00 14/04/2016 17:56
Contratto di lavoro e incentivazione commerciale
Buongiorno Colleghi,

Vorrei un suggerimento...
Mi occupo di gestione di reti di vendita indirette e mi sono da sempre relazionato con professionisti associati in agenzia di rappresentanza piuttosto che procacciatori d'affari. Con questi soggetti è sempre stato facile trovare soluzioni per incentivare la vendita (aumento della parte fissa della retribuzione...premi al raggiungimento di determinate soglie...etc etc).
Di recente però i miei partner hanno cominciato a rendere "fisica" la presenza sul territorio con dei veri e propri punti vendita all'interno dei quali vengono messi dei collaboratori assunti con i contratti più disparati (apprendistato, tempo indeterminato, determinato etc).
Vado al dunque...l'attività dei dipendenti è prettamente commerciale ed ovviamente ricevo riscontri positivi in termini di volumi di vendita dai negozi in cui gli operatori ricevono un "premio" o una vera e propria provvigione mensile (che si somma al fisso base molto basso)...il problema è che questa provvigione è spesso liquidata "fuori busta" (non aggiungo altro) e questo a me non piace affatto.
Che inquadramento potrei suggerire per:
- mantenere una retribuzione fissa + variabile
- avere un costo del lavoro per l'imprenditore sostenibile
- evitare ai partner problemi con i sindacati

Ci terrei che l'incentivo fosse mensile!
Faccio presente che gli operatori sono più che contenti di questo tipo di retribuzione.

Attendo suggerimenti però vi prego, astenetevi da commenti filosofici riguardo a questo tipo di retribuzione...il mondo cambia...il mercato del lavoro con esso...evolviamoci...




_________________________________________________________
Laureato in Scienze dei servizi Giuridici - dicembre 2016