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Matrimoni e adozioni d parte dei gay?

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    sango_79
    Post: 2.818
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 31/05/2013 21:28

    Credo che ci sia stato un fraintendimento. Per la cronaca, la dottoressa di mia nonna è lesbica e convive con una sua collega da anni e la cugina di una mia amica ha lasciato il fidanzato per mettersi con una dnna.


    E quindi? Il fatto che conosci persone omosessuali ti mette al riparo da accuse di omofobia?
    Mi spiace, ma a questo mondo gli omosessuali sono tanti, ma davvero tanti, e quasi tutti ne conosciamo almeno un paio. Almeno!



    La questione della reversibilità non me la sono sognata la notte. Anni fa, mentre ero in gita in montagna, sentii una signora di nemmeno 40 anni tuonare contro sindacati e lavoratori. La signora non aveva mai fatto niente in vita sua ma faceva la bella vita perché aveva sposato giovane un uomo molto vecchio che l'aveva lasciata vedova...per come la vedo io, tra lei e le coppie gay non c'è nessuna differenza.


    Quindi, stai dicendo che tutti i gay che vogliono sposarsi lo fanno per interesse personale, per fregare soldi allo stato e ai poveri lavoratori che pagano le tasse.
    Certo, perché gli omosessuali non possono certo amare con tutto il cuore come gli etero, ci mancherebbe altro. E, in ogni caso, è risaputo che loro le tasse non le pagano, quindi è già tanto se gli diamo la loro, di pensione, figuriamoci se possono chiedere la reversibilità di quella del compagno con cui hanno vissuto trenta o quarant'anni. Ma che pretese! O_O



    Il punto però è un altro e poi pensatela pure come volete. Se si esclude chi si sposa, non c'è nessuna differenza tra chi convive con figli ed una coppia gay o presunta tale perché non hanno tutele. Con la crisi in atto, bisogna usare delle cautele...a partire dalle prerogative economiche che ora metterebbero solo benzina sul fuoco.


    Sul "presunta tale" ammetto di aver sghignazzato. Perché è roba da tutti i giorni vedere gente che si finge gay per avere delle agevolazioni. Soprattutto in Italia! ^_^
    Senza contare che proprio in periodi di crisi lavorativa, come quella che stiamo attraversando, lo stato sociale dovrebbe essere di aiuto per tutti. Coppie gay o coppie di fatto non fa differenza.
    E il fatto che nemmeno le coppie di fatto abbiano tante agevolazioni non è una scusante. Due errori non fanno una cosa giusta.



    Il censimento delle coppie gay non ha un valore discriminatorio ma serve a mettere fine a quei malesseri che possono essere risolti senza toccare le tasche di Pantalone. Se uno dei due si sente male, l'altro non può accudirlo perchè il convivente gay non viene ritenuto tale in termini di legge. Facendo una specie di anagrafe, un atto formale di registrazione, in situazioni del genere, si eviterebbe questo tipo di disagio perché è dichiarato chi sia Tizio per Caio.
    Prima di riconoscere i matrimoni gay va riassestato l'impiianto della concezione di famiglia in termini istituzionali. Ancora siamo al modello mamma-papà-figli.


    Siamo ancora a quel modello perché le persone come te continuano a vedere solo quel modello. In realtà gli altri modelli esistono, e pure da tanto. E non parlo solo di famiglie gay.
    Ci sono famiglie con un solo genitore vedovo, famiglie in cui il genitore convive con il suo nuovo compagno, famiglie in cui non si sa chi sia il secondo genitore, famiglie formate da mamma-figlio-nonni o genitore-figlio-amici che danno una mano quando serve, famiglie in cui il padre di un figlio è sposato con la madre dell'altro figlio.
    Come vedi ci sono tanti tipi di famiglie, e nessuna è migliore delle altre.



    Quanto alle adozioni, ripeto che bisogna tener conto del fatto che sono una novità assoluta (non c'è una testimonianza storica a riguardo) e che prima di coinvolgere delle vite non bisogna dar per scontato che basti l'amore a risolvere tutto. Se i figli dei divorziati, poco dopo la legge del divorzio, hanno dovuto combattere il pregiudizio, pu avendo una mamma ed un papà in carne ed ossa, i figli adottati dai gay avranno difficoltà assai maggiori. Il controllo a cui mi riferivo riguardava il fatto che occorrono strutture apposite di assistenza che aiutino i ragazzi adottati da queste coppie ad affrontare il mondo esterno...come i consultori. I problemi di discriminazioni riguarderanno infatti i genitori ma anche i loro figli e non basta l'affetto dei primi ad affrontare il disagio di eventuali emarginazioni. Insomma, il rapporto tra genitori e figli non è facile e come figlia ci sono problemi come il bullismo che non sempre si dicono ai genitori. Non pensate che ci debbano essere delle maglie protettive esterne a queste nuove famiglie che aiutino ad evitare questi problemi...perché questi ragazzi saranno più fragili di altri. Mai pensato che possano essere discriminati perché hanno due papà o due mamme? In quel caso, difficilmente direbbero il disagio alla famiglia perché il sapere che non c'è niente di sbagliato non basta ad arginare la cattiveria.


    E anche se hai glissato quando te l'ho chiesto, è ovvio che tu non sai nulla di adozioni. Perché quello che tu auspichi per gli eventuali figli adottati da coppie omosessuali esista già. Per tutti i bambini adottati. Da chiunque.
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    Reiko_Artemis
    Post: 558
    Utente Senior
    00 31/05/2013 23:49

    Credo che ci sia stato un fraintendimento. Per la cronaca, la dottoressa di mia nonna è lesbica e convive con una sua collega da anni e la cugina di una mia amica ha lasciato il fidanzato per mettersi con una dnna.



    "No, non ezzere antisemita, ja? Io parlare kon perzone ebree, zusto jeri l'altro! Io detto loro di fare doscha ja?"

    E quantomeno i nazisti avevano contatti diretti con gli ebrei. Ma questo non faceva di loro dei non-antisemiti.
    Figurati quanto ti scagiona l'avere una nonna e un'amica che conoscono persone gay °°
    --------------------------



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    Mi domando chi definì l'uomo un animale ragionevole. È la definizione più temeraria che conosca. L'uomo ha molte caratteristiche ma non è ragionevole.
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    (succhia anche le rape)

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    Reiko_Artemis
    Post: 558
    Utente Senior
    00 01/06/2013 14:47
    Avviso che cicina. ha cancellato il suo account e nella discussione "femminicidio, ancora omertà", col nome di Corinna.EFP ha lasciato un lungo messaggio in cui si lamentava di essere stata messa all'angolo perché è di un parere diverso e si è dimostrata profondamente ignorante sull'argomento.
    Non copincollo il messaggio perché a occhio mi sembra poco carino, ma linkerò la pagina:
    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10600839&p=2
    Mi è sembrato giusto informare, visto che non si trovano i suoi messaggi in questa discussione e immagino che abbia dato il suo addio nella discussione del femminicidio perché qui eravamo in disaccordo con lei (sia mai).
    Poi se Erika troverà giusto cancellare questo mio messaggio, non fa niente, anzi, mi scuso per il disturbo arrecato.
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    Winola Elladora Black
    Post: 213
    Utente Junior
    00 24/06/2013 14:23

    Prima di riconoscere i matrimoni gay va riassestato l'impiianto della concezione di famiglia in termini istituzionali. Ancora siamo al modello mamma-papà-figli.


    Ma anche no. Sto giusto preparando un esame di sociologia della famiglia (studio per diventare assistente sociale) e ti assicuro che il modello 'madre-padre-figlio' non è affatto l'unico modello di famiglia considerato, sia per le istituzioni che per le persone comuni. Ormai i modelli di famiglia sono tantissimi e la famiglia nucleare, pur essendo la più diffusa, non è più l'unica considerata ed esistente. Ci sono famiglia ricomposte, famiglie monogenitoriali, famiglie allargate e quant'altro. E tutte sono studiate, riconosciute e hanno pari dignità. Alle famiglie omosessuali, tra l'altro, è dedicato un intero capitolo del libro e si parla di matrimonio, di diritti fondamentali, di adozioni e di figli. E il mio libro è stato stampato nel 2007, non l'altro ieri.
    Per altro, l'Olanda è stato il primo paese al mondo a riconoscere il matrimonio tra persone dello stesso stesso (proprio matrimonio, non altre soluzioni) e a dare gli stessi diritti che hanno le coppie etero a quelle omesessuali, adozione compresa. Questo è avvenuto nel 2001 e quindi ci sono già dati e ricerche disponibili (le convivenze erano già tutelate dal '79, tra l'altro, ma non avevano alcuni diritti, come appunto quello dell'adozione. Nel '93 è stata riformata la legge, per arrivare poi nel 2001 al vero e proprio matrimonio, del tutto identico a quello per le coppie etero).


    Quanto alle adozioni, ripeto che bisogna tener conto del fatto che sono una novità assoluta (non c'è una testimonianza storica a riguardo) e che prima di coinvolgere delle vite non bisogna dar per scontato che basti l'amore a risolvere tutto. Se i figli dei divorziati, poco dopo la legge del divorzio, hanno dovuto combattere il pregiudizio, pu avendo una mamma ed un papà in carne ed ossa, i figli adottati dai gay avranno difficoltà assai maggiori. Il controllo a cui mi riferivo riguardava il fatto che occorrono strutture apposite di assistenza che aiutino i ragazzi adottati da queste coppie ad affrontare il mondo esterno...come i consultori. I problemi di discriminazioni riguarderanno infatti i genitori ma anche i loro figli e non basta l'affetto dei primi ad affrontare il disagio di eventuali emarginazioni. Insomma, il rapporto tra genitori e figli non è facile e come figlia ci sono problemi come il bullismo che non sempre si dicono ai genitori. Non pensate che ci debbano essere delle maglie protettive esterne a queste nuove famiglie che aiutino ad evitare questi problemi...perché questi ragazzi saranno più fragili di altri. Mai pensato che possano essere discriminati perché hanno due papà o due mamme? In quel caso, difficilmente direbbero il disagio alla famiglia perché il sapere che non c'è niente di sbagliato non basta ad arginare la cattiveria.


    Di nuovo no. Ma proprio non ci siamo.
    Punto primo: da anni le adozioni per coppie omosessuali sono permesse in altri stati e ci sono studi di ogni genere a riguardo. Come dicevo il libro su cui sto studiando è del 2007 e già tratta l'argomento citando studi precedenti. Per altro, anche in Italia, ci sono famiglia (non sposate) con genitori omosessuali. I figlio sono naturali, ovviamente, non adottati (inseminazione artificiale, questa sconosciuta!) e tutti questi grandi problemi non li hanno. Ho letto tempo fa un'intervista ad una coppia di donne con figli che raccontava come avesse deciso di aprire una casa editrice specializzata in libri per bambini che trattano il tema della genitorialità per le coppie omosessuali. L'hanno fatto per i loro figli e per i compagni di scuola, in modo che non ci fosse bullismo e pregiudizi vari nei loro confronti e ha funzionato: quelli che storcono il naso sono gli adulti, non gli altri bambini. Sta a noi educare le nuove generazioni e spiegare loro che famiglia non è necessariamente equivalente allo schema 'mamma-papà-figlio', ma è un concetto molto più ampio che prevede modelli diversi, universalmente diffusi. Se la ritrovo ve la linko, è davvero ben fatta e illuminante.
    Per quanto riguarda le strutture per fornire assistenza, esistono già: sono i consultori e servizi sociali, che guardo un po', si occupano anche di adozioni e già forniscono assistenza alle famiglie che vogliono adottare e ai bambini adottati. Per altro, la legge italiana prevede che un figlio adottivo debba essere messo a conoscenza del fatto di essere adottato dai genitori ed è suo diritto avere informazioni sulla famiglia naturale una volta maggiorenne. Ovviamente vengono sempre seguiti da esperti (educatori, psicologi e assistenti sociali), in modo che non abbiano traumi, ma per legge non si può tenere segreto il fatto che siano stati adottati.

    In generale: sono assolutamente favorevole sia al matrimonio che all'adozione per le coppie omosessuali.
    Negari i diritti fondamentali a delle persone solo per le loro scelte sessuali, IMHO, è razzismo. Fine della storia.
    [Modificato da Winola Elladora Black 24/06/2013 14:27]


    Siccome l'ignoranza va crescendo, denuncio io stesso le imitazioni. (C. Baudlaire)
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    Unsub
    Post: 174
    Utente Junior
    00 24/06/2013 21:01
    Usare il termine "scelta" relativamente alla sessualità è, IMHO, razzismo.
    Sono convinta che molti dei miei amici gay troverebbero il termine "scelte sessuali" poco consono all'omosessualità.
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    Winola Elladora Black
    Post: 213
    Utente Junior
    00 24/06/2013 21:16
    Hai ragione, ho usato un termine infelice e mi scuso se ho involontariamente offeso qualcuno.
    L'ho scritto sovrappensiero, senza pensare alle implicazioni e al fatto che ovviamente la sessualità non è una scelta.
    Non era mia intenzione sottintendere nulla di offensivo o discriminatorio, ci mancherebbe.
    Riformulo in maniera più corretta: IMHO è razzismo negare i diritti fondamentali a delle persone sulla base del loro orientamento sessuale (o per qualsiasi altro motivo).

    [Modificato da Winola Elladora Black 24/06/2013 21:42]


    Siccome l'ignoranza va crescendo, denuncio io stesso le imitazioni. (C. Baudlaire)
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    DorotheaBrooke
    Post: 164
    Utente Junior
    00 09/02/2016 09:25
    Alla luce del dibattito che sta avendo luogo in Italia, riporto su la conversazione per dire la mia. Premetto che, maturando e informandomi, ho cambiato idea sull'argomento diverse volte. Se mi fosse stato posto il problema in quarta ginnasio probabilmente avrei risposto che ero contraria a matrimonio e adozioni per gli omosessuali. All'ultimo anno del liceo ero a favore delle unioni civili, ma contraria alle adozioni. Oggi sono giunta a essere una sostenitrice sia delle unioni civili che delle adozioni. Rimango contraria alla pratica della maternità surrogata, sia per gli eterosessuali che per gli omosessuali, per me non esiste il diritto di una coppia ad avere un figlio, ma il diritto del bambino ad avere una famiglia. Cos'è cambiato? Sostanzialmente, pur rimanendo credente e praticante, ho smesso di dar ascolto esclusivamente ai preti e ho iniziato a sentire anche "altre campane". Bisogna partire dal fatto, che in teoria dovrebbe essere chiaro ormai a tutti, ma che di fatto non lo è, che l'omosessualità non è assolutamente contro natura. Comportamenti omosessuali sono stati osservati in 1500 specie in natura ( l'omofobia solo in una). Recenti studi inoltre dimostrano che la genetica avrebbe un ruolo non secondario nell'omosessualità (specialmente in quella maschile), journals.cambridge.org/.../displayAbstract... . Ora questi studi sono ancora incompleti e, a parer mio, molto dovrà essere approfondito in futuro. Probabilmente si tratta di un'ereditarità multifattoriale (come quella del diabiete di tipo II per spiegarmi meglio), in cui vi è una predisposizione genetica, ma che richiede comunque un'interazione con fattori ambientali. Nelle popolazioni dove maggiore è l’incidenza di persone omosessuali si registra anche una maggiore fertilità femminile. Siamo di fronte a una sorta di strategia di selezione dei geni da parte della natura. In pratica, gli stessi geni che negli uomini spingerebbero ad avere comportamenti omosessuli, nelle donne spingerebbero ad avere più figli. Detto questo, è un dato di fatto che l'orientamento sessuale si stabilisce nei primissimi anni di vita e non è più modificabile. Un omosessuale sarà per sempre tale, per quanto la società possa spingerlo a mentire agli altri e anche a se stesso. La mia religione professa la dignità della persona umana, ma tale dignità è anche relazionale. Invece allo stato attuale un omosessuale per essere "un buon cattolico" dovrebbe mantenersi casto, un po' come i nostri preti con la differenza che non si tratterebbe di una scelta ma di una coercizione. Ciò mi sembra crudele, specialmente considerando che non ci si limita a vietare la relazione omosessuale in ambito religioso, ma si lotta per negare maggiori diritti anche nel contesto dello Stato (laico?). Per la questione più delicata delle adozioni, l'argomento dominante è che gli omosessuali in natura non possono avere figli. Ora non starò analizzare tutti i casi in cui la natura ci ha presentato comportamenti "bizzarri", in cui è compresa anche l'omogenitorialità (nel momento in cui due uccelli dello stesso sesso covano un uovo abbandonato fino a farlo schiudere ad esempio). Chiedo invece perché la natura dovrebbe essere necessariamente l'unico modello a cui ispirarsi. Se dovessimo accettare tutto ciò che è naturale come giusto, dovremmo anche ammettere la poligamia e lasciare che i bambini rischino di essere fatti fuori dai padri come avviene nei branchi. Noi non siamo esseri puramente naturali e non traiamo la nostra morale riflettendoci nella natura come in uno specchio. Detto questo alcuni sostengono che per un bambino sarebbe meglio crescere con un padre e con una madre. L'opinione può essere legittima. Un sostenitore di Freud potrebbe tranquillamente asserire che una famiglia omogenitoriale non consente al bambino di affrontare il complesso di Edipo. Dalla teoria però bisogna passare ai fatti. La stragrande maggioranza degli studi (i primi risalgono al 1972) indica che i figli di genitori omosessuali, per quanto risentano delle discriminazioni da parte degli estranei, non avrebbero alcun problema di natura psicologica e la percentuale di omosessuali fra loro non differirebbe da quella del resto della società. Ci sono anche voci contrarie (tutte finanziate da enti e università cattoliche), ma i loro dati sono spesso incompleti e ci sono casi di vere e proprie mistificazioni (vedere i casi di Regnerus, 2012 e Sullins, 2015). Quindi se la maggior parte della comunità scientifica asserisce qualcosa producendo studi di ottima qualità, mentre poche voci si ostinano a dire il contrario scegliendo campioni appositamente per "farsi tornare i conti", come fece Wakefield per i vaccini (con le conseguenze che tutti conosciamo), io so bene a chi credere.
    Io su efp

    prima classificata al contest Elements indetto sul forum di efp da LiHuan.85 e valutato da Dark Sider E la morte non avrà più dominio





    seconda classificata al contest "Shakespearian quotations contest [originali e multifandom]" indetto da _juliet con Fissa il tuo sguardo su di me

    seconda classificata al contest "il lato oscuro della forza" indetto da petunietta con Opposti - Dies Irae

    Vuoto
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    Ghen
    Post: 2.039
    Utente Veteran
    00 11/02/2016 22:01
    Ammetto che non avrei mai pensato di trovare su EFP una discussione del genere ^^'
    Mi ci sono imbattuta per caso e... con orrore ho letto frasi allucinanti. Peccato che questa "cicina." si sia cancellata, mi pareva strano non trovare i suoi interventi.
    Con dispiacere noto che è comune portare "le proprie opinioni" come cavallo di battaglia nelle discussioni senza prima essersi informati sull'argomento. No, a quanto pare basta conoscere una nonna che conosce una lesbica... interessante. Ci tengo a dire a questa "cicina." se mai stesse ancora leggendo che le "proprie opinioni" non valgono nulla di fronte alla realtà dei fatti. Che è come dire "Per me la Terra è piatta e devi rispettare la mia opinione" quando la Terra non è palesemente piatta. Non so se mi spiego.
    Noto che c'è ancora davvero troppa ignoranza in tema di figli di coppie gay, purtroppo in Italia siamo indietro (come in tante altre cose), ma pure sulle coppie e sul perché si vogliono sposare... no, dai, davvero, siamo ai livelli di Costanza Miriano.

    Ricordo che in Italia le coppie gay hanno già figli. Altrimenti non si starebbe parlando di stepchild adoption (che, comunque, per gli etero già esiste).
    Posso consigliare questo (se poi il link è contro le regole del forum cancello pure): it.dplay.com/di-fatto-famiglie/
    Sul resto non mi esprimo, molte hanno discusso prima di me ^^

    Per concludere, cito l'American Psychiatric Association:
    "Le ricerche di questi 30 anni hanno consistentemente dimostrato che i bambini cresciuti da gay o lesbiche hanno lo stesso livello di funzioni emozionali, cognitive, sociali e sessuali dei bambini con genitori eterosessuali. Le ricerche indicano anche che lo sviluppo ottimale per i bambini non si basa sull’orientamento sessuale dei genitori, ma sulla presenza di figure stabili, impegnate e in grado di educare."
    Ma sì, sono solo 30 anni XD


    "Dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti."
    Karl Popper
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    purepura
    Post: 70
    Utente Junior
    00 30/11/2016 17:16
    Premetto che non ho letto nessuno degli interventi di risposta al messaggio iniziale e che, per quanto io possa nell’intervento far ricorso alla parola studi o altre che potrebbero far pensare che stia cercando di imporre un pensiero, non è così. Preciso questo per la delicatezza dell’argomento.
    Dunque, da laureanda in Educatore 0-3, ho affrontato l’esame di psicologia sociale, durante il quale abbiamo parlato anche degli orfanotrofi. Ne abbiamo parlato in relazione al bisogno fondante del bimbo di vivere relazioni significative, ne abbiamo parlato in relazione alla deprivazione (e non sto dicendo che gli orfanotrofi siano luoghi di deprivazione, ad oggi grazie agli studi di cui parlo sono molto migliorati), per cui se un piccolo cresce senza poter avere legami e contatti fisici stabili con un altro essere umano, avrà conseguenze permanenti, ritardi nello sviluppo ecc… I bambini necessitano di relazioni stabili, di calore e affetto, da parte di UN CAREGIVER, una persona che si prenda cura di loro, ne basta una perché non abbia tutta quella serie di ritardi suddetti. Tanto è vero che la mia professoressa si è pronunciata a favore delle adozione da parte dei single, stupendomi, perché credevo che, da over 50 quale è, non avesse mentalità tali. Ciò dimostra quanto la cultura ti apra e sia fondante.
    Nell’intervento iniziale è detto inoltre

    bambino ha bisogno di un modello maschile e femminile,

    Ma allora tutte le madri single che crescono i figli, magari solo maschi, con il padre latitante? Dove li trovano i modelli di identificazione i piccoli? All’esterno. Tanto è vero che, soprattutto nel mio ambito, si stanno compiendo sforzi enormi per far sì che vi siano sempre più educatori uomini, per combattere stereotipi e per offrire modelli di identificazione ampi.
    Tuttavia. Io non sono d’accordo sui metodi in vilto per concepire, sia per coppie etero che omo. Ci sono così tanti piccoli negli orfanotrofi. Perché forzarsi nel metterne al mondo altri, quando ce ne sono tanti che richiederebbero affetto?
    Chiudo, ribadendo che sono comunque opinioni personali.
    [Modificato da purepura 30/11/2016 17:20]
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    Fujiko91
    Post: 57
    Utente Junior
    00 15/09/2020 14:14
    Chi dice "il bambino necessita di un padre e di una madre" non ha capito nulla!
    In realtà il bambino ha necessità di due persone che gli diano affetto e che gli diano un posto senza alcun tipo di violenza dove vivere.

    Non è detto che un uomo e una donna siano idonei a diventare genitori! In TV si sentono delle cose che fanno accapponare la pelle, e fanno anche riflettere.

    Quindi partendo dal presupposto che i bambini necessitano d'amore e di un ambiente familiare idoneo per la loro crescita io penso che anche due padri o due madri possono darglielo, basta che siano delle brave persone e questo vale anche per le coppie uomo/donna l'importante è il bene del bambino e il volerlo davvero!
  • OFFLINE
    Evil Lady Nanto
    Post: 995
    Utente Senior
    00 05/05/2021 12:32
    Re:
    Fujiko91, 15/09/2020 14:14:

    Chi dice "il bambino necessita di un padre e di una madre" non ha capito nulla!
    In realtà il bambino ha necessità di due persone che gli diano affetto e che gli diano un posto senza alcun tipo di violenza dove vivere.

    Non è detto che un uomo e una donna siano idonei a diventare genitori! In TV si sentono delle cose che fanno accapponare la pelle, e fanno anche riflettere.

    Quindi partendo dal presupposto che i bambini necessitano d'amore e di un ambiente familiare idoneo per la loro crescita io penso che anche due padri o due madri possono darglielo, basta che siano delle brave persone e questo vale anche per le coppie uomo/donna l'importante è il bene del bambino e il volerlo davvero!




    Quoto questo messaggio.
    Se uno si è guadagnato il diritto ad essere quello che è nessuno glielo toglie.

    Il mio archivio[URL]
  • SPmp210717
    00 30/11/2021 08:01
    Se due persone si amano hanno tutto il diritto di sposarsi, indipendentemente dal sesso

    E non è vero che un bambino deve avere per forza un modello maschile e uno femminile, l'importante è che lo amino e lo educhino bene
  • OFFLINE
    Sonia
    Post: 22
    Utente Junior
    00 27/12/2021 02:23
    Scusate, ma l'utente DorotheaBrooke con belle paroline ha scritto che l'omosessualità è una malattia come il diabete di tipo II, tra l'altro la ricerca che ha linkato non è più online.
    Questa cosa non va leggermente contro il regolamento dell'intero circuito?
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