Premetto che di scene a rating rosso leggo principalmente femslash (quando mi capita di trovarle nelle long, perché le PWP non mi piacciono molto), ma di tanto in tanto mi capitano anche slash e het e, negli ultimi anni, mi sono ritrovata davanti certe cose che non stanno né in cielo né in terra, più o meno fastidiose o ridicole.
Faccio un piccolo elenco, va'!
1) Quattordicenni o quindicenni vergini che lo fanno meglio di Siffredi e della Grey messi insieme. Cioè, ma solo io ero un'imbranata totale alla mia prima volta xD?
2) I due amanti che vengono insieme precisamente ed esattamente nello stesso momento, manco stessero facendo nuoto sincronizzato ... TUTTE LE SANTE VOLTE!
3) L'uso di termini ridicoli e improbabili per definire gli organi genitali. Quelli che recentemente sembrano andare di moda in diversi fandom sono "
vagy" e "
willy" e, vi giuro, ogni volta mi rotolo per terra dalle risate. Ma che mi significano vagy e willy? Della serie, fanculo l'Accademia delle Crusca! Per non parlare del classico "entrata posteriore", lol!
4) Lei disse "Ooooh sìììì, aaah". Non so perché, ma i gemiti riportati tra virgolette mi irritano a dir poco, una caduta di stile a capofitto.
5) "Dirty talking". L'ho volutamente messo tra virgolette, perché mi riferisco a quel dirty talking talmente esagerato o improbabile da risultare ridicolo, invece che eccitante.
6) La dinamica fissa di seme/uke, sia nelle slash che nelle femslash. Mi riferisco soprattutto al fatto che, nell'immaginario principalmente eterosessuale, in una coppia omosessuale debba per forza esserci una controparte più mascolina e "virile" e una più effeminata, non solo nel carattere, ma anche nell'aspetto e, dunque, anche nei rapporti sessuali. Cosa che poteva avere senso fino agli anni '60, quando la comunità LGBT non aveva ancora iniziato a prendere pienamente coscienza di sé stessa e ancora andava definendosi e, dunque, spesso gli omosessuali stessi tendevano ad "imitare" le coppie etero. Al giorno d'oggi, invece, è un pregiudizio che non sta più né in cielo né in terra e che per molti può risultare anche abbastanza offensivo.
7) Il sesso viene sempre prima dell'amore. Fateci caso: più andiamo avanti, più nelle storie (e secondo me anche nella vita reale) la gente prima scopa e solo dopo inizia ad innamorarsi o a capire di essere innamorata. In passato, nella maggior parte dei casi, a quanto ricordo, non era così, il sesso non era
l'inizio, ma il
culmine della storia d'amore.
8) Scene di sesso talmente improbabili dal punto di vista fisico, che mi viene il dubbio che l'autore, in realtà, non conosca molto bene l'argomento.
9) Fluff talmente fluff da indurre un principio di diabete.
10) La maledettissima, fottuta Sindrome di Stoccolma: un'amica di internet mi ha fatto leggere "Slave", l'anno scorso. E HO DETTO TUTTO! Ho ancora gli incubi per quell'obbrobrio!
Vorrei aggiungere solo un'ultima cosa:
Poi sì, penso anch'io che l'uso del preservativo dipenda dal contesto. Come ho già detto, non mi permetterei mai di scriverne in un "fantasy" o, come hai detto tu, in una dal genere "storico".
Passi il genere fantasy, ma ragazze, davvero non sapete che il preservativo esiste fin da prima della nascita di Cristo? Lo usavano già gli egizi e lo usavano molto anche i greci e i latini. Esistono molti riferimenti ad esso, sia nell'arte figurativa, che in quella letteraria e nei vari annali. Il preservativo, insomma, è "sempre" esistito, anche se non è stato chiamato sempre così, né è sempre stato di lattice (prima era fatto con la pelle del budello di alcuni animali). Ovviamente, durante alcuni particolari periodi storici, il suo uso ha subito un certo calo, come, ad esempio, durante l'epoca feudale europea, per ovvie ragioni. Durante l'illuminismo, invece, c'è stato un vero e proprio boom.