Una questione che non poteva attendere

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Claudium
00domenica 22 agosto 2010 22:58
Quel mattino il sole si alzò sul Regno più pigro del solito, quasi come se avesse preferito riposare la sua luminosa figura un po’ più a lungo rispetto agli altri giorni. Persino gli abitanti di Blue Dragon sembravano svogliati nel compiere le loro attività, le quali venivano portate a termine tra numerosi sbadigli e vari momenti di pausa. Chissà, forse tale lentezza era dovuta al recente calo di Aspiranti, un calo che sembrava autorizzasse tutti a prendere le cose con più calma, con tranquillità, visto sempre meno erano le persone bisognose dei servizi che un regno così vasto ed organizzato come quello di Blue Dragon poteva offrire. Unico neo in questa lenta ed indolente giornata era costituito dal Paladino Claudium; egli, rispetto ai suoi concittadini, sembrava un vulcano sul punto di esplodere, tanto era il nervosismo che lo attanagliava.
Non era passato molto tempo dal ritorno suo e dei suoi compagni dalla missione che gli aveva visti protagonisti in Katai di una lunga quanto dura lotta contro le forze che desideravano impadronirsi delle 4 Bannin-Kama, meglio note con il termine di “Falci dei Custodi”, sicché un periodo di riposo sembrava d’obbligo; tuttavia Claudium pensò che fosse meglio rimandare tale giusta ricompensa col fine di chiarire il prima possibile un’importante questione che ormai da diversi mesi teneva occupata la sua mente. Fu così che, con un passo che poco aveva del rilassato e molto del teso, l’Aspirante giunse di fronte all’entrata della Gilda dei Paladini.
Istintivamente la mano corse verso Aleksandra, la sua nuova spada. Non era la prima volta che quella lama varcava le sacre soglie di quel luogo, anche se in passato lo aveva fatto con un diverso, e sicuramente anche più degno, proprietario.
Il Paladino percorse meccanicamente i corridoi della Gilda contemplandone il silenzio e, ancor prima di accorgersene, giunse di fronte alla porta della Palestra della Gilda.
La mano del Paladino mollò la presa su Aleksandra; fu un gesto leggiadro, quasi come la carezza di un amante che voleva rassicurare l’amata sul suo tempestivo ritorno.
Il palmo andò a toccar la cerulea gemma a forma di stella che l’Aspirante portava sul petto, incastonata in un fine corpetto di cuoio. Appena il Paladino sfiorò la gemma, il gioiello iniziò a brillare finché l’intera figura di Claudium non venne avvolta dalla luce. Quando il bagliore si diradò il corpetto e gli altri abiti dell’Aspirante erano scomparsi, lasciando il posto ad un’armatura cristallina, bianca come il marmo, sui cui spallacci pendeva un maestoso mantello blu elettrico. L’unica parte scoperta dalla protezione della corazza era il volto, sulla cui fronte svettava una tiara bianca a forma di cerchietto, la quale circondava la testa di Claudium quasi come se fosse una corona; al centro di essa splendeva una perla dello stesso colore della stella sul petto, mentre ai lati della tiara due lucenti ali dorate facevano capolino attraverso la capigliatura scomposta. Infine, due piccoli scudi circolari splendevano sugli avambracci.
Non c’era dubbio: la nuova corazza di Claudium, da lui battezzata con il nome di “Armatura di Raphael”, era sicuramente l’artefatto più bello e potente che si fosse mai visto nel Regno. Per la sua realizzazione erano state coinvolte tutte e tre le Gilde del Regno di Blue Dragon, evento che assolutamente non aveva precedenti; i progetti dell’armatura erano stati elaborati grazie alla conoscenza detenuta da BrightBlade e dalla Gilda dei Paladini, al fine di creare un’armatura leggera, che garantisse movimenti fluidi al suo utilizzatore, ma che allo stesso tempo coprisse e proteggesse ogni parte del corpo al meglio; i progetti erano stati poi portati avanti da Enricus IX e dalla Gilda degli Artisti, i cui scultori realizzarono la corazza scolpendo un massiccio blocco di cristallo bianco, un materiale la cui resistenza era impareggiabile, e che avrebbe garantito al possessore una difesa formidabile; per finire, essa era stata incantata da Markox e dai maghi della Congrega delle Arti Magiche et Alchemiche, che crearono su di essa una barriera di Luce dello stesso tipo di quella utilizzata da Claudium per materializzare i suoi scudi protettivi. Naturalmente, l’incanto fece sì che la tiara fungesse da protezione per l’intero volto, ma questo non era l’unico potere che la corazza possedeva; ciascuno di essi sarebbe stato utilizzato dall’Aspirante a tempo debito.
Tuttavia, la caratteristica che il Paladino preferiva maggiormente della sua armatura non stava in nessuna delle qualità sopracitate: ciò che l’Aspirante amava di più della sua corazza erano i rilievi scolpiti su di essa; l’abilità degli scultori della Gilda degli Artisti infatti non era stata tanto nella realizzazione dell’armatura, quanto nelle figure statuarie che Claudium aveva chiesto loro di scolpire su ogni singola parte dell’artefatto; erano tutte figure di uomini intenti in attività quotidiane: giovani donne intente a ricamare, madri che allattavano i figli, pescatori che tiravano su reti piene di pesci, amanti che si abbracciavano, guerrieri che festeggiavano gioiosi in taverna. Il motivo della richiesta di Claudium era semplice: voleva che i suoi nemici, i suoi avversari, comprendessero nel vederlo per cosa lottava e cosa lo spingeva a combattere: affinché quelle semplici ed innocenti azioni continuassero a ripetersi, senza che guerre, mali o ingiustizie potessero porvi fine.
Ridestandosi dai suoi pensieri, l’Aspirante osservò il portone di fronte a sé e prese un bel respiro.
<<Ci siamo, ora o mai più…>> si disse il Paladino espirando, nel tentativo di buttar fuori quanta più tensione possibile; dopodiché spinse i due battenti di fronte a sé ed entrò nella Palestra.
Come al solito il locale era gremito di guerrieri dai più diversi aspetti e capacità, ognuno intento a combattere o a esercitarsi per migliorare le proprie capacità. Facendosi strada attraverso quella confusione a lui così familiare, Claudium raggiunse la Zona degli Arcieri e qui trovò BrightBlade, il Gran Maestro della Gilda. Come al solito il Paladino di Atlantide stava allenando personalmente i membri della Gilda nell’uso delle armi da lancio; la cosa lasciava un po’ sorpreso Claudium, in quanto non aveva mai visto il Gran Maestro impugnare armi diverse dalle due spade che cingevano il suo fianco.
Claudium si diresse spedito verso il Paladino di Atlantide, che subito porse il suo saluto:
<<Oh, qual buon vento? Holux Claudium, non credevo che vi avrei rivisto così presto dopo la fine della nostra missione in Katai >>.
<<Holux Gran Maestro, in effetti non lo credevo neanche io; c’è però una questione molto importante di cui dovrei parlarvi e perciò ho pensato che prima l’avessi fatto, meglio sarebbe stato>> e così dicendo l’Aspirante fece cenno al Paladino di Atlantide di seguirlo in un angolo per poter discorrere meglio:
<<Vedete, io nella mia vita ho avuto finora due maestri: questi sono stati mio padre Bohuen e il mio maestro Corso; il primo mi ha insegnato a riporre la mia fiducia nei Valori e come essere uomo, mentre il secondo mi ha insegnato l’arte del combattimento e come essere un paladino; ebbene, dopo aver imparato da solo come essere un Aspirante, sento che necessito di un terzo maestro, di qualcuno che mi insegni ad essere un Vassallo…>> detto questo Claudium estrasse Aleksandra <<…Ora, voi sapete bene a chi apparteneva questa spada e sapete quanto significhi per me esserne stato scelto come custode e proprietario; sapete quindi che non farei quello che sto per fare se non avessi grandi stima di voi e fiducia nelle vostre capacità e nella vostra persona…>> il Paladino si inginocchiò <<…Ser BrightBlade, vi porgo la mia spada, Aleksandra, e mi inginocchio di fronte a voi chiedendovi l’onore di diventare vostro discepolo; sotto la vostra guida sono certo di riuscire a sviluppare al meglio le capacità in me latenti, così da servire più degnamente il Sommo Blue Dragon ed i Valori che noi tutti difendiamo>>.

OT- Ah, ci voleva un bel racconto per togliermi un po' di ruggine [SM=x92706] . Direi che ora sono pronto per scrivere la fine de La Tela [SM=x92702] -OT
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