Il nome della Rosa

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
BJB FabioMassimo
00martedì 10 marzo 2009 19:04
alora,
dopo aver letto negli ultimi tempi il Gattopardo,Sostiene Pereira(che recensirò),la "trilogia":il sentiero dei nidi di ragno,la luna e i falò,conversazione in sicilia;dopo aver letto qualche dialogo platonico della gioventù e dopo aver consultato le diverse Storie di Roma che posseggo(Spinosa,Montanelli etc.)

e soprattutto dopo aver cominciato a leggere il mattone dei mattoni storici,l'autunno del medioevo di Huizinga.....La mia attenzione si è posata su questo bel libro di Umberto Eco,uscito nell'80 che ha riscosso un insperato ed immenso successo.

Ora,ricordo che qualche anno fà lo provai a leggere ma a pagina 10 smisi perchè era troppo pesante,quindi ieri sera l'ho ricominciato con molta diffidenza,ma devo dire che mi ha preso,nonostante sia scritto in caratteri minuscoli e più in latino che in Italiano,sono arrivato intorno a pagina 40 però comunque continuo a mantenere un pò di diffidenza,dovuta alla "pesantezza" e alla lunghezza del libro.

Specie perchè una lettura di questo tipo impiegherebbe tutto il mio tempo destinato ai cibi mentis,e perchè entro Aprile dovrò a causa di forze maggiori(prof di Storia e Filosofia)terminare e analizzare il temibile Autunno del Medioevo.

Inoltre sentendo i miei coetanei che l'hanno incominciato (e poi lasciato) a leggere i pareri non sono molto positivi,salvo qualche rara eccezione...


voi me lo consigliate?



-ovviamente se spoilerate il finale vi faccio bannare a vita e con la damnatio memoriae-
dominus15
00martedì 10 marzo 2009 19:22
Io l'ho letto 2 anni fa e mi è piaciuto tantissimo, all'inizio è un pò pesante, poi ti abitui e fila liscio come l'olio [SM=g8335]
arysfalian
00martedì 10 marzo 2009 19:52
letto ai tempi del liceo,poi anche dopo,perchè libro fantastico che ti fa immergere nella atmosfera medievale,cupa e misteriosa.
ho anche il film(con s.connery e c.slater)per quanto mi piace,anche se l'indubbia regola del libro migliore del film vige incontrastata.
Antioco il Grande
00martedì 10 marzo 2009 20:03
Libro straordinario, molto superiore al film, che pure è molto ben fatto. Certo per ragazzi di 15 anni o meno può risultare pesante, non so se lo consiglierei, di certo non lo imporrei perché si rischierebbe di farlo odiare. Il giallo è molto ben costruito, degno dei migliori scrittori del genere, Eco, da buon docente lo infarcisce di citazioni continue, e pure in latino, sulle varie eresie del periodo, ad esempio i Dolciniani, questo rallenta la trama del giallo ma dona enorme spessore al racconto che s'innalza sui normali gialli. Straordinaria la concezione della biblioteca degna di un genio, o di un pazzo.
Costantinus
00martedì 10 marzo 2009 20:08
Io l'ho letto 2 mesi fa... uno dei libri più belli che abbia mai letto. Naturalmente però bisogna sapere bene il latino perchè capitano anche 2 pagine di fila scritte tutte in latino, a volte pure sgrammaticato (non ti anticipo niente [SM=p1736119] ).
Per quanto riguarda la pesantezza, c'è la postfazione di Umberto Eco, dove spiega che le prime 100 pagine sono traumatiche, ma che se le si superano, significa che si è in grado di leggerlo tutto, e anche volentieri.

Semplicente un libro favoloso [SM=x1617499]

p.s. se ti è sembrato pesante il gattopardo (che pure è bellissimo ma sta ad un livello inferiore) lascialo perdere... è un libro impegnativo, ma quando ci entri dentro non vuoi uscirci più [SM=g8133]
arysfalian
00martedì 10 marzo 2009 20:12
io solo una cosa non ho capito
la frase finale,ne il significato,ne il senso!!
stat rosa pristina ecc.. vado a memoria


EDIT:stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus (la rosa esiste prima e a prescindere dal suo nome, ma a noi non ne resta che il nome - nel senso che, come sostenuto dall'eresia nominalista, non possiamo cogliere l'essenza delle cose - diversamente da quanto sostenuto da Aristotele e dalla retta dottrina cattolica di San Tommaso d'Aquino)
copiato da wikipedia

EDIT2:ho appena scoperto che gli Iron Maiden hanno fatto una canzone in onore del libro,"the sign of the cross".Però!
Antioco il Grande
00martedì 10 marzo 2009 23:53
Nella postfazione, Eco racconta che il titolo del libro deriva da quella poesia in latino "stat rosa pristina...", non ha alcun legame con il romanzo e la sua trama, se non ricordo male Eco avverte che semplicemente gli piaceva e gli ha intitolato il libro, almeno a quanto ricordi io, è passato qualche anno dalla lettura. La stessa idea originale gli venne a partire dall'idea della biblioteca; su quella, e sulla sua fine, costruì tutta la trama.

Il resto è vero se si passano le prime cento pagine il resto corre lisco, è cone una prova iniziatica medievale, se superi le sofferenze iniziali sei ammesso nella setta e ottieni come premio uno dei più bei romanzi italiani recenti.
BJB FabioMassimo
00giovedì 12 marzo 2009 09:14
Il gattopardo mi è piaciuto molto,peccato che Giuseppe Tomasi abbia fatto solo quel libro,per altro uscito postumo.


Credo allora che lo leggerò,accantonando per il momento il terribile Autunno del Medioevo,

Per ora mi stanno piacendo le figure dei due monaci principali,che poi penso saranno i "detectives";meraviglioso quando il frate indovina il nome e caratteristiche del cavallo del cellario senza averlo mai visto,sono ottime anche le descrizioni dell'abbazia e dei dialoghi con l'Abate;queste prime 50 pagine non mi sembrano una "sofferenza",quindi se questa è la parte peggiore devo aspettarmi qualcosa di super da pag.101 in poi...

grazie per le rispose:)
beeeno
00giovedì 12 marzo 2009 12:56
Libro bellissimo !!! Confermo che dopo le prime 100 pagine scorre alla grande !!! ... PENITENTIAGITE !!!
SVBEEV
Beeeno
Costantinus
00giovedì 12 marzo 2009 20:12
Re:
BJB FabioMassimo, 12/03/2009 9.14:

Il gattopardo mi è piaciuto molto,peccato che Giuseppe Tomasi abbia fatto solo quel libro,per altro uscito postumo.


Credo allora che lo leggerò,accantonando per il momento il terribile Autunno del Medioevo,

Per ora mi stanno piacendo le figure dei due monaci principali,che poi penso saranno i "detectives";meraviglioso quando il frate indovina il nome e caratteristiche del cavallo del cellario senza averlo mai visto,sono ottime anche le descrizioni dell'abbazia e dei dialoghi con l'Abate;queste prime 50 pagine non mi sembrano una "sofferenza",quindi se questa è la parte peggiore devo aspettarmi qualcosa di super da pag.101 in poi...

grazie per le rispose:)



Eh sì, Guglielmo da Baskerville è uno dei personaggi con più spessore che abbia mai trovato in un romanzo. Adso, che può apparire un semplice narratore, in realtà diventerà lentamente un personaggio a tutto tondo [SM=x1771224]
BJB FabioMassimo
00mercoledì 1 aprile 2009 19:20
l'ho finito,devo dire che è stato un ottimo libro,anche se mi è dispiaciuto un pò per il finale...

mi piaceva di più l'ambiente placido e tranquillo dell'abbazia all'inizio del racconto...
arysfalian
00giovedì 2 aprile 2009 02:23
tutto per sto cacchio di libro.
ma non se potevano fare due fotocopie come dio comanda?
Costantinus
00giovedì 2 aprile 2009 21:15
Re:
BJB FabioMassimo, 01/04/2009 19.20:

l'ho finito,devo dire che è stato un ottimo libro,anche se mi è dispiaciuto un pò per il finale...

mi piaceva di più l'ambiente placido e tranquillo dell'abbazia all'inizio del racconto...



be che dire... secondo me l'effetto è voluto... inizio in sordina quanto la fine, con il grosso nel mezzo [SM=x1771225]
Zimisce
00giovedì 16 aprile 2009 14:30
Re:
Antioco il Grande, 10/03/2009 20.03:

Libro straordinario, molto superiore al film, che pure è molto ben fatto. Certo per ragazzi di 15 anni o meno può risultare pesante, non so se lo consiglierei, di certo non lo imporrei perché si rischierebbe di farlo odiare. Il giallo è molto ben costruito, degno dei migliori scrittori del genere, Eco, da buon docente lo infarcisce di citazioni continue, e pure in latino, sulle varie eresie del periodo, ad esempio i Dolciniani, questo rallenta la trama del giallo ma dona enorme spessore al racconto che s'innalza sui normali gialli. Straordinaria la concezione della biblioteca degna di un genio, o di un pazzo.



Dici bene: "Il nome della rosa" è un vero capolavoro post-moderno, ipertestuale e labirintico. La biblioteca, non a caso, è costruita seguendo la geniale "Biblioteca di Babele" di Borges, capolavoro tra i più alti della letteratura mondiale.

Tercio Real
00domenica 19 aprile 2009 01:10
Io ho solo visto il film che é di per sé un capolavoro in tutti i sensi.
Il libro immediatamente provai a leggerlo dopo vedere il film ma non ce la feci, rimasi alle prime pagine.
Visto che giá il film ha un certo spessore intellettuale che adoro, il libro allora devo riprendermelo dopo i vostro commentari che sembra ancora molto ma molto piú profondo in quel senso.
tenente93
00lunedì 15 giugno 2009 09:19
io lo devo legge pe scola uff ma è vero che c'e molto latino?
arysfalian
00mercoledì 17 giugno 2009 12:37
ce ne un pò,ma niente di incomprensibile per chi favella l'italiano.
comunque non ti preoccupare del latino nel libro,le parti in italiano bastano e avanzano
Costantinus
00giovedì 18 giugno 2009 18:58
è quasi tutto latino medievale... comprensibile anche senza vocabolario se ne sai almeno un po'
Pius Augustus
00giovedì 18 giugno 2009 21:19
Re:
BJB FabioMassimo, 10/03/2009 19.04:

aSostiene Pereira(che recensirò)



il film te lo ha fatto vedere quella di latino e greco? [SM=g8229]
BJB FabioMassimo
00venerdì 19 giugno 2009 09:45
Re: Re:
Pius Augustus, 18/06/2009 21.19:



il film te lo ha fatto vedere quella di latino e greco? [SM=g8229]




si,ma al ginnasio,la Conti,che è nata a Lisbona e ci ha portato in campo scuola nella capitale Portoghese.

Da quest'anno invece è la Faro che ci dà i libri da leggere... [SM=g8203]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com