Cosa è successo esattamente
Alle ore 16 e 53,in Italia 22 e 53, Haiti è stata scossa da un terremoto di magnitudo 7 nella scala Richter. Le scosse sono continuate per una decina di minuti, distruggendo completamente la capitale, Port au Prince. Se le stime iniziali erano di 100.000 morti, ora sono raddoppiate. La situazione è tremenda: Haiti è uno dei luoghi più poveri nel mondo e la popolazione, già normalmente in condizioni di insicurezza, è ora totalmente allo sbando. Mancano le cure mediche e, ormai, perfino gli edifici in cui far rifugiare i feriti. Si parla di tre milioni di sfollati. Fra i morti c'è anche l'arcivescovo cattolico di Haiti. Mancano ancora all'appello decine di italiani.
Cosa possiamo fare noi
Questa tragedia che ha colpito gente tanto lontana da noi è simile a quella che ha colpito l'Italia poco tempo fa. Tutti noi siamo chiamati a dare secondo le nostre possibilità in aiuto di chi sta soffrendo tanto.
Cito da questa pagina del Corriere della Sera:
www.corriere.it/esteri/10_gennaio_13/haiti-macchina-aiuti_6f61e3c2-004d-11df-b35f-00144f02aa...
Corriere e Gazzetta - Un aiuto subito per Haiti con il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport: è possibile effettuare donazioni sul conto corrente di Banca Intesa "Un aiuto subito", Iban IT86 R030 6909 4000 0000 0111 105. In alternativa è possibile usare la carta di credito tramite il numero verde 800.132.870 o effettuare un versamento sul conto corrente postale intestato ad Agire 85593614, causale "Un aiuto subito per Haiti". Infine con un sms al numero 48541 da cellulari Tim, Vodafone o da rete fissa Telecom Italia si donano 2 euro. Agire onlus è il coordinamento di alcune tra alcune delle più autorevoli ong italiane (ActionAid, Amref, Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Gvc, Intersos, Save the Children, Terre des Hommes e Vis) che hanno unito le forze per intervenire in modo tempestivo sulle grandi emergenze umanitarie. È possibile effettuare donazioni anche sul sito
www.agire.it.
Caritas - La Caritas ha lanciato un appello per contribuire alla realizzazione del piano d'emergenza. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite c/c postale 347013 specificando nella causale "Emergenza terremoto Haiti". Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui Unicredit Banca di Roma, via Taranto 49, Roma - Iban IT 50 H 03002 05206 000011063119, Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban IT 19 W 03069 05092 100000000012, Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban IT 29 U 05018 03200 000000011113. CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06.66177001.
Unicef - Anche l'Unicef lancia una raccolta fondi. Si possono effettuare donazioni tramite: c/c postale 745.000, causale "Emergenza Haiti"; carta di credito online su
www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde 800745000; c/c bancario Banca Popolare Etica Iban IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051; i comitati locali dell’Unicef presenti in tutta Italia (elenco sul sito
www.unicef.it).
Croce Rossa Italiana - Queste le coordinate per la raccolta fondi della Croce Rossa in favore delle popolazioni colpite dal terremoto ad Haiti: numero verde tel. 800.166.666; donazione online
www.cri.it; bonifico bancario causale "Pro emergenza Haiti", Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020. Per donare 2 euro alla Croce Rossa "Pro emergenza Haiti" è possibile inviare un sms da numero Wind e 3 al 48540. Il numero sarà attivo fino al 27 gennaio. Inoltre il Comitato internazionale della Croce Rossa ha attivato uno speciale sito Internet per aiutare gli haitiani ad avere notizie dei propri cari: l'indirizzo è
www.icrc.org/familylinks.
Medici Senza Frontiere - Medici Senza Frontiere lancia una raccolta fondi straordinaria. Si può contribuire tramite carta di credito telefonando al numero verde 800.99.66.55 oppure allo 06.44.86.92.25; bonifico bancario Iban IT58D0501803200000000115000; conto corrente postale 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus causale "Terremoto Haiti"; online sul sito
www.medicisenzafrontiere.it.
Anpil – Si muove anche l'Anpil con una raccolta fondi in favore dei bambini vittime del terremoto: orfani e dispersi. L'associazione Anpil opera in Haiti da oltre 20 anni con progetti interamente dedicati all'infanzia. Per donazioni immediate: beneficiario Anpil-onlus; Iban IT49A 03069 09465 000026291186 (banca Intesa Sanpaolo) oppure conto corrente postale 42136200; causale "Emergenza Haiti". Per contatti diretti
www.anpil.org, tel. 026701633 o 3381201353 (dr. Grazioli).
WFP - Per aiutare il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) a fornire assistenza alimentare alle vittime del terremoto si possono inviare offerte tramite: internet (www.wfp.org/it); bonifico bancario, causale "Emergenza Haiti", c/c 6250156783/83, Banca Intesa Iban IT39 S030 6905 1966 2501 5678 383; versamento su conto corrente postale 61559688 intestato a Comitato Italiano per il Pam, Iban IT45 TO76 0103 200 0000 6155 9688.
Fondazione Rava - La Fondazione Francesca Rava è un'organizzazione umanitaria internazionale presente ad Haiti da 22 anni con numerosi progetti in aiuto all’infanzia. Gestisce l’ospedale pediatrico Saint Damien, l’unico dell’isola e il più grande dei Caraibi, gravemente danneggiato dal sisma. Servono urgentemente fondi per sostenere i soccorsi medici d’emergenza, organizzare gli scavi delle macerie per salvare i dispersi, ricostruzione dell’ospedale. Si può sostenere la fondazione attraverso bollettino postale su c/c postale 17775230; bonifico su c/c bancario Banca Mediolanum, Ag. 1 di Basiglio (Mi), Iban IT 39 G 03062 34210 000000760000, causale "Terremoto Haiti"; carta di credito su
www.nphitalia.org o chiamando lo 02.54122917.
Misericordie - Le Misericordie Italiane hanno aperto una sottoscrizione in favore delle popolazioni colpite dal terremoto di Haiti. È possibile fare una donazione sul c/c 000005000036, Monte dei Paschi di Siena, Firenze Agenzia 6, Iban IT 03 Y 01030 02806 000005000036; oppure sul conto corrente postale 000021468509, Firenze Agenzia 29, Iban IT 67 Q 07601 02800 000021468509 entrambi intestati a Confederazione Nazionale con causale "Pro Haiti".
Ucodep - Ucodep (Unity and cooperation for the development of peoples) lancia una raccolta fondi per sostenere i primi interventi di post emergenza, che svolgerà in loco con Oxfam. Le donazioni si possono effettuare sul sito
www.ucodep.org con carta di credito, o telefonando al numero verde 800.99.13.99. In alternativa si può effettuare un versamento sul c/c postale 14301527 intestato a Ucodep, con causale "Emergenza Haiti". Ucodep, impegnata in un progetto di sviluppo rurale ad Haiti, è parte della rete di Oxfam International.
Contro la fame nel mondo - Il Movimento per la lotta contro la fame nel mondo (Mlfm) opera nella costruzione di progetti idrici in Africa e ad Haiti. È possibile donare a: conto corrente postale 13688205 intestato a Movimento Lotta Fame nel Mondo, via Cavour, 73, 26900 Lodi, causale "Terremoto Haiti"; oppure Banca Popolare Etica, agenzia Milano, Iban IT91 R 05018 01600 000000 540540 intestato a Movimento Lotta Fame nel Mondo, causale "Terremoto Haiti".
Associazione calciatori - L'Associazione italiana calciatori ha aperto una sottoscrizione tra tutti i calciatori delle squadre professionistiche di serie A, B e Lega Pro per raccogliere fondi da destinare ai sopravvissuti. Le donazioni possono essere versate con bonifico bancario intestato ad "Associazione Italiana Calciatori pro terremotati Haiti" presso la«Cassa di Risparmio del Veneto, filiale di Vicenza, Iban IT74 Z062 2511 8051 0000 0002 955.
Creval - Il Gruppo Creval ha attivato una raccolta fondi su un apposito conto corrente (Fondazione Gruppo Credito Valtellinese - Emergenza terremoto Haiti. Iban: IT 40 M 05216 11010 000000020200). La donazione può essere effettuata presso tutte le filiali delle banche del gruppo (Credito Valtellinese, Credito Artigiano, Credito Siciliano, Banca dell'Artigianato e dell'Industria, Credito Piemontese, Carifano, Banca Cattolica) e per i clienti tramite bonifici online all'indirizzo
www.creval.it. Sulle operazioni non verrà applicata alcuna commissione. I fondi raccolti verranno utilizzati per gli interventi di emergenza di Caritas e Avsi.
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