L’investimento della società torinese, per raggiungere queste realtà continentali, è stato di 105 milioni di euro.
Il credito sportivo, l’ultima banca statale (seppur a gestione autonoma) rimasta in Italia, ha dato il proprio contributo con 60 milioni di euro. Il resto del progetto è stato finanziato con i ricavi dagli sponsor e dalla vendita delle attività commerciali poste nell’area dello Juventus Stadium. Inoltre, la società della famiglia Agnelli ha ceduto alla società italiana Sportfive per 75 milioni di euro per 12 anni il diritto di scelta del main sponsor, ovvero quello che darà il nome allo stadio. Con due clausole. La nuova denominazione dell’impianto (“Juventus Stadium” è provvisorio) non potrà essere legato né a una marca di abbigliamento sportivo (visto che la Nike è già sponsor tecnico della squadra) né ad una di automobili, dato che il club bianconero è legato tramite gli Agnelli alla Fiat.
Un investimento che, secondo il club torinese, già quest’anno porterà ricavi per 30 milioni di euro, incidendo per il 20% sul prossimo fatturato, ovvero il triplo rispetto ai precedenti ricavi da stadio.
Nel 2003, il club acquistò dal Comune di Torino il diritto a sfruttare il terreno del nuovo stadio per 99 anni al costo di 23 milioni di euro. In questo modo, non succederà più come per il vecchio impianto del Delle Alpi, abbattuto per fare posto allo Juventus Stadium. Costruito per i Mondiali di calcio di Italia ’90, e di proprietà dell’Amministrazione comunale, per giocarci la Juventus doveva pagare l’affitto. Cosa che con lo stadio di proprietà non avverrà più.
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www.linkiesta.it/almeno-sugli-stadi-la-juventus-torna-essere-prima-italia#ixzz2...
Come vedete, gli Agnelli, da buoni padroni nordisti, con agganci e magagne varie con pochi sforzi economici e burocratici (leggi politici) hanno avuto uno stadio nuovo.
Dubito che diano le stesse agevolazioni e possibilita' al Napoli.
A fare un progetto non ci vuole niente, basta pagare una societa' del settore che se ne occupi, il problema e' trovare mezzi e volonta' per realizzarlo. Sicuramente Dela ne ha le capacita' e soprattutto l'interesse di farlo, ma avra' molte piu' difficolta' (come tutto quello che riguarda il sud).