Da un'intervista a il Messaggero
Perché la Juve attuale è riuscita a vincere due scudetti di fila ed è l’attuale capolista?
«Perché sono cattivi. Hanno un gruppo forte, solido, sono tignosi, con voglia di vincere. E in più giocano da tre anni insieme».
Alla Roma manca cattiveria?
«Un po’ sì, perché singolarmente, cioè presi uno per uno, noi siamo più forti. Loro, però, sono più forti come gruppo. La differenza tra noi e la Juve è che loro si conoscono da più tempo, e poi hanno vinto e le vittorie ti aiutano a crescere.
E chiunque arriva alla Juve sa che deve vincere. E sa che lì, in un modo o nell’altro, vince».
Cioè?
«
Una volta (2005, ndr) ho detto che contro la Juve si gioca sempre 11 contro 14 e mi hanno deferito...».
Le cose sono cambiate?
«Qualche aiutino ce l’hanno sempre: l’evidenza è quella c’è poco da fare».
Volontario o involontario?
«Involontario, spero. Ma
dopo una, due, dieci volte devi stare sempre attento...».