Ah, i Cosmo Crass, se le AF fossero state fatte in stile MOTU, avrebbero anche potuto diventare la serie numero 2 della mia vita!
C'è poco da scherzare, il design dei personaggi non ha nulla da invidiare a quello dei MOTU ed è superiore a quello di tutte le altre serie coeve, i personaggi, se non originali, sono tutti ben delineati e collocati coerentemente all'interno del loro universo narrativo(al contrario dei MOTU che fino all'ultimo, e a volte fino a tuttora, non si sapeva chi era buono, chi cattivo, chi neutrale...).
Le bestie sono favolose e la trama mi piace da impazzire, per non parlare delle card art realizzate dal grandissimo Ken Kelly (secondo solo a Frazetta nel campo dell'heroic fantasy art)che rivaleggiano, se non superano quelle realizzate per i MOTU.
Come ho detto dall'inizio, il difetto della serie stava nella realizzazione delle AF, piuttosto povere se confrontate...a tutto ciò che è uscito dello stesso genere. Un vero peccato perchè se fossero state AF anche della stessa loro effettiva scala, ma realizzate alla G.I.Joe o meglio alla LJN Dungeons & Dragons, sarebbero stati LA serie heroic fantasy degli anni 80.
Per i vari "uomo spada" e "super donna" bisogna ringraziare la solita scrausa traduzione italiana, originariamente Ronin era "the hero" e Kreena aveva un'altra connotazione più coerente, mi sembra "the princess" ma non ricordo bene...il pianeta poi non si chiamava Cosmo-crass ma Glowgon.
[Modificato da Danbrenus 20/06/2010 15:16]
"Non sono pazzo, e non sono neanche un pezzo di pizza che puzza in un pozzo"