PARLA FRUSTALUPI

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peppino de filippo
00domenica 12 maggio 2013 17:42
LA D'AMICO (ACIDISSIMA)LO HA CAZZIATO IN DIRETTA PERCHE' VOLEVA SAPERE DA LUI INFORMAZIONI CHE PUO' DARE SOLO MAZZARRI CHE OGGI HA PREFERITO FAR PARLARE IL VICE
mblu6
00domenica 12 maggio 2013 18:23
sinceramente ... ora lo vogliono sapere solo i giornalisti

e lo andassero a prendere in culo


MAI STATO COSI' TRANQUILLO.....

DECIDANO CON CALMA E SOLO AL MOMENTO GIUSTO CI FACCIANO SAPERE... NESSUN RANCORE E NESSUNA FRETTA

IL NAPOLI HA RAGGIUNTO LA FINE DI UN CICLO E DEVE RIAPRIRNE UN ALTRO, AVREMO TEMPO PER VALUTARLO E CAPIRNE GLI ATTORI... CON O SENZA CAVANI E MAZZARRI

El Mocio
00domenica 12 maggio 2013 18:35
Sommo Guru, i tuoi discepoli sono in attesa di un tuo segnale.
mblu6
00domenica 12 maggio 2013 18:44
Re:
El Mocio, 12/05/2013 18:35:

Sommo Guru, i tuoi discepoli sono in attesa di un tuo segnale.




RudyKrol
00domenica 12 maggio 2013 19:40
Sinceramente non sono d'accordo col guru, sia perche non capisco perche' dovrebbe essersi chiuso un ciclo, sia perche a questo punt i tifosi dovrebbero essere informati di come stanno le cose.
A giochi fatti tutta questa pantomima tra mazzarri e dela a me sembra inutilmente stucchevole.
peppino de filippo
00domenica 12 maggio 2013 19:40
Ilaria D'Amico a SKY attacca Mazzarri, il tecnico azzurro non si è presentato per le consuete interviste postgara. "Mazzarri? Il suo comportamento rispecchia la mentalità del nostro calcio. Solo in Italia succedono certe cose, in Inghilterra nemmeno Ferguson si sottrae alle interviste", ha sentenziato la bella conduttrice.
redsonica
00domenica 12 maggio 2013 22:12
Non saprei dire se è peggio la petulanza dei giornalisti o la cafonaggione di Mazzarri!
[SM=x1621195]
mblu6
00domenica 12 maggio 2013 23:35
Re:
RudyKrol, 12/05/2013 19:40:

Sinceramente non sono d'accordo col guru, sia perche non capisco perche' dovrebbe essersi chiuso un ciclo, sia perche a questo punt i tifosi dovrebbero essere informati di come stanno le cose.
A giochi fatti tutta questa pantomima tra mazzarri e dela a me sembra inutilmente stucchevole.




TI SPIEGO


1)IL CICLO E' CHIUSO PERCHE' SI E' RAGGIUNTO L'OBIETTIVO. NESSUNO HA MAI PARLATO DI SCUDETTO MA DI CONSOLIDARE I VERTICI E I BILANCI. CON QUESTO SECONDO POSTO, DOPO LA VITTORIA DI COPPA ITALIA, SI E' OBIETTIVAMENTE FATTO IL MASSIMO POSSIBILE NEI TEMPI PRESTABILITI

2)IL CICLO E' CHIUSO PERCHE' L'ALLENATORE DA DUE ANNI CI HA SPIEGATO COME LA PENSA ED E' GIUSTO CHE AVENDO TERMINATO IL CONTRATTO, PRENDA TEMPO E AGISCA DI CONSEGUENZE

3)IL CICLO E' CHIUSO PERCHE' SARA' IL PRIMO ANNO SENzA GRAVA ;)





POI



1)I TIFOSI DEVONO ESSERE INFORMATI, MA MI SEMBRA SI PRETENDA UN ANTICIPO ESAGERATO. LE PARTI IN CAUSA SONO ANCORA IN FASE DI DECISIONE E NON ESISTE CHE NON ABBIANO TEMPO ALMENO FINO A INIZIO GIUGNO PER DECIDERE. I CONTRATTI SCATTANO A FINE GIUGNO E NON VEDO PERCHE' GIORNALISTI E TV ABBIANO VITA FACILE A FOMENTARE QUESTA SETE DI INFORMAZIONI DI UNA TIFOSERIA DI MERDA

2)I TIFOSI DEVONO ESSERE INFORMATI, LA COSA NON E' STUCCHEVOLE. HA TUTTI I CONNOTATI DI UNA DECISIONE SOFFERTA E IMPORTANTE CHE STA AVVENENDO NEI TEMPI NORMALI. INOLTRE CI SONO ALTRI FATTORI IN BALLO COME CAVANI E LA CHAMPIONS E' UNA CERTEZZA DA POCHI GIORNI
RudyKrol
00lunedì 13 maggio 2013 09:24
beh, guru, sul fatto che il Napoli abbia raggiunto l'obiettivo che si era prefisso la neonata società dieci anni fa ovviamente non c'è niente da obiettare.
dunque, sotto questo punto di vista il ciclo possiamo definirlo chiuso ed aspettarci (o sognare) un nuovo ciclo che abbia come obiettivo le vittorie al posto del consolidamento.
però sulla questione Mazzarri continuo a pensare che a questo punto stia diventando stucchevole perchè non ritengo verosimile che lui non abbia ancora deciso.
insomma, è vero che i contratti si definiscono a giugno però non credo che oggi 13 maggio Mazzarri non abbia idea di cosa fare.
non prendiamoci in giro: questa sua posizione che sembra porlo in attesa di una proposta più convincente per la sua carriera stà trasmettendo il messaggio di un club, il nostro, che non abbia prospettive abbastanza ambiziose per lui ... facendo la gioia dei bimbominchia a strisce.
siccome io sono convinto del contrario, cioè che è lui a dover dimostrare di essere all'altezza di farci vincere, e siccome noi siamo il club con maggiori prospettive tecniche ed economiche checchè ne dicano i merdaioli del nord, a me questa cosa mi fa incazzare un pò.
Frankgate
00lunedì 13 maggio 2013 10:19
L'assenza di Gravatar sarà fondamentale ;)

L'unico modo per ripartire e sopperire alle assenze di Cavazzarri sarà SPENDERE! UN SACCO DI SOLDI. Spero che Dela ne sia cosciente.



Pres.Belluscone
00lunedì 13 maggio 2013 10:36
La penso pure io così


Link da "il Napolista"


È stato Mazzarri a creare questa situazione, ora ha il dovere di parlare

12th, mag, 2013
C’è un’idea che gli uomini di calcio fanno fatica a digerire. Credono che le domande dinanzi alle quali si ritrovano a fine partita siano semplici curiosità spicciole da soddisfare. Hanno grandi difficoltà nel comprendere che in realtà le loro risposte sono un dovere. Parlano alla loro gente. Sono comprese nel prezzo del biglietto e nella cifra lorda dell’ingaggio. Proprio non ci arrivano che in certi momenti parlare non è una scelta, parlare si deve. Oggi, per esempio. Oggi si doveva. Dopo quel giro di campo, dopo le trombe del San Paolo così spremute come nei giorni felici, e il caldo, diomio quel caldo che arriva solo nei momenti veri, dopo tutto questo si doveva. Invece Mazzarri si è defilato. Ha voluto la squadra intorno perché da solo non riesce più a portare questo peso. Ha salutato il pubblico con la testa bassa, quasi imbarazzato, il linguaggio del corpo chiarissimo. Il linguaggio verbale invece assente. Non è neppure la prima volta. È la prima idea che gli viene nei momenti difficili. Prova fastidio per le domande. Dà l’idea di volerne sempre fare a meno. Soprattutto in certe occasioni. Ma un allenatore che vuol fare solo l’allenatore, oggi, diventa non più di un professore di educazione fisica. E non ci sono professori di educazione fisica che guadagnano milioni.
Dice: ma in tv gli avrebbero chiesto le solite cose. Certo. Ovvio. Per fortuna. Del resto cosa vogliamo sapere noi tifosi, oggi? Se Armero può fare anche l’interno o cosa farà Mazzarri l’anno prossimo? Del resto, nel tunnel delle solite domande, è andato a infilarsi Mazzarri da solo, e non ieri, non il mese scorso, ma a ottobre. Era il 18 ottobre quando confessò in un’intervista che stava pensando a fine stagione di prendersi un anno sabbatico. Il 18 ottobre. Con il Napoli primo in classifica. Nella settimana che portava a Juve-Napoli. Ripeto: nella settimana che portava a Juve-Napoli. Un disastro di comunicazione. Così come una disastrosa leggerezza è stata oggi mandare Frustalupi in tv. La tv non è un contentino da distribuire a fine stagione ai collaboratori per fargli fare bella figura. Perché poi la bella figura non la fanno. In tv bisogna saperci stare. È difficile, difficilissimo, una delle cose più complicate per un professionista. Se proprio Mazzarri non voleva andarci – sbagliando, e peraltro violando l’accordo sui diritti tv – allora non aveva alcun titolo per delegare Frustalupi. Perché di Napoli-Siena, alle tv, a noi, al mondo, non ce ne fregava niente. Se Mazzarri in tv non voleva andarci, doveva andarci il presidente. Perché l’assenza dal video diventa un problema non per Mazzarri, ma per il club. Per la sua immagine. E con l’immagine oggi ci fai il calciomercato. Un disastro, del resto, era già stato lasciare il club senza una voce forte sotto lo scacco del processo per le scommesse e nei giorni dell’arrivo della finanza a Castelvolturno. Il presidente all’estero, il vuoto in tv. Ora Mazzarri decida. Cosa dobbiamo aspettare: la finale di Coppa Italia? De Laurentiis glielo chieda. Subito. Il tempo è già scaduto.
Il Ciuccio

RudyKrol
00lunedì 13 maggio 2013 10:41
Re: La penso pure io così
Pres.Belluscone, 13/05/2013 10:36:



Link da "il Napolista"


È stato Mazzarri a creare questa situazione, ora ha il dovere di parlare

12th, mag, 2013
C’è un’idea che gli uomini di calcio fanno fatica a digerire. Credono che le domande dinanzi alle quali si ritrovano a fine partita siano semplici curiosità spicciole da soddisfare. Hanno grandi difficoltà nel comprendere che in realtà le loro risposte sono un dovere. Parlano alla loro gente. Sono comprese nel prezzo del biglietto e nella cifra lorda dell’ingaggio. Proprio non ci arrivano che in certi momenti parlare non è una scelta, parlare si deve. Oggi, per esempio. Oggi si doveva. Dopo quel giro di campo, dopo le trombe del San Paolo così spremute come nei giorni felici, e il caldo, diomio quel caldo che arriva solo nei momenti veri, dopo tutto questo si doveva. Invece Mazzarri si è defilato. Ha voluto la squadra intorno perché da solo non riesce più a portare questo peso. Ha salutato il pubblico con la testa bassa, quasi imbarazzato, il linguaggio del corpo chiarissimo. Il linguaggio verbale invece assente. Non è neppure la prima volta. È la prima idea che gli viene nei momenti difficili. Prova fastidio per le domande. Dà l’idea di volerne sempre fare a meno. Soprattutto in certe occasioni. Ma un allenatore che vuol fare solo l’allenatore, oggi, diventa non più di un professore di educazione fisica. E non ci sono professori di educazione fisica che guadagnano milioni.
Dice: ma in tv gli avrebbero chiesto le solite cose. Certo. Ovvio. Per fortuna. Del resto cosa vogliamo sapere noi tifosi, oggi? Se Armero può fare anche l’interno o cosa farà Mazzarri l’anno prossimo? Del resto, nel tunnel delle solite domande, è andato a infilarsi Mazzarri da solo, e non ieri, non il mese scorso, ma a ottobre. Era il 18 ottobre quando confessò in un’intervista che stava pensando a fine stagione di prendersi un anno sabbatico. Il 18 ottobre. Con il Napoli primo in classifica. Nella settimana che portava a Juve-Napoli. Ripeto: nella settimana che portava a Juve-Napoli. Un disastro di comunicazione. Così come una disastrosa leggerezza è stata oggi mandare Frustalupi in tv. La tv non è un contentino da distribuire a fine stagione ai collaboratori per fargli fare bella figura. Perché poi la bella figura non la fanno. In tv bisogna saperci stare. È difficile, difficilissimo, una delle cose più complicate per un professionista. Se proprio Mazzarri non voleva andarci – sbagliando, e peraltro violando l’accordo sui diritti tv – allora non aveva alcun titolo per delegare Frustalupi. Perché di Napoli-Siena, alle tv, a noi, al mondo, non ce ne fregava niente. Se Mazzarri in tv non voleva andarci, doveva andarci il presidente. Perché l’assenza dal video diventa un problema non per Mazzarri, ma per il club. Per la sua immagine. E con l’immagine oggi ci fai il calciomercato. Un disastro, del resto, era già stato lasciare il club senza una voce forte sotto lo scacco del processo per le scommesse e nei giorni dell’arrivo della finanza a Castelvolturno. Il presidente all’estero, il vuoto in tv. Ora Mazzarri decida. Cosa dobbiamo aspettare: la finale di Coppa Italia? De Laurentiis glielo chieda. Subito. Il tempo è già scaduto.
Il Ciuccio




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El Mocio
00lunedì 13 maggio 2013 10:45
Purtroppo il Napoli società ha sempre difettato in comunicazione e sembra un non senso, visto che si tratta del pane quotidiano di De laurentiis prima dell'esperienza calcio.
Come ogni anno si deve sempre assistere al solito triste teatrino, con gli stessi interpreti (MAzzarri) e anche diversi (Cavani).
arctic monkeys 83
00lunedì 13 maggio 2013 10:54
quando è nato il napoli di De laurentiis si è parlato del famoso doppio step 5+5...i primi 5 anni dovevano portare il Napoli ad assestarsi in serie A..i secondi dovevano esser orientati a portare il Napoli ai vertici (alla vittoria?)...nel primo quinquennio gli uomini più importanti sono stati Reja e Lavezzi, nel secondo Mazzarri e ovviamente Cavani...questo secondo quinquennio termina l'anno prox...io credo che la cosa migliore sia finirlo con questi 2 uomini aggiungendo alla squadra quelle 2 pedine per vincere lo scudetto(o comunque provarci)...solo allora il ciclo potrà dirsi veramente finito un ciclo, per un motivo o per un altro...
VINCENZO1960
00lunedì 13 maggio 2013 11:06
Re:
Frankgate, 13/05/2013 10:19:

L'assenza di Gravatar sarà fondamentale ;)

L'unico modo per ripartire e sopperire alle assenze di Cavazzarri sarà SPENDERE! UN SACCO DI SOLDI. Spero che Dela ne sia cosciente.







Secondo me tu hai una malattia per i soldi, ma dove sta scritto che spendendo molto vinci?

Spendere bene e investire bene con i giovani, questo deve essere il motto, e se il Napoli ripete campionati così, c'è da stare sereni, me ne fotto se il papponis si mette in tasca lauti guadagni, l'importante è avere sempre una squadra competitiva
aetius1
00lunedì 13 maggio 2013 14:57
Re: La penso pure io così
Pres.Belluscone, 13/05/2013 10:36:



Link da "il Napolista"


È stato Mazzarri a creare questa situazione, ora ha il dovere di parlare

12th, mag, 2013
C’è un’idea che gli uomini di calcio fanno fatica a digerire. Credono che le domande dinanzi alle quali si ritrovano a fine partita siano semplici curiosità spicciole da soddisfare. Hanno grandi difficoltà nel comprendere che in realtà le loro risposte sono un dovere. Parlano alla loro gente. Sono comprese nel prezzo del biglietto e nella cifra lorda dell’ingaggio. Proprio non ci arrivano che in certi momenti parlare non è una scelta, parlare si deve. Oggi, per esempio. Oggi si doveva. Dopo quel giro di campo, dopo le trombe del San Paolo così spremute come nei giorni felici, e il caldo, diomio quel caldo che arriva solo nei momenti veri, dopo tutto questo si doveva. Invece Mazzarri si è defilato. Ha voluto la squadra intorno perché da solo non riesce più a portare questo peso. Ha salutato il pubblico con la testa bassa, quasi imbarazzato, il linguaggio del corpo chiarissimo. Il linguaggio verbale invece assente. Non è neppure la prima volta. È la prima idea che gli viene nei momenti difficili. Prova fastidio per le domande. Dà l’idea di volerne sempre fare a meno. Soprattutto in certe occasioni. Ma un allenatore che vuol fare solo l’allenatore, oggi, diventa non più di un professore di educazione fisica. E non ci sono professori di educazione fisica che guadagnano milioni.
Dice: ma in tv gli avrebbero chiesto le solite cose. Certo. Ovvio. Per fortuna. Del resto cosa vogliamo sapere noi tifosi, oggi? Se Armero può fare anche l’interno o cosa farà Mazzarri l’anno prossimo? Del resto, nel tunnel delle solite domande, è andato a infilarsi Mazzarri da solo, e non ieri, non il mese scorso, ma a ottobre. Era il 18 ottobre quando confessò in un’intervista che stava pensando a fine stagione di prendersi un anno sabbatico. Il 18 ottobre. Con il Napoli primo in classifica. Nella settimana che portava a Juve-Napoli. Ripeto: nella settimana che portava a Juve-Napoli. Un disastro di comunicazione. Così come una disastrosa leggerezza è stata oggi mandare Frustalupi in tv. La tv non è un contentino da distribuire a fine stagione ai collaboratori per fargli fare bella figura. Perché poi la bella figura non la fanno. In tv bisogna saperci stare. È difficile, difficilissimo, una delle cose più complicate per un professionista. Se proprio Mazzarri non voleva andarci – sbagliando, e peraltro violando l’accordo sui diritti tv – allora non aveva alcun titolo per delegare Frustalupi. Perché di Napoli-Siena, alle tv, a noi, al mondo, non ce ne fregava niente. Se Mazzarri in tv non voleva andarci, doveva andarci il presidente. Perché l’assenza dal video diventa un problema non per Mazzarri, ma per il club. Per la sua immagine. E con l’immagine oggi ci fai il calciomercato. Un disastro, del resto, era già stato lasciare il club senza una voce forte sotto lo scacco del processo per le scommesse e nei giorni dell’arrivo della finanza a Castelvolturno. Il presidente all’estero, il vuoto in tv. Ora Mazzarri decida. Cosa dobbiamo aspettare: la finale di Coppa Italia? De Laurentiis glielo chieda. Subito. Il tempo è già scaduto.
Il Ciuccio






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molti pensano che sia Mazzarri che punti a migliorarsi...


io invece sto maturando l'idea che QUESTI LIVELLI DI COMPETITIVITA', LA CHAMPIONS, LA LOTTA STABILE AL VERTICE..SIANO INADATTE PER UN ALLENATORE "ESAURITO" E AUTOREFERENZIALE COME MAZZARRI...
RudyKrol
00lunedì 13 maggio 2013 16:06
Re: Re: La penso pure io così
aetius1, 13/05/2013 14:57:





[SM=x1635640] [SM=x1635640] [SM=x1635640]


molti pensano che sia Mazzarri che punti a migliorarsi...


io invece sto maturando l'idea che QUESTI LIVELLI DI COMPETITIVITA', LA CHAMPIONS, LA LOTTA STABILE AL VERTICE..SIANO INADATTE PER UN ALLENATORE "ESAURITO" E AUTOREFERENZIALE COME MAZZARRI...


infatti.
un progetto tecnico ed imprenditoriale come quello del Napoli non esiste in Italia ... voler far passare un ipotetico trasferimento del mister in quella gabbia di matti della roma o peggio ancora nell'Inter che ha pochissime prospettive a medio termine come una mossa dettata dall'ambizione è semplicemente surreale.
certo, migliorare un secondo posto è difficile ... ma lo è ovunque !
più facile è migliorare un sesto oppure un settimo posto, certo, ma francamente dipingere una scelta del genere come un segnale di debolezza del Napoli ha veramente i caratteri del grottesco.

io, per l'affetto che ho per Walter Mazzarri, mi rifiuto di credere che non rinnovi ... lo prenderei come l'inizio della fine della sua ascesa professionale.


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