatizzare con un personaggio che subito è già forte? Che subito sa fare tutto?
Creare personaggi umani è fondamentale perché gli spettatori ci empatizzino.
Un esempio? Rey della trilogia sequel di Star Wars.
Vediamo subito che Rey è esageratamente forte: sa pilotare benissimo, sa combattere, ha una mira eccellente, e non vediamo un suo sviluppo.
Non la vediamo crescere, non la vediamo partire scarsa e diventare forte, la vediamo forte da subito!
Questo annulla completamente lo sviluppo del personaggio, e il racconto di una storia è il racconto del cambiamento e della crescita di un personaggio dall’inizio alla fine, Rey non è un personaggio umano, ma un mezzo per far progredire la trama.
E sia chiaro che questo problema lo si può riscontrare anche nei personaggi maschili, es: Near di Death Note.
Come può una qualsiasi ragazza guardare Rey e pensare: “ah questa è una donna forte che nonostante le difficoltà vince, faticando…”
Questo non può accadere!
Perché Rey è forte fin da subito, e non permette di empatizzare, ciò che invece può causare è astio nei suoi confronti dal momento che è esageratamente forte e l’unico sentimento che posso provare per lei è quello di non sopportarla per il fatto che non è un personaggio umano.
Una storia che invece manda avanti la tematica del femminismo come si deve è Mulan.
Mulan del film d’animazione ovviamente.
Vediamo Mulan che è un personaggio umano: lei non parte forte!
Parte che è scarsa, la più scarsa del corso!
È umana, compie una crescita, grazie alla sua tenacia riesce ad arrivare in alto, ma non parte in alto!
Cosa che accade nell’atroce live action del 2020, dove il personaggio di Mulan è una semidea scesa in terra, che non svolge il minimo cambiamento, la minima crescita.
Il peggior modo per far passare una tematica è ostentarla, e creare personaggi che non sono persone ma tematiche viventi, e purtroppo il femminismo sta venendo trattato in questo modo.
Tu non fare questo errore, se vuoi far passare una tematica non ostentarla!
Crea personaggi umani che compiono scelte, che svolgono azioni, non preoccuparti che la tematica salti fuori, preoccupati invece che i tuoi personaggi siano realistici e che svolgano una crescita.
Come Mulan del film d’animazione: un personaggio umano, tridimensionale, con le sue debolezze, che non ostenta il suo messaggio e che però ancora oggi lo fa passare.
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Per oggi è tutto.