IL PRESIDENTISSIMO A ITALIA 1

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De Laurentiis: "La gioia della vittoria a Milano? Dal 1986 avevamo vinto a San Siro contro il Milan solo un paio di volte, è stato un bellissimo regalo a tutti i napoletani che abitano al Nord che ogni lunedì per tanto tempo subiscono puntuali sfottò. Questa volta hanno potuto guardare gli altri con orgoglio. Su Sarri ci voleva solo pazienza? Non è facile trovare un equilibrio in estate tra mercato e competizioni internazionali delle Nazionali, si sa che le prime gare di campionato sono molto difficili, per questo inizialmente ci vuole molta pazienza. Sono rimasto molto colpito da Sarri fino da subito e dissi che mi sarei preso tutte le responsabilità in caso di errore. Scudetto? Non è un problema di scaramanzia, il tifoso può dire quello che vuole, mentre il presidente deve restare con i piedi per terra. La stagione è lunghissima e ci potrebbero essere infortuni e squalifiche, la strada è difficile, noi ce la metteremo tutta. Insigne non ha prezzo? La coppia Insigne-Higuain mi sembra il massimo uniscono napoletanità ed argentinità. Lui è il nostro simbolo della napoletanità, ha una bellissima famiglia e una moglie importante. Devo ringraziare Sarri che lo ha sistemato in un 4-3-3 nella posizione ideale, questo schema mi piace molto. Sarri scelta di ripiego? Avevo messo sul tavolo i nomi di Klopp, Emery ed avevo messo sul tavolo anche i nomi di Sarri e Sinisa. Sinisa mi piaceva per il suo carattere forte, ma lui forse si è un po' defilato quando nel secondo incontro mi sottolineò che non mi ero fatto vivo per due settimane. Questa cosa mi ha fatto capire che avevo bisogno di un umile professore. Di Sarri mi aveva colpito il fatto che leggesse, ed uno come me che legge migliaia di copioni per il cinema, mi ha fatto capire che lui era uno che andava oltre al calcio. La vittoria poi del suo Empoli contro il Napoli mi aveva dimostrato la bontà del suo gioco. Quando l'ho chiamato mi ha conquistato per la sua intelligenza. La tuta? Che sciocchezza, Benitez mi raccontava che con la giacca non si riusciva a sbracciare perchè l'abito gli tirava sotto le braccia. Sarri ha il contratto solo di un anno? Queste sono solo fantasie, io ho fatto un contratto a Sarri come ho sempre fatto a tutti miei attori del cinema: cioè un anno più 5 opzioni, ossia io entro l'aprile dei prossimi 5 anni potrei confermarlo anno per anno. Detto ciò in un contratto ci deve essere sempre la volontà delle due parti, e qualora Sarri mi dicesse nel caso che il suo progetto fosse finito lo lascerei andare. Noi nei prossimi mesi vogliamo essere impegnati nell'avventura del nuovo stadio. Io sto cercando una ventina di ettari per formare un grande vivaio con 10 campi di allenamento ed un albergo per ospitare i ragazzi che abitano più lontano".