la misura dell'amore

egregi, rispettabili contabili
che riducete tutto
a livido sistema produttivo,
dite come fate a metrificare,
pesare, misurare, stimare
quell’urlo sfuggito al cuore
che si fa ponte col cielo
e ruba ogni stella,
quel ronzio del cervello
al galoppo dietro un nome,
quell’estasi perduta degli occhi
che anche un tonto vede
quel pronunciare versi
pure se si è zotici,
quel voler mettere ali
agl’ippopotami
quell’infischiarsene d’ogni credo
se non di quello dell’anima
quel volere respirare una rosa
solo la mattina presto
dopo una notte di piacere?
Scendete dalle vostre guglie
dai pinnacoli del nasdaq
e smettete di cercare
il rapporto giusto
dei vostri sentimenti:
l’unica misura dell’amore
come una cometa d’oro
è il cuore