Non è coerente con ciò che Dio esige che i cristiani gli rendano
Rom. 12:1: “Vi supplico per le compassioni di Dio, fratelli, di presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio, sacro servizio con la vostra facoltà di ragionare”.
È giusto presentare la propria vita al servizio di Dio e poi gradualmente distruggerla?
“Il fumo ha un effetto così devastante, specialmente sul cuore e sui polmoni, che gli altri aspetti della medicina preventiva diventano relativamente insignificanti se uno fuma”. “Il fumo è probabilmente la maggiore causa prevenibile di salute cagionevole al mondo”. (Dott. H. Mahler, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, citato in World Health, febbraio-marzo 1980, p. 3)
È coerente presentarsi a Dio per rendergli sacro servizio e poi rovinare deliberatamente la propria salute?
Chi fuma viola il comando divino di amare il prossimo
Giac. 2:8: “Devi amare il tuo prossimo come te stesso”. — Confronta Matteo 7:12.
“Un recente studio . . . ha rivelato che le mogli non fumatrici di uomini che fumano muoiono in media quattro anni prima delle donne i cui mariti sono anch’essi non fumatori”. (The New York Times, 22 novembre 1978, p. C5) “Durante la gravidanza il fumo può causare malformazioni congenite così gravi da provocare la morte del feto o quella del bambino poco dopo la nascita”. (Family Health, maggio 1979, p. 8) Questo comportamento poco amorevole nei confronti dei familiari indica chiaramente che la persona non sta agendo da cristiano. — Confronta 1 Timoteo 5:8.
“Gli studi mostrano che poiché in genere il fumatore fuma la sua sigaretta solo per una piccola frazione del tempo in cui è accesa, il non fumatore può effettivamente essere costretto contro la sua volontà a respirare quasi tanto ossido di carbonio, catrame e nicotina quanto il fumatore che gli siede accanto”. (Today’s Health, aprile 1972, p. 39)
Chi ha così poco amore per il prossimo mostra di non amare nemmeno Dio. — Vedi 1 Giovanni 4:20.
Perché Dio ha fatto le piante da cui si estraggono le droghe se è sbagliato farne uso?
Le cose di cui si fa cattivo uso hanno di solito anche impieghi leciti. Questo può dirsi delle facoltà procreative dell’uomo. Lo stesso vale per il vino. La marijuana si prepara essiccando le foglie, le sommità fiorite, gli steli e i semi di una pianta di canapa. La canapa fornisce fibre utili per la fabbricazione di corde e tessuti.
Le foglie di tabacco, di cui i fumatori fanno un uso errato, servono anche per produrre disinfettanti e insetticidi. C’è ancora tanto da imparare sui possibili usi benefici di molte risorse della terra. Le stesse erbacce sono utili per impedire l’erosione del suolo e formare uno strato protettivo in assenza di altre coltivazioni.
Cosa può fare chi ha cercato invano di togliersi il vizio del fumo o di altre droghe?
Innanzi tutto, mediante lo studio e la meditazione della Bibbia, occorre coltivare il vivo desiderio di piacere a Dio e di vivere nel suo giusto nuovo sistema di cose. Se ci appressiamo a lui, egli si appresserà a noi, dandoci l’aiuto necessario. — Giac. 4:8.
È importante essere convinti dell’erroneità di queste pratiche, e sviluppare un vero odio per esse. (Sal. 97:10) Questo si può fare esaminando i fatti esposti in questa parte del libro e meditando non sul temporaneo piacere che queste pratiche possono dare, ma su ciò che piace a Dio e su quanto sono disgustanti i risultati delle pratiche errate.
Se si prova l’ardente desiderio di fumare o di far uso di qualche altra droga, bisogna chiedere fervidamente aiuto a Dio in preghiera. (Luca 11:9, 13; confronta Filippesi 4:13). Occorre farlo immediatamente. È anche utile prendere la Bibbia e leggerne brani ad alta voce, o mettersi in contatto con un cristiano maturo, spiegandogli cosa sta succedendo e chiedendo il suo aiuto.
Fonte:Sv 22/3/00