La parola degli Dèi Lucenti

@Il messo@
00giovedì 15 giugno 2017 10:49
Un gruppo di armati avanza nella piazza. Indossano pesanti usberghi di maglia, elmi, spade e mazze. Tabarde bianche col simbolo della clessidra. Arrivati quasi al centro si fermano e uno di loro, toltosi il pesante copricapo di ferro comincia a declamare: --Uomini di Elavia. Donne di Elavia. Udite la voce degli Dèi e inviate il loro messaggio ai nostri nemici affinché sappiano che nulla ostacola il fiume della Luce divina.
Una terribile sciagura sta per abbattersi sul nostro mondo, i presagi parlano chiaro, le visioni mandate dalla Misericordiosa sono eloquenti! Le sue lacrime, quelle che ha pianto soffrendo per l'umanità peccatrice e che ora sono qui nella sua terra, quella stessa che calpestò e che amò più d'ogni altra, quella che governo, solo quelle possono salvarci tutti! Solo le sue lacrime possono mondarci dai nostri peccati e dalla presenza degli Oscuri per renderci capaci di affrontare la Fine che sta per arrivare!
Ma noi che siamo guidati dalla Luce veniamo ostacolati! Veniamo derisi e presi in giro da falsi sacerdoti! Dicono che adorano Septim e gli altri divini, e poi mentono spregiudicatamente a un sacerdote vero! Cosí non si comporta alcun fedele! Cosí però si comporta il Sacro Ordine, eretico e falso, nasconde dietro alla sua maschera d'oro un volto divorato dai vermi del peccato! E gli altri tre? Trasudano anche loro di peccato e falsità e non esitano a difendere gli eretici e mandare alla morte Uomini retti e fieri. Ne sono morti 12 per l'indecenza dell'Ordine dei Custodi di non prendere un nostro inviato sul serio! Legionari e Mercanti invece? Assassini! Assassini senza rispetto per le leggi sacre: un messaggero non si uccide, ma loro lo fecero. Meriterebbero la morte questi adoratori di idoli, questi eretici dalle cui bocche escono solo putrefatte menzogne nutrite dagli Oscuri!
Ma noi non siamo come loro, e la madre della misericordia concede un'ultima possibilità! Redimetevi quattro Ordini, redimetevi e consegnate la Lacrima di Luthien e sarete purgati. Lasciate entrare nei vostri cuori e nelle vostre case la parola dei Lucenti. Noi, gli Hieromenoi, stiamo già convertendo nelle vostre città uomini e donne sagge che erano accecati dalla vostra Eresia. Loro seguono il Vero Verbo, e Voi? Cosa attendete? Consegnateci la Lacrima o verrete puniti con la Spada di Septim, con la Fiamma di Argo e il Martello di Orion! Confessate di essere alleati degli Oscuri e che costoro storpiano i precetti dei culti lucenti per farsene beffe e dunque di essere eretici! Confessate e sarete assolti dai vostri peccati!--
Lo Hieromenos prende fiato, fa una pausa in cui osserva i presenti con aria di sfida. Poi riprende con maggiore solennità --Inoltre un altro peccatore piaga queste terre. Un uomo che si dice figlio degli dèi ma che ne insozza il ricordo col nome del più grande degli Oscuri! A costui ora mi rivolgo: le tue schiere demoniache non temiamo. Il tuo potere maledetto non temiamo. Noi siamo la Spada che punisce, noi siamo la Fiamma che purifica, noi siamo il Martello che raddrizza quel che dritto non è. Morirai, miserevole essere. Morirai. La Luce non teme l'oscurità, la fende e vince. Piegati al cospetto degli dèi o morirai. Questa guerra non potrai vincerla. Drepania cadrà sotto i colpi del divino Orion, sarà purificata dal fuoco del divino Argo e ricostruita sotto lo scudo del divino Septim. La nostra ira su te si abbatterà. Guerra sarà.-- fa per mettersi l'elmo, ma poi batte il pugno sul petto, sulla clessidra dorata --Non rimane molto tempo.--
Infine indossa l'elmo --Gli Dèi hanno parlato.-- a passo marziale il gruppo se ne va.
+ Lady Blanchard +
00venerdì 16 giugno 2017 19:19
***Il Cavaliere di Drepania giunge nuovamente in Agorà***

Credevo che solo gli Ordini e quell'usurpatore dell'Araldo fossero cosi idioti da iniziare una guerra contro Drepania, a quanto vedo anche gente mai vista prima, che vale meno di zero, non comprendere contro chi si sta mettendo.

Vi diamo la possibilità, Hieromenoi, di rimangiarvi le vostre parole.
Se ciò non dovesse succedere, farete la stessa fine di tutti coloro che provano ad andarci contro, e vi assicuro che ve ne pentirete amaramente.

Non importa quanti sarete, vi inginocchierete sconfitti dinanzi a noi; chiunque oserà sfidare il Flagello di Mor'Ashkar perirà sotto i nostri colpi.
Noi non abbiamo paura di nessuno; anzi invitiamo gli zerbini del Protettorato, i Mercanti, a convincere quel codardo del loro signore a scendere in campo.
Se non si fosse compreso parlo del Protettore.

Capisco che un uomo come voi possa aver paura della battaglia soprattutto in quanto usurpatore e indegno, ma noi vi aspettiamo.
Chiunque voglia far guerra contro Drepania si unisca pure, non importa quanti sarete, non importa se collaborerete tra di voi, del sangue verrà versato e sarà solo il vostro.
Più sarete più rumore farà la vostra sconfitta e più grande sarà la nostra gloria.

***Il Cavaliere dopo aver preferito parola con tono pacato e a volte disgustato se ne va***
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