Le finali perse dalle italiane

Sia di club che a livello di nazionale.
Io inizierei con la finale di Korac del 1981 fra Juventud Badalona e Venezia finita 105 a 104 per gli spagnoli dopo un tempo supplementare (92 a 92 alla fine dei tempi regolamentari)!
Particolarmente sfigata è stata anche Torino che nel 1976 si è vista soffiare da sotto il naso la stessa coppa da nientepopodimenoche la Jugoplastika Spalato per 97-84 (ritorno 82 a 82).
Sempre parlando di Korac l'anno dopo una certa Fortitudo Alco Bologna stava per inaugurare una serie di finali sfigate (87-84 sempre da parte della Jugoplastika).
Io di finali perse ne ho vissute solo tre in prima persona: finale disgraziata di Nicosia (coppa Europa, dopo Saporta) fra il Real Madrid (urgh) e la Scaligera Basket Verona, persa per 78 a 64, quella degli Europei spagnoli (mi pare sempre 1997) e quella di Atene 2004.
Ho sofferto come una bestia anche per la finale della Benetton contro il Barcellona di Bodiroga... per ora non mi viene in mente altro di personale... mettete qui le vostre finali perse! [SM=x49397]

Un frammento d’eternità può alterare il corso del tempo. Chiunque può farlo se gli viene concessa una seconda possibilità. Si tratta solo di sfruttarla in maniera diversa dalla prima. Così stiamo ancora cercando qualcuno che pensi al posto nostro. Ora più che mai, perchè lo scopo è capire se è meglio il punto di partenza o il punto di arrivo. Forse basterebbe collocare il frammento d’eternità in un tempo che non gli appartiene. Questo è quello che fa Slam.

(Lolly, Slam n° 33, 1999)

[Modificato da Davide 03/04/2007 20.54]

217.13.116.51/stats/statsPartido.jsp?temporada=E03&jornada=22&par...

Che mi racconti della trombata di coppa Europa Zuna?

Mi ricordo vagamente anche l'"altra finale di Belgrado" del 1998, quella fra Stefanel Milano e Zalgiris Kaunas vinta a sorpresa dallo Zalgiris. Sto parlando dell'Euro cup.

io ricordo abbastanza bene la finale di eurolega col Maccabi

Quella se la ricordano tutti, Walker. [SM=x49397]

Un frammento d’eternità può alterare il corso del tempo. Chiunque può farlo se gli viene concessa una seconda possibilità. Si tratta solo di sfruttarla in maniera diversa dalla prima. Così stiamo ancora cercando qualcuno che pensi al posto nostro. Ora più che mai, perchè lo scopo è capire se è meglio il punto di partenza o il punto di arrivo. Forse basterebbe collocare il frammento d’eternità in un tempo che non gli appartiene. Questo è quello che fa Slam.

(Lolly, Slam n° 33, 1999)

[Modificato da Davide 05/04/2007 13.13]

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Scritto da: Davide 05/04/2007 13.12
Quella se la ricordano tutti, Walker. [SM=x49397]

[Modificato da Davide 05/04/2007 13.13]

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ed è l'unica da dimenticare

La finale di Eurolega 2001 contro il Panatinaikos di Bodiroga, quella si che è da dimenticare... Ci credevo troppo...

Anch'io ero straconvinto che ce l'avrebbero fatta.
Però vogliamo parlare della finale di coppa Europa contro l'Alba Berlino (o era l'Aek Atene? Li confondo sempre...).
Dai, lì eravate superiori, avete giocato svogliati per tutta la stagione perché volevate l'Eurolega e ve l'hanno messa in cu.

Un frammento d’eternità può alterare il corso del tempo. Chiunque può farlo se gli viene concessa una seconda possibilità. Si tratta solo di sfruttarla in maniera diversa dalla prima. Così stiamo ancora cercando qualcuno che pensi al posto nostro. Ora più che mai, perchè lo scopo è capire se è meglio il punto di partenza o il punto di arrivo. Forse basterebbe collocare il frammento d’eternità in un tempo che non gli appartiene. Questo è quello che fa Slam.

(Lolly, Slam n° 33, 1999)

[Modificato da Davide 05/04/2007 20.03]

Mamma mia come siete giovani... Io, purtroppo, ricordo sconfitte in finali assai più remote, come quella giocata a Belgrado nel 1977 e vinta dal Maccabi sulla Mobilgirgi allenata da Sandro Gamba per 78-77. Fu la prima coppa per gli israeliani, che allenati da Ralph Klein, avevano in rosa ottimi giocatori locali (Miki Berkowitz vi dice niente? Era un grandissimo, fidatevi...), ma soprattutto potevano schierare molti americani di religione ebraica in possesso del doppio passaporto, come nel caso del capitano Tal Brody, che era nato a Trenton nel New Jersey. In formazione i gialloneri avevano anche Aulcie Perry e il forte Jim Boatwright, che in una finale nervosa e a punteggio basso (per l'epoca) fu devastante in attacco con 26 punti e decisivo per la vittoria del Maccabi. La Mobilgirgi, che quell'anno avrebbe comunque vinto lo scudetto, era una corazzata con in quintetto Ossola, Yelverton, Morse, Bisson e Meneghin ed in panchina Iellini (che in campionato era titolare al posto di Yelverton; fu l'ultimo anno con un solo straniero nel roster), Rusconi, Zanatta, Bechini, Campiglio, Mottini e Rizzi, sul quale ci sarebbe da raccontare una storia.

Correggo. Lo straniero di coppa quell'anno non fu Yelverton, ma Randy Meister, che giocava ala forte. Yelverton, personaggio incredibile, sarebbe arrivato l'anno successivo. Nella finale contro il Maccabi i migliori marcatori per Varese furono Morse con 22 punti e Meneghin con 19. L'anno dopo, 1978, la finale si giocò a Monaco e la Mobilgirgi andò a cozzare contro il Real Madrid che presentava in pratica la stessa squadra che nel 1976 aveva perso nettamente contro Varese in finale ad Anversa per 79 a 66, con super prestazione balistica dell'immenso Morse (28 punti) e di Meneghin (22 p.). Rispetto alla formazione del 1976 i madrileni avvano inserito in quintetto il play Corbalan al posto di Carmelo Cabrera; gli altri erano Wayne Brabender, ala/guardia di 193, ex Minnesota University, grande difensore, Walter Szczerbiak, papà dell'ex compagno di Garnett e come il figlio micidiale tiratore, John Coughran, ala forte solida e concreta ed il centro Rafael Rullan. L'allenatore era il "totem" Manolo Sainz, che aveva dato alla squadra una consistenza difensiva inusuale per il basket di quegli anni e che poteva contare su una panchina lunghissima, dalla quale uscivano giocatori importanti quali Cabrera, Iturriaga, Juan Lopez. In finale aver a disposizione tanti giocatori di quel livello fu fondamentale per tenere ritmo e pressione alti contro una squadra vecchiotta e un pò logora quale Varese, che quell'anno aveva tra l'altro cambiato allenatore, con Nico Messina al posto di Gamba. Malgrado la grande partita di Yelverton (24 p.) e del solito Meneghin (23 p.), che, caso strano, quando le partite contavano oltre a difendere e a prendere rimbalzi, segnava parecchio, Varese, che ebbe Morse in serata negativa, dopo un buon primo tempo, chiuso 41 a 40, cedette di brutto nei secondi 20', crivellata dal perimetro da Szczerbiak (26 p.) e stroncata da una difesa che la costrinse a soli 26 punti, con percentuali bassissime. Finì 75 a 67 per i madrileni.

Azzo! Complimenti per la memoria! Cmq la classifica finale fino alla nascita dell'ULEB dice prima Italia in tutte le coppe, quindi non potevamo fare tanto di più. Magari è proprio in questi ultimi tempi che ci caghiamo sotto.

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Scritto da: Davide 05/04/2007 20.01
Anch'io ero straconvinto che ce l'avrebbero fatta.
Però vogliamo parlare della finale di coppa Europa contro l'Alba Berlino (o era l'Aek Atene? Li confondo sempre...).
Dai, lì eravate superiori, avete giocato svogliati per tutta la stagione perché volevate l'Eurolega e ve l'hanno messa in cu.

[Modificato da Davide 05/04/2007 20.03]

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Eh si... anche quella è stata dolorosa... C'era Kutluay se non sbagli che fece un partitone...

Beh c'è da dire che Danilovic non era al top col suo piedone infortunato...

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Scritto da: Davide 08/04/2007 15.43
Beh c'è da dire che Danilovic non era al top col suo piedone infortunato...

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l'anno della Final Four di Bologna abbiamo rischiato di andarci noi in finale...

Io ricordo come fosse oggi la finale di Coppa dei Campioni della Benetton contro il Limoges nell'aprile del'93...mi viene ancora da piangere [SM=x49395]
Semifinale vinta contro il PAOK di Fassoulas ad Atene con 12000 scatenati da Salonicco all'ultimo secondo con tiro dall'angolo di Ragazzi.
Nell'altra semifinale il Limoges sconfiggeva a sorpresa il Real Madrid di Sabonis...
Partenza da Treviso il giorno dopo con 3 voli charter, arrivo ad Atene, tutti carichi come non mai già dall'aeroporto.
Ricordo lo smarrimento provato da tutti entrando nel palazzo "Della pace e dell'amicizia" (mai nome fu più sbagliato...)per l'enormità del palazzo e per il frastuono che facevano i tifosi di Salonicco rimasti tutti per la finale solo per tifare contro di noi che li avevamo battuti in semifinale.
Il Limoges praticamente giocava in casa...
Eravamo strasuperiori ma Malikovic con un ritmo bassissimo e difese sempre oltre il limite su Kukoc,Jacopini e Teagle è riuscito a far rimanere in partita i suoi (anche sotto di 9 a 10 minuti dalla fine) e a superarci durante l'ultimo minuto.
Sotto di 2 a pochi secondi dalla fine, palla a Kukoc che si alza da 3 con Forte che prova a rubare palla ma colpisce SOLO il braccio di Toni, fallo e tre tiri? No...gli arbitri non fischiano, il Limoges vince la coppa e io comincio a piangere...
La più grossa delusione sportiva in 25 anni di onesta carriera di tifoso...
Unica soddisfazione in aeroporto al ritorno eravamo tutti assieme(francesi, noi e spagnoli) nella stessa sala d'aspetto; mi si avvicinano 2 ragazzi con maglia del Limoges che mi chiedono di fargli una foto assieme a Sabonis che nel frattempo era arrivato col Real...la foto gliel'ho fatta ma Sabonis l'ho ripreso dal petto in giù, sfido chiunque a riconoscerlo

Mitico!
Purtroppo ho sempre ignorato quella finale perché per un motivo o per l'altro mi è sempre sfuggita.
Io mi ricordo che sono rimasto di sasso quando la Benetton ha perso l'Eurolega contro il Barcellona... mi è venuta una crisi isterica e ho litigato perfino con Iulius che mi intimava di calmarmi. [SM=x49397]
Comunque come dico sempre una finale persa è pur sempre un argento... anche se le finali secche non sempre rendono giustizia... infatti l'unica finale europea che ha vinto la mia squadra era composta da andata e ritorno...

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Scritto da: Davide 04/04/2007 23.04
Che mi racconti della trombata di coppa Europa Zuna?

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Nel 2000 a Losanna: Aek Atene 83 - Kinder Bologna 76 e tanti saluti alla squadra che si è lamentata perchè doveva giocare l'Eurolega.
Una curiosità: la coppa Europa dal 67 al 91 si è chiamata Coppa delle Coppe, dal 92 al 96 Coppa d'Europa, dal 97 al 98 Eurocoppa, dal 99 al 02 Saporta.

su Youtube c'è anche il video di una finale di Coppa Coppe con Caserta...