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Stava inseguendo un sogno, anzi il sogno per antonomasia di ogni ragazzo americano che sceglie il basket. Quello di giocare nell'Nba. La lega professionistica americana lo aveva gia' scelto sette anni fa.
I Washington Bullets gli avevano offerto un contratto, ma scelto col numero 38, Conrad McRae aveva preferito, non a torto, fare un po' d'esperienza in Eurupa.
Francia, Grecia, Turchia, poi l'Italia, con le maglie della Paf Bologna e lo scorso anno della Telit Trieste. Ma a 29 anni la carta dei pro poteva ancora essere giocata. E allora ecco l'ennesimo provino, negli Stati Uniti, dove un attacco cardiaco ha definitivamente fermato il cuore di Mangiafuoco, come ormai veniva soprannominato, dopo che in una gara di schiacciate all'all star game ne fece una con un pallone avvolto nelle fiamme.
29 anni appena compiuti, si sarebbe dovuto sposare tra qualche giorno. Anche questo un sogno non realizzato.
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