Il punto del GURU

ciko., 17/12/2014 11:16:

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beh si, una strigliata ai pseudo tifosi ci voleva

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RudyKrol, 17/12/2014 21:07:

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ho letto le dichiarazioni di ieri del presidente e quelle di oggi di Rafa.
tanto diverse nella forma quanto simili nella sostanza.
de laurentiis io l ho trovato come sempre tanto presuntuoso quanto pecoreccio.
non riesce a non essere offensivo, a marcare la distanza culturale tra sé ed i napoletani.
non conosce autocritica né diplomazia, è così pieno di sé da non capire che i suoi generosi foraggiatori andrebbero almeno un po blanditi e ringraziati per quel fottio di soldi che si è fatto in 10 anni.
onestamente non capisco cosa ci abbia trovato il guru di confortante.
Rafa ha detto quasi le stesse cose, ma ovviamente la sua cultura gli ha permesso di uscirne come uno stimolatore, come uno che chiede unione invece che un cazziatore.
restano due fatti che però emergono sulle chiacchiere:
uno, aurelio esalta rafa, rafa ci dice che ha già rifiutato due offerte, ma non si parla di rinnovo ... sembra stiano preparando il sequel di "ti lascio perché ti amo troppo";
due, entrambi ci dicono che va tutto bene, non c è problema ... ma poi in campo vediamo una squadra in disarmo.

non ci sono programmi societari da chiarire, non ci sono problemi tecnici e tattici ... né ma da un mese a questa parte le figure di meda le stessimo facendo noi ?

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mblu6, 21/12/2014 22:00:

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Se dovessimo dividerci tra pro e contro DeLaurentiis

Io sono ancora e convintamente PRO

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J_i_m.L, 21/12/2014 22:54:

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pure io...

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mblu6, 21/12/2014 23:10:

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Mi fa piacere saperlo, perché non so se a ragione, ma mi sento sempre più solo.


Sinceramente.... al di
la di evidenti eccessi del personaggio....io veramente non riesco a capire cosa cazzo volere di più da un patron.


Tante cazzo di sfaccimme di chiacchiere su accantonamenti, sfuriate e uscite fuori luogo.... ma la realtà è che ci ha portato al top e ci fa rimanere nei vertici del calcio mondiale

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mblu6, 21/12/2014 23:10:

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Mi fa piacere saperlo, perché non so se a ragione, ma mi sento sempre più solo.


Sinceramente.... al di
la di evidenti eccessi del personaggio....io veramente non riesco a capire cosa cazzo volere di più da un patron.


Tante cazzo di sfaccimme di chiacchiere su accantonamenti, sfuriate e uscite fuori luogo.... ma la realtà è che ci ha portato al top e ci fa rimanere nei vertici del calcio mondiale

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redsonica, 21/12/2014 23:33:

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I meriti vanno sempre riconosciuti, è riuscito a portarci nel calcio che conta in questo decennio di presidenza e di tutto questo lo ringraziamo, però è altrettanto innegabile che è stato lui a parlare di scudetto ed è stato lui a negare i rinforzi dopo la sconfitta di Bilbao, dimostrando scarsa programmazione e taccagneria!

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redsonica, 21/12/2014 23:33:

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I meriti vanno sempre riconosciuti, è riuscito a portarci nel calcio che conta in questo decennio di presidenza e di tutto questo lo ringraziamo, però è altrettanto innegabile che è stato lui a parlare di scudetto ed è stato lui a negare i rinforzi dopo la sconfitta di Bilbao, dimostrando scarsa programmazione e taccagneria!

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BlackBCienzo, 20/12/2014 10:48:

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Maronn Maurì, e che me faje sentì? Credi ancora a sto burino che continua a sputare nel piatto nel quale mangia a soddisfazione da 10 anni, offendendo la tifoseria facendo passare lui per dritto e noi per fessi??? Ma li vuoi aprire gli occhi? Sto semestre depressivo non ti è bastato per capire definitivamente chi sia il pappone?

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vomerio, 20/12/2014 14:31:

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Mi auguro che quantomeno la professionalita del tecnico nn fosse mai stata messa in discussione. Al di là di quanti centrocampisti ciascuno d noi pensi debbano essere messi in campo...

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_Violator_, 22/12/2014 09:55:

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Anche io sono pro DeLa, e lo sarò sempre.

Sento la gente che gli contesta i 5 milioni divisi nel consiglio di amministrazione.

Fatemi capire, quindi lui non deve guadagnarci nulla dal suo lavoro di presidente? Higuain deve prendere più soldi di lui?

Io gli imputo solo una cosa: NON SA COMUNICARE. Se lo stadio è vuoto e la gente è scettica, è perchè il Napoli NON SA COMUNICARE. Non sa fare marketing, non sa promuovere il brand, non sa creare entusiasmo, unità di intenti. C'è uno scollamento, una distanza tra la piazza e la società (anche fomentata dai media nordici, che hanno tutto l'interesse a colpirci laddove siamo i più forti in Italia, ovvero sull'entusiasmo e sull'amore che lega i tifosi alla squadra).

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Alfredyk, 22/12/2014 10:36:

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_Violator_, 22/12/2014 12:05:

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Guru, ma infatti io la penso come te.

Non vorrei mai sceicchi o magnati russi alla guida del mio Napoli. Io ammiro il modello di gestione della società dal punto di vista economico. Essere autosufficienti e restare cmq competitivi per me è un grandissimo traguardo.

Il problema, però, è che DeLa non ha ancora capito che i Napoletani hanno bisogno di infiammarsi, di avere entusiasmo, di sognare, di sentirsi un tutt'uno con la squadra e la società.

Perchè con la Reggiana e la Vis Pesaro in serie C c'erano 80.000 persone allo stadio e oggi con la Roma ce ne sono 20.000?

Perchè il tifo all'epoca viveva una fase di profondo trasporto emotivo. C'era voglia di lottare insieme, di risalire, di riscattarci, di crederci tutti quanti allo stesso modo.

Oggi si percepisce grigiore, apatia, mancanza di fiducia. E a questo hanno contribuito due fattori:

1. i media nazionordici, che hanno creato false aspettative su di una squadra che, per storia blasone e fatturato non può MAI competere realmente con la rube; ovviamente è stato tutto orchestrato ad arte, perchè lo sanno bene che il modo migliore per indebolirci è spegnere l'entusiasmo nel cuore immenso che noi Napoletani abbiamo

2. la società che, lo ripeto, E' CARENTE NEL COMPARTO MARKETING E COMUNICAZIONE. Approcciare in un modo diverso strategicamente, magari evitando proclami all'inizio, magari costruendo una squadra con meno stranieri e più napoletani (ma come si fa, ad esempio, a non cavalcare l'onda della riscoperta del meridionalismo e del revisionismo risorgimentale che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte? puntare sull'identità napoletana, meridionale, sull'orgoglio, sulla contrapposizione al nord ecc. aiuterebbe tantissimo la gente a riavvicinarsi alla squadra). Comunicare significa avvicinare il pubblico a un brand, coinvolgerlo, emozionarlo, condividerne le sorti. Il presidente, invece, si trincera, si ritira sull'Aventino, con i suoi comportamenti e le sue strategie allontana la gente anzichè avvicinarla. E lo dice uno - come me - che nel marketing, nella pubblicità e nella comunicazione ci lavora da tanti anni.

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