jaena pliskin, 21/04/2017 09.22:
c'è una cosa che non capisco......
"l'individuo era radicalizzato noto alle autorità"
...fare i criminali si può accettare ,rivoltarti contro lo stato che ti permette di fare il criminale no...
I criminali non si possono accettare, a prescindere, non guardare l'anomalia italiana dove il crimine organizzato è endemico e distribuito a vari livelli della società: dalle varie mafie dedite a pizzo e traffici illeciti fino alle più alte sfere della politica dove infatti abbondano indagati, condannati e collusi con varie organizzazioni criminali.
Il fatto che questo attentatore fosse noto all'intelligence non comporta che debba essere preventivamente arrestato o espulso, perchè insieme a lui sono attenzionati troppi altri, sarebbe improponibile in uno stato di diritto mettere in atto una maxi retata di decine di migliaia di sospettati; solo con leggi speciali antiterrorismo potrebbe essere attuabile, ma saremmo molto prossimi ad un regime totalitario dove le libertà ed i diritti per tutti gli altri cittadini vengono sospese, come sotto le leggi marziali.
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.