Uno scellerato discendente

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NightLord
00domenica 2 gennaio 2005 13:54
Fate scorrere il pannello di legno e carta che funge da separatore tra l'esterno e l'interno della dimora di Ardhinahak-Thaal-Varauros detto NightLord, il Dhampiro Ninja Assassino di Corte.
Notate che non vi sono serrature o lucchetti ad impedire che le pareti mobili e leggere della casa vengano aperte: dopotutto non è mai successo che alcuno avesse deciso di penetrare all'interno della magione dell'Antico Vassallo senza permesso.
Anche perchè nessuno è mai stato così sciocco.
Fortunatamente voi siete stati invitati e in ogni caso siete abitanti del Regno, e come tali individui degni della massima stima.
Non avete potuto non notare quanto lo stile che vi circonda, da quando avete varcato il basso cancelletto di bambù, camminato lungo il sentierino fatto di ciottoli levigati che attraversava il giardino, agli alberi di ciliegio che contornano la zona, ai piccoli stagnetti colmi di aloe e ninfee, sia diverso rispetto a quello della terra sulla quale sorge il Regno.
Anche se non vi siete mai recati in quei paesi, capite subito che è l'Oriente che influenza quell'ambiente... come evidentemente fu influenzato in qualche maniera l'Antico proprietario e abitante di tutto ciò.
Entrati dunque all'interno dell'abitazione, poggiate i piedi su una pavimentazione fatta di tatami, pannelli di paglia, lino, bambù, intrecciati che fungono da basamento per tutta l'estensione delle varie stanze.
In tipico stile Cataiano la casa è sopraelevata rispetto al livello del suolo, posta su basse palafitte sul metro di altezza.
I vostri occhi incontrano una penombra che vi fa impiegare alcuni secondi per adattarvi completamente ad essa.
In un punto di questa grossa anticamera quadrata, vi è un altarino sul quale brillano alcune candele che illuminano debolmente l'ambiente.
Incensi ardono producendo una fragranza che investe il vostro olfatto piacevolmente ed inebriandovi quel giusto per farvi dimenticare e tralasciare qualsiasi pensiero mondano o vicissitudine che assillava i vostri pensieri prima di giungere in questo loco.
I vostri occhi che spaziano lungo le pareti spartane e spoglie dell'ambiente nel quale siete in piedi, notano una cospicua collezione di lame appese, mediante ganci a muro, ad esse: vi sono katana, wakizashi, sai, no-dachi e quant'altro della tradizione dei guerrieri dell'est.
Molte di esse sono oggetti d'arte e da esposizione lucide e meravigliose, probabilmente mai impugnate da chicchessia, altre invece veri e propri antichi cimeli che sicuramente hanno vissuto molteplici battaglie.
Un largo ed accogliente kotatsu corredatodi comodi cuscini si trova al centro della stanza: su di esso vi è spiegata una grande mappa, diverse candele e alcune tazzine dipinte a mano.
Dal profumo capite che all'interno si trova una bevanda alcolica, probabilmente dell'ottimo sake.
"Accomodatevi messeri" una voce interrompe quel silenzio che fino ad adesso faceva da padrone.
Un'ombra pare alzarsi dalla sua posizione genuflessa innanzi all'altarino: il barlume rosso proveniente da sotto il pesante cappuccio non lascia dubbi, si tratta di NightLord.
Come non lascia dubbi il successivo invito con un gesto della mano a far sì che voi seguiate ciò che ha detto poc'anzi.
Vi accomodate sui comodi cuscini e stendete le gambe sotto la coperta che ricopre il kotatsu.
Subito notate un piacevole tepore riscaldarvi le vostre membra inferiori: come è tradizione una stufetta ad olio emana calore.
L'Assassino di Corte prende posto direttamente innanzi a voi e nonostante si trovi a non più di un paio di metri non riuscite bene a distinguerne le precise fattezze...le ombre sembrano formarsi e dissociarsi costantemente intorno a lui.
I vostri occhi, prima che il Vampiro cominci a parlare, cadono sulla mappa abbastanza dettagliata spiegata sul basso tavolo.
Vi pare una cartografia del mondo intero, anche se vi accorgete subito che molte zone sono state rappresentate alla rinfusa poichè ancora gran parte delle terre emerse non sono state esplorate.
"Noto con piacere dunque che avete accettato il mio invito e con esso l'incarico che sto per assegnarvi" la voce del Dhampiro è compiaciuta ma come al solito sottile; le sue iridi rubinee scorrono sui vostri volti in cerca di carpire, presumibilmente, le vostre emozioni attuali."Quello che sto per raccontarvi è qualcosa che avvenne secoli or sono e... riguarda direttamente il mio passato" fa una pausa mentre una smorfia non molto celata storce le sue labbra "Molti sanno, ma non tutti, che il mio è un passato coperto di indicibili terrori e dolori.
Ancora e per sempre essi mi tormenteranno senza dar tregua fino alla fine della mia esistenza. Ed è giusto così. Molto... troppo sbagliai e sono stato punito per tutti i crimini perpetuati dal sottoscritto in quei millenni in cui non avevo ancora incontrato la Luce.... ma mai nessuna punizione mi sarà sufficiente per farmi riscattare o perdonare da ciò che feci..."
Sul suo volto cala un velo di oscurità e vi pare che le sue occhiaie diventino molto marcate mentre parla di cose di cui non avete conoscenza o al massimo giusto qualche notizia per sentito dire."Nonostante la mia dannazione sia inevitabile, posso comunque tentare di agire secondo quello che ho appreso nel tempo che ho vissuto e che vivrò all'interno delle mura del sacro Regno" la voce sempre fredda e distaccata comincia ad animarsi un tantino "da anni le mie lame sono al servizio del Reame e ritengo saranno in avanti fedeli alla causa e mortali per gli empi... ma difficilmente, anche se non impossibile, riuscirei a fare ciò che sto per chiedere a voi..."
Dunque c'è qualcosa che anche il Ninja più formidabile del Regno non è in grado di compiere? Eppure si vociferava che il Dhampiro fosse praticamente implacabile!
Mentre simili pensieri aleggiano nella mente di alcuni presenti, Ardhinahak riprende il discorso.
"Vedete, quando fui un Vampiro massacratore di innocenti e causa dei dolori prima accennati, mi comportavo come un tipico appartenente della mia blasfema razza e come tale..."
Mentre NightLord sta per rivelarvi una cosa ovvia, vi viene in mente un attimo prima e capite il perchè abbia dovuto ricorrere a terzi nonostante fosse un essere al quale piaceva condurre i propri compiti in solitaria."... generai diversi figli..." gli occhi del Vampiro baluginano per un istante fortemente prima che con un'unghia si metta a tormentare un angolo della cartina."...di molti di essi non ho più avuto notizia da secoli se non di più... di altri sono venuto a conoscenza della distruzione... ma ciò che riguarda voi è uno di essi in particolare..." un soffuso brontolìo, qual fosse un ringhio soffocato, spezza le sue parole.
Mentre sorseggiate il sake per voi servito, l'indice dell'Assassino si sposta per fermarsi sulla cartina in una regione situata a nord ovest del continente.
Il vostro sguardo segue il gesto del vostro ospite.
"Il legame di sangue, che ogni principe della notte ha con i propri discendenti, e il mio istinto mi hanno fatto percepire chiaramente che il vostro obiettivo si trova all'incirca in quella zona ancora non molto conosciuta... io non ne conosco il nome ma forse qualcuno di voi ne avrà un'idea".
Prima che qualcuno possa azzardare un'ipotesi sul nome o su altre informazioni del proprio bagaglio sulla regione, il Ninja aggiunge
"La vostra missione sarà quella di distruggere Arsiun-Derij-Miterienos..." fa una pausa molto significativa "...uno dei miei malvagi e spietati discendenti"
Inarcando le sopracciglia poggiate la tazzina ormai vuota del sake e aspettate altre spiegazioni dall'Antico Vassallo."Egli, come in passato il suo progenitore, non ha compreso la malvagità delle proprie azioni...o meglio, ne è a conoscenza e se ne compiace. Da qualche tempo a questa parte si è fatto alquanto audace tormentando gli abitanti di quella regione poco conosciuta ma il mio timore è che potrebbe non accontentarsi... se, come suppongo, vorrà seguire le orme del progenitore ..." scuote la testa "... ciò non gli basterà e sarà portato sempre più a ricercare la violenza e la sofferenza".
Ripone le mani sotto il Mantello delle Tenebre che "affettuosamente" gli si stringe addosso.
"Per questo, quell'essere malvagio deve essere distrutto, affinchè non possa continuare con le sue scelleratezze. Inoltre, essendo ancora un territorio per lo più sconosciuto, vi permetterà magari di fare nuove scoperte o, ancora meglio, disegnare una mappa del luogo".
Fissa per un momento la cartina sul tavolo e poi la arrotola riponendola nell'astuccio in cuoio di forma tubolare."Dimenticavo, preferirei che si avventurasse un gruppo non troppo numeroso alla caccia del mio empio discendente... un assemblamento troppo grande di individui in territorio sconosciuto sarebbe allettante come un cadavere per le mosche..." mentre vi porge l'astuccio con la carta "...quindi suggerirei un massimo di cinque o sei. Poichè i miei doveri di Vassallo al momento non mi permettono di venire, ho deciso che se vorrete, potrete portare con voi questi oggetti.... vi potrebbero essere di grande aiuto..."
Detto ciò Ardhinahak si slaccia i preziosi foderi delle sue due mitiche katana e li pone sul kotatsu innanzi a voi; stessa cosa, dopo averlo accarezzato, fa con il Mantello delle Tenebre."Sono oggetti di una forza incredibili e che farebbero comodo ad ogni eroe, ma se deciderete di recarli con voi, siate pronti a pagarne il prezzo: anche se ora sono armi della Luce, furono creati nell'Oscurità e quindi da usare con raziocinio..." vi fissa neglio occhi con una grandissima determinazione "Sappiate che non ho mai concesso ad alcuno di impugnare od indossare i miei tesori più preziosi, e se lo faccio è perchè sono conscio degli eventi per i quali potrebbero essere usati.... a voi la scelta....come a voi è la scelta di rifiutare...siete ancora in tempo...."
Detto ciò, rimane lì in attesa di sentire delle voci più "vive" della sua.

(et voilà siori e siore, si inizia una nuova avventura colma di pericoli e peripezie ... coloro che si erano già prenotati hanno il posto prenotato [SM=x92702] ... inoltre ci potrà essere qualcuno che potrà disegnare o inventarsi la mappa della zona ancora non perlustrata... [SM=x92701] . Siete pronti alla sfida? [SM=x92709] )
Gianlu79
00domenica 2 gennaio 2005 17:35
Il silenzio aleggiava nella sala, poi il primo a romperlo fù Gianlù "E un grande onore per noi poter usare le vostre armi, ed anche se esse furono forgiate per l'oscurità, la vostra nuovva vita al servizio della luce, le ha già da molto redente" Poi guardando gli altri Ovviamente se agiremo in gruppo, la scelta và presa insieme"
E Tacque aspettando la risposta......

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OT: Miiiiiiiiiii, quasi quasi preferivo il duello memorabile [SM=x92713] [SM=x92713] [SM=x92713]
Eruner
00domenica 2 gennaio 2005 20:21
-Night Lord, vorrei che mi indicaste quale delle due katane è quella forgiata con sangue di drago.... Credo che nessuno voglia avermene, se desidero impugnarla di persona... Mi sembra doveroso, in quanto drago, utilizzare la lama forgiata nel sangue della mia razza... Spero capiate... E' una questione di... Si, possiamo chiamarlo ONORE DELLA RAZZA...



ot Non vedo l'ora di saccagnare qualche essere oscuro... Senza offesa Night... Con la giornata che ho avuto oggi, una zuffa ci vorrebbe, peccato che i Valori lo vietano... Comunque, preparatevi perchè "userò" questa storia e il vampiro di cui ho rinunciato a pronunciare il nome, per trasformare Er in umano...

[Modificato da Eruner 02/01/2005 20.35]

NightLord
00domenica 2 gennaio 2005 21:19
Sui tre oggetti mitici dell'Assassino
Alle prime parole dei prossimi avventurieri Ardhinahak sorride compiaciuto: il coraggio non è mai mancato tra gli abitanti del Regno.
Ascolta la domanda di Eruner, indi risponde

"Entrambe le lame furono forgiate nel sangue di un antico dragone, il quale infuse in un ultimo tentativo disperato, la propria insita malizia. Una è la Katana del Drago Maggiore, "Ala del destino" detta anche la "Bevitrice di sangue", l'altra è la Katana del Drago Minore, "Zanna del giudizio" detta anche la "Dissanguatrice". Entrambe sono dotate di poteri meravigliosi, ma sono armi perniciose per coloro che non hanno o ebbero la corruzione della Necromanzia su di loro. Vi avverto, per quanto estremamente efficaci e mortali, sono armi infide se maneggiate con poco discernimento".
Accarezza poi il mantello che come un essere vivente si contorce piacevolmente sotto il tocco del padrone."Esso invece solitamente ha una natura violenta e predatrice, ma si adatta ad ogni circostanza... entrando in sintonia con il portatore. E fatto di tenebre "solidificate" .... è senziente e agirà come una guardia del corpo per colui o colei che lo indosserà. Nulla lo può ingabbiare poichè come le ombre è capace di sparire e riapparire, formarsi e dissolversi...è come se aveste un'altra ombra e non solo la vostra..."
NightLord vi guarda e sempre nella posizione seduta che aveva in precedenza aggiunge
"Ma prima di, se volete, dividervi questi artefatti, sarebbe opportuno sentire il parere di tutti..."

OT x Gianlù : noooo è molto meno dolorosa un'avventura che prendere per anke 2 minuti mazzate da Night [SM=x92702]
OT x Eruner : non ti preoccupare, di nemici ce ne saranno [SM=x92701]

PS : per informazioni più particolareggiate sulle armi, visitate la discussione su questo forum (hightower) nel post su NightLord, nella parte oggetti magici [SM=x92702]
Oggetti magici Night
Eruner
00domenica 2 gennaio 2005 22:45
-Posso?
Chiese Eruner e al cenno di assenso del Ninja, prese in mano la katana del Drago Magiore, sguainandola
-Splendida... Sento che i miei poteri oscuri apprezzano la lama, ma non credo che questo sia un problema... Che arma... Katana, eh?... Potrei farci un pensierino...
Detto ciò ripose la lama nel suo fodero e la riappoggiò sul tavolo, si alzò e fece un leggero inchino con la testa a Night Lord e ai presenti, avviandosi verso l'uscita
-Qualunque cosa decidiate, per me và bene... Sono qui fuori nel giardino se mi cercate...
Poi sulla porta si girò verso il Dhampyro (Spero di aver scritto giusto^^) dicendogli
-Night Lord, forse dopo questa... "Ricerca del Figliol Prodigo", vorrete insegnarmi a maneggiare le katane... Mi attirano questa singolari armi da taglio... Leggere e letali, perfette per un mago... Addio nemico mio...
E uscì dalla dimora del Vassallo
Otrebmu Ittoram
00lunedì 3 gennaio 2005 04:58
Otrebmu aveva ascoltato le parole pronunciate da NinghLord e l'idea di affrontarne la discendenza lo intimoriva non poco, se il figlio dell'assassino di corte era forte solo la meta' del padre, forse solo Ser Gianlu' in quanto Vassallo di V livello poteva tenergli testa, per gli altri pensava sarebbe servito un cerusico molto bravo a curare lividi, contusione e steccare ossa rotte.
La forza del figlio doveva essere il motivo per cui NightLord concedeva a altri di usare quei 3 oggetti cosi potenti.
Otrebmu prese coraggio e disse - Io non mi tiro indietro per questa missione, ma preferisco non usare nessuno di quest'oggetti, usero' le armi che ho, e la spada di fattura elfica se Don Oixote me ne fa dono avendo riavuto la sua fida spada. -
Otrebmu pensava che appena finita la riunione tornato al Regno avrebbe fatto aquisti di pergamene, boccette di inchiostro e penne d'oca, cosi' avrebbe avuto l'occorrente per disegnare delle mappe durante il viaggio, e non avrebbe rovinato la cartina che NightLord aveva messo a loro disposizione.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 22/01/2005 2.26]

NightLord
00lunedì 3 gennaio 2005 11:40
OT attendo i partecipanti eventuali ulteriori....
... oltre a Gianlù, Eruner, Otrebmu ... sì, dovrebbe esserci anche Quixote (ma attendo conferma con un post qui)...gli altri che interferirono non sono presenti da un pò, quindi per ora se un'altra o altre 2 persone vogliono unirsi va più che bene.

OT x Eruner : il nome del pg è NightLord non Night Lord (staccato [SM=x92709] ). Altro consiglio, è meglio che lasci da parte i poteri oscuri o riferimenti ad essi : nel Regno non sono ammessi ...ricordati l'ambientazione di BD scritta dal Sommo[SM=x92702] ....meglio la magia dell'acqua nella quale sei esperto[SM=x92705]

Kieran
00lunedì 3 gennaio 2005 20:48
Kieran, che si trovava anch’egli nella dimora dell’Assassino di Corte, teneva gli occhi fissi sugli oggetti esposti sul kotatsu. Una strana sensazione ibrida tra timore e ammirazione lo pervadeva, poiché nei suoi duemilanovecentoventinove anni di vita non aveva mai avuto l’occasione di rimirare degli artefatti di così grande e letale potenza. In particolar modo, era attratto dal Mantello delle Tenebre, lo strano indumento intelligente fatto d’ombra. Superata l’esitazione, Kieran chiese al legittimo proprietario di poter indossarlo, il quale glielo concesse con un movimento rapido degli occhi rossi che già da un po’ erano posti sull’Elfo, giacché il Dhampiro ne aveva intuito il desiderio. Kieran prese infine in nero manto e se lo mise sulle spalle. Dapprima ebbe il timore che il suo corpo venisse dilaniato quando sentì che il mantello percepiva di non essere indossato dal suo solito proprietario, ma rapidamente si acquietò adattandosi alla natura del nuovo provvisorio portatore e autonomamente si avvolgeva sommessamente intorno al longilineo corpo elfico. Dopo esserselo tolto, Kieran lo depose nuovamente con cura sul kotatsu e disse: “Se permettete, Sir NightLord, mi piacerebbe usare il vostro Mantello delle Tenebre in questa missione. Prometto di farne un uso coscienzioso e solo quando le mie sole capacità si riveleranno insufficienti”.
Eruner
00lunedì 3 gennaio 2005 22:11
Or x Night: Scusa, pensavo fosse un errore nel Nick[SM=x92713] ... Comunque per i Poteri oscuri, non ho detto che li uso, ma che erano attratti dalle armi, infatti quando ho scritto "Non dovrebbe esere un problema" intendevo che non mi avrebbe obbligato a ricorrere a quella sfera[SM=x92702] . Comunque è tutto spiegato nella ricerca di Aleena, più o meno, dove dico a Ikarus che non avrei usato i miei poteri, e poi rinuncerò ad essi quando tornerò nel Regno dalla Cerca dei Calici, solo che siccome questo è scritto in seguito, tutto ciò i pg lo sanno già, mi sono scordato di spiegarlo, scusate[SM=x92713]
Gianlu79
00lunedì 3 gennaio 2005 22:17
"Molto bene" esclamò Gianlù dopo aver udito i desideri degli altri partecipanti la missione "Poichè per il momento sembra che io sia l'unico Vassallo, lascio a chi lo desidera l'uso delle armi di NightLord, almeno così dovreste poter bilanciare le vostre scarse forze. Quindi, quando siete pronti a partire, ci muoveremo".
Otrebmu Ittoram
00martedì 4 gennaio 2005 03:54
Otrebmu alzandosi disse -Io torno al Regno, mi procurero' pergamene, boccette d'inchiostro e penne d'oca, cosi potro' disegnare una mappa dettagliata dei posti che visiteremo, senza rovinare questa dataci da Messer NightLord, quando dovremo partire avvertitemi saro' in locanda a fare gli ultimi preparativi-
Otrebmu si accomiato' dall'assassino del Regno e dai compagni, uscendo saluto' Eruner nel giardino.
Giunse nel Regno senza problemi, si procuro'l'occorrente per disegnare le mappe e poi torno' in locanda, avvolse le boccette d'inchiostro in panni spessi e molto assorbenti nel caso si rompessero, poi sistemo' tutto nello zaino con cura, prese le sue armi e le puli' e affilo' per bene.
Non vedeva l'ora di partire ma non sarebbe andato di fretta, dovevano prima pianificare bene il viaggio, il nemico da affrontare non era da sottovalutare.
Eruner
00martedì 4 gennaio 2005 10:46
Il mago dell'Acqua, vedendo uscire Otrebmu e capendo che la riunione era finita, pensò di andare a trovarsi una spada più leggera della sua grande lama a una mano... Non sapeva il perchè, ma aveva il presentimento che prima della fine di questa "caccia al vampiro", non sarebbe più riuscito a maneggiare Enemesi... Quindi entrò e disse ai presenti che anche lui andava a prepararsi e che lo avrebbero trovato in locanda fra un'oretta o due, salutò e uscì dalla dimora del Dhampyro.
-Speriamo che il fabbro abbia una spada decente già pronta... Chissà, magari ha proprio una katana!... Potrebbe essere un'idea-
...

ot Eruner era fuori quando Gianlù ha deciso di dare le armi come richiesto, quindi non sà della decisione e il Vassallo non ha avuto tempo di dirglielo, in quanto, come sapete, Er non è incline ad ascoltare gli altri quando ha fretta e tutte le azioni descritte nella casa di Night al momento che ha informato della sua dipartita momentanea sono avvenute in rapida successione. Ve lo dicevo onde evitare disguidi[SM=x92702]
"Paunovic"
00martedì 4 gennaio 2005 11:56
Il mago si avvicinò titubante alla porta della casa del Dhampyro. Dentro di se era spinto da un'irrefrenabile voglia di far qualcosa dopo tutti i mesi chiuso nella sua stanza alla gilda immerso nei libri, ma era stato isolato per così tanto tempo da temere di non essere in grado di portare davvero un aiuto.
Tuttavia nelle sue apparizioni in locanda aveva sentito di tutte le storie e le avventure che i suoi fratelli Aspiranti e Vassalli avevano vissuto e questo aveva solleticato non poco il suo spirito avventuriero.
Stava ancora giochicchiando con la porta della casa dell' antico vassallo quando sentì sul collo una sensazione di freddo e avvertì dietro di se la presenza di una forma scura.
Una voce divertita gli si insinuò nell' orecchio
-Paunovic, siete nel Regno già da un po', non pensate che origliare nella mia casa sia come una condanna a morte?-
sentenziò Nightlord con un sorriso.
Il mago, che solo allora aveva capito che quel freddo altro non era che un pugnale, riuscì a trovare un po' di saliva da deglutire e spiegò al Vassalo il perchè fosse lì.
-So che quest' avventura è rivolta ad altri- concluse il mago -ma se voleste i miei servigi non avete che da chiedere.-

[Modificato da "Paunovic" 04/01/2005 12.00]

Arkan Quake
00martedì 4 gennaio 2005 13:19
Guardando
il sole alto nel cielo, Arkan capì che come al solito era in ritardo e Nightlord non lo avrebbe dimenticato.
Cominciò a correre verso la villetta in stile orientale e da lontano vide delle figure allontanarsi. Una sembrava Sir Gianlù, mentre l'altra non si distingueva, ma non si curò troppo del fatto.
Il mercenario saltò la recinzione di bambù e corse lungo il viale "ciottoloso", dicendo ai segugi di aspettarlo fuori dalla casa. Entrò nella casa del Ninja di corsa, non accorgendosi dello scalino. Inciampò e cadde per terra. Quando riaprì gli occhi trovò dinnanzi a se due gambe. Alzò lo sguardo e vide il Vassallo padrone di casa che lo guardava con aria insoddisfatta.
Arkan: " sono in ritardo vero?"
un silenzio riempì la stanza.

OT
Acc... Dannaz... Malediz... Ho letto questa avventura troppo tardi
OT
Otrebmu Ittoram
00martedì 4 gennaio 2005 17:30

[Modificato da Otrebmu Ittoram 22/01/2005 2.27]

Arkan Quake
00martedì 4 gennaio 2005 20:06
OT
lo so otre infatti continuo quella di kyle, questo post lo ho messo solo per scrivere un pò sull'ironico visto che con night sono in un buon rapporto tutto lì, e poi Night aveva scritto che c'era spazio al massimo x altri 2 pg. avevo visto di essere di troppo[SM=x92702] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92713]
OT
Don Qixote
00mercoledì 5 gennaio 2005 00:46
I presenti erano in silenzio, aspettando che Qixote dicesse qualcosa, anzi, alcuni di loro erano già andati a fare i primi preparativi per la missione ed altri erano giunti.
Altri attimi trascorsero senza che nessuno parlasse, poi il vegliardo posò la sua strana tazzina sul basso tavolo.
"E così, messer NightLord... Se ho sentito bene avete detto che... Questo strano liquore si chiama Sakè? Vi faccio i miei complimenti, è squisito!"
I presenti furono un po' spiazzati da quelle parole...
Kieran, che era inginocchiato accanto al vecchio, gli diede una leggera gomitata come per invitarlo a parlare.
"Certo, certo Kieran, la spada elfica è ora di Otrebmu, io sono soddisfatto oltre ogni aspettativa dai magnifici doni che mi sono stati fatti!"
Qixote continuava a sentirsi osservato.
"Ehm, vi faccio i miei complimenti per la vostra dimora Sir NightLord, è davvero originale."
Disse il Cavaliere alzando leggermente il sedere dal cuscino. Non era difficile notare che quella posizione non gli era comoda.
Gli occhi dei presenti erano ancora puntati su di lui.
"Beh certo, sono un Cavaliere Errante, ma non sono mai stato in estremo oriente, sapete, il mio ronzino detesta il mare... Lo scoprii quando attraversai l'oceano per andare a Direnia... Fu veramente arduo il viaggio di ritorno."
Sentite quelle parole, Sir Gianlù intervenne, sapeva che altrimenti Qixote sarebbe andato per le lunghe: "Don Qixote, avete prestato ascolto alla missione? Sir NightLord ha chiesto in più di una occasione cosa ne pensiamo!"
Qixote si scusò immediatamente.
"Oh sì, perdonatemi Sir NightLord, comprenderete il mio stupore nell'ammirare tanti usi e costumi mai veduti prima... E' strano, è molto strano ma affascinante... Davvero in oriente i guerrieri usano queste esili spade con due mani? Non capisco, sono così leggere che potrebbero essere tranquillamente adoperate assieme ad uno scudo, perchè usarle a due man..."
Kieran non fece finire il discorso al Cavaliere e gli diede una gomitata ben più vistosa della precedente.
"Uhg certo, perdonatmi ancora. Ovviamente accetto la missione con grande onore! Per quanto riguarda i vostri stupefacenti equipaggiamenti, vedete Sir NightLord, non potrei portare una delle vostre spade, la mia fedele compagna non combatterebbe a dovere se la facessi affiancare... Spero comprenderete. Piuttosto sarei propenso al vostro mantello magico, seppur titubante. Non so quali conseguenze ci sarebbero se lo indossassi assieme alla mia magnifica cintura da voi donatami. Cosa mi consigliate?"
Qixote portò nuovamente la tazzina alla bocca.

[Modificato da Don Qixote 05/01/2005 1.12]

NightLord
00mercoledì 5 gennaio 2005 14:44
Il censimento della compagnia ;)
NightLord fa silenziosamente mente locale poi esordisce "Per i Vassalli Sir Gianlù, per gli Aspiranti i messeri Otrebmu Ittoram, Eruner, Don Quixote, Kieran e Paunovic .... questo sarà il numero e i nominativi di coloro che partiranno per la cerca"
Sposta lo sguardo verso Arkan Quake che così goffamente è giunto nella sua dimora
"So bene che voi avete impegni altrove e quindi, anche se con rammarico, non posso trattenervi .... andate pure e fatevi onore !"
Arkan sorride e saluta tutti i presenti; si gira pronto ad avventurarsi in un altro mistero.
"Fate attenzione allo scalino!" dice ilare Gianlù e segue una risata generale seguita da un'imprecazione affettuosa del giovane uscente.
"Visto che Arkan è impegnato altrove, voi sarete i sei che intraprenderanno quest'avventura..." Ardhinahak guarda uno per uno negli occhi i partecipanti "... e mi pare siate ben assortiti"
Si alza dalla sua posizione genuflessa e si pone innanzi ai suoi ospiti prima che si avviino a fare i preparativi per la partenza."Gli oggetti di cui posso mettervi a disposizione però, purtroppo sono solo questi tre.... a parte altre piccolezze o artefatti che NON posso cedere neanche se lo volessi.... dovrete essere voi a decidere a chi andranno....io posso solo consigliarvi....." sorride sinistramente mentre impugna la Katana del Drago Maggiore e impugna una grossa No-dachi (spada a due mani giapponese) che era appesa ad una delle pareti."Vedete Don Quixote, le katana all'apparenza sono sì esili come dite voi.....ma all'apparenza...." colpisce con un taglio di una velocità sorprendente il forte della grossa spada, tranciandolo di netto."Certo è da dire che questa non è una katana qualunque, ma la MIA katana.... però vi assicuro Errante, che questo tipo di armi sono progettate per essere molto migliori di quello che l'occhio percepisce...." con una sommessa risatina gusta lo stupore che gli occhi del cavaliere fanno trasparire."Entrando più in dettaglio con gli oggetti, e a sentire le ottime parole del Vassallo Sir Gianlù, egli non ha bisogno di nulla: la sua carica superiore già è indice di maggiore padronanza nelle arti belliche rispetto a voi Aspiranti..."
Gianlù annuisce alle parole del Dhampiro che stanno ribadendo il concetto da lui poc'anzi espresso "...inoltre Don Quixote, ritengo che i vostri due nuovi e potenti regali abbiano un'essenza pesantemente opposta a quella intrinseca delle mie proprietà.... dunque vi consiglierei di lasciar che siano altri, a meno che non rifiutino, a portare codesti artefatti seco...." la voce del Vampiro è più bonaria rispetto all'inizio.
"Dunque gli altri signori sono in quattro, mentre gli oggetti solo tre .... chi vorrà qualcosa per sè?" mentre divertito osserva i presenti.
"Paunovic"
00mercoledì 5 gennaio 2005 15:04
Paunovic era onorato ed orgoglioso di far parte di una così nobile compagnia e ancora più colpito dagli oggetti offerti dal Dhampyro.
Avvertiva distintamente il potere che emanavano e capiva che potevano rappresentare un fattore essenziale per la riuscita della missione.
Avvertendo il silenzio dei compagni ruppe gli indugi
-Non sono mai stato abile con le lame e so che messer Kieran ha interesse nel mantello quindi, anche se a malincuore, rinuncerò a portare con me uno degli oggetti.-
Otrebmu Ittoram
00giovedì 6 gennaio 2005 00:59
Prima che Otrebmu uscisse
-Io come ho detto poco fa declino l'onore di usare questi oggetti, quando Eruner ritorna dal giardino potete dirgli che puo' usare anche entrambe le Katane, prendo sola la mappa, cosi mi aiutera' a disegnare quelle che faro' io in dettaglio-
Disse Otrebmu prendendo il contenitore con la mappa.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 22/01/2005 2.29]

Gianlu79
00giovedì 6 gennaio 2005 19:14
Mentre gli altri decidevano su quali oggetti portare e su come sceglierli, Gianlù osservava gli altri membri della Compagnia.
Otrebmu, Kieran ed Eruner li aveva già visti in azione, quando i due gruppi erano partiti insieme per cercare i due calici e Aleena, ma di Paunovic e Don Quixote poco sapeva.
Infatti, nonostante si fosse spesso trattenuto in taverna a parlare con loro, non li aveva mai visti all'opera, ed era veramente curioso di scoprire quali fossero le loro capacità ed i loro limiti.....sarebbe stata certamente una gran bella avventura quella che li aspettava.
Eruner
00venerdì 7 gennaio 2005 12:19
Intanto all'armeria...
-Chiedo venia messer fabbro, avete una lama ad una mano adatta ad un umano di 1.85? Deve essere piuttosto leggera, molto tagliente e anche abbastanza lunga, ma non troppo da doverla usare a due mani...
Il forzuto nano guardò molto male il mago, siccome era un essere dotato dei poteri arcani e gli disse
-Mago, vulete una katana in poche parole, ditelo subito o uscite!
Eruner pensò
-Andiamo bene... Togliamo la maschera di gentilezza e andiamo al punto!
Poi disse
-Si, Nano, voglio una katana, l'avete o no? O forse troppo difficile da realizzare per voi?
-Cosa avete detto mago!?!? Guardate qui e stupitevi!!!
Dopo essere diventato paonazzo, corse goffamente nel retro e ritornò con in mano un involucro di stoffa viola ricamanta d'oro, lunga quanto il maniscalco. Da essa il forzuto fabbro tirò fuori una spada katana lunga 1 metro circa, riposta in un fodero nero lavorato d'oro. Appena la sguainò, Eruner provò subito un'affinità immensa con la lama. Essa era spessa poco più di 5 millimetri ed emanava una lucentezza azzurrina, provocata dal mytrill. L'elsa era nera, lavorata in oro anch'essa e l'impugnatura era formata da nastri neri con i bordi dorati.
-Dunque mago, vi piace questa lama? Siete ancora dell'idea che non sono in grado di realizzare armi del genere? Ho anche chiesto alla Gilda dei voastri pari di lanciarvi un incanto di Freddo, per renderla ancora migliore! E' unica, non ne troverete un'altra anche se cercaste per il resto della vostra corta vita!!!(Il Nano crede che io sia umano).
- La prendo, quanto costa Nano?
-Il valore è inestimabile... Ve la posso scambiare per quella grande spada che portate al fianco... Piuttosto pesante per quelli come voi, non credete?
Disse beffardo il fabbro
-Non crediate che io non sappia usarla maniscalco! Non la darei per nulla al Mondo... Uhm... Facciamo così: durante la mia avventura raccoglierò le armi migliori dei nemici da me stesso abbattuti. Questo dovrebbe bastare, non credete?
-Affare fatto!
-Ha un nome la lama?
-No, mago, alcuno...
-Allora... In onore alla vostra razza la chiamerò... Knurla...
-Significa Nano, Uomo di Pietra nella mia lingua!!!... Forse non siete tanto male, Mago...
-A presto Fabbro...
_________________________________________________________________

Di fronte alla casa del Vassallo Nightlord...

-Bene, con quest'arma dovrei avere maggiori possibilità! Andiamo a vedere cos'hanno deciso i miei fratelli...
Eruner entrò nella dimora, al fianco portava Enemesi e, legata insieme sullo stesso lato, anche Knurla.
-Permesso... Avete deciso?

[Modificato da Eruner 07/01/2005 21.17]

NightLord
00venerdì 7 gennaio 2005 12:56
La risposta
OT X Eruner : fai parlare usando il "voi" anche ai png della storia (tipo il nano) ... è più realistico in un'ambientazione in cui si parla con il "voi" [SM=x92702] )
OT

L'Assassino di Corte aveva sentito i pareri di tutti coloro che dovevano partecipare all'impresa.
Al momento così era deciso: messer Kieran avrebbe portato seco ed indossato il Mantello delle Tenebre concessogli per il proseguio dell'avventura dal Ninja del Regno stesso.
Solo le sue mortifere armi erano rimaste ancora senza un portatore.

Ardhinahak scorge Eruner che entra e che chiede delucidazioni sulle varie decisioni.
"Sarete in sei a prender parte all'avventura: Gianlù, Kieran, Paunovic, Don Quixote, Otrebmu Ittoram e voi Eruner" pronuncia con il solito tono distaccato "Ora manca l'ultima decisione prima che possiate prepararvi e varcare i Cancelli dello Regno"
Il Dhampiro guarda Eruner e poi alzando appena la destra indica le due Katana del Drago poggiate nei loro foderi sul kotatsu.
"Le mie lame sono ancora prive di portatore, poichè tutti gli altri vostri compagni hanno saggiamente rifiutato l'offerta..." assottigliando gli occhi divertito li fa brillare intensamente come braci ardenti e riprende "... se vorrete messer Eruner, potrete o lasciarle riposare con il loro proprietario, oppure recarle con voi .... entrambe ..."
"Paunovic"
00venerdì 7 gennaio 2005 13:40
Mentre il gruppo attendeva la decisione di Eruner, lo sguardo di Paunovic continuava a passare da un membro all' altro della compagnia.
I bardi già narravano molte delle avventure di quei prodi e c'era chi aveva attirato l' attenzione di alcuni fra i più grandi Vassalli del Regno, sicuramente erano compagni su cui si poteva ciecamente fare affidamento e che probabilmente si fidavano di lui allo stesso modo.
Il dubbio che agitava i pensieri del mago era se quella fiducia fosse ben riposta.
Scuotendo il capo per allontanare quei dannosi pensieri si rivolse ai presenti.
-Non conosco le terre in cui ci avventureremo e sicuramente non ho la vostra esperienza in questo genere di ricerche-
Spostando lo sguardo su Gianlu proseguì
-So che saprete organizzare al meglio la partenza anche senza di me, vi aiuterei ma ho delle cose in sospeso alla gilda che devo sbrigare prima di partire e...-
-Spero non ci vorrà molto- disse NightLord, lasciando chiaramente trasparire come non fosse entusiasta del ritardo.
-No, no, roba da niente- s' affrettò a giustificarsi il mago -sarò pronto subito. Basta che mi chiamiate nella mia stanza alla gilda e sarò da voi- e con un cenno del capo salutò i presenti e uscì.


OT: Difficilmente riuscirò a postare fino a lunedì, se si decide di partire chiamate il mio Pg e sarà pronto.[SM=x92702]
Eruner
00venerdì 7 gennaio 2005 21:14
ot x Night: Hai ragione, non ci ho mica fatto! Scusa, è che pensavo a pieno regime e non ha prestato attenzione ^^', ora modifco! ot
-Due armi com le vostre in mani indegne come le mie... Sarebbe un Onore poterle impugnare mio signore! Vi prego di una cosa
Il mago portò le mani alla sue spada più grande, la sganciò dalla cintola e la protese verso il Ninja, inginocchiandosi e dicendo
-Potreste tenere la mia spada? Purtroppo quattro armi sono troppe per portarle tutte... Knurla è leggera e trasportabile, ma Enemesi è decisamente grande...
Posò la spada sul pavimento e attese la risposta del Vassallo
NightLord
00sabato 8 gennaio 2005 11:01
Enemesi
Il Dhampiro ascolta e osserva attentamente Eruner che si è inginocchiato e ha posato la propria lama sui tatami innanzi a lui.
Dopo un attimo di pausa annuendo dice
"D'accordo Aspirante Vassallo, accetterò questo "scambio" di armi: voi potrete portare con voi entrambe le Katana del Drago e io terrò in custodia la vostra spada..." mentre dice ciò si china e raccoglie con la destra Enemesi.
La guarda interessato, facendo scorrere i propri rubicondi occhi lungo tutta la lama partendo dall'elsa fino in punta.
La gira e la rigira esaminandola con attenzione mentre Eruner si rimette in posizione eretta.
"... e chissà che, se tutto andrà per il verso giusto, non troverete qualche cambiamento nella vostra compagna" aggiunge completando la frase precedentemente lasciata in sospeso.
Dopo aver momentaneamente riposto Enemesi sul kotatsu, afferra le sue katana per i foderi e li consegna al giovane.

"Fatene buon uso e solo se Knurla non vi potrà essere di alcuna utilità .... codeste sono armi perniciose e molto pericolose per un portatore nel quale ancora arde la fiamma della vita..." dice con profonda serietà mentre si volta verso la parete opposta."Molto bene, dal momento che tutto è deciso, non vedo alcun ostacolo alla vostra partenza signori.... e che la fortuna sia con voi...." detto ciò, accenna ad un saluto e come era apparso in precedenza, svanisce tra le ombre della sua dimora.
Gianlu79
00sabato 8 gennaio 2005 23:32
Eruner prese la due lame che Nihtlord gli protendeva e le legò dietro la schiena, pensando "Speriamo vada a buon fine questa avventura... Non vorrei deludere il mio amato nemico..."
-Và bene Ser Nightlord, arrivederci...
Si girò verso la porta e uscì, osservando per l'ultima volta Enemesi e pensando " Addio mia cara... Ti verrò a riprendere presto, e spero di ritrovarti intatta e uguale a prima... Resterai sempre nella mia mente"
Quasi come se la lama lo sentisse e avessa nostalgia del suo padrone, iniziò a risplendere di azzurro, diventando nera subito dopo... Forse non era del tuytto non magica...

NightLord
00domenica 9 gennaio 2005 13:27
* Altrove, in un maniero sconosciuto *
"Padronepadronepadrone!" uno scheletro animato di un piccolo goblin stava zampettando attraverso il portone semi-aperto che divideva l'anticamera diroccata dal grosso salone meglio conservato del maniero.
I sinistri occhietti rossi del cadavere animato risplendevano nella penombra appena rischiarata da diverse torce che ardevano lungo le pareti ricoperte da arazzi piuttosto ben conservati e raffiguranti macabre scene di esecuzioni sommarie o di cruenti battaglie.
L'ambiente tetro e un tempo pomposo trasudava decadenza, proprio come la figura del "padrone di casa".
Il famiglio necromantico giunse ad un paio di metri di distanza dal suo signore, indi arrestò la propria avanzata attendendo che il Vampiro gli permettesse di parlare.
La figura, vestita come un tragico nobile tradizionalista, indossava un impeccabile abito da sera maschile che alternava il nero del soprabito e dei pantaloni ad una camicia candida dotata di frange all'estremità delle maniche e del collo.
Aveva un aspetto dall'apparenza distinta e cordiale, se non fosse stato per lo sguardo truce, il pallore mortale e le sottili labbra costantemente accennanti una leggerissima smorfia di disprezzo ed alterigia.
Un calice di cristallo contenente della calda Vitae appena "munta" dall' "animale" che quella sera era stato scelto per essergli da pasto, era nella sua mancina.
Il cadavere dissanguato del poveraccio che aveva terminato una mezzoretta prima la propria esistenza invece era stato prontamente portato via da un paio di guerrieri scheletrici: sarebbe presto diventato un altro fedele servitore non appena il nobile dell'oscurità avesse deciso di usare i poteri necromantici.
"Parla dunque nullità, e spero vivamente che sia una notizia degna della mia attenzione ... altrimenti probabilmente un nuovo mostricciattolo mi farà da famiglio domani sera..." disse Arsiun-Derij-Miterienos con distacco e profondo disprezzo per la fragilità di un insensato costrutto come quello."Padronepadronepadrone, porto notizie da parte dei cavalieri-spettro che avete inviato due giorni fa in quel piccolo villaggino di contadini-bestiame...." il goblinoide nonmorto parlava senza far trapelare emozione alcuna (anche perchè non poteva provarne nella sua condizione) mentre il suo padrone sorseggiava con ostentata tranquillità dal proprio calice"... e mi è stato detto da Gervasus, il capitano dei cavalieri, che tutto è andato come vostra signoria aveva deciso: metà delle "vacche" verranno tratte qui al maniero come vostra personale scorta di cibo e le altre sono state scannate sul posto affinchè potessero rimpinguare il numero dei cavalieri appunto...."
Il Vampiro finì il sangue e posò il fine bicchiere sulla tavola in noce antico ricoperta da una tovaglia di seta rossa orlata da ricami dorati."Molto bene, molto bene " disse appoggiandosi meglio allo schienale vellutato del suo scranno e mostrando un sorrisino soddisfatto e compiaciuto " Gervasus adempie perfettamente sempre alle mie richieste ... è davvero uno spettro come si deve..." rise come se avesse fatto una battuta di chissà quale simpatia.
Ricompostosi nella propria solita freddezza ed arroganza, continuò
"Lercio ammasso di piccole ossa, si facia in modo di inviare uno dei nostri pipistrelli vampiri da quel buon carnefice e che si riferisca che desidero che venga qui di persona entro domani.... ho qualcosina da richiedergli..."
Un ghigno ferino storpiò il volto dell'aristocratico della notte subito seguito da un gesto della mano a voler congedare il goblin scheletrico dalla sua vista.
Quello istantaneamente farfugliò un
"Immediatamente Padronepadronepadrone" e voltatosi sparì tornando sui passi da dove era giunto.
Arsiun si alzò dalla poltrona e si diresse verso il grosso camino spento che troneggiava sulla parete occidentale del salone.
Alzò lo sguardo sopra di esso e stette a rimirare tre trofei che aveva appeso personalmente durante quell'ultimo mese.
Si mise a braccia conserte, sempre in posizione eretta, mentre soddisfatto osservava le teste di tre capivillaggio mostranti espressioni di puro terrore sul volto ormai in parte putrefatto.
Ben presto un altro paio di villaggi ed un altro paio di trofei avrebbero ampliato la sua preziosa collezione.

[Modificato da NightLord 10/01/2005 10.16]

NightLord
00domenica 9 gennaio 2005 13:52
Dopo la dipartita degli avventurieri
Come Eruner se ne fu andato, ultimo di coloro stavano per intraprendere l'avventura, Ardhinahak ricomparve nell'anticamera dell'altarino e delle lame.
I suoi occhi si posarono su Enemesi e la videro baluginare leggemente per un momento, prima che tornasse scura e inerme come aveva constatato l'Assassino di Corte in precedenza.
Fece un piccolo ghigno divertito osservando ancora per un poco la spada dell'Aspirante.
La prese tra le mani e si avvicinò alla parete dove in precedenza sul proprio piedistallo era pogiata la no-dachi che aveva tagliato di netto con una delle sue due katana.
La appese al posto vacante e si diresse verso un'altra stanza della sua dimora dopo aver raccolto la lama orientale spezzata e inutilizzabile.

Mentre Gianlù stava preparando le proprie cose per la partenza, notò con la coda dell'occhio un foglietto che sporgeva da una saccoccia della cintura.
Lo prese e lo lesse. Era stato scritto e posto da NightLord.

"Raccomando a voi e alla vostra maggiore esperienza e possanza la sicurezza dei coraggiosi Aspiranti che vi accompagneranno lungo la strada. Fate in modo che non compiano pazzie per l'irruenza: il vostro nemico, per quanto voi possiate essere preparati è pur sempre, purtroppo, un mio discendente ed un appartenente della mia blasfema razza... l'astuzia e la diffidenza del male sono con esso.
Ponete particolare attenzione durante la vostra cerca.
Un'ultima cosa: fate particolarmente attenzione anche a Kieran e a Eruner; recano seco entrambi alcune mie proprietà che come già dissi appartennero al Male. Essendo artefatti perniciosi e creati per essere perfetti per uno della mia razza potrebbero risultare letali per degli usufruitori poco accorti.
Vegliate su di loro Fratello Vassallo."
In calce al breve scritto vi era la firma del Dhampiro.
Il cavaliere errante ripiegò il biglietto e continuò nei preparativi, ma la sua mente spaziava nella fantasia cercando di immaginare quali pericoli avrebbero potuto tentare di scalfire una simile compagnia.
Eruner
00domenica 9 gennaio 2005 16:31
-Scusatemi, devo assentarmi ancora un momento... Ho dimenticato che devo acquistare un cavallo... Di solito non ne uso, ma dopo che ho deciso di restare umano, sono obbligato a montarne uno... Con permesso... Ci rivediamo davanti la taverna fra un'ora... A dopo...
----------------------------------------------------------------
In scuderia...
-C'è nessuno? Vorrei acquistare un cavallo...
-Prego, Mago, entrate... Volete un cavallo da galoppo o uno da traino?
Chi parlava era un elfo silvano che doveva avere più o meno 150 anni, quindi di mezza età. Tutti sanno che i cavalli elfici sono i migliori, nonchè i più costosi, ma nelle scuderia vi erano anche animali di minor prezzo e qualità... Comunque il giovane mago non avrebbe badato a spese per il suo nuovo compagno, e poteva anche fare un "follia" per una volta... Avrebbe raccimolato qualcosa in più per sopperire alla spesa nell'avventura di Nightlord...
-Uno da guerra, elfo, che sappia resistere a tutti i climi... Mostratemi i vostri migliori animali...
-Certo messere, venite... Ecco, questi sono i migliori animali di tutto il Regno...
-Lasciate che sia io a giudicare amico mio... Quello, come si chiama!?
Il mago fu folgorato alla vista di uno stallone bianco, quasi argenteo,, con un'aria selvaggia e indomita
-Quello? Si chiama Gixorn... Ma
-Gixorn... E' Draconico... Artiglio d'argento... Lo prendo.
-Non è in vendita, è troppo selvaggio e
Eruner non lo fà finire
-Lo pago 6000 kion. Accettate?
-Si, a vostro rischio messere...
-Vedremo mastro elfo, vedremo...
Il mago muove appena la mano e compare una sella nera, con ricami argentei e da sotto di essa pende una coperta di seta divisa in due colori, metà blu e metà gialla, con un drago blu rampante al centro di ognuno dei due lati visibili, che arrivano a 20 cm da terra. Eruner si avvicina all'animale e gli dice in una lingua antica
-Eka weohnata néiat haina ono... Eka weohnata néiat haina ono... Atra nosu waìse fricai...
Il cavallo, dopo un primo momento di paura e ribelliono, si lasciò avvicinare e montare dal mago, che lo condusse fuori dalle stalle, pagò lo stalliere e si diresse di fronte alla taverna, dove arrivò poco dopo.

[Modificato da Eruner 09/01/2005 17.30]

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