Perchè avete iniziato a scrivere?

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Noctis_
00sabato 4 aprile 2015 15:25
Come mai avete deciso di iscrivervi su EFP e di pubblicare le vostre storie? Da dove nascono? A che cosa vi ispirate? (Non è un interrogatorio .-.)
Benio Hanamura
00domenica 5 aprile 2015 21:44
Io ho sempre amato scrivere, ma sono sempre stata molto timida, perciò ho sempre avuto grossi problemi a far leggere ciò che scrivevo a parenti ed amici... [SM=g27995]
Infatti per molti anni ho scritto esclusivamente per un mio sfogo personale, perché scrivere mi rilassa, mi fa sentire bene. Ma c'è stata anche una questione particolare, che ha accentuato il tutto e che è stata determinante per la mia iscrizione ad EFP come autrice: da piccola rimasi letteralmente folgorata dall'anime Mademoiselle Anne (in originale Haikarasan ga toru, dal manga di Waki Yamato). Lo adoravo, tant'è vero che ricordo che il giorno dell'attesissima ultima puntata chiesi ai miei genitori di poter saltare la scuola, quel giorno di pomeriggio, per non perderlo: come avrei potuto, anche volendo, starci, e restare per sempre con l'atroce dubbio? [SM=g28000] Con mia immensa felicità ottenni il loro permesso, ma poi l'ultima puntata si rivelò per quello che era (chi conosce quest'opera lo sa), qualcosa di strano, un'accozzaglia di scene cucite alla men peggio, con un finale lieto ma assurdo, che lasciava mille interrogativi su tutti tranne che per i 2 protagonisti!!! [SM=g27994] Si erano riuniti, ok, ma in che modo? E che ne era stato di tutti i comprimari, molti dei quali io adoravo??? [SM=g27996] Ecco allora che fui presa da una sorta di raptus di scrittura, cercai di immaginare come potessero essere andate per loro le cose, e perché no? Anche cercare di spiegarmi meglio quel finale, che così come l'avevo visto non mi andava affatto bene! [SM=g27993] Ed iniziai così a creare una sfilza di storie su Benio, Shinobu e gli altri personaggi, quando ancora non sapevo di cosa si trattasse esattamente: se la TV mi aveva negato un finale soddisfacente dopo 40 puntate allora lo avrei realizzato io stessa (fra l'altro ci sarebbe da dire che odiavo il protagonista maschile e nelle mie storie gli ho combinato di tutto, poveraccio)!
[SM=g27990]
Solo molti anni dopo, quando ho conosciuto internet, ho scoperto l'esistenza delle fanfictions, anche se non ne ho mai trovate sul mio anime/manga preferito (a parte una zozzona con personaggi molto OOC che non mi è piaciuta affatto). [SM=g27992]
Quando ho scoperto questo sito per un po' mi sono limitata a leggere, un po' per la mia timidezza ed un po' perché non avevo tempo di applicarmi troppo per comprendere come scrivere e postare; finché, navigando nei forum e sottoponendo qualcosina di mio lì, ho avuto qualche piccolo riscontro positivo che mi ha incoraggiata. [SM=g27985]
Così eccomi qui, anche se ovviamente posto soprattutto sul mio anime/manga preferito. Ho capito che si tratta di uno sfigafandom, ma amo troppo quei personaggi, e dopotutto sono contenta che grazie a me anche quello sfigafandom abbia ottenuto anche una sezione dedicata in un sito di fanfiction come meritava, perché ritengo che la Yamato sia un'autrice ingiustamente trascurata dalle nostre case editrici e spero in quel modo di farla conoscere a più gente insinuando almeno un pizzico di curiosità in più sulle sue opere in chi non la conosce! [SM=g27988]
Dian87
00martedì 7 aprile 2015 11:43
Ti dirò... dopo 11 anni non me lo ricordo più perché mi sono iscritta [SM=g27988]
Nascono ogni volta che ho bisogno di sfogarmi e come fonte hanno le cose più disparate (quanto mi avviene ogni giorno, qualche sogno, un episodio di qualche telefilm e così via)
zorrorosso@EFP
00martedì 7 aprile 2015 17:47

Io ho sempre amato scrivere, ma sono sempre stata molto timida, perciò ho sempre avuto grossi problemi a far leggere ciò che scrivevo a parenti ed amici... [SM=g27995]
Infatti per molti anni ho scritto esclusivamente per un mio sfogo personale, perché scrivere mi rilassa, mi fa sentire bene. Ma c'è stata anche una questione particolare, che ha accentuato il tutto e che è stata determinante per la mia iscrizione ad EFP come autrice: da piccola rimasi letteralmente folgorata dall'anime...



Praticamente posso copiare-incollare tutto il post di Benio!

Allora, io ho scritto e pubblicato molte ff direttamente sui vari siti/forum dedicati per molti anni, poi con l'arrivo dei blogs, ho continuato a scrivere ed aggiornare i blog, parlando di affari più privati, più pubblici oppure inserendo uno scritto originale qui e là. Lo stesso facevo con i miei manoscritti, dove (tra le tante storie) mi sono trovata anche a scrivere una RPF e tutti i tipi di MarySue che mi potevano venire in mente.

Ho scoperto EFP in una sorta di "effetto domino", maggiormente anche perché è uno dei pochi archivi che ha la sezione per "Anime Sanjushi" in italiano. Ho continuato "per comodità", perché è un archivio molto grande e si possono trovare molte storie senza spulciare su ogni forum (e poi leggere dai forum non è facile). In più ho adorato da subito la funzione "stampa" in cui potevo salvare le storie come libri direttamente sull'e-reader (anche se ora non lo uso più).
Erodiade91
00martedì 7 aprile 2015 22:04
Iniziai a scrivere a matita, su fogli, verso i sette anni, cioè non appena fui in grado di mettere assieme una frase: inventavo storie, conservo ancora i "manoscritti", e alle medie iniziai a scrivere piccoli brani su Harry Potter inerenti ad avventure che oggi definirei what if? e con contenuti slash platonici XD
Da piccolina (elementari) scrissi anche su Lupin (amavo Margot), Diabolik (amavo Diabolik/Eva come coppia), Occhi di Gatto (avevo il mito dei rapinatori, ok XDDD), Dragon Ball e Buffy. Tuttavia la maggioranza dei miei racconti erano originali di avventura, magia e roba del genere. L'unico motivo per cui scrivevo era che leggevo tanto e che scrivere mi veniva come naturale conseguenza, in più era un modo per viaggiare con la fantasia, cosa che ho sempre adorato.
Smisi di scrivere verso i tredici-quattordici anni, attirata dalla voglia di fare esperienze dirette e uscire e darmi alle giUoie dell'adolescenza, ma continuai a leggere e ad "immaginare" le mie storie, sia ff che originali.

Ho scoperto l'esistenza vera e propria delle fanfiction a tredici anni e per tanto tempo ho letto in inglese (all'inizio col traduttore automatico, ben presto senza perché traduceva da cani XD)... me le fece conoscere un'amica di un anno più grande di me per la quale mi presi la prima, clamorosa cotta; lei era diversissima da me e conosceva COSE che io, più bambina, ignoravo: fu quella che mi fece scoprire i Queen e David Bowie, che mi iniziò a capolavori del cinema come Taxi Driver, che mi fece leggere le prime storie slash nel Potterverse. Però io non avevo un computer, a quell'età, quindi internet per me era molto limitato; i genitori me lo comprarono verso i quindici anni, quando ormai era d'obbligo in tutte le case, e ripresi allora a frequentare archivi in inglese come fanfiction.net.

Ricominciai a scrivere, stavolta a pc e non più a mano, solo terminata la maturità, in un momento difficile per me, in cui avevo bisogno di riflessione e di starmene per conto mio; all'inizio fu un modo per evadere durante il traumatico tuffo nel mondo del lavoro (fu traumatico perché si trattò di necessità, non di decisione personale), dopo divenne un hobby vero e proprio tanto quanto la lettura. La prima volta che aprii Word per scrivere una ff questa si scrisse da sola, come se avessi raccolto per tutta la vita idee, parole e punti di vista dentro di me al preciso, inconsapevole scopo di buttarle giù un giorno: avete presente la sensazione di star facendo esattamente quello che avreste sempre voluto fare, di ritrovarvi? Fu un po' quello che provai; fare discorsi simili, così sentimentali, mi è del tutto estraneo, ma è innegabilmente quello che ho provato.

Le cose più personali le tengo per me perché spesso sono qualcosa di così intimo da mettermi in imbarazzo -- a rileggerle ci vedo me nuda: troppe esagerazioni, troppe fragilità e troppi dei miei difetti portati all'estremo... se riuscissi a scrivere originali che non riguardano assolutamente me stessa sarebbe diverso, purtroppo mi viene spontaneo essere un po' autobiografica, e alla fine mi rendo conto di esserlo troppo! Quindi niente, pubblico solo ff, con le quali riesco a svincolarmi da quanto mi riguarda, e le scrivo quando ne ho voglia, quando mi viene, più per gioco e divertimento che per passione... al contempo, credo che si tratti di una passione e non di un passatempo "così" perché, ora che ho ripreso, non riuscirei a smettere di "plottare" racconti, anche se potrei smettere di utilizzare efp per pubblicarli. Non credo neppure di aver mai smesso davvero, ho sempre continuato ad immaginare e a tenerli in serbo.
Nero cavaliere
00lunedì 13 aprile 2015 15:46
Mh
Com'è cominciato tutto, uh?

Ricordo ancora precisamente la situazione. Ero alle elementari ed io e gli altri marmocchi eravamo fuori a giocare in cortile; per una volta avevo deciso di starmene per le mie e camminavo in mezzo agli alberi. Da piccolo quegli alberi mi sembravano giganteschi.
Proprio mentre me ne stavo lì sentii... beh, non so esattamente cosa sentii ancora oggi. Era come se avessi ricordato qualcosa di importante.
Avrò avuto sì e no sei anni, fu il mio primo "vero" ricordo, ed è stata anche la prima volta in cui mi domandai effettivamente come fosse essere innamorati.
E bum, arrivò. No, niente damigelle o fanciulle cadute dal cielo, ma in compenso ebbi la mia prima storia.

Rigirata, sistemata, affinata come dico io è quella che ora sto mettendo nero su bianco con l'intento, l'ambizione ecco, di farci un libro.

Ma non credo che basti per definire da dove prendo l'ispirazione o cosa sia la scrittura per me. Il fatto è che per me è quasi una cosa religiosa.
Sin da quel giorno mi sono convinto che le storie realmente ispirate esistano già. Sono tutte lì, in un posto magico e inaccessibile ai più. Noi possiamo solo trarne ispirazione, averne fugaci visioni, ma solo perché la nostra fantasia ci porta più vicini a noi stessi.
E le storie realmente ispirate secondo me sono proprio così; ci dicono qualcosa su di noi. Ci emozionano, ci fanno piangere e ridere, ma riescono a toccarci il cuore. E di riflesso non si è più gli stessi di prima, ma ci si avvicina a quello che si vorrebbe essere. Ci si capisce un po' di più e di conseguenza anche la vita cambia un po'. Dopotutto, cambiando punto di vista cambiano un sacco di cose.

Ho sempre amato le storie. Sempre. Nei momenti difficili o in cui mi sentivo solo al mondo le storie mi hanno dato coraggio.
Una più di tante altre, forse. Si chiama Final Fantasy IX e in apparenza è un semplice gioco. Eppure oh, continua a emozionarmi e a rimanermi dentro. Ogni volta che ci rigioco penso "vorrei scrivere una storia così".

Poi finisce che la storia che sto scrivendo è sempre qualcosa di un po' diverso, ma vabbè, il senso profondo è sempre lo stesso.
Non bisogna mollare. Mai, mai e poi mai. :)

Riguardo all'iscrizione a Efp sarò iscritto da un paio, forse tre settimane, e lo confesso, sopratutto per pubblicizzare alcuni miei lavori e raccogliere qualche responso.

Le Fan Fiction salvo quelle fatte per alcuni concorsi letterari, non mi piacciono e di conseguenza non le scrivo.
Ma son opinioni :)
Ciuffettina
00giovedì 16 aprile 2015 07:03
Sono capitata su EFP per caso. Una mia amica aveva scritto un romanzo e cercava un editore che glielo pubblicasse gratis, ho digitato "pubblicare gratis" su Google e, tra i risultati, è saltato fuori anche EFP. Clicco e scopro il mondo delle fanfic, un'autentica rivelazione! Ero convnta di essere l'unica che ficcasse la sua Mary Sue (ancora non sapevo che si chiamassero così) a viva forza nei suoi serial preferiti, non scrivevo ma mi facevo un sacco di filmini mentali. Mi son detta: "Ci provo anch'io". Il mio serial preferito è "Supernatural" e dopo una storia neanche andata malaccio (3 recensioni!) il giorno di Pasqua ho avuto la genialata: "E se prendessi gli angeli di SPN e li ficcassi nella Bibbia?" e così eccomi qui [SM=g27987]
Elrais
00venerdì 24 aprile 2015 23:18
Per quanto mi riguarda, la domanda dovrebbe essere capovolta.

Perché hai smesso di scrivere?

Ho iniziato a buttare giù pensieri sconclusionati quando ero alle elementari: inventavo situazioni, personaggi, ma tutto questo difficilmente poi si concludeva in una vera storia. Erano per lo più immagini separate tra loro, che mi affrettavo a fissare per iscritto, con un'urgenza di cui non mi spiegavo il motivo.

Fino alla fine del liceo, fondamentalmente, ho preso appunti. Appunti su tutto ciò che mi circondava, su quello che vedevo e quello che credevo di vedere.
Non so da cosa derivasse la necessità di avere in borsa una penna e un pezzo di carta, pronta a fermare un'idea o un'immagine. So solo che, in quel modo, vivevo bene.

Poi è arrivata l'università. L'ho già detto in un altro post, ma non saprei in che altro modo spiegarlo: di fatto, ho perso la mia bussola personale. Mi sono dimenticata cosa desse un gusto particolare alle mie giornate.
Ero sommersa da altri impegni, da altre necessità, che mi sembravano più importanti.

Ho smesso di andare in giro con una penna e un pezzo di carta dentro la borsa.

Al termine della laurea triennale, mi sono ritrovata sui gradini di una casa, nel centro storico della mia città: era primavera, c'era il sole e avrei discusso la tesi da lì a due settimane.
Ho ripensato a cosa avessi fatto di buono in quei tre anni, e i conti non tornavano.
Così, ho tirato fuori dallo zaino uno dei quaderni dell'università, quello in cui avevo tutti gli schemi per la tesi, e ho strappato un foglio. Ho ripreso a prendere appunti, da quel giorno. E i conti, adesso, sembrano giusti.

La prima fanfiction l'ho scritta da pochissimo tempo, per caso. Perché, in un modo o nell'altro, quelle immagini che avevo in testa hanno preso forma, in una sequenza ben definita.
Non so se ne scriverò altre, o se scriverò storie originali... non so quando le immagini decideranno di rimettersi in fila, mostrandomi qualcosa di compiuto.
Nel frattempo, continuo a prendere appunti. :)

andotrota
00domenica 26 aprile 2015 08:08
Probabilmente perchè ho capito che scrivendo potevo condividere ciò che provavo e ciò che trovo interesse con persone molto distanti da me... e poi scrivendo è come se trasferissimo noi dalla mente alla carta: non divemtiamo più essenze passeggere, ma lasciamo una sorta di impronta o traccia del nostro passaggio che gli altri possono leggere.

Sono capitato su EFP dopo aver letto che sotto a fanfiction.net c'era un sito .it. All' epoca (e anche adesso) lavoravo su quella .net, dove pubblicavo alcune storie in inglese. Un giorno non ebbi voglia di tradurre un capitolo, e mi dedicai all'esplorazione di questo sito, e decisi di provare a pubblicare qualcosa, che per adesso è l'unica fanfiction che ho pubblicato... per ora.

Le mie storie nascono da una sola cosa: curiosità. Per le fanfiction la curiosità a mio parere dovrebbe essere uno degli elementi chiave: sapere il passato del protagonista, le sue esperienze, le sue relazioni...tutte cose che a volte non sono spiegate dai creatori di quei personaggi che tanto ci appassionano.

Per quanto riguarda l'ispirazione, diciamo che va a momenti: magari quando penso alla storia ho un idea, ma quando la scrivo può essere completamente diversa. Magari quando faccio un giro in montagna mi viene da scrivere qualcosa di rilassato, quando diluvia invece un azione frenetica e serrata. Come ho detto, si va a momenti.
(setsuna)
00lunedì 27 aprile 2015 11:21
Perchè ho cominciato? Semplicemente per... Provare. Avevo 7 o 8 anni e mi era stato regalato un libro di favole nelle cui ultime pagind c'erano le indicazioni per scrivere una storia. Il libro sosteneva fosse una cosa semplice, così provai, ma non andai oltre le... Tre righe? Ina cosa del genere. Poi provai a romanzare un episodio della mia vita, un giorno in cui ero stata malata, ma venne fuori una cosa ridicola. Il primo testo di cui fui veramente fiera fu quello che scrissi per l'esame di 5 elementare (sì, sono vecchia, ho dovuto darlo....). Poi non scrissi più e tutte le mie storie (potenziali fanfiction, termine che all'epoca non esisteva) rimasero semplicemente nella mia testa fino all'estate tra il primo e secondo superiore, quando mi decisi a scrivere qualcosa su una serie televisiva che stavo seguendo, dimezzando l'età dei protagonisti e ambientando il tutto in un contesto scolastico. Una volta conclusa quella, mi dedicai ad un'altra, su un'altra serie tv ma con gli stessi presupposti, ma ancora non sapevo si chiamassero fanfiction, lo scoprii solo quattro anni dopo. A quel punto, cominciai a scrivere con maggior criterio. Comunque, la risposta alla domanda può essere riassunta così: "per colpa (merito?) di un libro di favole e per la sfrenata voglia di cambiare il finale delle storie partendo dalla modifica di un solo dettaglio"

.....

Ok, ho risposto solo ala domanda del titolo... vediamo... perché mi sono iscritta a EFP? Perché a quel punto, erano ormai anni che scribacchiavo, avevo già in cantiere due storie complete e dopo aver letto come tutti, nel fandom di Sailor Moon, maltrattavano il mio personaggio preferito, ignorandola totalmente, o dandole sempre la parte della cattiva quando non lo è affatto, ho deciso di creare per lei una storia diversa, tentando di riscattarla. Così nacque la mia prima fanfiction dopo che scoprii il termine. Una volta che fui a buon punto, vedendo che gente che ritenevo meno brava di me aveva il coraggio di rischiare, ho deciso di pubblicare anch'io. Le mie storie anscono.. dalla mia testa... da un dettaglio che noto e che vorrei approfondire o da una scena che non mi paice e vorrei cambiare... o da una situazione su cui ho rimuginato talmente tanto che i personaggi scalitano per avere una loro vita.
dirkfelpy
00lunedì 27 aprile 2015 22:47
Cominciai intorno ai 10/11 anni. Oddio mi ricordo ancora le mie storielle con topolino e paperino che si sfidavano per il dominio del mondo ahahahahahah

Poi intorno ai 14/15 anni iniziai a scrivere "seriamente" per il giornale della scuola: brevi gialli e storielle d'avventura. Addirittura provai a scrivere una sceneggiatura di qualche libro che all'epoca mi piaceva molto.

Infine, dopo aver letto l'ultimo libro di HP mi imbattei nelle FF e, con un'effetto a domino, in efp.

Capita che per mesi non scrivo niente, poi arriva un periodo pieno di ispirazione, ed addirittura vorrei scrivere più storie insieme. Ma so che per ragioni di tempo è impossibile.
Questo perché, quando scrivo, scrivo qualcosa che viene dal prodondo di me stesso, la storia la devo sentire mia.Se non ho idee, o quelle che ho sono indatte a scrivere, semplicemente non lo faccio
Hope Giugy
00domenica 3 maggio 2015 17:37
È una cosa che mi è sempre piaciuto fare, quindi mi sono messa e l'ho fatta xD Non c'è un perché specifico xD
ildragodoro
00lunedì 4 maggio 2015 01:33
A me scrivere non piace. A me piace immaginare. Leggo/ guardo/sento qualcosa e ad un tratto c'è quel che di speciale che mi colpisce, un personaggio, una situazione, una trama. E il mio cervello parte per la tangente, costruendo missing moments, what ifs, spesso una caterva di Marysue, pensando finali alternativi in barba a quei malvagi del canon, eccetera eccetera. Credo che sappiate di cosa sto parlando. In fondo, siamo su un sito di fanfiction, no?
Scrivere, però, è una fatica immane. Davvero, per me è difficile. So che ci sono persone che hanno la parola facile, che necessitano solo dell'ispirazione giusta e tutto il resto poi vien da sè, ma... purtroppo non ho questa fortuna. L'unica storia (incompiuta) che ho pubblicato è nata da una combo malefica di: estate troppo calda e solitaria, davvero troppe ore di internet a disposizione, e probabilmente un filo di pazzia. Non so se succederà di nuovo, o quando.
Ho mille storie nella mia testa, alcune parecchio dettagliate e quasi pronte a essere scritte seriamente, il mio sogno sarebbe trovare una complice/ qualcuno che abbia il talento per buttare giù le mie boiate e farle sembrare decenti. Giuro che quella persona avrebbe una fornitura a vita di pasta fatta in casa, tortellini in primis.

Vorrei aggiungere che sono un'avida lettrice. Scrittrici e scrittori, qualunque sia il motivo che vi ha spinto a scrivere/editare/pubblicare le vostre fantasie, sappiate che avete la mia imperitura ammirazione. Sono consapevole dello sforzo che richiede.

E vi amo per questo. Non smettete mai.
Nike DeBoner
00lunedì 4 maggio 2015 11:48
Re:
Noctis_, 04/04/2015 15:25:

Come mai avete deciso di iscrivervi su EFP e di pubblicare le vostre storie? Da dove nascono? A che cosa vi ispirate? (Non è un interrogatorio .-.)




L'iscrizione a EFP, per me, non corrisponde all'aver iniziato a scrivere.
"Inventavo" storie fin da quando ero piccola e ricordo di saper scrivere, anche se all'epoca erano simil-manga senza nessuna logica "grafica" (nel senso che non facevo i riquadri e tutti, ma disegnavo le scene dove capitavano e a volte una storia si leggeva saltando da un punto all'altro della pagina grazie a delle frecce XDD).
Poi ho conosciuto le fanfic su archivi privati e ho deciso di dare la mia "versione" dei fatti.
Dopo ho conosciuto EFP. La prima volta che l'ho visto era ancora con moderazione in entrata, e per questo mi metteva un po' timore (ero molto... come si diceeee? "Spaventevole" XD Non sono sicura sia la parola giusta, ma comunque, non ero sicura dei miei scritti e non volevo dare a qualcuno "l'obbligo" di leggere cose che non ero certa fossero completamente corrette -e non conoscevo i beta-reader all'epoca); quindi sono finita in altri lidi. Tempo dopo, sono ricapitata sul sito e, dato che non era più in moderazione ed io ritenevo di essere migliorata almeno un poco, ho deciso di iscrivermi.
La pubblicazione, beh, per condividere le storie con chi ha o potrebbe avere i miei stessi gusti.

'Da dove nascono', escluso l'ovvio "dalla mia mente" XD, va di pari passo con il 'a cosa vi ispirate', ed è letteralmente tutto: una canzone, una scena vista in tv, una frase detta per caso da qualcuno che conosco, una scena di un manga che mi ha colpito... e mi ritrovo a pensare "come reagirebbero quei pg leggendo/vedendo/vivendo questa stessa vicenda? Cosa potrebbe succede di interessante?"
Poi, a volte, i pg prendono vita propria e fanno quel che gli pare... XD
_Vintage_
00lunedì 4 maggio 2015 17:53
Non so dirti quando è nata la passione della scrittura, ma credo che fosse molto prima della mia entrata su EFP.
In realtà ricordo che da piccola mi divertivo molto a scrivere, mi piacevano soprattutto le poesie, anche se non erano certamente il mio forte. Ho sempre scritto storie, mi è sempre piaciuto immaginare mondi diversi dal mio, assurdi, fantasiosi.
Mi piaceva quando ero piccola e mi piace adesso, senza distinzione. Credo che alla fine chiunque possegga un po' di immaginazione soffra - un pochettino, proprio poco [SM=g27985] - della sindrome di Peter Pan, ed è lo stesso principio per cui un buon autore deve essere stato prima un buon lettore.

Per quanto riguarda l'ispirazione, io prendo spunto veramente da ogni cosa che mi capita, a partire da quella più insignificante per giungere a quella più complicata, che magari mi ha fatto soffrire o provare gioia in maniera considerevole e, per quanto mi piaccia la narrazione onnisciente, in realtà cerco sempre di dare ai miei personaggi la stessa introspezione che si ottiene utilizzando la narrazione in prima persona.
Sono delle accortezze che mi permettono di non tralasciare mai niente e di far in modo che anche chi legge possa provare le stesse emozioni che ho provato io mentre scrivevo - che poi, lo ammetto, sono talmente maniaca del controllo che un capitolo lo rileggo una ventina di volte prima di pubblicarlo. XD

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