00 15/02/2017 23:17
“Credo che questa sera alla squadra sia mancata la famosa cazzimma napoletana, l’unico che l’ha dimostrata è il napoletano Insigne”. Così parla Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Premium Sport dopo la gara del Bernabeu: “Gli altri proprio non c’erano, sono spariti dal campo. Diciamo che ci è andata di lusso perché potevamo perdere anche 5-0 per la nostra confusione. Magari al San Paolo, quando segneremo il primo gol, anche i nostri avversari andranno in confusione nella nostra bolgia. Poi si può parlare di tante cose, poteva giocare Tizio o Caio ma queste valutazioni le lasciamo all’allenatore. Sono convinto che a Napoli sarà tutta un’altra storia. Quando si è giovani bisognerebbe avere umiltà, però stasera vedevo che proprio non ci stavamo. Come tutta la squadra. Solo Insigne, non solo per il gol, ma per come ha gestito la gara ha avuto la giusta cazzimma. Evidentemente si pretende troppo da chi è stato spostato in un ruolo non suo, forse se non avessimo avuto l’incidente di Milik stasera avremmo visto un’altra gara. Non voglio però entrare nel merito delle scelte, spettano ad altri. Posso non condividerle ma le tengo per me, non le dico nemmeno a chi è competente per questo. Si devono cercare delle alternative non alla vigilia della Champions, ma prima. Si vuole evitare la sperimentazione, che in realtà è utile in una rosa così lunga. Non come ai tempi di Mazzarri. A me non interessa vincere sempre in campionato, perché alcune sconfitte mi permettono di capire gli acquisti ed i moduli. Perché altrimenti arriverò alla fine del campionato con gente che non ha giocato. Si cerca di difendere troppo le proprie posizioni, quando l’unica che conta è quella del Napoli. I tifosi non sono stupidi, capiscono che certe sconfitte possono arrivare per testare i nuovi acquisti. Io ho investito dei soldi su alcuni calciatori e non saprò se ho fatto bebe perché non giocano”.

Differenza nasce dal valore delle rose? “Con Aronica e Grava affrontavamo il Chelsea ed il Manchester City, non credo che ci sia questa grossa differenza di qualità perché valgono centinaia di milioni o stipendi milionario. Credo sia mancata precisione ed aggressività. Se noi pensiamo che giocando con la linea alta possiamo battere tutti esageriamo, forse in certe gare bisogna adottare una tattica diversa. Queste sconfitte ci fanno crescere e maturare. Abbiamo giocatori che ci invidiano tutti quanti, già ci stanno sollecitando con delle offerte che io rispedisco al mittente. Ricordiamoci sempre che siamo partiti da zero, ho preso le carte in Tribunale.”.
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