I segreti contenuti nella Torah

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Raiden
00lunedì 12 settembre 2005 10:03
L'altra sera alcuni miei amici hanno visto Voyager, ove parlavano appunto della Torah, testo sacro ebraico.

Ebbene, pare che sia emerso che all'interno di questo libro si possano ritrovare centinaia di ELS, equidistant letter sequences.

Detto in due parole, si possono ricostruire migliaia di frasi e parole con significato attuale, tra cui, ovviamente, l'immancabile Bin Laden. In pratica si cerca una sequenza rigorosamente matematica di lettere per vedere cosa ne viene fuori. Questo confuta la tesi di alcuni studiosi o teologi, in base ai quali il Pentateuco sia stato scritto da Dio.

Ne sapete nulla? Avete visto la trasmissione?


Arjuna
00lunedì 12 settembre 2005 10:22
E' un argomento di cui avevo sentito parlare.
Pare che prendendo una lettera ogni 7 vengano fuori delle frasi di senso compiuto.
Nella trasmissione però si accennava anche ad altri metodi matematici di decrittazione, più complessi.
Gornova
00lunedì 12 settembre 2005 15:08
Re:

Scritto da: Arjuna 12/09/2005 10.22
E' un argomento di cui avevo sentito parlare.
Pare che prendendo una lettera ogni 7 vengano fuori delle frasi di senso compiuto.
Nella trasmissione però si accennava anche ad altri metodi matematici di decrittazione, più complessi.



si però ... ho sempre il dubbio che tutti questi metodi siano molto legati a chi li legge.. 10 anni fa chi di voi sapeva chi era Bin Laden??
Arjuna
00lunedì 12 settembre 2005 17:02
Per poter dare un giudizio sarebbe interessante sapere qual'è esattamente il metodo di decrittazione usato.

Mi ricordo che parlava di programmi con algoritmi, quindi qui non si può più parlare di interpretazione personale, il programma tira fuori le parole, e sono quelle, o hanno senso oppure no.
Staurophylaktos
00lunedì 12 settembre 2005 18:26
Re: Re:

Scritto da: Gornova 12/09/2005 15.08


si però ... ho sempre il dubbio che tutti questi metodi siano molto legati a chi li legge.. 10 anni fa chi di voi sapeva chi era Bin Laden??



Perfetto. Inoltre su un testo di lunghezza sufficiente, e con un algoritmo ad hoc, trovi quello che vuoi.
Usando il più noto, il codice Genesi, (creato da Doron Witztum, Eliyahu Rips e Yoav Rosenberg) e cercando ad esempio Graal nel primo canto della Divina Commedia (usando un intervallo di 100)...ne troviamo ben due!
Il Prof. Menachem Cohen, unoo dei più noti studiosi della Bibbia, ha criticato Witztum e gli altri su due punti fondamentali:
1) Basandosi su Fonti della Genesi diverse da quella di Witzum l'algoritmo non funge.
2) gli appellativi dati ai grandi di Israele erano incoerenti ed arbitrari. Uno dei punti fondamentali del Codice è appunto l'incredibile collegamento fra patriarchi e simili e appellativi che escono usando l'algoritmo.
Ma escono solo usando il testo di Witzum!

Brendan McKay, per criticare il sistema utilizzò un algoritmo per analizzare Moby Dick.
Uscirono previsioni degli attentati a: Indira Ghandi, Martin Luther King, John F. Kennedy, Abramo Lincoln ed Yitzhak Rabin, assieme alla fine della Principessa Diana. Il matematico David Thomas ha compiuto un’analisi sequenziale del testo della Genesi, trovando le parole code (codice) e bogus (falso) in prossimità reciproca non una, bensì sessanta volte! Quante sarebbero le probabilità di una cosa del genere?
Il risultato è univoco: Dio ne sa davvero una più del diavolo! [SM=x78000]
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Omnia sunt communia

[Modificato da Staurophylaktos 12/09/2005 18.27]

Staurophylaktos
00lunedì 12 settembre 2005 18:29
Dimenticavo: non ho visto la puntata, ma immagino che parlassero proprio del Codice Genesi, essendo il più noto.

Voyager a volte propone spunti interessanti, ma spesso manca di spirito critico.
Staurophylaktos
00lunedì 12 settembre 2005 19:48
Intervallo: 55
G 492°
R 547°
A 602°
A 657°
L 712°

NTOGUARDAIINALTOEVIDILESUESPALLEVESTITEGIADERAGGIDELPIA
NETACHEMENADRITTOALTRUIPEROGNECALLEALLORFULAPAURAUNPOCO
QUETACHENELLAGODELCORMERADURATALANOTTECHIPASSAICONTANTA
PIETAECOMEQUEICHECONLENAAFFANNATAUSCITOFUORDELPELAGOALA
RIVASIVOLGEALACQUAPERIGLIOSAEGUATACOSILANIMOMIOCHANCORF
UGGIVASIVOLSEARETROARIMIRARLOPASSOCHENONLASCIOGIAMAIPER
SONAVIVAPOICHEIPOSATOUNPOCOILCORPOLASSORIPRESIVIAPERLAP

Questo è un esempio della ricerca di Graal nel primo canto della Divina Commedia.
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Omnia sunt communia

[Modificato da Staurophylaktos 12/09/2005 19.51]

Arjuna
00martedì 13 settembre 2005 09:57
Intervallo 55 significa prendere una lettera ogni 55?


Staurophylaktos
00martedì 13 settembre 2005 11:17
Esatto, nel caso che ho postato il risultato avviene prendendo una lettera ogni 55. Sul primo canto della Commedia funge anche con intervallo 95.

Il Codice Genesi funziona più o meno così:
Partendo da una lettera qualsiasi, possiamo prendere in considerazione solo le lettere n-esime nel testo, ovvero le lettere spaziate a intervalli regolari di n caratteri, esclusi gli spazi fra parole. Se si setaccia secondo tale schema un intero libro biblico, come la Genesi, il risultato è naturalmente una lunghissima successione di lettere. Cambiando la lettera iniziale e il parametro “n” si possono generare svariate successioni di questo tipo. Immagina di avvolgere una simile serie di caratteri attorno ad un cilindro, in modo che esse possano essere tutte evidenti; quindi appiattisci il cilindro per rivelare diverse file di lettere, con colonne di uguale lunghezza, eccetto forse l’ultima che potrebbe essere più corta di tutte le altre; infine mettiti alla ricerca di nomi significativi in corrispondenza di date. Da notare che la ricerca attraverso disposizioni geometriche di lettere può essere effettuata orizzontalmente, verticalmente, diagonalmente, o secondo qualunque altro schema.
Gabryk
00martedì 13 settembre 2005 19:00
Ho visto quella puntata di Voyager e, ad essere sinceri, lì per lì mi aveva un po' turbato. Quanto meno mi sono chiesto "Sarà vero?" ma poi a mente fredda sono arrivato alle conclusioni di Stauro... in quel libro ci saranno miliardi di lettere e altrettante combinazioni sensate possibili, troppo facile trovarci qualcosa, peraltro con un algoritmo creato apposta.

Voyager non è male come trasmissione, solo che è esattamente come ogni altra trasmissione del mistero: inconcludente. Tende, ovviamente, a circondare tutto di aloni misteriosi, spiega i fatti condendoli con tanti se e ma, spolverandoli di mezze-verità o verità non dette.

Cmq mi ha stancato, soffro quando guardo Voyager, soffro tantissimo perchè sembra che dicano dicano dicano, e poi alla fine non dicono nulla, sono capaci di girare ore attorno alle stesse 3 frasi (di volta in volta proposte in modo diverso). Siccome scemo non lo sono, preferisco leggermi un libro sulle stranezze del mondo, magari con un approccio più scientifico e meno da B-movie horror.
Raiden
00martedì 13 settembre 2005 19:15
Vabbè Gab, ma questo è il tallone di Achille di tutte le trasmissioni o libri che parlano di misteri. Se fosse possibile svelarli così facilmente non sarebbero "misteri", no?
Anche se è indubbio che Voyager ha la spiccata tendenza ad intortarti con tante frasi per scoprire, poi, che alla fine non ha detto praticamente nulla. [SM=x77984]


Staurophylaktos
00martedì 13 settembre 2005 19:37
Perfettamente d'accordo col Padre Redentore. Personalmente di molti programmi sul mistero m'infastidisce il deliberato ignorare teorie più "classiche". Spesso fanno interi speciali su argomenti che da anni hanno trovato una spiegazione perfettamente logica, omettendo di dirlo.
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Omnia sunt communia

[Modificato da Staurophylaktos 13/09/2005 19.47]

Tyris
00martedì 13 settembre 2005 20:15
C'erano alcuni tratti inquietanti; ad alcuni personaggi, di cui non ricordo il nome, era addirittura correlato anche anno di nascita e/o di morte.
In aggiunta, si affermava che esistono software (non specificava se commerciali o meno) in grado di fornire sul PC di casa i risultati di una qualsiasi ricerca, all'interno dei testi sacri.

Diceva grosso modo così: "Cercate il vostro nome (meglio il cognome, direi io) e scoprite, seguendo gli intervalli, cosa è correlato al vostro destino".
Siamo un pò ai limiti del codice penale (Abuso della credulità popolare), però se la cosa fosse fattibile...

Io prendo Voyager per quella che è: trasmissione di cultura intrattenitiva. Preferisco i vari Angela (padre e/o figlio, ma meglio il padre) o i documentari di Discovery Channel, o ancora meglio Explora della Rai. Voyager è interessante per avere argomenti da tirar fuori in pizzeria con gli amici, per non parlare sempre di calcio...una specie di "curiosità" che ruotano attorno al mondo della scienza.

EDIT: comunque, mi pare di aver capito dalla trasmissione, che la presenza di questi codici (o presunti tali) all'interno della Bibbia, fosse un rafforzativo della presenza di dio, non una smentita [SM=x77995]

[Modificato da Tyris 13/09/2005 20.24]

Raiden
00martedì 13 settembre 2005 20:31
Ditemi un software che analizza la Torah.
Immetto come chiavi di ricerca il mio nome, il mio cognome e la magica parola "superenalotto".
Dite che accetterà forme di ricerca booleane? [SM=x77996]


Gornova
00martedì 13 settembre 2005 20:48
sul fatto delle date di nascita/morte..


magari riferite al calendario cristiano?

come facevano quelli che hanno scritto la Torah a prevedere la data giusta.. ripeto: secondo me :D é tutto viziato dal punto di vista di chi vede queste cose...
Gabryk
00martedì 13 settembre 2005 20:58
Go, in realtà il trucco è proprio lì.
Cioè, da come l'ho capita io (e credo anche Tyris vista la sua affermazione sul rafforzativo della presenza di dio) tutto ciò starebbe a significare che la Torah ha qualcosa di divino, e che perciò, sempre da come l'ho capita io, poteva e può dare informazioni passabili in ogni contesto storico/geografico.
Tyris
00venerdì 16 settembre 2005 11:46
Si, in effetti se si accetta l'origine "divina", qualsiasi discorso che mini l'attendibilità riferendosi a concetti umani (calendari, nascite, luoghi) viene meno. Anzi, diventa un rafforzativo.

Ad esempio mi è parso di capire, che all'11 settembre trovato con un certo codice, corrispondessero alcuni riferimenti alla strage di quei giorni.
E come facevano gli ebrei del medioriente romano, a conoscere New York, se non si conosceva ancora l'America? Pertanto è dio ad aver scritto questo, perchè solo lui poteva conoscere gli avvenimenti futuri, in un posto che sarebbe stato scoperto un millennio e passa dopo.

SE (e sottolineo SE) la cosa fosse vera, devo ammettere che sarebbe inquietante, e non poco.

Però, perseverando nello scetticismo (e forse peccando di generalizzazione/banalizzazione), penso che ognuno legga ciò che vuole leggere. E che, soprattutto, si tengano ad esempio solo le cose che "funzionano", non quelle che sono sbagliate. Ci saranno pure dei buchi in questo codice, delle sequenze di parole senza senso, accanto al nome\cognome\data-di-nascita, no?

Ecco, allora quando tutto funzionerà, il codice sarà perfezionato, e mi predirrà il destino in maniera quasi incontrovertibile, senza che debba intervenire la mia suggestione a colmare i buchi...allora forse (forse) ci crederò.

Tutto questo mi ricorda le foglie della Sibilla Cumana [SM=x77998]


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