Una preghiera per ritemprare il cuore

*La sacerdotessa entra in Cattedrale. Con passo lento, percorre la navata centrale, guardandosi intorno con uno sguardo pieno di amore e devozione. Lentamente, passa una ad una le statue degli Dei, fino a raggiungere la statua della Dea Bifronte. Arrivata, rimane in piedi a fissarla, sorridendo. Dopo qualche minuto di contemplazione, si inginocchia, assaporando fino in fondo il freddo contatto delle ginocchia con il marmo, che trapassa la leggera tunica bianca. Sistemandosi il tabarro, prende tra le mani il suo medaglione, simbolo di un antico culto alla Dea Bifronte. Abbassa il capo e chiude gli occhi.*

Gloriosa Madre, la primavera sta avvolgendo ogni angolo di questa splendida Terra che ci hai donato. Senti come gli usignoli cantano per te? Che la mia preghiera risuoni allo stesso modo melodiosa in te, mia amata, poichè grande è la gratitudine che provo. Ora come mai, nella mia vita, mi sento vicina alla tua essenza. Sto assaporando minuto per minuto questo dono, sopportando con pazienza i dolori e sentendone con amore la crescita. Mi hai donato, mia amata, la forza di un leone, la forza di mille eserciti. Non mi arrenderò mai, non cederò mai di fronte a niente, perchè so che tu, Divina, sei al nostro fianco. So che, per quanto duro sarà questo cammino, allungando le mie mani, ci saranno sempre le tue.

*Commossa, asciuga una lacrima che le ha rigato il volto*

Mia Dea, tu che sorvegli sulla Vita, proteggi mio marito. Fa che egli possa giovare del tuo favore e che possa ritornare da me, sempre. Proteggi i miei amati amici, proteggi i miei compagni e proteggi, ti prego con tutta me stessa, il Drago. Lui che ama la Vita, lui che ci ha protetti, salvandoci. Ti prego, sii al suo fianco fino alla fine. E dammi...dacci la forza di aiutarlo, di combattere questa battaglia con tutte le nostre capacità. Proteggi queste vite che urlano e scalpitano, queste vite che lottano per rimanere a galla. Proteggi il nostro Popolo, che vive mille difficoltà e sofferenze. Io so, senza dubbi, che Tu vigili su di noi.

*Alza il capo e guarda la statua*

Guarda come brilla la tua effige...la tua Luce irradia perfino la fredda pietra. Come posso non sentire questo calore che avvolge il mio cuore?

*Riabbassa il capo e rimane un'ora in silenziosa preghiera. Al termine, si alza un po' con fatica. Estrae dalla borsa un panno morbido e comincia a pulire e lucidare la statua con amore, fin nei minimi particolari. Finito ciò, esce dalla Cattedrale.*