Richiesta aperta al Sacro Ordine

Carlo Rampini
00martedì 22 agosto 2017 00:00
il ragazzo si muove velocemente verso il centro della piazza e una volta arrivato enuncia a voce alta

L'Ordine dei Mercanti è qui oggi per mostrare a tutti voi la vera natura di chi dice di proteggere il popolo di Elavia, di proteggere voi.

Come ben saprete i quattro grandi ordini si riuniscono con cadenza mensile in tutta la nazione, spesso a causa di eventi che potrebbero altresì danneggiarvi.
Un gesto nobile, penserete.
Quel che non vi raccontano però è tutt'altro che dignitoso.

Nell'ultimo raduno a Treon, avvenuto l'ottavo giorno dello scorso mese il Sacro Ordine e l'Ordine della Legione si sono macchiati di omicidio nei confronti di non uno ma ben tre membri del nostro Ordine, che erano lì, come gli altri, per aiutare voi.

Ebbene, il Cancelliere Sante e il mercante Tordak sono stati accusati, senza prova alcuna, poiché avevano preso un oggetto considerato solo più avanti oscuro e per questo uccisi dal Sacro Ordine.

L'ordine dei Mercanti aveva semplicemente preso l'incarico, con l'aiuto dell'Ordine della Legione, di portare un oggetto al cavaliere Malavalle, in cambio di denaro;
un atto tutt'altro che oscuro, anzi un'azione da considerarsi di devozione nei confronti del popolo d'Elavia, che gli ordini stessi sono portati a difendere.
Al tempo nessuno però poteva sapere che tale oggetto fosse oscuro, chiaramente.

Il Sacro Ordine, nonostante tutto, ha ritenuto giusto uccidere due poveri uomini.
Un Ordine che va predicando l'importanza della vita, ma che poi nei fatti semina morte.
L'inquisizione dovrebbe occuparsi degli oscuri, non di chi svolge il proprio lavoro.
Noi Mercanti non abbiamo fatto altro che accettare e portare a termine una missione affidata da colui che si occupava di parte del popolo Elaviano, che noi stessi ci impegniamo a difendere.

Persino le richieste da parte dei maggiori esponenti del nostro Ordine, l'Esecutore André e la Prima Lama, di chiarire il perché di tale assassinii è risultata vana, dato che i consacrati stessi più volte si sono mostrati ignari del giudizio dato, ignari delle divinità oscure di cui tanto accusavano gli ormai defunti mercanti di celebrare.

È davvero questo il giudizio che credete sia adeguato? Il comportamento giusto da parte di un Ordine dedito alle divinità lucenti?
E se un vostro vicino, un parente o addirittura voi, foste giudicati oscuri e, per qualche motivo a voi ignoto, foste uccisi?
Nessuno vuole che l'oscurità attanagli Elavia, ma la morte di persone innocenti non porta a nulla.
La morte genera solo altra morte.

Il povero dignitario Jeazeel, che ha dovuto assistere a tale esecuzione, ha provato a fermare questo insenseato massacro, ma è stata uccisa dall'Ordine della Legione.
Quest'ultimo però, ha riconosciuto i propri sbagli. Ha messo in chiaro che la propria azione è stata avventata e si è scusato.

Nonostante il danno subito abbiamo preferito non versare sangue, come storicamente si è sempre fatto, ma abbiamo chiesto un risarcimento.
L'Ordine della Legione ha promesso un pagamento, riconoscendo i propri errori; il Sacro Ordine, al contrario, ci ha accusato di averli minacciati ingiustamente.

Noi vogliamo semplicemente che i rapporti tra gli ordini rimangano stabili, per garantirvi una protezione adeguata.

Con tale annuncio, chiediamo nuovamente al Sacro Ordine di ripensare alla loro scelta e, nonostante i numerosi affronti, siamo sempre disposti ad accettare un pagamento in denaro per poter risolvere questo conflitto che potrebbe compromettere l'alleanza tra i quattro grandi ordini.

dopo un breve inchino lascia la piazza
LeonardNazar
00martedì 22 agosto 2017 02:02
Per amore di verità, a nome del sacro ordine vengo a gettare luce su questo insieme di parole abilmente, devo dire, organizzate al solo ed unico fine di gettare fango sul Sacro Ordine.
I fatti che seguono sono testimoniabili da un alto numero di persone, tra membri del Sacro Ordine e dell’ordine dei Custodi e della Legione.

Quando i 4 grandi ordini erano parte del governo di Argentaria il Cavaliere informò i 4 ordini dell’esistenza di un oggetto il quale avrebbe potuto essere un grande aiuto nella guerra in quanto portatore di grande potere, e promise una ricompensa a chi lo avesse portato in modo da identificarlo e, se il caso, poterlo usare. Nel conclave invernale del 1017 D.R. gli ordini si sono quindi radunati a Conca del Tuono per trovare ed identificare tale oggetto.
Esso durante il raduno è stato quindi trovato nelle mani di Madame Reverie, allora sedicente sacerdotessa di Luthien, ma che si è rivelata una pericolosa negromante devota di divinità oscure. In quei giorni la sua stessa copertura è saltata, e l’utilizzo di quell’oggetto da parte sua ci ha permesso di comprendere parte della sua natura necromantica. In seguito a questi fatti, come di competenza del sacro ordine e in linea con ciò che è scritto nei contratti tra i 4 ordini, l’oggetto è stato preso in custodia dal Sacro Ordine.
Durante lo stesso conclave, il Cancelliere Sante, infatuato dal profumo del denaro in ricompensa, con l’aiuto dell’allora Tenente Davos, ha sottratto dalle mani dell’alto comandante Neeranel Scarlet l’oggetto mentre ella era incosciente perché ferita dalla battaglia, violando così i contratti e commettendo un atto sconsiderato che ha portato a diverse conseguenze:

L’oggetto è finito nelle mani della Dama d’Argento, che da esso è stata corrotta e a lungo termine ne ha causato la morte.

L’utilizzo dell’oggetto da parte della Dama d’Argento, la quale ahimè, oltre che corrotta, non aveva le competenze per comprendere i rischi di esso, ha causato la trasformazione in demoni e successivamente la morte di innumerevoli soldati di argentaria.
Gli stessi demoni che hanno attaccato i carri di cibo mandati da argentaria per portare le provviste ai poveri cittadini di Città di Sabbia, che per giorni hanno patito la fame a causa della guerra.
Tutti questi accadimenti sono stati possibili a causa della sconsideratezza del Cancelliere e del fu Tenente che hanno agito spinti da avidità e cupidigia, contro ogni logica, precauzione e buon senso.
Il signor Tordak, avendo fatto da tramite per la consegna dell’oggetto al Cavaliere che lo ha poi dato alla madre, è considerato complice, aggravato dal fatto che egli ai tempi era aspirante consacrato, rivelatasi dopo una spia dei mercanti, e quindi bene al corrente della natura dell’oggetto.
Il Cancelliere Sante è stato accusato di Furto di oggetto oscuro, causa della morte di innumerevoli persone. Inoltre egli era già da tempo sotto l’osservazione della Santa Inquisizione visto che il suo comportamento ha evidenziato più e più volte il suo favoreggiamento di una divinità oscura attraverso l’uso dei veleni, dandoci la certezza dei nostri previ sospetti.
Tordak è stato accusato di complicità alle azioni del Cancelliere
I Legionari che hanno confessato questi dettagli assumendosi le responsabilità delle loro azioni e di quelle del defunto tenente Davos, sono tutt’ora sotto il giudizio dell’inquisizione.
Durante l’interrogatorio svolto dall’inquisizione per ottenere una confessione ufficiale e eventuali ulteriori dettagli, gli imputati Tordak e Sante si sono autonomamente tolti la vita subito dopo aver attaccato un comandante inquisitore e prima ancora di conoscere la sentenza. La confessione è arrivata tuttavia subito dopo dal dignitario Jeazeel dell’ordine dei mercanti, la quale prima di attaccare la Legione ha confermato tutte le accuse.

Sempre per trasparenza e amor di verità di seguito vi informiamo delle sentenze emesse sui due imputati:
Condanna a morte per il Cancelliere Sante
10 anni di reclusione per Tordak.

L’ordine dei mercanti, non accettando il giusto corso degli eventi, conferma la propria cupidigia e sporca ed avidità attuando un vero e proprio ricatto:

Chiede che il Sacro Ordine paghi la somma di 5 monete d’oro, 3 d’argento e 3 di bronzo per coprire il valore dei propri uomini, privando quindi l’ordine di risorse importanti per portare avanti la guerra contro l’oscuro tiranno, oppure avrebbero mantenuto i prezzi raddoppiati per le loro merci impedendoci di fatto di rifornirci di ciò che utilizziamo per salvare le vite di tutti i validi combattenti che si recano al fronte, comprese le loro.
Al nostro rifiuto di pagare tale cifra e tentativo di farli ragionare seguono multiple minacce di morte, una di esse è arrivata durante una riunione, un’altra potete leggerla in questa missiva oggi recapitataci:

Il ragazzo srotola una pergamena e legge ad alta voce

Al Sacro Ordine,
come già detto non vi è né il tempo, né la necessità di una riunione.

Contrariamente a quanto da voi affermato, l'Ordine dei Mercanti si sta mostrando tutt'altro che chiuso nei vostri confronti, offrendovi una redenzione in denaro, piuttosto che portarvi rancore e negarvi l'aiuto per sempre,
o peggio, come la storia ci insegna, spargere ulteriore sangue inutilmente, data l'uccisione da parte vostra di ben due mercanti.

Vi preghiamo dunque di comprendere la situazione il prima possibile e decidere il da farsi.

Augurandovi una buona giornata,
Carlo Rampini, Portavoce dell'Ordine dei Mercanti.

Ripone la pergamena e ricomincia a parlare

Nonostante i ricatti e le minacce di morte più volte ripetute, il Sacro Ordine nella giornata di oggi ha ulteriormente cercato un punto di incontro con l’ordine dei mercanti attraverso il dialogo, e disposto alla collaborazione al fine di portare avanti gli obiettivi comuni e preservare come sempre la vita della popolazione, ha ottenuto un’ulteriore chiusura di porte e un tentativo di screditare il suo nome in pubblica piazza, tentativo azzardato, ben congetturato, ma ahimè senza solide basi per tenersi in piedi.

Speriamo di essere stati esaustivi e ci auguriamo di non dover continuare ulteriormente quest'inutile schermaglia, decisamente poco produttiva.
@Abel Septim@
00martedì 22 agosto 2017 12:43
Tra la folla si fa largo un drappello di uomini corazzati che scortano l'Araldo in una zona dove è ben visibile e udibile da tutti. Una volta ricevuta l'adeguata attenzione il Conte comincia a parlare agli antistanti.

Popolo mio. Popolo elaviano.
Come i miei Genitori Divini, i consacrati hanno percorso un cammino di amicizia per le immutabili leggi del cielo, rimanendo fedeli e aiutandomi a portare la luce nella Teocrazia. Mai mi hanno deluso. Sono i garanti della luce a supporto del vero trono del regno.
I mercanti invece hanno spesso tradito accordi e valori, hanno sputato sulla mano che gli veniva tesa, accecati dalla sete di denaro si sono buttati tra le braccia del mio nemico mentre me li cullavo in seno, giurando fedeltà a lui mentre si beavano del potere nelle mie terre. Non sono affidabili.
Faccio da garante per la buona condotta e il buon giudizio dei Consacrati in questa disputa con i mercanti.
-Abel Septim-
00martedì 22 agosto 2017 14:03
Un drappello di guardie avanza in piazza con i colori di Azm'e sok, in mezzo a loro il Protettore con la spada fiammeggiante. Dopo aver schiarito la voce per attirare l'attenzione, comincia a declamare.

--Io sono il Protettore Abel Septim, VERO e UNICO e SOLO EREDE al TRONO d'ELAVIA.

Cosa devo sentire? Quello che l'Usurpatore mormora sia un "tradimento" dei mercanti (sebbene nessuna responsabilità avevano verso la sua figura) non è stato forse compiuto anche dai consacrati all'atto di vendita di Saicco? In maniera anche più grave? Hanno tentato di trascinarci in una guerra che siamo riusciti a evitare a stento. Hanno portato nel cuore del mio Protettorato colui che si spaccia per Abel Septim, infangando il mio nome che dovrebbe ispirare sicurezza e misericordia, di atti osceni. Loro mi hanno portato il pugnale alla gola e se ne vantano, rischiando la vita di migliaia di uomini.
E quale fu l'azione dei mercanti? Hanno evitato guerre, continuano ad evitare spargimenti di sangue proponendo al posto di ripagare un torto, una perdita di tre dei loro uomini, con un altro torto, con altro sangue, ripagandolii in denaro. Non è un gesto eroico. Non è un gesto coraggioso, e potrebbe sembrare ai più ottusi un gesto pieno di sete di denaro, ma in realtà è un gesto pieno d'amore, pieno della compassione che quest'ordine tanto fedele a te professa ma non mette in atto. Vogliamo chiedere testimonianza ai soldati di Colle dei Venti? Ma mi sa che faticano a rispondere da morti. Come si ci sente, Usurpatore, a vedere i tuoi simboli stracciati sui petti di chi ora è solo un mostro rialzato per volontà di un altro Usurpatore.
Fedeli erano i mercanti, e metto la parola dell'erede di coloro che scacciarono innumerevoli abomini che l'onore, l'amore e l'onestà non manchino in questi galant'uomini.

Abel Septim, figlio di Meredith Kalevala Egeste I ed Eskel Septim Aceste I, vero erede al trono di Elavia e Protettore di Azm'e Sok.
@Lambert Malavalle@
00martedì 22 agosto 2017 15:18
*Il Signore di Argentaria, seguito da 3 guardie, si avvicina alla piazza e scende da cavallo*

*Dopo aver ascoltato le parole dei presenti, richiama l'attenzione di tutti e prende parola*

Buongiorno Popolo, sono Lord Malavalle, unico Signore di Argentaria.
Ho ascoltato tutte le vostre parole, alcune vere altre prive di significato.
Voi Ordini non vi smentite mai.

Vorrei precisare delle cose, che qui si sta parlando, probabilmente senza conoscere i reali fatti. Come al solito, non riuscite a comprendere i compiti che vi vengono affidati ne ciò che vi viene riferito.

Preciso, che e' vero che ai 4 Ordini e' stata data una missione, ossia recuperare l'artefatto che si trovava a Conca del Tuono, ma solo ed unicamente per salvaguardare il popolo di Argentaria.

L'artefatto in questione si pensava fosse qualcosa di leggendario, che avrebbe ribaltato le sorti della guerra.

Tuttavia, i 4 Ordini fallirono perdendo la signoria citata e venendo puniti severamente in un momento successivo.

Nessun mercante e' stato ricevuto presso la mia magione per consegnare l'oggetto...probabilmente è stato consegnato a qualcuno che si spacciava per intermediario.

I mercanti, che vogliono passare per santi, non sono altro che un accumulo di bestie non in grado di riflettere e prendere decisioni adeguate, sia in ambito politico che in tutti gli altri ambiti.

I consacrati, che si fanno chiamare uomini di fede e di purezza, sono colpevoli di una strage che ha ripercussioni anche adesso. Mi riferisco all'attacco della fenice avvenuto qualche mese fa che ha portato ad un vero e proprio sterminio della popolazione di Argentaria. Come vi sentite ad avere nella coscienza tutti questi morti?

Non vi scomodate a rispondere...e' una domanda retorica.

*Detto ciò il Signore di Argentaria richiama le sue guardie, sale sul cavallo e va via*
@Il messo@
00martedì 22 agosto 2017 21:37
***Una donna ben vestita giunge in Agorà con passo lento, il suo bel volto presenta delle venature nere e rosse. Al suo seguito quattro individui pallidi e con venature nere in tutto il corpo le fanno da scorta. Con voce dolce inizia a proferir parola***

Sono felice che, davanti ad Elavia tutta, state enunciando i misfatti compiuti da Voi Quattro sporchi Ordini.

Siete dei ladri e dei vigliacchi, avete osato rubare qualcosa che apparteneva alla sottoscritta. Avete osato far del male ad una povera Sacerdotessa indifesa; questo è un'ulteriore prova di quanto voi Ordini siete sporchi dentro.

Sappiate cari Ordini, che io verrò a prendermi ciò che appartienea me, ovvero il Frammento del Vuoto. Vi assicuro che non potrete fare nulla per fermarmi.

Sono felice di vedervi cosi uniti ***sorride con un sorriso dolce*** sarà ancora più facile per me.

***detto ciò la donna fa un cenno con la mano destra e i quattro individui la scortano verso l'uscita dell'Agorà.***




+ Lady Blanchard +
00martedì 22 agosto 2017 22:48
***Dalla folla si fanno spazio dei soldati drepanici creando un corridoio attraversato da Lady Blanchard e un manto grigio al suo fianco. Quando la donna si posiziona al centro dell'Agorà, i soldati si dispongono attorno a lei. Con voce fredda la donna inizia a parlare***

Che divertimento questi Ordini, prima iniziano una guerra insieme e poi litigano come bambini in Agorà.

Siete stati proprio voi, mercanti e consacrati, ad iniziare la guerra contro il vero ed unico Re d'Elavia, Abel Septim Flagello di Mor'Ashkar.

A causa di voi due Ordini molta gente è morta, anche quando vi abbiamo dato la possibilità, per ben due volte, di cessare questa guerra. Se fate i finti tonti, vi ricordo la pace che volevamo a Città di Sabbia.

Invece no, convinti di poter vincere avete desistito dall'accettare la nostra magnanima offerta e cosa avete guadagnato? la perdita delle vostre città e non solo, la perdita delle vostre vita prossimamente.

I consacrati che si sentono cosi buoni, che mascherano le loro malefatte dicendo di agire nel nome degli Dei che venerano, cosa hanno fatto per evitare ciò? Nulla, hanno perso colle dei Venti come inetti.

Voi Ordini siete dei pagliacci e con voi chi vi supporta.

E' pur vero che dobbiamo ringraziarvi, grazie a voi, questi due sporchi impostori sono giunti qui a Treon, nelle nostre terre in cui i loro corpi senza vita saranno gettati in tombe senza nome. Morte e dimenticanza, questa sarà il vostro destino.

Noi non vediamo l'ora e voi? ***sorride perfidamente***

***Quando la donna smette di parlare, il manto grigio fa un cenno ai soldati, che creano, anche con la forza, un corridoio per farli passare***



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