La Ferrari vince: su strada. I suoi motori hanno infatti sbancato la 18esima edizione dell’International Engine of the year, che ha laureato primo assoluto il V8 biturbo 3.9 da 670 CV della 488 GTB: 331 punti contro i 278 del tre cilindri turbo 1.5 della BMW i8 e i 267 del flat six turbo 3.0 della Porsche 911. Oltre all’Oscar, l’8 cilindri conquista anche tre premi di categoria. E una quarta categoria se l’aggiudica un’altra creatura di Maranello, il V12 6.3. È la prima volta che il costruttore emiliano vince tanto e la seconda che il premio va all’Italia dopo il successo, nel 2011, del TwinAir Fiat.
Il primo. Erano otto anni che non arrivava primo un motore con più di quattro cilindri e dieci che il vincitore non superava i sei. Ma considerando che l’F154CB (questa la sua sigla) sostituisce il 4.5 aspirato della precedente 458, anche in questo caso almeno un po’ di downsizing c’è stato. Animato da una giuria di 63 giornalisti in rappresentanza di 31 Paesi (tra loro il condirettore di Quattroruote, Massimo Nascimbene), l'International Engine of the year è un vero e proprio Oscar dei motori, con 11 premi per altrettante categorie. Nelle posizioni di vertice e in quelle cadette, quest'anno non compare nemmeno un diesel.
New engine. Il 3.9 Ferrari è arrivato primo anche tra i nuovi motori, davanti al 2.0 turbo “ibridizzato” delle Volvo Serie 90 e al sei cilindri Porsche.
Green engine. Per il terzo anno di fila vince la piattaforma elettrica delle Tesla Model S e Model X. Seguono il powertrain ibrido della BMW i8 e, anche qui, il 2.0 ibrido delle Volvo T8.
Performance Engine. Chi si rivede: primo, il biturbo V8 della Ferrari 488. Sul podio un altro Ferrari, il V12 di 6.3 litri della F12tdf, e il boxer 4.0 della Porsche 911 GT3 RS.
Fino a 1.0. E con questa fanno quattro anni che il tre cilindri turbo Ford Ecoboost di 999 cm3 da 125 CV vince la categoria: alle sue spalle, l'omologo (per frazionamento, capacità e sovralimentazione) della Volkswagen e il range extender bicilindrico BMW di 647 cm3 montato sulla i3.
Categoria 1.0 - 1.4. Seconda vittoria consecutiva per il 1.2 tre cilindri turbo da 130 CV del Gruppo PSA; poi, ci sono il 1.2 di uguale struttura della Mini e il 1.4 TFSI impiegato come unità termica sulle ibride del Gruppo Volkswagen.
Categoria 1.4 - 1.8. Ai primi posti, due BMW 1.5 tre cilindri: il 231 CV della i8 ibrida e quello montato senza abbinamenti elettrici su vari modelli Mini e BMW; terzo, il 1.8 TFSI del Gruppo Volkswagen.
Categoria 1.8 - 2.0. L’AMG 2.0 turbo da 385 CV della Mercedes è primo; secondo, il 2.0 TFSI Volkswagen; terzo, il già citato 2.0 Volvo.
Categoria 2.0 - 2.5. Vince (per il sesto anno di fila!) l’unico cinque cilindri del lotto: il 2.5 da 367 CV Audi, seguito dal quattro cilindri boxer delle Porsche 718 e dal 2.3 della Ford Focus RS.
Categoria 2.5 - 3.0. Il Porsche 3.0 turbo sei cilindri da 370 CV è in vetta al podio, su cui si accomodano due BMW: il biturbo 3 litri delle M2/M3/M4 e lo stesso motore della M1 e delle versioni “non M” del resto della gamma.
Categoria 3.0 - 4.0. Ennesima vittoria del 3.9 Ferrari, che distacca il V8 Mercedes-AMG di 4.0 litri e il già citato Porsche di uguale cilindrata.
Oltre 4.0. Il Ferrari 6.3 V12 da 740 CV vince, sorpassando il V10 5.2 Audi e il V8 5.5 Mercedes-AMG.
Fonte: Quattroruote, Marco Visani