Aranzada
questo è il dolce fatto da mia madre in occasione della festa di Sant'antonio abate, patrono di Posada, prima di essere tagliato a quadrotti e messo nella carta oleata colarata
Tempo di preparazione: 1 ora circa + preparazione
Ingredienti:
500 gr. di scorze d'arancia - 500 gr. di miele - 500 gr. di mandorle sbiancate e tostate - zucchero q.b - raggera
Utensili
un tegame alto a fondo largo e spesso
mattarelo
cucchiai di legno
grande tagliere
Preparazione:
Versare il miele nel tegame, metterlo sul fuoco a fiamma bassa.
Quando il miele comincia a bollire, versare le mandorle (intere o tagliate a listarelle) che precedentemente sono state sbiancate e tostate in forno per 15 minuti a 180/200° circa, quando le mandorle sono un po' dorate aggiungere le scorze d'arancia fatta precedentemente rinvenire nell'acqua bollente e ascigata in un canovaccio. A questo punto con fuoco vivo il composto va mescolato in continuazione fino ad assorbimento del miele, con due mestoli si porta il composto, poco alla volta, avanti ed indietro nel tegame (da sud a nord, non va girato come la polenta ^_^), come tempi si deve contare dai 15 ai 30 minuti dipende dall'assorbimento del miele.
Quando il composto è quasi pronto versare sopra lo zucchero e continuare a girare, serve per caramellare il tutto.
Versare su un tagliere o su marmo, lavorare con mani bagnate e mattarello per dargli forma rettangolare o rotonda, cercando di compattizzare il tutto, che deve essere alto circa 1 dito
Lasciare raffreddare bene
Tagliare a rombi e disporre in pirottini o nelle foglie di arancio lavate e asciugate o a forma di cuore
L'unico inconveniente di questo dolce, che va preparato parecchie volte perchè si impari a farlo perfettamente, è l'apporto calorico per persona 293 calorie a pirottino:anf:
E' un dolce che costa circa 30/35 euro al kilo e lo si fa in casa proprio per l'elevato costo, pensate ai matrimoni o all'offertorio delle feste