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Berlino, camion sui mercatini di Natale

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2016 23:41
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19/12/2016 21:36

9 morti e 50 feriti
Berlino - Tragedia a Berlino dove un camion si è schiantato contro un mercatino di Natale a Berlino nel quartiere di Charlottemburg, causando almeno nove morti e diversi feriti. Lo riferisce la Berliner Zeitung che riferisce anche che al momento la polizia propende a credere che si tratti di un attacco terroristico.

Il sito dell’emittente N-Tv precisa che l’attentato è avvenuto nel mercatino di Natale nella Breitscheidplatz, «ai piedi della Gedaechtniskirche», la «Chiesa del ricordo», uno dei simboli di Berlino. La piazza è nei pressi della stazione «Zoologischer Garten». Il sito riferisce di «diversi feriti a terra» e di «alcuni stand distrutti».

www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2016/12/19/ASjsR8bF-berlino_mercato_diver...
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19/12/2016 21:37

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19/12/2016 21:38

Criminale in fuga

«Il criminale sarebbe in fuga» scrive l’agenzia Dpa citando un «funzionario» di polizia. L’agenzia riferisce di «diversi mezzi della polizia che si dirigono verso Mitte», il centro della ex-Berlino est.

Colpita la via dello shopping

Quello della Chiesa del ricordo è uno dei mercatini più affollati della capitale tedesca: si trova a due passi dalla frequentatissima Kurfuerstendamm, la via principale dello shopping e del Kadewe, il grande magazzino di Berlino e di fianco all’Europa center, uno dei più noti centri commerciali della città. Secondo una prima ricostruzione fornita dall’emittente N24, il camion sarebbe arrivato provenendo dalla stazione di ferrovia e metropolitana «Zoologischer Garten».
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19/12/2016 21:39

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19/12/2016 21:43

Ma dopo quello che è successo a Cannes non si doveva proibire la circolazione dei mezzi pesanti almeno nei punti più affollati e a più alto rischio di attentati terroristici?
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19/12/2016 23:09

Re:
Arcanna Jones, 19/12/2016 21.43:

Ma dopo quello che è successo a Cannes non si doveva proibire la circolazione dei mezzi pesanti almeno nei punti più affollati e a più alto rischio di attentati terroristici?




sarà sfuggito ai controlli, boh....


comunque oggi in giro per il mondo ci sono stati diversi attentati... brutta giornata da ricordare.
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19/12/2016 23:44

Chissà chi sarà stato ancora a fare questo attentato...chissà di quale "religione" fa parte....
[SM=x44465]

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19/12/2016 23:50

chissà, ma non cadiamo nello stesso errore dei nostri politici che corrono subito a dare etichette sbagliate secondo i loro pregiudizi, aspettiamo di capire meglio chi e perchè ha compiuto questa strage.
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20/12/2016 01:21

Re:
c'eraunavodka, 19/12/2016 23.50:

chissà, ma non cadiamo nello stesso errore dei nostri politici che corrono subito a dare etichette sbagliate secondo i loro pregiudizi, aspettiamo di capire meglio chi e perchè ha compiuto questa strage.



Sembrerebbe che sia stato il gruppo Arborigeno della Thailandia, altre fonti dicono i testimoni di Geova for spartain del Arzebajgian, Alfano ha preso l'aereo dopo mangiato e si è recato a Berlino con 4 interpreti.

Nostri politici? Abbiamo dei politici? [SM=x44457]


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22/12/2016 01:05

sà il cazzo ma a me mi sembra che l'Italia è il vivaio di tutti sti farabutti tunisini terroristi, pure quello di Nizza era un Tunisino e aveva soggiornato a Bari, Alfano esprime cordoglio alla Germania.

Ma vattelo a pigliare in culo!! L'hai fatto entrare te e gli altri stronzi, e continuiamo a perdere nostri ragazzi che vanno a lavorare all'estero.

La polizia tedesca e quelle dei principali paesi europei hanno lanciato oggi una gigantesca caccia all'uomo per catturare il killer di mercatino di Natale di Berlino, che lunedì sera ha provocato almeno 12 morti e decine di feriti, al volante di un tir lanciato sulla folla, a due passi dalla Chiesa del Ricordo. Dodici persone sono ricoverate per "ferite molto gravi", dicono le autorità della capitale tedesca. Il ministero della Sanità afferma che alcuni dei feriti sono "in condizioni critiche", senza specificarne il numero. Un attentato rivendicato dall'Isis. Il ministro dell'interno tedesco, Thomas de Maizière, ha annunciato che è stato emesso un mandato di cattura per tutta l'area Schengen, nei confronti "di un nuovo sospettato, non necessariamente il colpevole", ma i dubbi sono pochi.

Anis Amri, il tunisino ricercato dalle autorità tedesche, è stato 4 anni in carcere in Italia e dopo aver scontato la pena ha ricevuto un provvedimento di espulsione dal nostro paese. Provvedimento che, però, non è andato a buon fine perché le autorità tunisine non hanno effettuato la procedura di riconoscimento nei tempi previsti dalla legge. Lo si apprende da fonti investigative secondo le quali l'uomo ha successivamente lasciato l'Italia per la Germania.

Secondo fonti di polizia, citate dalla stampa tedesca e britannica, Anis., i cui documenti sono stati ritrovati sul tir della morte. Se n'è impadronito dopo una colluttazione con l'autista polacco del mezzo, Lukasz Urban, 37 anni, morto da eroe tentando di neutralizzare, ma senza successo, il killer. Anis, secondo la Sueddeutsche Zeitung, era arrivato in Italia nel 2012 ed ha poi raggiunto la Germania nel 2015. E' stato quindi "fermato dalla polizia ad agosto con un falso documento d'identità italiano a Friedrichshafen", località sul lago di Costanza, al confine con la Svizzera. In quel momento risultava registrato in un centro per richiedenti asilo a Emmerich sul Reno, nell'area di Kleve, al confine con l'Olanda, ma poi il domicilio era stato cancellato dalle autorità. Il giovane, recentemente radicalizzato, avrebbe utilizzato "almeno 12 nomi falsi" tra cui anche "un nome egiziano", secondo la tv N24.

Il tunisino, sospettato di essere l'autore dell'attacco al mercatino di Natale a Berlino, è da considerarsi "armato e pericoloso". E' quanto si sottolinea nel mandato di cattura dell'uomo che ha usato almeno "sei diversi nomi e tre diverse nazionalità". L'uomo era stato indagato dalle autorità del Nordreno-vestfalia per il sospetto di preparare un grave reato contro lo Stato: lo ha detto il ministro dell'Interno del Land Ralf Jaeger, in una conferenza a Duesseldorf.

Inoltre il tunisino ricercato "era stato rinchiuso per due giorni nel carcere di Ravensburg" dopo che "il 30 luglio era stato fermato a Friedrichshafen per un controllo": lo riporta lo Spiegel online sottolineando che "due giorni dopo era stato però rilasciato".

E la Germania offre fino a 100.000 euro di taglia a chiunque fornisca informazioni che portino all'arresto del sospettato dell'attacco al mercatino di Natale a Berlino.

Per la giovane italiana dispersa, Fabrizia Di Lorenzo, le speranze sono sempre più fievoli. "Sento che mi ha abbandonata", ha detto la madre al vescovo di Sulmona, Angelo Spina. Oltre a Fabrizia, c'è un solo italiano ferito: un palermitano di 34 anni, tornato oggi a casa con 25 punti di sutura in faccia. Dovrà essere operato. Insieme al suo collega tedesco Frank-Walter Steinmeier, il ministro degli esteri Angelino Alfano si è recato sul luogo dell'attentato. "Ho voluto manifestare a nome del governo italiano la nostra fraterna amicizia e solidarietà a Steinmeier e a tutta la Germania: soffriamo e siamo addolorati insieme. La vostra sofferenza è quella degli uomini liberi". Secondo Alfano "in gioco c'e' la libertà e il nostro modo di vivere. Vogliono creare la paura che ci ruba la libertà, bisogna battersi per difenderla: combattere contro il terrore è combattere per la libertà".

La ricostruzione dei tragici minuti della strage si fa man mano più chiara: l'autista polacco trovato morto all'interno del tir ha cercato fino all'ultimo di fermare l'attentatore. E il terrorista è tuttora in fuga, forse già fuori dai confini tedeschi. Il camion ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo.

gente che muore nei mercatini, gente che muore negli aereoporti, gente che muore nei ristoranti, gente che muore ai concerti, gente che muore in una passeggiata e festa d'estate, la fine dei poveracci.

E i politici che fanno? Forse magari incominciano ad aprire gli occhi quando qualche d'uno farà la fine dell'ambasciatore Russo, ma loro non rischiano mai niente??
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23/12/2016 14:20

Purtroppo è confermata la notizia che ha iniziato a farsi strada dopo le prime 24h dalla strage. Anche una ragazza italiana tra le vittime dell'attentato terroristico dei mercatini di Berlino. Si tratta di Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni, originaria di Sulmona (L'Aquila), in quel mercatino come altri turisti per gli acquisti di Natale (Fonte: Rai News

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23/12/2016 14:29

Bingo!!!!!!! Seccato a 700 mt da casa mia, nella mia zona non si passa [SM=x44462]

E' il killer di Berlino Anis Amri l'uomo morto la scorsa notte nel Milanese, durante un conflitto a fuoco con la polizia. Amri, durante un normale controllo stradale in piazza I Maggio a Sesto S.Giovanni, intorno alle 3, ha estratto una pistola e sparato agli agenti di una volante che hanno risposto al fuoco uccidendolo. La conferma è arrivata anche dal ministro dell'Interno Minniti.

Secondo quanto riferito dalla polizia, la Volante si sarebbe fermata in piazza Primo Maggio, di fronte alla stazione di Sesto San Giovanni, per un normale controllo. L'uomo, che era a piedi, alla richiesta di mostrare i documenti avrebbe tirato fuori una pistola dallo zaino e avrebbe sparato a un poliziotto, colpendolo a una spalla. A quel punto gli agenti avrebbero risposto al fuoco, sparando all'uomo, poi deceduto. L'uomo, che con sè non aveva documenti, non è ancora stato identificato. Il poliziotto colpito alla spalla è stato portato all'ospedale di Monza: le sue condizioni non sarebbero gravi.

Bravi Ragazzi!!! L'Italia è con voi!!!!
[Modificato da pliskiss 23/12/2016 14:31]
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23/12/2016 14:38

Strage di Berlino: il killer Anis Amri ucciso dalla polizia a Milano

Durante uno scontro a fuoro in piazza a Sesto S.Giovanni, intorno alle 3




E' il killer di Berlino Anis Amri l'uomo morto la scorsa notte nel Milanese, durante un conflitto a fuoco con la polizia. Amri, durante un normale controllo stradale in piazza I Maggio a Sesto S.Giovanni, intorno alle 3, ha estratto una pistola e sparato agli agenti di una volante che hanno risposto al fuoco uccidendolo. La conferma è arrivata anche dal ministro dell'Interno Minniti.

Secondo quanto riferito dalla polizia, la Volante si sarebbe fermata in piazza Primo Maggio, di fronte alla stazione di Sesto San Giovanni, per un normale controllo. L'uomo, che era a piedi, alla richiesta di mostrare i documenti avrebbe tirato fuori una pistola dallo zaino e avrebbe sparato a un poliziotto, colpendolo a una spalla. A quel punto gli agenti avrebbero risposto al fuoco, sparando all'uomo, poi deceduto. L'uomo, che con sè non aveva documenti, non è ancora stato identificato. Il poliziotto colpito alla spalla è stato portato all'ospedale di Monza: le sue condizioni non sarebbero gravi.



Fermato da agenti, Amri ha estratto pistola da zaino - Anis Amri, il killer di Berlino ucciso la scorsa notte a Sesto San Giovanni (Milano) quando è stato fermato dalla polizia per un semplice controllo, ha estratto una pistola da uno zainetto che aveva con sé e ha cominciato a sparare. Secondo la ricostruzione di fonti dell'antiterrorismo milanese i due agenti, uno dei quali ferito, hanno immediatamente risposto al fuoco ferendo a morte il tunisino.

Amri Anis è stato colpito a morte dagli agenti praticamente davanti alla stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni. Sull'asfalto sono ancora evidente i segni dei rilievi degli investigatori. Degli abitanti in zona hanno riferito di aver sentito degli spari, di essersi affacciati alla finestra e di aver visto l'uomo a terra mentre gli agenti cercavano di rianimarlo e un poliziotto che si teneva un braccio.

Ad uccidere il terrorista Anis Amri è stato un agente in prova al Commissariato di Sesto San Giovanni. Si chiama Luca Scatà, ha 29 anni.

L'agente di polizia che è stato ferito da Amri si chiama Christian Movio, ha 36 anni, ed è del Commissariato di Sesto San Giovanni. L'agente scelto è ricoverato all'ospedale di Monza con un proiettile conficcato in una spalla. Deve essere operato, ma le sue condizioni sono buone.



Dagli accertamenti dalla Digos, coordinati dal capo dell'antiterrorismo milanese Alberto Nobili, Anis Amri, è arrivato in Italia dalla Francia, in particolare da Chambery, in Savoia, da dove ha raggiunto Torino. Dal capoluogo piemontese ha preso poi un treno per Milano dove è arrivato attorno al'una di notte. Infine dalla Stazione Centrale si è spostato a Sesto san Giovanni dove attorno alle 4 ha incrociato i due agenti della volante che poi, durante una sparatoria, lo hanno ucciso.



Questore, Amri una scheggia impazzita - "Era una scheggia impazzita, un latitante pericolosissimo che, da libero avrebbe potuto compiere altri attentati". Lo ha detto il questore di Milano Antonio de Iesu parlando dell'uccisione del killer di Berlino Anis Amri. "La pistola trovata in suo possesso gli si è materializzata in mano. Era carica e pronta all'uso". "E' arrivato dalla Francia in treno, è transitato da Torino, è arrivato a Milano all'una di notte. E al momento del controllo, a Sesto, Anis Amri era solo" ha aggiunto de Iesu

Fonte: ANSA

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23/12/2016 17:11

Re:
pliskiss, 23/12/2016 14.29:

Bingo!!!!!!! Seccato a 700 mt da casa mia, nella mia zona non si passa [SM=x44462]




Ma come mai intorno casa tua ci sono tutti questi loschi personaggi?
Anche il terrorista di Berlino pensava di trovare un rifugio sicuro, ma perchè? [SM=x44466]
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Re: Re:
Da da da, 23/12/2016 17.11:




Ma come mai intorno casa tua ci sono tutti questi loschi personaggi?
Anche il terrorista di Berlino pensava di trovare un rifugio sicuro, ma perchè? [SM=x44466]



Quando un capo quartiere del PD ti viene a dire che noi dobbiamo imparare da questa gente hai detto tutto, è solo una questione politica, se le idee del partito sono quelle non si discutono.

Il bello che mentre lui sta al bar a leggere il giornale fuori c'è il marocchino che spaccia, per non farsi sangue amaro è meglio andare via, cmq qui la Polizia sa tutto, è solo esclusivamente legata dalla politica.
Non per niente questa storia della sparatoria anche se è successa in territorio Milanese, guarda caso passa sotto la Magistratura di Monza Brianza?
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24/12/2016 12:44

Re:
pliskiss, 23/12/2016 14.29:

Bingo!!!!!!! Seccato a 700 mt da casa mia, nella mia zona non si passa [SM=x44462]

E' il killer di Berlino Anis Amri l'uomo morto la scorsa notte nel Milanese, durante un conflitto a fuoco con la polizia. Amri, durante un normale controllo stradale in piazza I Maggio a Sesto S.Giovanni, intorno alle 3, ha estratto una pistola e sparato agli agenti di una volante che hanno risposto al fuoco uccidendolo. La conferma è arrivata anche dal ministro dell'Interno Minniti.

Secondo quanto riferito dalla polizia, la Volante si sarebbe fermata in piazza Primo Maggio, di fronte alla stazione di Sesto San Giovanni, per un normale controllo. L'uomo, che era a piedi, alla richiesta di mostrare i documenti avrebbe tirato fuori una pistola dallo zaino e avrebbe sparato a un poliziotto, colpendolo a una spalla. A quel punto gli agenti avrebbero risposto al fuoco, sparando all'uomo, poi deceduto. L'uomo, che con sè non aveva documenti, non è ancora stato identificato. Il poliziotto colpito alla spalla è stato portato all'ospedale di Monza: le sue condizioni non sarebbero gravi.

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Se il nostro ministro Minniti avesse un po' di assennatezza non avrebbe pubblicato con tanta avventatezza la foto di questi poliziotti, così facendo li espone alle possibili ritorsioni di altri emuli o terroristi...
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Re: Re:
lady considine, 24/12/2016 12.44:



Se il nostro ministro Minniti avesse un po' di assennatezza non avrebbe pubblicato con tanta avventatezza la foto di questi poliziotti, così facendo li espone alle possibili ritorsioni di altri emuli o terroristi...



La minchiata è stata fatta, questo cmq è successo perchè non siamo abituati ad ammazzare terroristi, per la salute di questi 2 poliziotti?
Ma chi vuoi che vada ad ammazzarli? E'stata una legittima difesa, questo a Sesto non doveva neanche arrivarci o perlomeno ce l'hanno fatto arrivare indisturbato(intelligence [SM=x44457] ), qualche d'uno l'ha bidonato ed è nata la casualità della pattuglia che mai si pensava di avere davanti una Tigre, poiche guardando bene sparatorie nell'Hinterland da parte delle forze dell'ordine raramente succedono( non siamo gli americani dalla pistola facile) qui sicuramente c'e la base di qualche cellula, ma prima di mandare a fare in culo tutta l'organizzazione con qualche ritorsione, ci pensano su un bel pò.
[Modificato da pliskiss 24/12/2016 15:11]
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"Con Minniti ci sarà più sicurezza". Un titolo che letto oggi, dopo l'uccisione del killer di Berlino, suona decisamente profetico. Lo ha scritto Italia Oggi nel realizzare un ritrattone di Marco Minniti, 60 anni, il nuovo ministro degli Interni succeduto ad Angelino Alfano. "Una lunga e proficua esperienza nel settore interni e intelligence", si legge. "Ora con Marco Minniti, la poltrona di ministro è occupata da una delle pochissime persone che ne capiscono e che non possono essere prese in giro (se mai ci fosse la voglia di farlo, il che escludo, proprio con riferimento a Gabrielli) dal primo rapporto di polizia nel quale le questioni critiche siano sorvolate o sottaciute".

"Quest' accoppiata Minniti-Gabrielli", prosegue l'articolo, "potrà produrre una stagione fertile di iniziative sostanziose capaci di accrescere il ruolo e il prestigio dell' amministrazione italiana. Se immaginate rulli di tamburi e stelle filanti vi sbagliate: il silenzio e l' operatività sono nello stile personale di una persona seria come Minniti". "Il suo attuale lavoro ci sarà molto utile": una profezia che, in effetti, per talento o fortuna si è verificata: Anis Amri, lo stragista di Berlino, è stato ucciso a Milano.

Non è saltato fuori neanche che il TIR di Berlino aveva fatto il carico a Cinisello prima della strage, Cinisello sta a 1 km e mezzo in linea d'aria dalla Stazione di Sesto S.giovanni dove hanno ammazzato Amri, bisognerebbe andare a vedere chi conosceva questo autista polacco? Almenoche trattasi tutto di coincidenza?
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31/12/2016 16:53

Re:
pliskiss, 24/12/2016 15.26:


Non è saltato fuori neanche che il TIR di Berlino aveva fatto il carico a Cinisello prima della strage, Cinisello sta a 1 km e mezzo in linea d'aria dalla Stazione di Sesto S.giovanni dove hanno ammazzato Amri, bisognerebbe andare a vedere chi conosceva questo autista polacco? Almenoche trattasi tutto di coincidenza?




Coincidenze? non ci ho mai creduto [SM=x44463]

quando lo incontri salutami il tuo capo quartiere pddino [SM=g1700003]
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31/12/2016 22:38

Per come si stanno muovendo i governi di Italia, Francia e Germania dopo questo attentato, sembra che sia stato un punto di svolta, adesso il problema migranti sembra che verrà affrontato sotto differenti punti di vista e priorità
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