Un'onda si abbatte sulla Lusitania

E' il primo pomeriggio e il popolo della Lusitania sta svolgendo le attività più comuni. Pescatori, commercianti, agricoltori.
Dopo anni di guerre incessanti, la terra sacra alla scomparsa dea della guerra si è liberata dalla piaga che la infestava e dalle loro oscure armate, così da più di quindici anni i cittadini hanno posato le armi e regna finalmente la pace. Ma la sventura sembra avere ancora in serbo qualcosa per questa splendida terra. Da qualche ora, stranamente, coloro che abitano sulla costa hanno visto il livello del mare scendere quasi improvvisamente e non c'è nessuno di coloro che se n'è accorto che sia stato in grado di spiegare quello strano fenomeno.

Improvvisamente, un rombo assordante come un tuono costringe gli abitanti a sollevare la testa: all'orizzonte, sembra che l'intero oceano si stia sollevando. Pochi sono gli abitanti che realizzano cosa stia succedendo ma non riescono comunque a mettersi in salvo. L'onda, alta decine di metri, si abbatte sulle coste con forza e fragore devastante, trascinando e distruggendo tutto sul suo cammino, fino ad esaurire la propria energia, centinaia di metri all'interno della costa: nelle acque, galleggiano i cadaveri di centinaia di persone e la capitale Olisipo è ora ridotta ad un cumulo di macerie allagate, solo le cime dei sette colli su cui sorge sono state risparmiate.

Dalle testimonianze delle barche che erano in mare al momento del cataclisma, e che hanno avuto la fortuna di salvarsi, sembra che un fragore mai udito prima sia arrivato dalle Isole della Furia: un piccolo arcipelago costituito da tre isole, Furia, Angra e Delgada, disabitato a causa delle condizioni proibitive e dei cataclismi da cui sono sempre martoriate. Spingendo lo sguardo a queste isole, i naviganti hanno notato che non solo non si trovano dove dovrebbero essere.. Ma non vi sono affatto.. Le isole sembrano sparite nel nulla, da un giorno all'altro.