La Vecchia Puttana ...memories

Lo so che è lungo, ma ne cavale la pena
Quelle che seguono sono due pagine tratte dal libro “Maledetto United” scritto da Brian Clough allenatore nel 1973 del Derby County che affrontò nella semifinale di Coppa Campioni la Juventus.
Fa capire tante cose, soprattutto ai giovani


” …Mezz’ora prima del calcio d’inizio Peter (il fidato collaboratore di Clough, ndr) irrompe nello spogliatoio rosso in faccia gridando: “Haller, la loro riserva, è di nuovo nello spogliatoio di quel ca**o di arbitro. L’ho appena visto entrare. E’ già la seconda volta, e parlano in fottuto crucco”.
“Lascia perdere” – gli dico – potrebbe essere qualsiasi cosa”.
“Col ca**o – grida Pete – Haller è un tedesco di m*rda e lo è anche quel ca**o di arbitro, Schulenberg. Non è giusto. Te lo dico lo, stanno tramando qualcosa”.
“Lascia perdere – gli dico un’altra volta – pensiamo alla partita e al gioco”.
Semifinale di andata della Coppa dei campioni, 11 aprile 1973.
Lo stadio Comunale, le bandiere bianconere di 72.000 tifosi della Juventus, la Vecchia Signora in persona, in bianco e nero: Zoff, Spinosi, Marchetti, Furino, Morini, Salvadore, Causio, Cuccureddu, Anastasi, Capello e Altafini.
“Sporchi, sporchi bastardi” sta dicendo Pete. Lo sta dicendo prima ancora che ci sediamo in panchina, prima ancora che si sia giocato un solo pallone.
Per i primi 20 minuti incassiamo le entrate in ritardo, le magliette tirate, le astuzie di ogni genere.
Non fanno che buttarsi a terra sotto gli occhi dell’arbitro, ca**o.
Le ostruzioni, gli sgambetti, le trattenute.
“Sporchi simulatori, truffatori, bastardi italiani del ca**o”.
Poi Furino mette un gomito in faccia a Gemmil. Archie reagisce, appena leggermente, ed ecco che Gemmil finisce sul taccuino dell’arbitro.
“vaffa**ulo, arbitro! – urla Pete – e quello stronzo di Furino?”.
Roy Mc Farland salta per contendere un pallone alto a Cuccureddu. Le teste di Mc Farland e Cuccureddu si scontrano. Mc Farland, il nostro capitano, viene ammonito.
“Per cosa? Per cosa, ca**o? Per un ca**o di niente. Niente!”.
Gemmil ammonito. Per niente. Mc Farland ammonito. Per niente.
Da quel cu*o rotto del loro amico arbitro crucco del ca**o.
Con Gemmil e Mc Farland diffidati nel turno precedente, questa è proprio la cosa che volevi evitare. Adesso i due nostri uomini più importanti saranno squalificati per il ritorno, proprio la cosa che volevi evitare.
“E loro lo sapevano, lo sapevano eccome, ca**o!”. Pete aveva visto giusto.
Altafini porta la Juve in vantaggio, ma poi pareggia Hector. 1 a 1 !!!!!!
Salvadore e Morini battuti, Zoff con il cu*o per terra, e lo stadio Comunale ammutolito, le bandiere bianconere afflosciate.
Si va all’intervallo.
Haller, la riserva, si alza dalla loro panchina e scende nel tunnel assieme a Schulenberg, l’arbitro.
“Guarda là – dice Pete – si può essere sfacciati così?”.
E poi corre giù dal tunnel dietro di loro.
“Scusatemi signori – grida – io parlo tedesco. Vi dispiace se ascolto?”.
Ma Haller inizia a colpire Pete nelle costole, chiamando a gran voce gli addetti alla sicurezza, che spingono Pete contro il muro del tunnel e lo tengono fermo lì.
Io non posso intervenire, cerco di fare in modo che la squadra non sia coinvolta nel parapiglia, entro con i giocatori nello spogliatoio, è qui che mi guadagno da vivere.
“Questa è gente da terza divisione – dico alla squadra – basta che manteniate la calma”.
Ma è qui che le cose vanno storte, pensando a Pete contro il muro.
Pete immobilizzato, Pete che ha perso la calma.
Difendersi sull’ 1 a 1? Attaccare sull’ 1 a 1?
Ma il Derby County non si difende ne attacca. Hanno tutti perso la calma.
Fino a quando Roger Davies esplode e dà una testata a Morini. Espulso.
Segnano Causio e Altafini, finisce 3 a 1 per loro, ed ecco le loro bandiere sventolare.
Bianconere. Fottutamente bianconere.
I truffatori non dovrebbero vincere mai.
“Maledetti bastardi truffatori” – grido ai loro giornalisti – non parlo con dei bastardi truffatori!”.

Ma ormai è tardi (ora Clough parla a se stesso ndr) sei fuori dalla coppa.
Odi la Juventus.
Odi la Vecchia Fottuta Signora di Torino.
La pu**ana d’Europa.
Ricorderai il suo fetore, il suo tanfo, lo ricorderò per il resto dei tuoi giorni.
Il fetore della corruzione, il tanfo del marciume.
La fine di ogni bene, l’inizio di ogni male.
Non ti consola che la Juve venga poi battuta 1 a 0 dall’Ajax nella finale di Belgrado.
Non ti consola che l’arbitro portoghese, Francisco Lobo, racconti all’Uefa del tentativo di corromperlo, dell’offerta di 5000 dollari e una Fiat che ha ricevuto per farli vincere la partita di ritorno. Non ti consola che cinque anni fa perdevate in casa contro l’Hull City davanti a 15.000 persone, sedicesimi in seconda divisione.
Non ti consola un ca**o di niente.
Non può esserci consolazione.
La Juventus vi ha steso e derubato, la Vecchia pu**ana vi ha sottratto con l’imbroglio al vostro destino, la Coppa dei campioni.
Questi episodi saranno sempre con te, non ti lasceranno mai. Ancora ti perseguitano e ti braccano, e ti braccheranno per sempre.
La fine di ogni bene, l’inizio di ogni male.
Torino, Italia, aprile 1973 ”

e cosa vuoi aggiungere? è ancora tutto così e lo sarà sempre purtroppo
contro di loro devi vincere contro tutto e tutti...

chi pensava che la cosa fosse legata al periodo della triade si sbaglia

Rubentino si nasce, rubentino si muore.

Uniamoci in un forte abbraccio d'odio per i colori bianconeri.

conoscevo questo pezzo, è bello e dannatamente vero.
io odio la juve ed odio gli juventini, li schifo in maniera atavica.
hanno sempre rubato, sempre.
hanno rubato partite e campionati, ma anche la coscienza di milioni di poveri emigranti del sud che hanno cercato, riunendosi sotto la bandiera dei loro padroni e sfruttatori, di affrancare la proprio condizione facendo finta di essere "come loro".
li odio e mi fanno pena, i gobbi meridionali, perchè non capiscono la loro miseria intellettuale.
quella stessa miseria che li fa diventare spettatori di maria de filippi oppure votanti di giggin'a purpett.

La cosa preoccupante è come, da generazione in generazione, questi siano sempre stati disonesti.
E' come se la delinquenza fosse insita nel loro dna e che facesse da catalizzatore per raggruppare tutta la feccia calcistica sotto l'unica bandiera bianconera.
Io a memoria non ricordo un solo gobbo simpatico ma ne ricordo tanti inquisiti e colpevoli.
Amore per il calcio e odio per la Juventus dovrebbero sempre andare di pari passo.

La rube è nata come una cosa disonesta

Gli altri club italiani nascevano dall'unione di alcuni amici legati dallo sport e dall'amore per la loro città.
La rube invece è nata per una scelta padronale.
Una sorta di dopolavoro per far sbariare gli immigrati/schiavi che lavoravano nella fabbrica di Torino, senza mogli e famiglie al seguito.

E' marcia dalle fondamenta e quindi non potrà MAI essere una squadra come le altre.

Quando penso alla Juve mi viene sempre in mente la fine che ha fatto questa pseudo-nazione. E tutto ciò che è "pseudo",ovvero falso e ingannevole assume connotati bianco-neri, fino a rendermi chiaro nella mente il motivo per cui considero la "juventinità" come sinonimo stesso di "furto,mercimonio,ignoranza,arroganza e malafede".
Neanche spreco più la parola "vomito" per rappresentare ciò che è lecito riversare su ogni loro singolo PSEUDO-successo.
Chest è.

Bomber Bud, 17/10/2012 15.13:

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Quando penso alla Juve mi viene sempre in mente la fine che ha fatto questa pseudo-nazione. E tutto ciò che è "pseudo",ovvero falso e ingannevole assume connotati bianco-neri, fino a rendermi chiaro nella mente il motivo per cui considero la "juventinità" come sinonimo stesso di "furto,mercimonio,ignoranza,arroganza e malafede".
Neanche spreco più la parola "vomito" per rappresentare ciò che è lecito riversare su ogni loro singolo PSEUDO-successo.
Chest è.

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troppo tenero.

li hai trattati.

c'è anche il film tratto dal romanzo...

è anche in streaming...

stasera lo vedo...


cmq al di la di tutto nelle parole dell'autore del book c'è un leggerissimo spirito nazionalista britannico....

NapoLedano, 17/10/2012 19.01:

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c'è anche il film tratto dal romanzo...

è anche in streaming...

stasera lo vedo...


cmq al di la di tutto nelle parole dell'autore del book c'è un leggerissimo spirito nazionalista britannico....

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È' vero. Clough la fece fuori dal vaso e se la prese anche con i soldati italiani della seconda guerra mondiale.
Però c'è da dire che per uno come lui , abituato alla correttezza sportiva e alla lealtà incontrare le merde e i loro metodi mariuoli era inconcepibile.
Il film é bello, ma non rende lo spessore del personaggio, che in Inghilterra é una leggenda, come i Beatles.

Grandissimo mod. grazie x questo squarcio d grande cultura sportiva che hai condiviso cn noi.Anzi cultura cn la C maiuscola, in cui, bisogna dirlo,al di là della manica sono maestri. Da ragazzo sn stato spesso in gran bretagna, l'ho girata tutta, e una delle esperienze che mi ha colpito di più fu ad edmburgo in scozia, in cui vidi una partita tra la locale squadra dell'Hearts of midlothian e gli odiatissimi Celtic allenati all'epoca da Brady (ricordate? ex juve degli anni 80).
Stravinse il Celtic, pubblico di casa incazzatissimo, ma vidi uscire, dopo un po' d tempo, i giocatori assieme cn le borse e lo stesso Brady, tranquillamente in mezzo alla gente e infilarsi in un pub tutti assieme...questo è sport, ilnostro è solo sporc...scusate la banalità

sergioclerici, 17/10/2012 20.02:

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È' vero. Clough la fece fuori dal vaso e se la prese anche con i soldati italiani della seconda guerra mondiale.
Però c'è da dire che per uno come lui , abituato alla correttezza sportiva e alla lealtà incontrare le merde e i loro metodi mariuoli era inconcepibile.
Il film é bello, ma non rende lo spessore del personaggio, che in Inghilterra é una leggenda, come i Beatles.

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ammetto la mia ignoranza sul personaggio...

mi accingo a vedere il film!

il libro è da leggere?!

NapoLedano, 17/10/2012 23.36:

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ammetto la mia ignoranza sul personaggio...

mi accingo a vedere il film!

il libro è da leggere?!

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Ho letto solo stralci del libro.
Ma se vai su internet e leggi qualcosa di questo allenatore ti rendi conto che è uno incredibile.
Un misto tra Trapattoni , Herrera e Mazzoni