L’evoluzionismo degli ignoranti

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Ghergon
00sabato 29 settembre 2007 17:04
L’evoluzionismo degli ignoranti
Maurizio Blondet
15/11/2005



La Longisquama: il fossile ritrovato si rivelo' poi un clamoroso falso, assemblato per l'occasione




Varie osservazioni di lettori più o meno ostili mi obbligano a tornare sul tema dell'evoluzionismo e della teoria che vi si oppone, «intelligent design» (non «creazionismo»).

A questo mi spinge anche un senso di pietà.
C'è in giro una incredibile ignoranza, colpa della cosiddetta pubblica istruzione, del fatto che ormai, senza fabbriche e industrie, la gente è lontana dalla tecnica e dal modo di pensare scientifico (un operaio della Breda anni '50 sapeva più di fisica che un bocconiano), e della superficialità che è il modo di vita della massa umana.
Per esempio.
Un tizio su Indymedia, fra vari insulti al mio indirizzo, crede di aver trovato la prova che mi smentisce: «e i microbi? I microbi che acquistano la resistenza agli antibiotici?».
Eh sì, siamo a questo.
Sfugge completamente al tizio il fatto che la resistenza agli antibiotici non rende i microbi né diversi né evoluti: sono i soliti microbi.
La capacità di acquisire resistenza è scritta nel loro codice genetico fra gli altri caratteri.
E' come pretendere che una bella ragazza al sole, la cui pelle si abbronza per difendersi dai dannosi raggi solari, si «evolve».

Evoluzione è, per gli evoluzionisti, ben altra cosa: il passaggio da una specie inferiore ad una superiore, dal rettile all'uccello, da quello al mammifero.
Dalla coppia di scimpanzé o di australopitechi, nasce un bambino umano.

Le modeste variazioni osservate da Darwin (poveretto, non sapeva ancora nulla del DNA) in animali confinati in qualche isola del Pacifico per selezione naturale «non» sono evoluzione: sono variazioni all'interno della specie fissa.

L'esempio spesso citato dai fanatici del darwinismo, quello delle falene che in Inghilterra sono più scure per nascondersi meglio nel paesaggio annerito da fumi industriali (tra l'altro è un falso: si tratta di un esperimento fatto con falene morte incollate agli alberi, per vedere quante ne mangiavano gli uccelli), «non» è evoluzione.

Non si è mai constatato un solo passaggio da una specie a un'altra.
Il famoso «anello mancante», continuamente «scoperto», è stato continuamente smentito: dall'archeopterix al pitecantropo al Longisquama (dinosauro pennuto, scoperto falso) all'uomo di Piltdown (altro falso), tutti sono stati bocciati come anelli mancanti.


La paleontologia trova, negli strati fossili, processi del tutto diversi dall'evoluzione.

Constata periodiche esplosioni di forme viventi, a cui seguono massicce estinzioni.

Tra l'altro (breve parentesi) il passaggio evolutivo a forme di vita «superiori», grazie al caso e alla selezione naturale, contrasta con il «secondo principio della termodinamica».

In base a questo principio, il caso aumenta l'entropia, non la diminuisce.
Se prendete un boccale con uno strato di palline bianche e sopra uno strato di palline nere, e agitate bene, in breve le palline si mescoleranno: entropia, il degrado irreversibile di ogni e qualunque ordine.
Se sperate di riuscire, a forza di agitare, a rimettere i due strati di palline come erano prima, potete agitare il boccale per millenni: «mai più» le palline torneranno in ordine.
Per farlo, dovete gettare le palline sul tavolo e fare una cernita, facendo due mucchietti, uno bianco e uno nero.
Questo si chiama «aggiungere informazione» al sistema, ed è un intervento «esterno e intelligente».


C'è persino un biologo che mi oppone: altro che complessità irriducibile, il sangue delle lamprede («primitive») ha un'emoglobina di una sola catena proteica, mentre ogni altro animale ha emoglobina a quattro catene.
Una vera fesseria.
Il punto è che la lampreda, come tutti i suoi pari (ciclostomi) non è più «primitiva» di un pesce fornito di mascelle.
E' solo che, perfettamente adattata al suo ambiente (nicchia ecologica) non ha bisogno di un sangue più sofisticato; stando ferma aggrappata a uno scoglio, non consuma l'ossigeno di cui ha bisogno un ghepardo, o un tonno.
Poi ci sono animali fantastici, inspiegabili da alcuna teoria.
Il limulus, una specie di granchio (ma è parente degli aracnidi), il cui sangue non è rosso ma blu: perché non è basato sul ferro (emoglobina è ferro, e si lega all'ossigeno ossidandosi), ma sul rame. Quale scopo funzionale ha questo unico sangue a base di rame?
Non si sa.
Il limulus, «primitivo» come nessun altro (viene ritenuto vicino agli estinti trilobiti), ha anche una vista ad intensificazione di luce: di notte, la sua acuità visiva aumenta di 2000 volte.
Che se ne fa?
Non si sa.
In ogni caso non sembra un carattere primitivo.

Un altro mi accusa di aver usato «darwinismo» al posto di «evoluzionismo».
Vero.
Il darwinismo era la teoria mitologica iniziale, quella che vedeva la «lotta per l'esistenza». L'evoluzionismo sofisticato ha abbandonato il concetto di «lotta per l'esistenza».
Ora la sopravvivenza del più adatto non significa la sopravvivenza del più aggressivo; è la sopravvivenza di colui «che riesce a passare i suoi geni alla progenie».
La vita non fa più la guerra, fa l'amore: l'ideologia si evolve con la cultura corrente.
La cosa è ripetitiva.

Stephen J. Gould, in quanto marxista, ha abbandonato il mito evoluzionista dei piccoli graduali miglioramenti per gli «equilibri puntuati»: esplosione improvvisa di nuove specie, senza transizione (Gould era un paleontologo).

Insomma, il riformismo liberale alla Darwin (concorrenza, lievi miglioramenti) diventa, per Gould, la «rivoluzione» leninista, il passaggio immediato ad un nuovo ordine, ovviamente superiore. Purtroppo, i suoi amici evoluzionisti hanno definito Gould «il Gorbaciov del darwinismo»: nei suoi tentativi di salvare il mito scientistico, lo ha distrutto, come Gorby ha distrutto il comunismo sperando di riformarlo.

Presa alla lettera, la teoria di Gould direbbe: un bel giorno, da due rane (anfibi) è nato un rettile; un altro giorno, da due rettili è nato un uccello; ancora più avanti, da una coppia di uccelli un mammifero, o un marsupiale.
E da due scimmie, un bambino umano.
Una catena di miracoli mai constatati, da far impallidire d'invidia ogni creazionista biblico.


Un altro mi oppone: «e il Neanderthal?».
Constato desolato che ancora c'è chi crede - a questo punto è la cultura scientifica - che il Neanderthal sia un antenato primitivo dell'Homo Sapiens Sapiens.
Invece era un cugino, un collaterale.
Non è venuto «prima» dell'uomo, ha convissuto con l'uomo per millenni.


I presunti antenati dell'uomo mostrati nelle enciclopedie dei ragazzi e nei documentari della CNN sono, come sanno bene gli addetti ai lavori, dei collaterali.

L'albero genealogico umano non è un albero, ma un cespuglio con tanti rami alla base.
Il Neanderthal era un vero uomo, con un tallone di Achille: era specializzato.
Aveva un odorato fantastico, che ne faceva un grande cacciatore.
L'uomo che è sopravvissuto (il Sapiens) non è specializzato. Il che significa che non è tutt'uno con una precisa nicchia ecologica, che spazia in ogni ambiente.

L'uomo ha uno strano carattere, quello della neotenia: mantiene in modo permanente caratteri infantili, che anche i primati (gorilla e scimpanzé) hanno, ma solo per poche settimane d'infanzia. Fronte bombata, poco pelo, faccia verticale, lineamenti fini, denti deboli.
E niente zanne, artigli, corna e coda.
Indifeso: ed è per questo che è sopravvissuto.
Le creature super-difese, «specializzate»; sono legate al loro ambiente.
Le scimmie quadrumani (così si arrampicano sugli alberi) alla foresta tropicale.
Portatele al di là dei Tropici, e si ammalano di tubercolosi.
Le giraffe, sono specializzatissime.
Animali «primitivi» ed «evoluti», lamprede, dinosauri e picchi, non sono mai imperfetti, non hanno organi incipienti e incompleti.
Sono tutti perfetti, ossia perfettamente inseriti nella loro nicchia ecologica.
Ma basta che la nicchia ecologica cambi (per ragioni climatiche, magari) e gli specializzati si estinguono, i non specializzati vivono.

La maggior specializzazione della scimmia rispetto all'uomo fa dire a Sermonti il paradosso (molto serio) che la scimmia è «posteriore» all'uomo, è il discendente dell'uomo; non suo padre, ma suo nipote.
Se i due hanno un antenato comune, questo ipotetico antenato non doveva ancora essere fornito degli apparati specializzati della scimmia; doveva essere, come l'uomo, un essere «infantile», non quadrumane, senza coda, senza pelo, senza zanne, eretto, non ancora pre-determinato per una precisa nicchia ecologica.
Un uomo è la scimmia più «primitiva». L'uomo è più vicino all'origine.

Non m'illudo di aver convinto.
Mi limito a rimandare chi volesse ancora interloquire al mio libro, «L'Uccellosauro ed altri animali» (Effedieffe) in cui ho esposto tanti elementi che la brevità, qui, mi vieta.
Ma prima di interloquire, molti dei miei interlocutori dovrebbero interrogarsi su se stessi: da dove viene la rabbia, l'odio con cui difendono l'evoluzionismo?
La furia personale, il disprezzo, con cui attaccano chi gli propone (non gli impone) un'altra ipotesi? L'odio non è mai un segno di alta evoluzione.
L'odio per le idee nuove e mai sentite prima è un sintomo di involuzione gravissima: che denuncia la discesa dal livello umano - l'uomo che sopravvive è aperto alle idee, la sua «nicchia ecologica» non è la natura, ma la cultura, non il mondo esterno, ma l'interiore, dove progetta, sogna e rinnova - verso quello entomologico.
Le formiche non hanno bisogno di idee nuove, perché fanno tutto sempre allo stesso modo da milioni di anni.
Se una formica volesse dire una cosa diversa, il formicaio la aggredirebbe come un «intruso».
Temo infatti che questo sia il destino dell'uomo ultimo: ci stiamo trasformando in un formicaio, vogliamo diventare api e formiche.
L'involuzione della specie.

Maurizio Blondet


Copyright © - EFFEDIEFFE - all rights reserved.
BAGAVAN
00domenica 30 settembre 2007 00:23
Re:
il creazionismo di coloro che si ostinano ad essere assolutisti non è creazionismo ma contrappossizione apologetica non richiesta da gesù nei confornti di noi laici, ai quali gesù da sempre nuove opportunità di dialogare ma senza imporci le interpretazioni di ghergon, perchè impedirebbero alla gente di dialogare con gesù, come fecero i farisei a cui gesù stesso disse: voi impedite agli altri di entrare nel regno dei cieli, voi stessi non vi entrerete!

ghergon sei tu che ti contraponi a me, e questo non è buon esempio nel moderare una discussione su gesù e sul suo ecumenismo o sulla scienza.

possibile che victor non ti richiami al tuo ruolo?

non esiste un gesù ad immagine e somoglianza delle interpretazioni di ghergon, non esiste, come è anche irragionevole la contraposizione di tale moderatore!

buona notte! ma rifletti su ciò che ti ho detto, sei troppo agitato nei miei confronti, stai pendendo la tua obiettività anche sulle cose spirituali in relazione all'NWO!

Ghergon, 29/09/2007 17.04:

L’evoluzionismo degli ignoranti
Maurizio Blondet
15/11/2005



La Longisquama: il fossile ritrovato si rivelo' poi un clamoroso falso, assemblato per l'occasione




Varie osservazioni di lettori più o meno ostili mi obbligano a tornare sul tema dell'evoluzionismo e della teoria che vi si oppone, «intelligent design» (non «creazionismo»).

A questo mi spinge anche un senso di pietà.
C'è in giro una incredibile ignoranza, colpa della cosiddetta pubblica istruzione, del fatto che ormai, senza fabbriche e industrie, la gente è lontana dalla tecnica e dal modo di pensare scientifico (un operaio della Breda anni '50 sapeva più di fisica che un bocconiano), e della superficialità che è il modo di vita della massa umana.
Per esempio.
Un tizio su Indymedia, fra vari insulti al mio indirizzo, crede di aver trovato la prova che mi smentisce: «e i microbi? I microbi che acquistano la resistenza agli antibiotici?».
Eh sì, siamo a questo.
Sfugge completamente al tizio il fatto che la resistenza agli antibiotici non rende i microbi né diversi né evoluti: sono i soliti microbi.
La capacità di acquisire resistenza è scritta nel loro codice genetico fra gli altri caratteri.
E' come pretendere che una bella ragazza al sole, la cui pelle si abbronza per difendersi dai dannosi raggi solari, si «evolve».

Evoluzione è, per gli evoluzionisti, ben altra cosa: il passaggio da una specie inferiore ad una superiore, dal rettile all'uccello, da quello al mammifero.
Dalla coppia di scimpanzé o di australopitechi, nasce un bambino umano.

Le modeste variazioni osservate da Darwin (poveretto, non sapeva ancora nulla del DNA) in animali confinati in qualche isola del Pacifico per selezione naturale «non» sono evoluzione: sono variazioni all'interno della specie fissa.

L'esempio spesso citato dai fanatici del darwinismo, quello delle falene che in Inghilterra sono più scure per nascondersi meglio nel paesaggio annerito da fumi industriali (tra l'altro è un falso: si tratta di un esperimento fatto con falene morte incollate agli alberi, per vedere quante ne mangiavano gli uccelli), «non» è evoluzione.

Non si è mai constatato un solo passaggio da una specie a un'altra.
Il famoso «anello mancante», continuamente «scoperto», è stato continuamente smentito: dall'archeopterix al pitecantropo al Longisquama (dinosauro pennuto, scoperto falso) all'uomo di Piltdown (altro falso), tutti sono stati bocciati come anelli mancanti.


La paleontologia trova, negli strati fossili, processi del tutto diversi dall'evoluzione.

Constata periodiche esplosioni di forme viventi, a cui seguono massicce estinzioni.

Tra l'altro (breve parentesi) il passaggio evolutivo a forme di vita «superiori», grazie al caso e alla selezione naturale, contrasta con il «secondo principio della termodinamica».

In base a questo principio, il caso aumenta l'entropia, non la diminuisce.
Se prendete un boccale con uno strato di palline bianche e sopra uno strato di palline nere, e agitate bene, in breve le palline si mescoleranno: entropia, il degrado irreversibile di ogni e qualunque ordine.
Se sperate di riuscire, a forza di agitare, a rimettere i due strati di palline come erano prima, potete agitare il boccale per millenni: «mai più» le palline torneranno in ordine.
Per farlo, dovete gettare le palline sul tavolo e fare una cernita, facendo due mucchietti, uno bianco e uno nero.
Questo si chiama «aggiungere informazione» al sistema, ed è un intervento «esterno e intelligente».


C'è persino un biologo che mi oppone: altro che complessità irriducibile, il sangue delle lamprede («primitive») ha un'emoglobina di una sola catena proteica, mentre ogni altro animale ha emoglobina a quattro catene.
Una vera fesseria.
Il punto è che la lampreda, come tutti i suoi pari (ciclostomi) non è più «primitiva» di un pesce fornito di mascelle.
E' solo che, perfettamente adattata al suo ambiente (nicchia ecologica) non ha bisogno di un sangue più sofisticato; stando ferma aggrappata a uno scoglio, non consuma l'ossigeno di cui ha bisogno un ghepardo, o un tonno.
Poi ci sono animali fantastici, inspiegabili da alcuna teoria.
Il limulus, una specie di granchio (ma è parente degli aracnidi), il cui sangue non è rosso ma blu: perché non è basato sul ferro (emoglobina è ferro, e si lega all'ossigeno ossidandosi), ma sul rame. Quale scopo funzionale ha questo unico sangue a base di rame?
Non si sa.
Il limulus, «primitivo» come nessun altro (viene ritenuto vicino agli estinti trilobiti), ha anche una vista ad intensificazione di luce: di notte, la sua acuità visiva aumenta di 2000 volte.
Che se ne fa?
Non si sa.
In ogni caso non sembra un carattere primitivo.

Un altro mi accusa di aver usato «darwinismo» al posto di «evoluzionismo».
Vero.
Il darwinismo era la teoria mitologica iniziale, quella che vedeva la «lotta per l'esistenza». L'evoluzionismo sofisticato ha abbandonato il concetto di «lotta per l'esistenza».
Ora la sopravvivenza del più adatto non significa la sopravvivenza del più aggressivo; è la sopravvivenza di colui «che riesce a passare i suoi geni alla progenie».
La vita non fa più la guerra, fa l'amore: l'ideologia si evolve con la cultura corrente.
La cosa è ripetitiva.

Stephen J. Gould, in quanto marxista, ha abbandonato il mito evoluzionista dei piccoli graduali miglioramenti per gli «equilibri puntuati»: esplosione improvvisa di nuove specie, senza transizione (Gould era un paleontologo).

Insomma, il riformismo liberale alla Darwin (concorrenza, lievi miglioramenti) diventa, per Gould, la «rivoluzione» leninista, il passaggio immediato ad un nuovo ordine, ovviamente superiore. Purtroppo, i suoi amici evoluzionisti hanno definito Gould «il Gorbaciov del darwinismo»: nei suoi tentativi di salvare il mito scientistico, lo ha distrutto, come Gorby ha distrutto il comunismo sperando di riformarlo.

Presa alla lettera, la teoria di Gould direbbe: un bel giorno, da due rane (anfibi) è nato un rettile; un altro giorno, da due rettili è nato un uccello; ancora più avanti, da una coppia di uccelli un mammifero, o un marsupiale.
E da due scimmie, un bambino umano.
Una catena di miracoli mai constatati, da far impallidire d'invidia ogni creazionista biblico.


Un altro mi oppone: «e il Neanderthal?».
Constato desolato che ancora c'è chi crede - a questo punto è la cultura scientifica - che il Neanderthal sia un antenato primitivo dell'Homo Sapiens Sapiens.
Invece era un cugino, un collaterale.
Non è venuto «prima» dell'uomo, ha convissuto con l'uomo per millenni.


I presunti antenati dell'uomo mostrati nelle enciclopedie dei ragazzi e nei documentari della CNN sono, come sanno bene gli addetti ai lavori, dei collaterali.

L'albero genealogico umano non è un albero, ma un cespuglio con tanti rami alla base.
Il Neanderthal era un vero uomo, con un tallone di Achille: era specializzato.
Aveva un odorato fantastico, che ne faceva un grande cacciatore.
L'uomo che è sopravvissuto (il Sapiens) non è specializzato. Il che significa che non è tutt'uno con una precisa nicchia ecologica, che spazia in ogni ambiente.

L'uomo ha uno strano carattere, quello della neotenia: mantiene in modo permanente caratteri infantili, che anche i primati (gorilla e scimpanzé) hanno, ma solo per poche settimane d'infanzia. Fronte bombata, poco pelo, faccia verticale, lineamenti fini, denti deboli.
E niente zanne, artigli, corna e coda.
Indifeso: ed è per questo che è sopravvissuto.
Le creature super-difese, «specializzate»; sono legate al loro ambiente.
Le scimmie quadrumani (così si arrampicano sugli alberi) alla foresta tropicale.
Portatele al di là dei Tropici, e si ammalano di tubercolosi.
Le giraffe, sono specializzatissime.
Animali «primitivi» ed «evoluti», lamprede, dinosauri e picchi, non sono mai imperfetti, non hanno organi incipienti e incompleti.
Sono tutti perfetti, ossia perfettamente inseriti nella loro nicchia ecologica.
Ma basta che la nicchia ecologica cambi (per ragioni climatiche, magari) e gli specializzati si estinguono, i non specializzati vivono.

La maggior specializzazione della scimmia rispetto all'uomo fa dire a Sermonti il paradosso (molto serio) che la scimmia è «posteriore» all'uomo, è il discendente dell'uomo; non suo padre, ma suo nipote.
Se i due hanno un antenato comune, questo ipotetico antenato non doveva ancora essere fornito degli apparati specializzati della scimmia; doveva essere, come l'uomo, un essere «infantile», non quadrumane, senza coda, senza pelo, senza zanne, eretto, non ancora pre-determinato per una precisa nicchia ecologica.
Un uomo è la scimmia più «primitiva». L'uomo è più vicino all'origine.

Non m'illudo di aver convinto.
Mi limito a rimandare chi volesse ancora interloquire al mio libro, «L'Uccellosauro ed altri animali» (Effedieffe) in cui ho esposto tanti elementi che la brevità, qui, mi vieta.
Ma prima di interloquire, molti dei miei interlocutori dovrebbero interrogarsi su se stessi: da dove viene la rabbia, l'odio con cui difendono l'evoluzionismo?
La furia personale, il disprezzo, con cui attaccano chi gli propone (non gli impone) un'altra ipotesi? L'odio non è mai un segno di alta evoluzione.
L'odio per le idee nuove e mai sentite prima è un sintomo di involuzione gravissima: che denuncia la discesa dal livello umano - l'uomo che sopravvive è aperto alle idee, la sua «nicchia ecologica» non è la natura, ma la cultura, non il mondo esterno, ma l'interiore, dove progetta, sogna e rinnova - verso quello entomologico.
Le formiche non hanno bisogno di idee nuove, perché fanno tutto sempre allo stesso modo da milioni di anni.
Se una formica volesse dire una cosa diversa, il formicaio la aggredirebbe come un «intruso».
Temo infatti che questo sia il destino dell'uomo ultimo: ci stiamo trasformando in un formicaio, vogliamo diventare api e formiche.
L'involuzione della specie.

Maurizio Blondet


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Ghergon
00domenica 30 settembre 2007 11:54
Nessuno ce l'ha con te bagavan.
Nessuno è rabbioso contro di te.
Tranquillo.

Però vedo che invece di rispondere alle chiare affermazioni di Blondet salti ancora su a parlare di Gesù e del sottoscritto.

Dicevi che avevi l'evoluzionismo in mano?
Perchè non ci spieghi dove sbaglia Blondet?
Voglio imparare anche io da te che sei un accademico...spiegaci invece di divagare.
BAGAVAN
00domenica 30 settembre 2007 18:07
Re:
blondet è sempre metafisico nel dare le sue interpretazioni, quindi tende a perdere di vista che nella scienza non si può affermare l'assoluto o negando quel che è possibile se si lasciasse alla scienza più libertà di interpretazione scettica verso tutti voi, che non vedete l'ora di citare nomenclature eccellenti per sostenere a spada tratta il creazionismo e poi scopro che sono membri dell'ntelligent design.

è inutile che mi si giri la fritatta, qui si vuole negare l'evidenza dell'evoluziosnimo che a partire dal primi germi di vita si sono poi sviluppati in forme più complesse.

se l'inteligent design non nega la provenienza della terra dal sole quando si è formato il sistema solare, dimmi tu perchè ci si ostina ancora a dare una versione della genesi terrestre ad immagine dell'eden biblico?

se siete voluti rimanere al parere di 500 anni fa, sono cavoli vostri, ma l'universo non obbedisce ai vostri capricci teologici e relativamente riadattati nel tempo a sconda delle scoperte scientifiche che vi mettono sempre a dura prova ad ogni morte di papa.

buona domenica, ma non sono arrabbiato, dico che si è troppo contro l'evoluzionismo per poter riuscire ad essere obiettivi e davvero scettici (la via di mezzo) verso la scienza moderna, quindi, dico che il credente è ancora legato ai dogmi cattolici anche quando tenta di ipotizzare, formulare tesi e dimostrarle, anzi dimentica anche che ogni tooria non è mai assoluto anche se parzialmente dimostrata.

Ghergon, 30/09/2007 11.54:

Nessuno ce l'ha con te bagavan.
Nessuno è rabbioso contro di te.
Tranquillo.

Però vedo che invece di rispondere alle chiare affermazioni di Blondet salti ancora su a parlare di Gesù e del sottoscritto.

Dicevi che avevi l'evoluzionismo in mano?
Perchè non ci spieghi dove sbaglia Blondet?
Voglio imparare anche io da te che sei un accademico...spiegaci invece di divagare.




thc_master
00lunedì 1 ottobre 2007 15:35
siamo nati dalla "polvere" [SM=x268942] o siamo FATTI di polvere[SM=x268942]skerzo ma questo più o meno è l'universo...

www.youtube.com/watch?v=S4exO4CuoSU

www.youtube.com/watch?v=94KzmB2bI7s&mode=related&search=

poi c sono anche altre storie...

siamo fatti cosi na na na na naaana na na na na naaana
siamo proprio fatti cosi na na na na nani na na na na nani
dentro le nosrte vene chavemo li rimasuji de le pere
mh mh mh pa para

ciao! [SM=x268955]

pece e resina a tutti! [SM=x268948] che in questi tempi dovrebbero essere abbondanti ma con il tempo che fa la ganjah se fumerà [SM=x268948]
BAGAVAN
00lunedì 1 ottobre 2007 21:24
Re:
caro master, guarda che non puoi dire come siamo fatti se non conosce come sei fatto tu personalmente, è una tua scoperta personale che devi fare col tempo, non ti può essere imposta ne dall'evoluzionismo e neppure dal creazionismo, sei anora tu che decidi liberamente di vederti sotto una luce anche diversa dalle varie teorie, capito?

io stesso non sono assolutista con nessuna teoria, quindi con me sta pure tranquillo che le prediche non te le faccio!

buona notte!

thc_master, 01/10/2007 15.35:

siamo nati dalla "polvere" [SM=x268942] o siamo FATTI di polvere[SM=x268942]skerzo ma questo più o meno è l'universo...

www.youtube.com/watch?v=S4exO4CuoSU

www.youtube.com/watch?v=94KzmB2bI7s&mode=related&search=

poi c sono anche altre storie...

siamo fatti cosi na na na na naaana na na na na naaana
siamo proprio fatti cosi na na na na nani na na na na nani
dentro le nosrte vene chavemo li rimasuji de le pere
mh mh mh pa para

ciao! [SM=x268955]

pece e resina a tutti! [SM=x268948] che in questi tempi dovrebbero essere abbondanti ma con il tempo che fa la ganjah se fumerà [SM=x268948]




@Yoghurt@
00martedì 2 ottobre 2007 10:31
ODDIO E CHI E STO BLONDET.....
La Longisquama: il fossile ritrovato si rivelo' poi un clamoroso falso, assemblato per l'occasione

ANCHE IL T - REX IL BRONTOSAURO IL MAMMUTH LA TIGRE DAI DENTI A SCIABOLA L´AUSTRALOPITECO.....

TUTTI FALSI RAGAZZI TUTTI COSTRUITI AD ARTE SI MI PARE IN UN LABORATORIO A NAPOLI LOOOOOOOOOOOOOOOOOL EVVAI.......


C'è in giro una incredibile ignoranza, colpa della cosiddetta pubblica istruzione, del fatto che ormai, senza fabbriche e industrie, la gente è lontana dalla tecnica e dal modo di pensare scientifico (un operaio della Breda anni '50 sapeva più di fisica che un bocconiano), e della superficialità che è il modo di vita della massa umana.
Per esempio.

SI UN ESEMPIO IL SIGNOR BLONDET


"Sfugge completamente al tizio il fatto che la resistenza agli antibiotici non rende i microbi né diversi né evoluti: sono i soliti microbi.
La capacità di acquisire resistenza è scritta nel loro codice genetico fra gli altri caratteri.
E' come pretendere che una bella ragazza al sole, la cui pelle si abbronza per difendersi dai dannosi raggi solari, si «evolve»."

SI DIMENTICA IL SIGNOR BLONDET CHE LA CAPACITA DI RIATTIVARE FUNZIONALITA TRASCRITTE NEL DNA SONO ANCHE LA DIMOSTRAZIONE DI CARATTERI GENETICI ACQUISITI DALLE NOSTRE SPECIE ANTENATE CHE AVEVANO SVILUPPATO CERTE CAPACITA E CHE SI SONO SOLAMENTE DISATTIVATE IN QUANTO ESSENDO MODIFICATE LE ABITUDINI DI VITA E L´HABITAT O L´ALIMENTAZIONE NON VENGONO PIU SUFFICENTEMENTE STIMOLATE E QUINDI DISATTIVATE......COME HO GIA DETTO IL DNA E UN CONTENITORE DI INFORMAZIONI CHE REGISTRA E MANTIENE NEL TEMPO INFORAMZIONI FAVOREVOLI OVVERO MUTAZIONI FAVOREVOLI ASSIMILATE DALL´ORGANISMO NEL CORSO DELLA SELEZIONE NATURALE......

LA CAPACITA DI ACQUISIRE RESISTENZE PARTICOLARI O SVILUPPARE TOSSINE DIFENSIVE O ABBRONZARSI PERCHE LA PRODUZIONE DI MELANINA VIENE ACCELLERATA SONO CARATTERI GENETICI CONSERVATI NEL DNA PERCHE RISULTATI POSITIVI DELL´EVOLUZIONE......

QUESTA SI CHIAMA SELEZIONE NATURALE ED E UN CONCETTO DELL´EVOLUZONE NON DELLA CREAZIONE.....


"Evoluzione è, per gli evoluzionisti, ben altra cosa"

NO E BLONDET CHE FA VOLUTAMENTE CONFUSIONE.....

"il passaggio da una specie inferiore ad una superiore"

RAZZISMO IN POCHE RIGHE QUESTO SIGNORE PARLA DI SPECIE INFERIORI E SUPERIORI FORSE PIU CORRETTO DIRE SEMPLICI COMPLESSE PRIMTIVE MODERNE....

"dal rettile all'uccello"

Questa per ora e la tesi piu valida

"da quello al mammifero."

I MAMMIFERI HANNO UN´ORIGINE DIVERSA DAI RETTILI E DAGLI UCCELLI...

"Dalla coppia di scimpanzé o di australopitechi, nasce un bambino umano."

QUESTA E SPECULAZIONE LINGUISTICA E UNA FALSA E INCORRETTA RAPPRESENTAZIONE DELL´ALBERO GENEALOGICO GLI SCIMPANZE NON C´ENTRANO NULLA CON GLI AUSTRALOPITECHI LA TESI PIU VALIDA AL MOMENTO DICE CHE UOMINI E PRIMATI SI SONO SEPARATI DA ANTENATI COMUNI.....BLONDET E UN MESCHINO.


"Le modeste variazioni osservate da Darwin (poveretto, non sapeva ancora nulla del DNA) in animali confinati in qualche isola del Pacifico per selezione naturale «non» sono evoluzione: sono variazioni all'interno della specie fissa."

MESCHINO PARTE SECONDA BLONDET STRAVOLGE COMPLETAMENTE LE OSSERVAZIONI DI DARWIN CHE ERA BEN CONSCIO DELLE CARATTERISITCHE INDIGENE DELLE SPECIE DELLE GALAPAGOS ED E STATO LUI A COMPRENDERE LE CARATTERISTICHE UNICHE DI QUELLA SPECIE ACQUISITE GRAZIE AD UNA Speciazione allopatrica ED E IL MOTIVO PER IL QUALE LUI HA INCOMINCIATO A RIFLETTERE SUL CONCETTO DI SELEZIONE NATURALE E ALL´IMPORTANZA DELL´HABITAT NEL QUALE LE SPECIE VIVONO......PERCHE ALLE GALAPAGOS QUELLE SPECIE AVEVANO ACQUISITO CARATTERISTICHE UNICHE PROPRIO PERCHE IL LORO AMBIENTE ERA RIAMSTO IMMUTATO NEL TEMPO.....SELEZIONE NATURALE SELEZIONE NATURALE SELEZIONE NATURALE......SE DARWIN FOSSE RIMASTO VIVO AVREBBE MANDATO A CAGARE BLONDET DI PERSONA....


"L'esempio spesso citato dai fanatici del darwinismo, quello delle falene che in Inghilterra sono più scure per nascondersi meglio nel paesaggio annerito da fumi industriali (tra l'altro è un falso: si tratta di un esperimento fatto con falene morte incollate agli alberi, per vedere quante ne mangiavano gli uccelli), «non» è evoluzione.

"Non si è mai constatato un solo passaggio da una specie a un'altra.
Il famoso «anello mancante», continuamente «scoperto», è stato continuamente smentito: dall'archeopterix al pitecantropo al Longisquama (dinosauro pennuto, scoperto falso) all'uomo di Piltdown (altro falso), tutti sono stati bocciati come anelli mancanti."

ODDIO GLI UOMINI COMMETTONO TRUFFE ANCHE NEL MONDO SCIENTIFICO.....E TUTTA LA SCIENZA E FASULLA....DI UN´ERBA UN FASCIO....L´ARCHEO CONSERVATO NEI MUSEI NON E UN FALSO.....TANTI FOSSILI CONSERVATI E IN STUDIO NON SONO UN FALSO.....A BLONDET FA COMODO CITARE LE TRUFFE PECCATO ESISTANO MILIONI DI ALTRI REPERTI VERI E CONFUTATI.....3 FALSI E TUTTO CROLLA PERO BELLA MENTALITA GIORNALISTICA.....RIPORTO SOLO QUELLO CHE FA COMODO ALLE MIE OPINIONI......

GLI ANELLI CI SONO E SE NE STANNO TROVANDO ALTRI SI AGGIORNI BLONDET....

"La paleontologia trova, negli strati fossili, processi del tutto diversi dall'evoluzione."

SI TROVA LE FORMULE PER VINCERE AL TOTOCALCIO.....

"Constata periodiche esplosioni di forme viventi, a cui seguono massicce estinzioni. "

MA NON ESTINZIONI TOTALI SPECIE SCOMPAIONO SPECIE SOPPRAVVIVONO IL MONDO NON SI SVUOTA E SI RIEMPIE COME VUOLE FARCI CREDERE BLONDET.....LE SPECIE RESISTENTI O CHE HANNO ACQUISITO CERTE RESISTENZE SOPPRAVVIVONO E PROSEGUONO LA LORO EVOLUZIONE......


"Tra l'altro (breve parentesi) il passaggio evolutivo a forme di vita «superiori», grazie al caso e alla selezione naturale, contrasta con il «secondo principio della termodinamica»."

EVVAI ALTRA BALLA MASTODONTICA.

"In base a questo principio, il caso aumenta l'entropia, non la diminuisce.
Se prendete un boccale con uno strato di palline bianche e sopra uno strato di palline nere, e agitate bene, in breve le palline si mescoleranno: entropia, il degrado irreversibile di ogni e qualunque ordine.
Se sperate di riuscire, a forza di agitare, a rimettere i due strati di palline come erano prima, potete agitare il boccale per millenni: «mai più» le palline torneranno in ordine.
Per farlo, dovete gettare le palline sul tavolo e fare una cernita, facendo due mucchietti, uno bianco e uno nero.
Questo si chiama «aggiungere informazione» al sistema, ed è un intervento «esterno e intelligente»."

SIGNORI L´INTERO MONDO SCIENTIFICO ANCORA SI CHIEDE SE L´UNIVERSO SI ESPANDA SI COMPRIMA SE L´ENTROPIA E UNA GRANDEZZA MISURABILE SE SIA VERA O NO INSOMMA IL MONDO SCIENTIFICO ANCORA ESPLORA I MISTERI DELL´UNIVERSO MA SIGNORI.....IL SIGNOR BLONDET HA TUTTA LA SOLUZIONE IN UN BICCHIERE PIENO DI PALLINE.....RIMESCOLANDO LE PALLINE DIMOSTRA L´ENTROPIA....CACCHIO MA E UN GENIO.....TUTTO L´UNIVERSO IN UN BICCHIERE......IO POTREI OBBIETTARE MA TU NON HAI DIMOSTRATO L´ENTROPIA PERCHE PRIMO TU HAI MESSO LE PALLINE IN ORDINE TU HAI GIRATO IL BICCHIERE CON FORZE E INTENSITA DA TE DECISE TU HAI MESCOLATO FINO A PORRE LE PALLINE IN DISORDINE E COSA HAI DIMOSTRATO.....SOLO CHE LA MATERIA SECONDO ENERGIE E FORZE PRECISE SI RIMESCOLA E SI RIORDINA IN MANIERA CASUALE.....LOOOOOOOOOOOOL....ORDINE E DISORDINE CONVIVONO NELL´UNIVERSO ALTRIMENTI L´UNIVERSO NON ESISTEREBBE......RIMESCOLAMENTI DI MATERIA TRASFORMAZIONI ETCETCETC....E DOVE STA IL PROBLEMA......MA SAPETE LA FORMA PIU ORDINATA SUL PIANETA QUAL´E?.....IL DIAMANTE.....PURO CARBONIO PERFETTAMNTE ORDINATO....E VIVO IL DIAMANTE?.....LA VITA E DISORDINE NON ORDINE ASSOLUTO.....

"C'è persino un biologo che mi oppone: altro che complessità irriducibile, il sangue delle lamprede («primitive») ha un'emoglobina di una sola catena proteica, mentre ogni altro animale ha emoglobina a quattro catene.
Una vera fesseria.
Il punto è che la lampreda, come tutti i suoi pari (ciclostomi) non è più «primitiva» di un pesce fornito di mascelle.
E' solo che, perfettamente adattata al suo ambiente (nicchia ecologica) non ha bisogno di un sangue più sofisticato; stando ferma aggrappata a uno scoglio, non consuma l'ossigeno di cui ha bisogno un ghepardo, o un tonno.
Poi ci sono animali fantastici, inspiegabili da alcuna teoria.
Il limulus, una specie di granchio (ma è parente degli aracnidi), il cui sangue non è rosso ma blu: perché non è basato sul ferro (emoglobina è ferro, e si lega all'ossigeno ossidandosi), ma sul rame. Quale scopo funzionale ha questo unico sangue a base di rame?
Non si sa.
Il limulus, «primitivo» come nessun altro (viene ritenuto vicino agli estinti trilobiti), ha anche una vista ad intensificazione di luce: di notte, la sua acuità visiva aumenta di 2000 volte.
Che se ne fa?
Non si sa.
In ogni caso non sembra un carattere primitivo."

MANTENIMENTO O ACQUSIZIONE O OTTIMIZZAZIONE DI DETERMINATE CARATTERISTICHE TUTTO CONSERVATO NEL DNA....E ALLORA...SI CHIAMA SELEZIONE NATURLE....E TUTTO STO ARTICOLO CONTRO L´EVOLUZIONE CHE BLONDET PARLA DI EVOLUZIONE LOL.....DIO MIO....

"Non m'illudo di aver convinto."

MENO MALE BLONDET ALMENO AMMETTE QUESTO.

"Mi limito a rimandare chi volesse ancora interloquire al mio libro, «L'Uccellosauro ed altri animali» (Effedieffe) in cui ho esposto tanti elementi che la brevità, qui, mi vieta.
Ma prima di interloquire, molti dei miei interlocutori dovrebbero interrogarsi su se stessi: da dove viene la rabbia, l'odio con cui difendono l'evoluzionismo?
La furia personale, il disprezzo, con cui attaccano chi gli propone (non gli impone) un'altra ipotesi? L'odio non è mai un segno di alta evoluzione.
L'odio per le idee nuove e mai sentite prima è un sintomo di involuzione gravissima: che denuncia la discesa dal livello umano - l'uomo che sopravvive è aperto alle idee, la sua «nicchia ecologica» non è la natura, ma la cultura, non il mondo esterno, ma l'interiore, dove progetta, sogna e rinnova - verso quello entomologico.
Le formiche non hanno bisogno di idee nuove, perché fanno tutto sempre allo stesso modo da milioni di anni.
Se una formica volesse dire una cosa diversa, il formicaio la aggredirebbe come un «intruso».
Temo infatti che questo sia il destino dell'uomo ultimo: ci stiamo trasformando in un formicaio, vogliamo diventare api e formiche.
L'involuzione della specie."

ODIO.....MA A ME MI VIEN DA RIDERE A LEGGERE BLONDET....
BAGAVAN
00mercoledì 3 ottobre 2007 00:03
Re: ODDIO E CHI E STO BLONDET.....
se avesse voglia e passione alla scienza, ghergon non avrebbe difficiltà a trovare l'anello mancante, ma mi domando se ha anche solo una pallida idea di come cercarlo.

come giustamente, ragioni in termini scientifici molto approfonditi, tu yoghurt sai che vi sono delle fasi di verifica delle ipotesi e poi delle tesi e infine la verifica delle prove.

gli scopi della scienza, come ho detto in altre occasioni, sono differenti, ma onestamente non tento di giustificarli a priori inducendo il lettore credente ad escogitare un antitesi ad ogni tesi scientifica, perchè cadrebbe in una inutile e sterile contrapposizione in cui si arrampicherebbe sui vetri pur di dimostrare ciò che la scienza non gli chiede di fare in modo assoluto, dal momento che la scienza stessa non chiede una fede nell'assoluto o forzatamente in prove anche dimostranti l'evoluzione.

quindi è da corregere l'approccio apologetico del credente creazionista nei confronti della scienza che non gli è nemica.

le verifiche sui metodi scientifici per valutare le ipotesi, le tesi e le dimostrazioni sono di natura empirica ed esperimentale, non assolute e non induttive, poiché il metodo i nduttivo è spesso usato senza la dovuta verifica della falsificabilità, e di falsi, come dice yoghurt, ve ne sono ad ogni angolo di ogni centro storico o in prossimità di scavi archeologici.

vediamo come possiamo filtrare e settacciare le ipotesi e le tesi e conseguenti dimostrazioni riproducibili o probanti in base ai reperti ritrovati e anch'essi verificati dalla tecnologia tracollaudata e probabilmente attendibile sempre in croso di sviluppo e di perfezinamento.

vi sono 4 percorsi differenti per i quali si esegue il controllo di una teoria:

- vi è il controllo logico (metodo deduttivo) in base al quale si veriica la coerenza del sistema teorico in questione.

- vi è l'indagine della forma o estetica della teoria, cioè se è empirica, esperimentale o una dottrina metafisica

- vi è poi il confronto con altre teorie, eventualmente si configuri un salto di qualità nel progresso scientifico e qui è il caso dei premi nobel e del loro prezioso contributo.

- vi è poi un ultimo controllo empirico sulla teoria volto a scoprire le conseguenze di una esperimentale aplicazione in laboratorio o di una comcreta applicazione tecnologica.

quindi uno dei criteri di questi controlli è la riproducibilità in laboratorio di fenomeni contemplati nella teoria

un altro criterio è la faslificabilità delle asserzioni teoriche perchè non cadano in asserzioni metafisiche non dimostrabili, proprio perchè poste come assolute leggi generali a priori, a cui si vorrebbe ricondurre tutti i fenomeni e noumeni, e qui non saremo più in grado di svolgere delle verifiche serie sulle teorie, ma cederemmo tutti al fascino dell'ordine cosmogomico dei credenti, magari per accntentarli e credere in cuor nostro di aver evitato un assolutismo scientifico come quello dei positivisti in un tempo.

quindi il mio parere modesto è che ogni teoria il cui controllo è a livello ancora empirico, sia verificata in ambiti che la possono comprendere o analizzare più serenamente, mentre invece vi è una irruzione dell'estetica trascendentale nei controlli empirici delle teorie scientifiche, alla fine, pur di fare pace tra scienza e fede, si arriva anche a vendere la propria obiettività di scienziato, vedi blondet, bliss, e altri dell'intelligent design.

finchè una toria ha affrontato con successo controlli dettagliati e rigorosi, e nel corso del progresso scientifico non viene soppiantata da un'altra teoria possiamo dire che ha dimostrato ampiamente il proprio lavoro empirico ed esperimentale, di osservazione e di applicazione tecnologica.

l'evoluzione non è una dottrina ma una teoria che ha superato i controlli di cui sopra menzionavo e ha ancora la capacità probatoria sia a livello empirico che a livello esperimentale e di solida genesi paleontologica.

vediamo come ha suoerato i controlli empirici:
- ha sodifatto il controllo della logica? Si, perchè le osservazioni e le congetture non elaboravano due premesse assolute, quindi rispttavano il metodo deduttivo che ne avrebbe confermato la coerenza interna al sistema evolutivo.

- ha soddisfatto l'indagine della forma o estetica se di natura empirica, esperimentale o metafisica? si perchè la teoria dell'evoluzione non si è prefissa di scansare la metafisica, ma di allargare ulteriori indagini in quel ciclo della vita che comprende le molte specie viventi, quindi ha sodddisfatto l'esigenza dell'approfondimento di ogni dettaglio biologico e adattativo che caratterizza le specie viventi.
Aggiungo, la teoria dell'evoluzione ha preso coscienza sempre più di una sua natura anche scettica che possa camminare per la via di mezzo tra creazionismo e positivismo, rispettando il principio di falsificabilità del metodo induttivo, quindi evitando di sbandare nelle sterili contrapposizioni assolutiste di leggi generali viziate, cioè che han perso la loro natura teorica verificabile, quindi a cui si vuole che tutti i fenomeni obbediscano come ad un disegno intelligente.

- ha soddisfatto il confronto con altre teorie, eventualmente si configuri un salto di qualità nel progresso scientifico? Si, perchè oggi si può parlare di evoluzione in modo più allargato a tutti gli ambiti della ricerca scientifica, quindi può ancora dimostrare il proprio valore probatorio con ipotesi creative e tesi rivoluzionarie.
la teoria dell'evoluzione si rinnova e ritrova sia nel passato, che al pesente la conferma ufficiale della propria ricerca seria e in futuro i risultati superareranno le attuali previsioni. Come? beh tutto si trasforma ed è proprio la trasformazione uno dei fenomeni fisoco-biologici dimostrabili e riproducibili che contraddistinguono l'attuale forma degli esseri viventi, dei sistemi organici e inorganici organizzati in complesse strutture metaboliche, animali, vegetali e minerali.

- ha soddifatto il controllo empirico volto a scoprire le conseguenze di una esperimentale aplicazione in laboratorio o di una concreta applicazione tecnologica? direi di si, perchè la troria dell'evoluzione sta ad indicare che si evolve, quindi, non è assoluta e immutabile come un dogma a livello empirico, ma ha avuto, ha e avrà delle conseguenze positive nell'esperienza scientifica, umanistica e tecnologica.

ha soddisfatto il criterio della riproducibilità in laboratorio? si, direi proprio di si e con prove autentiche e dimostrate tecologicamente, quindi, oggi abbiamo a che fare con le staminali, quale ambito più idoneo dove scoprire l'evoluzione nei dettagli più microscopici dell'attuale sviluppo umano, quali i mattoni della riproduzione degli organi e dell'autoriparazione degli stessi partendo dalla cistatazione della capacità intrinseca all'evoluzione stessa dell'uomo a migliorare la propria vita futura.

si dice che l'induismo sia andato a cercare le energie chakra nell'uomo e che abbia trovato in esse la stessa sua natura e genesi, ma io non cedo all'immaginazione indù, preferisco osservarle scientificamente se sono energie probatorie dell'evoluzione.

dal momento che sono energie non posso escludere che dietro alla loro visione aiurvedica ci possa essere una mappa energetica che è racchiusa nei mattoni della vita, fino ad oggi costretta ad adattarsi, di necessità virtù, cioè allenarsi non solo a progredire materialmente ma anche psicologicamente fino ad arrivare ad una complessa e profondissima auto osservazione che faccia emergere segni di una precedente vita scritta nella memoria dei suoi antenati.

se yoghurt volesse gentilmente aggiungere qualche altra prova o controllo a cui la teoria dell'evoluzione ga dato la propria disponibilità per ulteriori verifiche, lo ringrazio fin da ora!

Buona notte!

@Yoghurt@, 02/10/2007 10.31:

La Longisquama: il fossile ritrovato si rivelo' poi un clamoroso falso, assemblato per l'occasione

ANCHE IL T - REX IL BRONTOSAURO IL MAMMUTH LA TIGRE DAI DENTI A SCIABOLA L´AUSTRALOPITECO.....

TUTTI FALSI RAGAZZI TUTTI COSTRUITI AD ARTE SI MI PARE IN UN LABORATORIO A NAPOLI LOOOOOOOOOOOOOOOOOL EVVAI.......


C'è in giro una incredibile ignoranza, colpa della cosiddetta pubblica istruzione, del fatto che ormai, senza fabbriche e industrie, la gente è lontana dalla tecnica e dal modo di pensare scientifico (un operaio della Breda anni '50 sapeva più di fisica che un bocconiano), e della superficialità che è il modo di vita della massa umana.
Per esempio.

SI UN ESEMPIO IL SIGNOR BLONDET


"Sfugge completamente al tizio il fatto che la resistenza agli antibiotici non rende i microbi né diversi né evoluti: sono i soliti microbi.
La capacità di acquisire resistenza è scritta nel loro codice genetico fra gli altri caratteri.
E' come pretendere che una bella ragazza al sole, la cui pelle si abbronza per difendersi dai dannosi raggi solari, si «evolve»."

SI DIMENTICA IL SIGNOR BLONDET CHE LA CAPACITA DI RIATTIVARE FUNZIONALITA TRASCRITTE NEL DNA SONO ANCHE LA DIMOSTRAZIONE DI CARATTERI GENETICI ACQUISITI DALLE NOSTRE SPECIE ANTENATE CHE AVEVANO SVILUPPATO CERTE CAPACITA E CHE SI SONO SOLAMENTE DISATTIVATE IN QUANTO ESSENDO MODIFICATE LE ABITUDINI DI VITA E L´HABITAT O L´ALIMENTAZIONE NON VENGONO PIU SUFFICENTEMENTE STIMOLATE E QUINDI DISATTIVATE......COME HO GIA DETTO IL DNA E UN CONTENITORE DI INFORMAZIONI CHE REGISTRA E MANTIENE NEL TEMPO INFORAMZIONI FAVOREVOLI OVVERO MUTAZIONI FAVOREVOLI ASSIMILATE DALL´ORGANISMO NEL CORSO DELLA SELEZIONE NATURALE......

LA CAPACITA DI ACQUISIRE RESISTENZE PARTICOLARI O SVILUPPARE TOSSINE DIFENSIVE O ABBRONZARSI PERCHE LA PRODUZIONE DI MELANINA VIENE ACCELLERATA SONO CARATTERI GENETICI CONSERVATI NEL DNA PERCHE RISULTATI POSITIVI DELL´EVOLUZIONE......

QUESTA SI CHIAMA SELEZIONE NATURALE ED E UN CONCETTO DELL´EVOLUZONE NON DELLA CREAZIONE.....


"Evoluzione è, per gli evoluzionisti, ben altra cosa"

NO E BLONDET CHE FA VOLUTAMENTE CONFUSIONE.....

"il passaggio da una specie inferiore ad una superiore"

RAZZISMO IN POCHE RIGHE QUESTO SIGNORE PARLA DI SPECIE INFERIORI E SUPERIORI FORSE PIU CORRETTO DIRE SEMPLICI COMPLESSE PRIMTIVE MODERNE....

"dal rettile all'uccello"

Questa per ora e la tesi piu valida

"da quello al mammifero."

I MAMMIFERI HANNO UN´ORIGINE DIVERSA DAI RETTILI E DAGLI UCCELLI...

"Dalla coppia di scimpanzé o di australopitechi, nasce un bambino umano."

QUESTA E SPECULAZIONE LINGUISTICA E UNA FALSA E INCORRETTA RAPPRESENTAZIONE DELL´ALBERO GENEALOGICO GLI SCIMPANZE NON C´ENTRANO NULLA CON GLI AUSTRALOPITECHI LA TESI PIU VALIDA AL MOMENTO DICE CHE UOMINI E PRIMATI SI SONO SEPARATI DA ANTENATI COMUNI.....BLONDET E UN MESCHINO.


"Le modeste variazioni osservate da Darwin (poveretto, non sapeva ancora nulla del DNA) in animali confinati in qualche isola del Pacifico per selezione naturale «non» sono evoluzione: sono variazioni all'interno della specie fissa."

MESCHINO PARTE SECONDA BLONDET STRAVOLGE COMPLETAMENTE LE OSSERVAZIONI DI DARWIN CHE ERA BEN CONSCIO DELLE CARATTERISITCHE INDIGENE DELLE SPECIE DELLE GALAPAGOS ED E STATO LUI A COMPRENDERE LE CARATTERISTICHE UNICHE DI QUELLA SPECIE ACQUISITE GRAZIE AD UNA Speciazione allopatrica ED E IL MOTIVO PER IL QUALE LUI HA INCOMINCIATO A RIFLETTERE SUL CONCETTO DI SELEZIONE NATURALE E ALL´IMPORTANZA DELL´HABITAT NEL QUALE LE SPECIE VIVONO......PERCHE ALLE GALAPAGOS QUELLE SPECIE AVEVANO ACQUISITO CARATTERISTICHE UNICHE PROPRIO PERCHE IL LORO AMBIENTE ERA RIAMSTO IMMUTATO NEL TEMPO.....SELEZIONE NATURALE SELEZIONE NATURALE SELEZIONE NATURALE......SE DARWIN FOSSE RIMASTO VIVO AVREBBE MANDATO A CAGARE BLONDET DI PERSONA....


"L'esempio spesso citato dai fanatici del darwinismo, quello delle falene che in Inghilterra sono più scure per nascondersi meglio nel paesaggio annerito da fumi industriali (tra l'altro è un falso: si tratta di un esperimento fatto con falene morte incollate agli alberi, per vedere quante ne mangiavano gli uccelli), «non» è evoluzione.

"Non si è mai constatato un solo passaggio da una specie a un'altra.
Il famoso «anello mancante», continuamente «scoperto», è stato continuamente smentito: dall'archeopterix al pitecantropo al Longisquama (dinosauro pennuto, scoperto falso) all'uomo di Piltdown (altro falso), tutti sono stati bocciati come anelli mancanti."

ODDIO GLI UOMINI COMMETTONO TRUFFE ANCHE NEL MONDO SCIENTIFICO.....E TUTTA LA SCIENZA E FASULLA....DI UN´ERBA UN FASCIO....L´ARCHEO CONSERVATO NEI MUSEI NON E UN FALSO.....TANTI FOSSILI CONSERVATI E IN STUDIO NON SONO UN FALSO.....A BLONDET FA COMODO CITARE LE TRUFFE PECCATO ESISTANO MILIONI DI ALTRI REPERTI VERI E CONFUTATI.....3 FALSI E TUTTO CROLLA PERO BELLA MENTALITA GIORNALISTICA.....RIPORTO SOLO QUELLO CHE FA COMODO ALLE MIE OPINIONI......

GLI ANELLI CI SONO E SE NE STANNO TROVANDO ALTRI SI AGGIORNI BLONDET....

"La paleontologia trova, negli strati fossili, processi del tutto diversi dall'evoluzione."

SI TROVA LE FORMULE PER VINCERE AL TOTOCALCIO.....

"Constata periodiche esplosioni di forme viventi, a cui seguono massicce estinzioni. "

MA NON ESTINZIONI TOTALI SPECIE SCOMPAIONO SPECIE SOPPRAVVIVONO IL MONDO NON SI SVUOTA E SI RIEMPIE COME VUOLE FARCI CREDERE BLONDET.....LE SPECIE RESISTENTI O CHE HANNO ACQUISITO CERTE RESISTENZE SOPPRAVVIVONO E PROSEGUONO LA LORO EVOLUZIONE......


"Tra l'altro (breve parentesi) il passaggio evolutivo a forme di vita «superiori», grazie al caso e alla selezione naturale, contrasta con il «secondo principio della termodinamica»."

EVVAI ALTRA BALLA MASTODONTICA.

"In base a questo principio, il caso aumenta l'entropia, non la diminuisce.
Se prendete un boccale con uno strato di palline bianche e sopra uno strato di palline nere, e agitate bene, in breve le palline si mescoleranno: entropia, il degrado irreversibile di ogni e qualunque ordine.
Se sperate di riuscire, a forza di agitare, a rimettere i due strati di palline come erano prima, potete agitare il boccale per millenni: «mai più» le palline torneranno in ordine.
Per farlo, dovete gettare le palline sul tavolo e fare una cernita, facendo due mucchietti, uno bianco e uno nero.
Questo si chiama «aggiungere informazione» al sistema, ed è un intervento «esterno e intelligente»."

SIGNORI L´INTERO MONDO SCIENTIFICO ANCORA SI CHIEDE SE L´UNIVERSO SI ESPANDA SI COMPRIMA SE L´ENTROPIA E UNA GRANDEZZA MISURABILE SE SIA VERA O NO INSOMMA IL MONDO SCIENTIFICO ANCORA ESPLORA I MISTERI DELL´UNIVERSO MA SIGNORI.....IL SIGNOR BLONDET HA TUTTA LA SOLUZIONE IN UN BICCHIERE PIENO DI PALLINE.....RIMESCOLANDO LE PALLINE DIMOSTRA L´ENTROPIA....CACCHIO MA E UN GENIO.....TUTTO L´UNIVERSO IN UN BICCHIERE......IO POTREI OBBIETTARE MA TU NON HAI DIMOSTRATO L´ENTROPIA PERCHE PRIMO TU HAI MESSO LE PALLINE IN ORDINE TU HAI GIRATO IL BICCHIERE CON FORZE E INTENSITA DA TE DECISE TU HAI MESCOLATO FINO A PORRE LE PALLINE IN DISORDINE E COSA HAI DIMOSTRATO.....SOLO CHE LA MATERIA SECONDO ENERGIE E FORZE PRECISE SI RIMESCOLA E SI RIORDINA IN MANIERA CASUALE.....LOOOOOOOOOOOOL....ORDINE E DISORDINE CONVIVONO NELL´UNIVERSO ALTRIMENTI L´UNIVERSO NON ESISTEREBBE......RIMESCOLAMENTI DI MATERIA TRASFORMAZIONI ETCETCETC....E DOVE STA IL PROBLEMA......MA SAPETE LA FORMA PIU ORDINATA SUL PIANETA QUAL´E?.....IL DIAMANTE.....PURO CARBONIO PERFETTAMNTE ORDINATO....E VIVO IL DIAMANTE?.....LA VITA E DISORDINE NON ORDINE ASSOLUTO.....

"C'è persino un biologo che mi oppone: altro che complessità irriducibile, il sangue delle lamprede («primitive») ha un'emoglobina di una sola catena proteica, mentre ogni altro animale ha emoglobina a quattro catene.
Una vera fesseria.
Il punto è che la lampreda, come tutti i suoi pari (ciclostomi) non è più «primitiva» di un pesce fornito di mascelle.
E' solo che, perfettamente adattata al suo ambiente (nicchia ecologica) non ha bisogno di un sangue più sofisticato; stando ferma aggrappata a uno scoglio, non consuma l'ossigeno di cui ha bisogno un ghepardo, o un tonno.
Poi ci sono animali fantastici, inspiegabili da alcuna teoria.
Il limulus, una specie di granchio (ma è parente degli aracnidi), il cui sangue non è rosso ma blu: perché non è basato sul ferro (emoglobina è ferro, e si lega all'ossigeno ossidandosi), ma sul rame. Quale scopo funzionale ha questo unico sangue a base di rame?
Non si sa.
Il limulus, «primitivo» come nessun altro (viene ritenuto vicino agli estinti trilobiti), ha anche una vista ad intensificazione di luce: di notte, la sua acuità visiva aumenta di 2000 volte.
Che se ne fa?
Non si sa.
In ogni caso non sembra un carattere primitivo."

MANTENIMENTO O ACQUSIZIONE O OTTIMIZZAZIONE DI DETERMINATE CARATTERISTICHE TUTTO CONSERVATO NEL DNA....E ALLORA...SI CHIAMA SELEZIONE NATURLE....E TUTTO STO ARTICOLO CONTRO L´EVOLUZIONE CHE BLONDET PARLA DI EVOLUZIONE LOL.....DIO MIO....

"Non m'illudo di aver convinto."

MENO MALE BLONDET ALMENO AMMETTE QUESTO.

"Mi limito a rimandare chi volesse ancora interloquire al mio libro, «L'Uccellosauro ed altri animali» (Effedieffe) in cui ho esposto tanti elementi che la brevità, qui, mi vieta.
Ma prima di interloquire, molti dei miei interlocutori dovrebbero interrogarsi su se stessi: da dove viene la rabbia, l'odio con cui difendono l'evoluzionismo?
La furia personale, il disprezzo, con cui attaccano chi gli propone (non gli impone) un'altra ipotesi? L'odio non è mai un segno di alta evoluzione.
L'odio per le idee nuove e mai sentite prima è un sintomo di involuzione gravissima: che denuncia la discesa dal livello umano - l'uomo che sopravvive è aperto alle idee, la sua «nicchia ecologica» non è la natura, ma la cultura, non il mondo esterno, ma l'interiore, dove progetta, sogna e rinnova - verso quello entomologico.
Le formiche non hanno bisogno di idee nuove, perché fanno tutto sempre allo stesso modo da milioni di anni.
Se una formica volesse dire una cosa diversa, il formicaio la aggredirebbe come un «intruso».
Temo infatti che questo sia il destino dell'uomo ultimo: ci stiamo trasformando in un formicaio, vogliamo diventare api e formiche.
L'involuzione della specie."

ODIO.....MA A ME MI VIEN DA RIDERE A LEGGERE BLONDET....




UltimoRaggio
00domenica 14 settembre 2008 03:16
E' davvero ammirabile la fede di quelli che pur avendo un'intelligenza logica e scientifica non credono di avere per Padre lo Spirito, ma sono fermamente convinti di essere figli del cieco caso, che tutto ha creato,
cancellando poi per estinzione le specie, che non rimpiazza con altre.
Credono nel dio chiamato trimurti, il quale crea, evolve ed estingue,
non avendo altro di più divertente da fare per passare il suo tempo.
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