IL PRESIDENTISSIMO IN RADIO

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peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:00
A KISS KISS NAPOLI INTERVISTATO DA DE MAGGIO
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:07
De Laurentiis: "Buongiorno a tutti i tifosi. De Magistris ha detto che il progetto stadio del Napoli è debole? Sono rimasto basito e perplesso per queste parole. Sono rimasto davvero spaesato, il sindaco De Magistris a gennaio è venuto a cena nei miei uffici a Roma dove gli ho spiegato che avrei messo 20 milioni di tasca mia per realizzare il progetto stadio. Una notizia che fece brillare gli occhi al sindaco che mi strinse la mano e mi ringraziò".
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:09
Dopo questo ho iniziato a contattare vari architetti, ma nessuno mi convinceva. Alla fine ho scoperto che l'architetto Zavanella, colui che aveva curato il progetto dello Juventus Stadium, aveva lo studio a Roma e lo ho contattato per avviare un progetto
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:09
Entro il 15 luglio abbiamo presentato il piano di fattibilità ed entro il 31 luglio abbiamo presentato il piano economico. Ora il Comune ha tempo fino al 31 ottobre per accettare o rigettare la nostra proposta".
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:13
Ci sono poi altre scadenze successive. Oltre allo stadio avevo previsto anche un rimodellamento di tutta Piazzale Tecchio che sarebbe diventata interamente pedonabile, inoltre erano già pronti gli accordi con alcuni imprenditori per costruire un grande centro commerciale di ben 45mila metri quadrati. Al Sindaco voglio che ho portato il Napoli per 6 anni in Europa facendola diventare una delle squadre più forti del mondo. Nonostante la schifezza della schifezza del San Paolo che ci viene dato il giorno stesso dell'evento abbiamo fatto grandi cose".
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:16
Al Sindaco voglio che ho portato il Napoli per 6 anni in Europa facendola diventare una delle squadre più forti del mondo. Nonostante la schifezza della schifezza del San Paolo che ci viene dato il giorno stesso dell'evento abbiamo fatto grandi cose. La responsabilità delle strutture non è nostra, la responsabilità nostra riguarda solo il prato che è infatti il migliore d'Italia. Giocare nel San Paolo mi fa vergognare, chiedo scusa ai napoletani. Non ci sono i bagni ed altri tantissimi problemi, io ormai purtroppo mi sono abituato, quando entro il San Paolo sono poi i tifosi che mi vanno vivere e vibrare con i lori cori e coreografie. Io mi sento a disagio quando vengono a Napoli delle squadre straniere. Ad esempio sabato abbiamo giocato contro la Juve ed Andrea Agnelli abituato al suo Juventus Stadium mi sembrava spaesato. Quando sono arrivati Chelsea, Bayern Monaco o Borussia abbiamo fatto delle figuracce, mica posso spiegargli che lo stadio lo gestisce il Comune".
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:22
Le parole di De Magistris che parla di mancanza di offerta serio mi lasciano perplesso, il sindaco mi strinse la mano davanti ad un bel piatto di spaghetti. C'era un impegno sacrosanto da parte di Auricchio e di tutto il Comune di darmi una convenzione ponte dal primo di agosto, al momento invece non c'è ancora niente. Ma mi spiegate come faccio ad investire su questa squadra se il primo cittadino ti tradisce. Come faccio ad investire 20-30 milio di euro a gennaio. Ma di cosa devo ringraziare il Comune, per questo cesso di stadio? Io sto strapagando questo cesso che dovrebbero darmelo gratis. Il Coni mi ha detto che il prezzo è altissimo, ci stanno fregando! Così come stanno fregando i cittadini di Napoli, ma come fa il primo cittadino di Napoli a non capire queste cose? Non li capisco questi alti e bassi del sindaco. Se è così bravo perchè non lo fa lui lo stadio. Se entro il 31 ottobre non ho avrò le convenzione ponte. Il primo novembre annuncerò il de profundis del San Paolo e cercherò il terreno per costruire un nuovo stadio con il progetto di Zavanella! Se ho il terreno? Basta che faccio un fischio ho centinaia di imprenditori per un grande Napoli!".
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:24
Ma mi spiegate come faccio ad investire su questa squadra se il primo cittadino ti tradisce. Come faccio ad investire 20-30 milio di euro a gennaio. Ma di cosa devo ringraziare il Comune, per questo cesso di stadio? Io sto strapagando questo cesso che dovrebbero darmelo gratis. Il Coni mi ha detto che il prezzo è altissimo, ci stanno fregando! Così come stanno fregando i cittadini di Napoli, ma come fa il primo cittadino di Napoli a non capire queste cose? Non li capisco questi alti e bassi del sindaco. Se è così bravo perchè non lo fa lui lo stadio. Se entro il 31 ottobre non ho avrò le convenzione ponte. Il primo novembre annuncerò il de profundis del San Paolo e cercherò il terreno per costruire un nuovo stadio con il progetto di Zavanella! Se ho il terreno? Basta che faccio un fischio ho centinaia di imprenditori per un grande Napoli! Io non ho nulla in contrario ad incontrare De Magistris, lui deve avere la pazienza di ascoltare i propri tecnici, i sindaci italiani non sono manager. Abbiamo distrutto l'Italia per la sete politica di arrivare al governo. Guardate Roma è stata affidata ad un medico come Marino, ma che ne sa di gestire una città? Roma è diventata un cesso! Le condizioni della città eterna sono davvero vergognose".
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:26
Basta che faccio un fischio ho centinaia di imprenditori per un grande Napoli! Io non ho nulla in contrario ad incontrare De Magistris, lui deve avere la pazienza di ascoltare i propri tecnici, i sindaci italiani non sono manager. Abbiamo distrutto l'Italia per la sete politica di arrivare al governo. Guardate Roma è stata affidata ad un medico come Marino, ma che ne sa di gestire una città? Roma è diventata un cesso! Le condizioni della città eterna sono davvero vergognose. Venerdì voglio intervenire in diretta per parlare con De Magistris".
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 13:30

A Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “Sono rimasto, leggendo la rassegna stampa, basito e perplesso di quest’intervento di De Magistris su Rai 3. Il signor Sindaco nel lontano gennaio, nel mio ufficio è venuto a cena e gli ho spiegato ciò che avrei voluto fare. Avrei messo 20 mln di euro, miei personali e che gli avrei fatto i lavori allo stadio. Gli brillavano gli occhi, mi ha stretto la mano e ci siamo accordati. Ho cominciato la ricerca di vari studi di architettura ed ingegneri. Non ero mai convinto anche perché mi serviva gente che fosse abilitata ad andare spesso a Napoli. Ho scoperto che lo Juventus Stadium è stato fatto da un architetto che aveva uno studio a Roma. Ho chiamato l’architetto Zavanella ed abbiamo stipulato il contratto. E’ stato fatto lo studio di fattibilità da parte dell’architetto prima del piano economico-finanziario. Per fare le cose fatte bene, entro il 15 luglio abbiamo consegnato lo studio di fattibilità ed il 31 luglio abbiamo consegnato il piano economico-finanziario. Il Comune dovrà accettarlo o meno, se dovesse andar bene è lo stesso Comune che chiede di poter fare il piano definitivo per il San Paolo nei successivi quattro mesi. Alla fine di febbraio avrei dovuto portare su tavolo il progetto definitivo. Oltre ai 20 mln che ho messo sul tavolo, avevo previsto anche un’ulteriore struttura per il rimodellamento di tutto il Piazzale Tecchio rendendolo zona pedonale, con un centro commerciale di circa 45mila metri quadrati. Ho portato il Napoli per sei anni consecutivi in Europa e tutta la ‘monnezza’ della napoletanità non di livello l’abbiamo ammortizzata nel mondo con l’immagine del Calcio Napoli che è diventata la sedicesima squadra a livello mondiale, lo dice il Ranking. Milan, Lazio e Roma sono molto lontane dal Napoli. Nonostante la schifezza della schifezza del San Paolo che ci viene dato in concessione il giorno dell’evento, il Napoli non è responsabile dell’intera manutenzione, ma solo del prato dove si gioca. Prato definito come il migliore d’Italia. Il Napoli quando interviene sa lavorare, altrimenti non sarebbe da sei anni costantemente in Europa. Giocare in uno stadio dove mi vergogno di andare, e chiedo scusa ai napoletani, dove non ci sono i bagni e c’è sempre un problema è grave. Mi ci sono abituato, non ci faccio più caso, amo il San Paolo così com’è. Quando entro allo stadio sento le vibrazioni dei tifosi e non mi ci fanno pensare. Vi prego di capire e di comprendere il mio disagio quando vengono delle squadre straniere da noi. L’altro giorno c’era Andrea Agnelli, è normale che entrando al San Paolo rimane basito. Quando è venuto il Chelsea o anche il Psg c’era da vergognarsi. Non posso spiegare a tutti che lo stadio è del Comune ed io ci faccio una brutta figura. Come mai il sindaco mi strinse la mano nel mio ufficio davanti ad un bel piatto di spaghetti. Non so cosa sia cambiato adesso. Più conosco Napoli e meno la capisco, è molto complicato. Mio padre si sarebbe fatto una risata e avrebbe detto ‘fottitenne’. Io sono più svizzero di adozione, a volte mi sorprendo. Stadio di proprietà? C’era un impegno sacrosanto verbale di Auricchio e del Sindaco di darmi una convenzione ponte dal 1 agosto per far sì che questo progetto vada avanti. Non mi resta niente, ci resta una convenzione che scade il 30 settembre. Come faccio ad investire altri milioni nei giocatori a gennaio? Mi viene voglia di vendere tutti i miei giocatori. Come si fa a stare in una città dove il primo cittadino parla così. Il Comune mi sta dando a disposizione un grande cesso. Io sono Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Mi hanno fatto strapagare il Coni, ma me lo dovrebbero dare gratis il San Paolo. L’affitto che chiede il Comune è stratosferico, l’ha detto il Coni. Loro non sanno più come fregare noi, ma significa fregare i tifosi napoletani e la povera gente che si sensibilizza su una partita di calcio. Come si fa ad essere sindaco e non capire certe cose? Qualora fosse vero, potrebbe anche essere mal interpretato. Ci siamo salutati ed abbracciati allo stadio l’altro giorno. Non capisco certe affermazioni, lo facesse De Magistris lo stadio. Se entro il 31 ottobre se non ho una convenzione ponte, il 2 novembre dichiarerò il de prufindis del San Paolo con la morte nel cuore e mi vado a cercare un terreno e vado a costruire subito. Basta che faccio un fischio e cento industriale napoletani mi troveranno un terreno. Bisogna ripartire da una Napoli vincente e seria. Stadio nuovo? Volevo ristrutturare uno stadio facendolo più bello che nuovo. Se chiami duecento tifosi tra Curva, Distinti e Tribuna gli faccio vedere tutto il mio progetto. Io e De Magistris? Lui deve avere la pazienza di fare il tecnico. Non può dire cose che non stanno né in cielo e né in terra. Il problema italiano è che i sindaci non sono dei tecnici".
peppino de filippo
00mercoledì 30 settembre 2015 14:05
E' un Aurelio De Laurentiis davvero furioso quello che è intervenuto ai microfoni di Radio Goal in onda su Kiss Kiss Napoli. Si parla dello stadio. "Ma di cosa devo ringraziare il Comune, per questo cesso di stadio? Io sto strapagando questo cesso che dovrebbero darmelo gratis. Il Coni mi ha detto che il prezzo è altissimo, ci stanno fregando! Così come stanno fregando i cittadini di Napoli, ma come fa il primo cittadino di Napoli a non capire queste cose? Non li capisco questi alti e bassi del sindaco. Se è così bravo perchè non lo fa lui lo stadio".
antoniocecere
00mercoledì 30 settembre 2015 16:59
www.napolitoday.it/politica/risposta-de-magistris-de-laurentiis-san-pa...



Non é tardata ad arrivare la risposta del sindaco.


Mi sa che siamo verso un punto di non ritorno [SM=x351022]
ciko.
00mercoledì 30 settembre 2015 19:52
Re:
antoniocecere, 30/09/2015 16:59:

http://www.napolitoday.it/politica/risposta-de-magistris-de-laurentiis-san-paolo.html



Non é tardata ad arrivare la risposta del sindaco.


Mi sa che siamo verso un punto di non ritorno [SM=x351022]



ha fatto bene de magistris, io credo che il buon Dela voglia friggere il pesce con l'acqua. Hai i soldi? Allora fatti uno stadio tuo e non rompere i coglioni [SM=x2541680]


Alfredyk
00giovedì 1 ottobre 2015 03:24


La posizione è chiara

poi che il San Paolo sia un cesso è pacifico ma Aurelio non lo scopre adesso....fà il paraculo come al solito.

Sono anni che dice queste stronzate sul terreno e sullo stadio che vuole costruire da solo.

Lo sceriffo dà l'aut aut ma poi dice che non è un ultimatum, aurelio dice che lo sceriffo è uno che si rimangia la parola

....beh, siamo al solito teatrino.

...dubito che sia l'ultimo atto.
mblu6
00giovedì 1 ottobre 2015 11:00
Re:
Alfredyk, 01/10/2015 03:24:



La posizione è chiara

poi che il San Paolo sia un cesso è pacifico ma Aurelio non lo scopre adesso....fà il paraculo come al solito.

Sono anni che dice queste stronzate sul terreno e sullo stadio che vuole costruire da solo.

Lo sceriffo dà l'aut aut ma poi dice che non è un ultimatum, aurelio dice che lo sceriffo è uno che si rimangia la parola

....beh, siamo al solito teatrino.

...dubito che sia l'ultimo atto.





sempre la stessa storia. da ben prima dell'era DeMagistris

e sempre uguale pure a Castelvolturno, con il settore giovanile, con la scugnizzeria, il mechandising, la squadra femminile, la squadra satellite in america e in Uk, la cina...


sempre e solo puttanate.... sempre la sua infinita crociata per sparagnare...


MA ORA C'E' UN FATTO NUOVO......... LA MINACCIA DI VENDERE TUTTI..... QUESTA E' UNA COSA CHE LO RENDE PIU' RIDICOLO DEL SOLITO



























Per quanto concerne DeMagistris... credo che ci sia il peccato originale di volere modificare lo stadio. Lo Stadio San Paolo è un monumento e così va trattato, preservandone le peculiarità.

se dobbiamo fare un minchiatone stravolgendolo, perchè lui aveva in campagna elettorale l'accordo per farlo nuovo a Ponticelli.... per me è una barzelletta ristrutturarlo a Fuorigrotta e renderlo un centro commerciale


















peppino de filippo
00venerdì 2 ottobre 2015 19:27
Re: Re:
mblu6, 01/10/2015 11:00:





sempre la stessa storia. da ben prima dell'era DeMagistris

e sempre uguale pure a Castelvolturno, con il settore giovanile, con la scugnizzeria, il mechandising, la squadra femminile, la squadra satellite in america e in Uk, la cina...


sempre e solo puttanate.... sempre la sua infinita crociata per sparagnare...


MA ORA C'E' UN FATTO NUOVO......... LA MINACCIA DI VENDERE TUTTI..... QUESTA E' UNA COSA CHE LO RENDE PIU' RIDICOLO DEL SOLITO



















Per quanto concerne DeMagistris... credo che ci sia il peccato originale di volere modificare lo stadio. Lo Stadio San Paolo è un monumento e così va trattato, preservandone le peculiarità.

se dobbiamo fare un minchiatone stravolgendolo, perchè lui aveva in campagna elettorale l'accordo per farlo nuovo a Ponticelli.... per me è una barzelletta ristrutturarlo a Fuorigrotta e renderlo un centro commerciale






















Ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli' è intervenuto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:

"Nessuno può dare un giudizio d'apprezzamento su come si trova ad oggi lo stadio San Paolo. Per trasformare uno stadio ridotto in condizioni così complicate, occorre un investimento economico importante. Non voglio prendermi la responsabilità di svendere lo stadio San Paolo. Renderemo pubblico il progetto di De Laurentiis. Nel caso in cui lo trovassimo valido, io sarei felicissimo di far partire i lavori. Mi sono stancato di questa situazione, il comune di Napoli ha fatto tutto. Tengo tanto allo stadio e al fatto che i tifosi debbano usufruire di bagni decenti. Se da qui a qualche settimana troveremo un accordo, bene. Altrimenti, De Laurentiis investirà quei soldi per la squadra e io interverrò personalmente sulla questione stadio.

Voglio tranquillizzare i tifosi, De Laurentiis avrà la concessione fino a fine stagione, non c'è alcun rischio. Ripeto, però, che De Laurentiis deve fare un'offerta seria perchè ci sono emergenze impellenti e responsabilità importanti: non si tratta dei bagni sporchi e il chewing-gum sul sediolino. Questo stadio non mi fa stare tranquillo. E' vero che non ci sono pericoli riguardanti l'agibilità della struttura, però, è anche vero che ad ogni partita si va in affanno.

Ultimatum: "Si chiude entro la fine dell'anno, con o senza la stretta di mano col presidente. A prescindere da De Laurentiis, la querelle sarà chiusa entro la fine del 2015".

Ambiguità - "Alcune cose non vanno proprio bene, come gli steward, le pulizie ecc... bisogna capire se vuole prendersi lui tutte le responsabilità o se vuole lasciarle a noi".
peppino de filippo
00sabato 3 ottobre 2015 11:30
La questione San Paolo tiene banco in casa Napoli, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista ad Il Mattino.

Presidente, de Magistris le ha lanciato un attacco pesantissimo, che si può così sintetizzare: De Laurentiis faccia presto a mettere i soldi, altrimenti passo a un piano B.

"Chiediamoci che cosa sarebbe accaduto in un'altra città, Milano o Torino per esempio. Bene, se il presidente della squadra locale avesse fatto una proposta attraverso atti ufficiali, e il sindaco e l'amministrazione fossero stati insoddisfatti, mica il sindaco sarebbe andato a parlare in radio, sul web e in televisione. Avrebbe mandato una comunicazione scritta, spiegandole ragioni della sua insoddisfazione. Anzi, molto probabilmente – perchè così fa una persona seria – avrebbe, prima ancora, cercato un incontro riservato con il proponente per spiegargli queste ragioni".



Il sindaco contesta serietà e fattibilità della sua proposta.

"Ma è corretto, di fronte a un procedimento amministrativo in corso, andare sui media a sparare a zero sulla proposta? Io voglio capire perchè il piano non piace. E non è che lo si può dire con battute estemporanee o un filmino di pochi minuti. Ma che razza di modo di fare è questo?".

Secondo De Magistris, i soldi per questa operazione, 20milioni, sono pochissimi.

"Su questo voglio dire tre cose, chiare. La prima: a De Magistris io ho detto a casa mia, alla presenza di Auricchio, che volevo cacciare di tasca mia all'incirca 20 milioni. E gli ho detto esattamente quello che volevo fare. Avevo con me un appunto con un elenco dettagliato di 30 interventi, gli e li ho letti tutti, uno per uno, e li abbiamo commentati. Non solo non fece obiezioni, ma, al contrario, espresse soddisfazione per la volontà di mettere sul tavolo tanti soldi in un momento così difficile in generale e in un contesto economico, sociale e ambientale così depresso e disincentivante come quello napoletano. Ha cambiato idea? Liberissimo. Ma deve spiegare perchè".

La seconda precisazione?

"Il sindaco non può dire: "Il presidente ci dica che cosa vuole fare e noi valuteremo se la proposta è tecnicamente ed economicamente congrua assumendoci la responsabilità di dare una risposta definitiva entro fine ottobre". Queste parole di De Magistris sono assurde e prive di significato. Infatti noi abbiamo consegnato uno studio di fattibilità redatto dall'architetto Zavanella, colui che ha progettatolo Juventus Stadium, il 15 luglio scorso e un piano economico e finanziario redatto da specialisti della materia e consegnato al Comune il 31luglio. Da questi documenti si evince la realizzabilità dei 30 punti concordati attraverso l'impiego dei 20milioni messi a disposizione. Tra gli elaborati graficie siste anche la progettazione di massima delle aree commerciali e di riqualificazione di piazzale Tecchio per le quali avevo cercato e già trovato eventuali partner interessati a questa fase integrativa dei 30 punti in relazione alla quale il volume degli investimenti sarebbe significativamente aumentato. Ma la priorità rimaneva la sistemazione dello stadio attraverso quei 30 punti. I 20milioni riguardano solo la prima fase, quella strettamente attinente all'impianto. Se poi ci dovesse essere l'ok del Comune, con altri investitori potrà partire la seconda fase, quella della riqualificazione di tutta l'area, che comporterà un investimento d'importo superiore. Quindi non è corretto dire che la proposta"pesa" solo 20 milioni. Certo, gli investitori andranno poi contrattualizzati per quanto riguarda le aree commerciali, ma conto di riuscirvi. Però è un'impresa titanica. È colpa mia se quando sentono Napoli scappano? Se prima mostrano interesse e poi, se sono stranieri, s'informano e declinano l'invito a investire? Ecco, se fossi al posto del sindaco mi preoccuperei di questo più che di fare polemica col Napoli".

De Magistris sostiene che ci siano altri soggetti interessati al San Paolo.

"E io li voglio vedere questi soggetti. Sono curioso di sapere chi sono, quanti soldi sono disponibili a tirare fuori, per fare cosa. Tra il dire e il fare, c'è di mezzo il mare".

La terza precisazione?

"Ecco, dire che 20 milioni sono pochi è un'astrattezza. Che significa? Sono pochi rispetto alle cose che il Napoli ha proposto di fare? Sono pochi perchè bisogna fare cose diverse? Sono pochi perchè bisogna fare cose ulteriori? Intanto sono investiti subito e generano interessi passivi che gravano per molti anni e aumentano notevolmente il costo dell'operazione".

Il sindaco si è irritato perchè lei ha definito"un cesso" il San Paolo e ha ricordato che in questo stadio il Napoli ha vinto lo scudetto.

"Sì, come no, e s'è pure distratto. Ha detto che lì Maradona ha vinto lo scudetto, dimenticando che ne ha vinti due. Maradona e il Napoli hanno vinto l'ultimo titolo nella stagione'89-'90. Capito? Stiamo parlando di venticinque anni fa. Lo stadio nel frattempo si è usurato e la manutenzione è stata pessima nel corso di tutti questi anni, nessuna amministrazione esclusa. Quindi, per favore, lasciamo stare le battute e anzichè impiccarci a un'espressione poco elegante che posso avere usato e che ha turbatola sensibilità del sindaco, guardiamo alla sostanza. E la sostanza è che quando siamo noi a occuparci di una cosa, lo facciamo alla grande. C'è una sola parte del San Paolo su cui noi abbiamo avuto piena ed esclusiva responsabilità: il campo di calcio. Bene, l'abbiamo portato a essere il migliore d'Italia. Punto, fine della discussione. Rispetto alla gestione pubblica della cosa – anche se per motivi che certo non sono imputabili tutti a De Magistris – mi spiace ma 'nego paritatem'".

Trapela che, se non arriverà un'altra proposta dal Calcio Napoli, de Magistris andrà avanti con il crowd funding.

"Mah... Premesso che io reputo la mia proposta serissima, quella del crowd funding mi pare una cosa molto astratta e teorica. Però, per carità, se la proposta del Calcio Napoli non piace, auguri. Ma auguri sinceri. Io voglio che la città e la squadra abbiano uno stadio migliore di quello attuale, confortevole e ospitale, e ho presentato un piano di fattibilità per certi interventi. Un piano certamente migliorabile, perfettibile, integrabile, ma non stravolgibile. Se poi qualcuno immagina la luna, progetti fantasmagorici, mirabolanti, dovrà spiegarlo a noi, ai cittadini e ai tifosi. E, soprattutto, dovrà fare da solo, o comunque senza il Calcio Napoli, che è una società se-ri-a (scandisce le lettere, ndr). L'importante comunque è essere chiari. La guerriglia contro la società non aiuta la squadra, non crea un clima di unità e di serenità idoneo a farla crescere, a sollecitare investimenti. È difficile puntare a obiettivi alti se dal Comune continuano a sparare addosso al Napoli".

Perchè lei e de Magistris non riuscite a prendervi?

"Non è così. Lui a me sta simpatico. Io lo incontro, ci parliamo, raggiungiamo un'intesa, ci stringiamo la mano, ma poi la sua parola non viene mantenuta. Non so se è lui che cambia idea, se è la macchina amministrativa e burocratica che asfissia e sabota ogni iniziativa, o che altro accade. Io ci ho provato, tante volte, a costruire un rapporto sereno, personale e istituzionale. Ma per ogni passo avanti, poi ne facciamo due indietro. Comunque, aspettiamo adesso cosa deciderà il consiglio comunale il 7 ottobre perla proroga e soprattutto che cosa deciderà l'amministrazione sulla proposta che abbiamo formalizzato a luglio. Aspettiamo un riscontro ufficiale, non certo un video messaggio".
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